In uscita a novembre anche il nuovo E-800S.

[codex]

Come ho già detto ieri a proposito del nuovo A-48S, è prenotabile in Giappone anche il nuovo integrato in classe A E-800S, che va a rinnovare il precedente E-800 presentato nel novembre del 2019.

Sarà interessante capire il motivo ed il significato dell'adozione della "S" finale nella denominazione, sempre che ve ne siano, altrimenti il tutto si risolverebbe in una complicazione del mercato dell'usato, per un integrato che anche da noi ha avuto un discreto successo nelle vendite.

Ancora scarni i dati tecnici pubblicati, che farebbero presumere una sostanziale coincidenza con il predecessore, quindi 50 w/ch ad 8 Ohm, ma sarà meglio attendere la scheda tecnica definitiva, normalmente delle migliorie, anche se di dettaglio, sono sempre presenti su un nuovo modello.
Prezzo in Giappone 1.250.000 yen.

[Ggr]

Strana sta cosa del suffisso S.

Vediamo cosa vorrà dire.

Comunque nin è proprio una novità. 

Su certi amplificatori del passato, era stata fatta una versione V se non sbaglio E 305.

[codex]

@Ggr

Hai ragione, ricordo anche il mio primo lettore cd Accuphase, che era un DP-55V.

Resta il fatto che da tempo il criterio del numero, peraltro nel caso specifico ripetuto (cfr. DP-800), era prevalente, anche perché consentiva di identificare immediatamente il modello.

[leika]

9 ore fa, codex ha scritto:

Accuphase, che era un DP-55V.

Bellissimo, io sono entrato nel mondo Accuphase proprio con il dp 55 liscio, comprato usato dal mitico Sandrino 

scusate l’OT

[fabbe]

Marketing!

[Ggr]

4 ore fa, fabbe ha scritto:

Marketing!

Puo essere,  Ma Accuphase mette sempre un file di confronto dei due apparecchi.  Il vecchio è il nuovo.

Spiega filo e per segno le differenze sia di costruzione che di misure in modo che uno possa valutare se vale la pena o no. Questa la chiamo serietà. Tu chiamala pure marketing.

 

[codex]

@Ggr

Attenzione, che i nuovi apparecchi siano già prenotabili in Giappone non significa che siano già stati presentati ufficialmente.

La notizia verrà data sul sito giapponese Accuphase.co.jp, con la pubblicazione della relativa scheda tecnica, e solo allora si potranno fare paragoni con gli apparecchi sostituiti che, ripeto, sono stati presentati cinque anni or sono, ovvero nel 2019.

Per quanto concerne il nuovo finale stereo, è già stato annunciato un incremento di potenza del 10%, per l'integrato vedremo quali e quante variazioni ci saranno.

Quanto a vederli fisicamente in Europa, penso che ci vorranno ancora parecchi mesi...

[codex]

Non a caso la notizia arriva tramite un negozio, che contestualmente fa sapere che i modelli in via di sostituzione sono ancora disponibili fino all'esaurimento delle scorte di magazzino presso il produttore.

Per chi lo desidera, è il momento di fare ottimi acquisti a prezzi scontati, quasi ai livelli dell'usato, con una garanzia quinquennale.

[Ggr]

Ma il negozio è italiano o giapponese?

[codex]

Audio Union Japan...

[fabbe]

@Ggr non metto in dubbio la serietà del marchio ma quando vedi i vari mk1/2 ecc. sullo stesso modello di base i cambiamenti sono spesso lievissimi e quasi impercettibili.  Lo vedo più come una trovata di marketing. Ad esempio il mio integrato è  rimasto lo stesso identico dal 2015 ad oggi fino al lancio del nuovo modello. 

[codex]

25 minuti fa, fabbe ha scritto:

sullo stesso modello di base i cambiamenti sono spesso lievissimi e quasi impercettibili

Infatti Accuphase difficilmente rivoluziona i propri progetti, piuttosto li sottopone ad una costante evoluzione che consente di migliorare apparecchi di solito già nati bene.

Per esempio, nel 2002 ha visto la luce il primo integrato in classe A da trenta watt per canale, l'E-530, apparecchio di grande successo nelle sue varie versioni (550, 560, 600, 650) che soltanto nel febbraio di quest'anno ha visto incrementare - di 5 w/ch - la potenza erogata dall'ultima release, l'E-700. Sono passati 22 anni, e va notato che le schede opzionali, come quella phono oppure il dac, possono essere passate senza problemi da un modello all'altro.

