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Melius Club

Personalità e gusti musicali....


ascoltoebasta

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Inviato
42 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

, la musica classica va interpretata, e attraverso l'interpretazione rinasce la musica dell'autore dove l'interprete ci mette anche del suo senza alterare la struttura formale che è anche espressiva della partitura.

 

Questo avviene, tanto nella classica quanto negli altri generi. Diversamente, negli altri generi, a volte, si altera anche parte della struttura formale.

 

45 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

bensì se stesso attraverso le note della canzone di Davis

 

E pensi che un interprete di classica non faccia la stessa cosa? Pensi che un Karajan non abbia messo anche se stesso attraverso i compositori di cui ha diretto le musiche? 

.

Per me, ci sono molte più analogie che differenze.

Lascia perdere la parola "cover" che l'ho scritta apposta per farvi drizzare la coda, ed ha funzionato :classic_tongue:

Ed era in risposta a Max che voleva fare il troll con la non creatività del jazz. 

Inviato
34 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

io non ho espresso nessun giudizio sulle "cover".., ho fatto una distinzione tra una corretta e una cattiva interpretazione. Lang Lang non fa la "cover" delle Goldberg di Bach.., semplicemente le massacra (imho)

 

È qui ti volevo. Hai espresso eccome un giudizio. Chi decide qual è la corretta interpretazione? 

Il tuo imho finale ha già raccontato quasi tutto... :classic_tongue:

 

Inviato
37 minuti fa, one4seven ha scritto:
1 ora fa, analogico_09 ha scritto:

, la musica classica va interpretata, e attraverso l'interpretazione rinasce la musica dell'autore dove l'interprete ci mette anche del suo senza alterare la struttura formale che è anche espressiva della partitura.

1 - Questo avviene, tanto nella classica quanto negli altri generi. Diversamente, negli altri generi, a volte, si altera anche parte della struttura formale.

1 ora fa, analogico_09 ha scritto:

bensì se stesso attraverso le note della canzone di Davis

2 - E pensi che un interprete di classica non faccia la stessa cosa? Pensi che un Karajan non abbia messo anche se stesso attraverso i compositori di cui ha diretto le musiche? 

.

Per me, ci sono molte più analogie che differenze.

Lascia perdere la parola "cover" che l'ho scritta apposta per farvi drizzare la coda, ed ha funzionato :classic_tongue:

Ed era in risposta a Max che voleva fare il troll con la non creatività del jazz. 


1 - Fai confusione, ho scritto delle cose precise e tu rilanci con cose generice e forfettarie senza specid ficare e motivare facendo confusione tra generi.

2 - NO, non fa affatto la stessa cosa. Anche  qui o non cogli quello che esattamente scrivo  o sei specioso. Ho più volte ripetuto che l'interprete di classica ci mette anche del suo nell'interpretare il compositore ma senza alterare lo spirito della partitura, ovvero l'intenzione dell'autore. Il jazzista che suona un brano di Davis interpreta esclusivamente se stesso. Sono certo che avrai capito la differenza quindi a che pro seguitare a buttare carne sul fuoco a fare fumo... Le analogie, in tutto si potranno trovare delle analogie, e in questo caso ammesso vi siano, e per me non ve ne sono, sono formali non. sostanziali. Sono estetiche mlti verse. Se Karajan interpreta se stesso attravveso la partitura indebitamente karajanizzata di Beethoven fa una pessima interpretazione e magari una magnifica direzione (di se stesso...) ... Un jazzista non potrà mai fare la stessa cosa suonando - non già interpretando - un brano che interpretava Davis, da egli estesso composto o non. 

Hai usato la parola "cover" per intendere una "cover".., dai, non prendiamoci in giro... Semmai uno dei termini più giusti da usare parlando di rifacimento di una musica classica potrebbe essere "parodia"... variazione, etc...

 

Inviato
48 minuti fa, one4seven ha scritto:
1 ora fa, analogico_09 ha scritto:

io non ho espresso nessun giudizio sulle "cover".., ho fatto una distinzione tra una corretta e una cattiva interpretazione. Lang Lang non fa la "cover" delle Goldberg di Bach.., semplicemente le massacra (imho)

È qui ti volevo. Hai espresso eccome un giudizio. Chi decide qual è la corretta interpretazione? 