I "lievissimi cambiamenti" sono da molti interpretati come una vera e propria garanzia di prestazioni, durata ed affidabilità, oltre che di tenuta di valore dell'usato.

[Ggr]

Anche perché se un modello è già  buono, nella stessa fascia di prezzo per logica non puoi fare un miglioramento esponenziale, altrimenti vorrebbe dire che con i modelli precedenti mi hai fregato. Infatti se vuoi salire con la qualità,  devi salire nella gerarchia e nel costo. Il tutto ha perfettamente senso ed è onesto verso i clienti. Poi valutare se i giochi valgono le candele, è un altro discorso. 

[toolapc]

@codex comunque da notare che 1250000 yen corrispondono circa a 8000 euro… in Italia avrà un prezzo di listino non sotto i 20.000 euro.

ok la distribuzione, l’assistenza, i dazi ecc… però se ragiono sul valore intrinseco della macchina, magari si scopre che la sua vera fascia di prezzo è un’altra. Boh, non so… 

[Ggr]

È un discorso che vale un po per tutti..

Un d!Agostino tecnicamente vale 50.000 euro? Forse se arriva a 10.000 è tanto.

C'è  da contare che gli accuphase non suonano bene per 4 o 5 anni, ma per molto più tempo,.e se hai bisogno di un ricambio originale dopo 20 anni,. Cel'hanno.

Sono tutte cose che vanno oltre il valore materiale del singolo componente ma che non regalano di certo.

[codex]

@toolapc

Discorso affrontato mille volte, se vai sul sito ufficiale della casa c'è un avviso che riguarda le vendite di prodotti destinati al mercato interno effettuate all'estero da rivenditori autorizzati giapponesi.
Accuphase ragiona in questo modo: a) declina ogni responsabilità derivante dagli eventuali danni cagionati da un cambio di tensione non autorizzato; b) esclude da ogni garanzia i prodotti in questione; c) prevede espressamente che il rivenditore "colpevole" non venga più rifornito.

Dal momento che i prodotti destinati al mercato estero non superano le 1.500 unità l'anno, considerando tutto il listino, comprenderai che i prezzi salgono in virtù della semplice applicazione del principio economico che regola domanda ed offerta.

Per fare paragoni appropriati, meglio guardare i listini europei, e vedrai che le differenze non sono eclatanti, soprattutto se riferite allo street price.

La fascia di prezzo è stabilita dal produttore, e quella degli Accuphase è da considerarsi assolutamente media, visti i prezzi da gioielleria applicati da altri per apparecchi con contenuto tecnologico e qualitativo (talvolta) persino inferiore.

[toolapc]

Con ordine e senza alcuna vis polemica, ma solo per discutere serenamente insieme:

@Ggr il discorso è diverso: ogni produttore propone i propri prodotti al prezzo che crede. Parlo del proprio target price. Non entro nel merito se il dan d'agostino vale più di gryphon che a sua volta vale più di dartzeel ecc... Qui si parla di prezzi a cui ci si affaccia al mercato per soddisfare la domanda e se il mercato riconosce tali prezzi. Ben lungi da me dal criticare la qualità accuphase che non è in discussione. 

 

@codex non sto mettendo in discussione il discorso dal cambio di tensione (cosa che hanno anche altri produttori esteri di elettroniche). Stavo ragionando sui prezzi con cui ci si propone al mercato con lo stesso identico prodotto. Obiettivamente, da cliente accuphase, come la prenderesti se sapessi che il tuo prodotto (uguale) in giappone viene proposto a meno della metà? Non penso che sia solo un problema di diverso voltaggio o di gestione di un negoziante scorretto. Le cose sono due: o stai vendendo ai giapponesi un prodotto che costa e vale molto di più, oppure stai vendendo agli europei una cosa che costa ed e vale meno rispetto al prezzo proposto.

Come dicevo, capisco le maggiorazioni per i mercati esteri (dazi, assistenza, distribuzione ecc...), però in questo caso la differenza mi sembra molto importante. Forse c'è altro e sarebbe interessante saperlo.

[imaginator]

Fatto stà che tra trasporto dogana/dazi iva ecc.. rispetto a quello che andresti a pagare in Italia per il medesimo apparecchio sei sull’ordine di un 15 %di risparmio, fermo restando la consapevolezza che i rischi di trasporto sono tuoi, l’assenza di copertura della garanzia per 5 lunghi anni e la modifica del voltaggio a carico tuo.

Vale la pena? 
Si sa che gli apparecchi importati subiscono lo scotto di una maggiorazione di prezzo, alla fine neanche così elevata.