Il tuo imho finale ha già raccontato quasi tutto... :classic_tongue:


Visto che mi volevi eccomi qui...:classic_cool: Certo che ho espresso un giudizio di merito, ma tra due interpretazioni diverse della musica di Bach non su due "cover" di Bach... l'imho sta per dire che l'interpretazione di Lang Lang a me personalmente fa schifo. Ad altri potrà invece piacere...

Cerca di fare pace con i temini, con le definizioni.., le parole sono importanti, interpretare non è coverizzare, non lo è nella classica, né nel jazz dove non si interpretano le musiche degli altri, attraverso le quali prese a "pretesto", come con gli standard jazz, si interpreta se stessi.., morto Parker non c'è chi potè, può, potrà interpretarlo in quanto Parker... il jazz è unicamente un interpretare se stessi.., lo risottolineo, il resto è arrangiamento o adattamento, o rifacimento di musiche a disposizione di tutti con le quali interpretare se stessi. Non mischiamo i temini del pop,rock, forse della fusion più manierata, con quelli del jazz ... ogni genere ha le sue specificità estetiche ed anche linguistiche, semantiche... Stammi bene. :classic_biggrin:

Inviato

@analogico_09Però non dimentichiamoci che  la battuta greve che ho riportato, proviene da un jazzista.

 

 

 

Inviato
6 minuti fa, mariovalvola ha scritto:

@analogico_09Però non dimentichiamoci che  la battuta greve che ho riportato, proviene da un jazzista.

 

Non ho dato importanza alla battuta del jazzista.., l'ipsrbole è evidente, mi ha un po' colpito il fatto che tu la condividessi in parte...
Bisognerebbe tuttavia sapere chi sia il jazzista, da quale contensto letterario sia stata estrapolata, se sia stata fatta a scopo ironico, scherzoso provocatorio, etc.. Nutro seri dubbi su che un jazzista possa seriamente pensare che la sua stessa musica sia una "scoreggia". Magari era uno a cui piaceva mangiare molti fagioli annaffiando con troppo vino prima e dopo ogni concerto... :classic_laugh:
Magari era un bluesman...

 

 

Inviato

Eppure ve l'ho specificato subito che avevo usato un termine improprio... Nello stesso post... Non immaginavo di aver messo troppo pepe sul sedere. :classic_biggrin: 

 

@analogico_09 anche tu però: o l'interpretazione è corretta o non è corretta. 

Ti piace o non ti piace è un altro paio di maniche. :classic_wink: 

 

 

Inviato
1 ora fa, analogico_09 ha scritto:

Non è affatto così.., sono generalizzazioni si mettono insieme capre e cavoli.., ho già risposto su questa faccenda poco fa

Ognuno di noi può pensarla come vuole ma rimane il fatto che quelle composizioni vengono riproposte e riprodotte in modi anche assai diversi,quindi noi ascoltiamo quello che ci viene riproposto dal direttore d'orchestra di turno che deciderà in funzione di più ragioni che lo condurranno alle proprie scelte.

Inviato

La frase del jazzista che riporta la "scoreggia" è estremamente seria oltre che avere un fondamento in quanto molte esecuzioni jazz sono esternazioni date da stati d'animo personalissimi e coincidenti a quel preciso momento,ed ecco la grande verità contenuta nella frase "è come una scoreggia,piace solo a chi la fa" da leggere anche come "la comprende, per il vero senso,chi l'ha eseguita".

Inviato
Il 19/9/2024 at 07:23, Max440 ha scritto:

Ora faccio incaxxare qualcuno: una delle cose meno creative che conosca è il Jazz ...

 

Sentenzi su ciò che non conosci, altrimenti non penseresti che con certe supercazzole potresti fare arrabbiare qualcuno. A me personalmente, ma solo da una parte 🫤, alla Luciano Salce, per intendeci, mi fanno sorridere...

Inviato
59 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Ognuno di noi può pensarla come vuole ma rimane il fatto che quelle composizioni vengono riproposte e riprodotte in modi anche assai diversi


Interpretate, si dice interpretare in modi personali ma restando rispettosamente nel solco inalienabile dello spirito compositivo dell'autore dell'opera interpretata/eseguita/diretta. I batteri si riproducono... Hai voglia a precisare.., non c'è peggior lettore dei chi faccia finta di (non) leggere... Che poi tutte le cose dell'arte e dello sport.., per dire.., possano essere riproposte è come riscoprire ad libitum l'acqua calda che nel frattempo si è pure gelata... Solo un suggerimento, nessuna pretesa, ci mancherebbe, non ne avrei facoltà: perchè non evitiamo di sentenziare disinvoltamente sulle cose di cui diamo prova di non conoscere?
 

52 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

La frase del jazzista che riporta la "scoreggia" è estremamente seria oltre che avere un fondamento in quanto molte esecuzioni jazz sono esternazioni date da stati d'animo personalissimi e coincidenti a quel preciso momento,ed ecco la grande verità contenuta nella frase "è come una scoreggia,piace solo a chi la fa" da leggere anche come "la comprende, per il vero senso,chi l'ha eseguita".

 

 

Esilarante! Avesse potuto leggere questa frase Monicelli avrebbe sicuramente preso ispirazione per un quarto Amici miei ...  :classic_tongue:

Inviato
1 ora fa, one4seven ha scritto:

anche tu però: o l'interpretazione è corretta o non è corretta. 

Ti piace o non ti piace è un altro paio di maniche. :classic_wink: 

 

Potremmo trovare non corretta una interpretazione che però ci piace e trovare corretta una interpretazione che però non ci piace... E viceversa. Io parlavo di una interpretazione che trovavo non corretta e che neppure mi iaceva... ma vogliamo seguitare con le supercazzole o torniamo alle idee?  :classic_smile:

Inviato
10 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

torniamo alle idee?


Max ha detto che il jazz non è creativo, ed io gli ho risposto che è un ascoltatore di cover band.
Era tutto qui. 


 

 

Inviato

Tengo a precisare una cosa. L'improvvisazione nella musica "classica" c'è sempre stata. Mozart, Liszt e Chopin erano grandissimi improvvisatori. La supremazia dell'esecuzione sull'improvvisazione è cosa relativamente recente nata con le figure dei grandi interpreti e degli auditoria. Era inconcepibile per un musicista dell'800 non sapere improvvisare i generi in voga. Poi nel '900 è cambiato un po' tutto. Nella tradizione organistica per esempio, l'improvvisazione è bella viva e praticata secondo le diverse tradizioni delle scuole europee, cosa che invece non si può dire per il violino e il pianoforte.

  • Melius 1
Inviato
3 ore fa, analogico_09 ha scritto:

Bisognerebbe tuttavia sapere chi sia il jazzista

È attribuita a John Coltrane.

Negli ultimi anni l'a citata Checco Zalone e pertanto la conoscono (e la citano) un po' tutti, quasi sempre a sproposito.

Un po' come quelli che dicono "La corazzata Potëmkin..." senza mai aver visto il film 

Inviato
23 minuti fa, magicaroma ha scritto:

Negli ultimi anni l'a citata Checco Zalone e pertanto la conoscono (e la citano) un po' tutti, quasi sempre a sproposito.

A proposito di spropositi.:classic_rolleyes: Trovo sgradevole il tuo ragionamento.

Io mi ritrovo in questa interpretazione giusta o sbagliata che sia. 

"La più feroce battuta sul jazz, “il jazz è come una scorreggia. Piace solo a chi la fa”, sembra l’abbia fatta proprio un jazzista, il sassofonista John Coltrane. Quasi a sottolineare quanto sia, spesso, una musica di nicchia, fatta ad uso e consumo dei jazzisti. Spesso ma non sempre."

da:

https://gaetanolopresti.blog/2014/03/31/quelli-che-il-jazz-le-jam-sessions-allespace-populaire-di-aosta/
l'avrà sentita anche lui dal nostro Checco.

 

Inviato
40 minuti fa, mariovalvola ha scritto:

l'avrà sentita anche lui dal nostro Checco.

Niente di più facile 

Inviato
3 ore fa, analogico_09 ha scritto:

Interpretate, si dice interpretare in modi personali ma restando rispettosamente nel solco inalienabile dello spirito compositivo dell'autore dell'opera interpretata/eseguita/diretta.

Va bene,che ti devo dire,tutte le interpretazioni sono uguali...ah no,interpretate in modi personali,quindi differenti.....

Addirittura rispettose dello spirito dell'autore (Oh la madonna...cit).

3 ore fa, analogico_09 ha scritto:

Esilarante! Avesse potuto leggere questa frase Monicelli avrebbe sicuramente preso ispirazione per un quarto Amici miei ... 

Pensa invece che è proprio il pensiero di molti jazzisti.....

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