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Melius Club

Personalità e gusti musicali....


ascoltoebasta

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Inviato

@analogico_09 Il mio Joe Henderson profuma di Blue Note, fragranza che stimola il godimento mentale.

E qui mi fermo.:classic_smile:

Inviato
9 ore fa, analogico_09 ha scritto:

E tu sei in una il dententore eclusivo della realtà e della verità

Io in verità sto asserendo l'esatto contrario,cioè che ognuno di noi interpreta,percepisce e attribuisce valori e importanza ad ogni partitura,in funzione di se stesso,del proprio essere,del vissuto,della propria sensibilità e stato d'animo,e mai potremo comprendere appieno il vero sentire di chi ha composto o improvvisato,ma credere di esserne in grado non è per nulla vietato,né sbagliato.

Inviato

@ascoltoebasta Ancora.., seguiti a spostare l'attenzione su altre faccende di cui non mi interessa parlare, non in questo topic. La discussione non verteva sui gusti personali legittimi, sulle diverse sensibilità d'animo, sulle variabili delle interpretazioni musicali, come ciascuno le recepisce (mi sono soffermato più volte su tale aspetto asserendo cose che avrebbero potuto rassicurarti ma ti ostini a tornarci su a mo' di scoperta dell'acqua calda già scoperta...), bensì sui criteri astrologici giocosi non di meno superstiziosi da riviste per parrucchieri con i quali si vorrebbero inquadrare, definire, baccalarizzare i caratteri, le sensibilità musicali degli ascoltatori.


Legittimo intavolare ogni tipo di discorso.., sarebbe mica la prima volta che nel forum magari in longue bar, si fa gossipperia graziosa e disimpegnata, ma la mia attenzione è invero caduta sui  paradossi, per usare un eufemismo, sulle sentenze da vuoto a perdere che sono state sparate sulla musica in questo topic che avrebbe potuto prendere nonostante tutto una tonalità in minore più leggera. La musica è una cosa "seria, non" un giochetto da social fanciullesco quando si abbia invece una certa età...
Sia stato quel che sia stato... ripeto, io  la chiudo qui, seguita pure a gettare carne al fuoco a piacimento, ma fallo gentilmente senza quotare me che con autentico disinteresse mi defilerò tosto e lesto dietro gli abbondanti fumi che salgono dal barbecue... (un suggerimento disinteressato: abbassa un po' la brace e metti un po' più di "sale"...)   :classic_wink:

Inviato
1 ora fa, analogico_09 ha scritto:

ma la mia attenzione è invero caduta sui  paradossi, per usare un eufemismo, sulle sentenze da vuoto a perdere che sono state sparate sulla musica in questo topic

Non credo siano state date sentenze,un forumer ha riportato una frase d'un jazzista,che tu hai letto in chiave negativa,io e nel mio piccolo ho dato conferma del fatto che più d'un musicista appartenente a generi in cui l'improvvisazione è fondamentale,condividono l'esempio della "scoreggia",e ne ho conosciuti parecchi,con alcuni anche in tour all'estero.

Poi son state citate regole e forme compositive di alcuni periodi e che sono a portata di conoscenza di tutti,sostenendo che se ci si deve attenere a dette regole,la fantasia e la libertà non possono che subirne una limitazione.

Inviato

@ascoltoebasta Ok, vedo che insisti a rintuzzare la cotta polemica... Parli del nulla avendo capito fischi per fischi, nessuno ha mai scritto cose del genere che fraintendi marchianamente. 

 

1 ora fa, ascoltoebasta ha scritto:

Poi son state citate regole e forme compositive di alcuni periodi e che sono a portata di conoscenza di tutti,sostenendo che se ci si deve attenere a dette regole,la fantasia e la libertà non possono che subirne una limitazione.

 

Per quanto riguarda la "frase" fatidica...

 

1 ora fa, ascoltoebasta ha scritto:

Non credo siano state date sentenze,un forumer ha riportato una frase d'un jazzista,che tu hai letto in chiave negativa

 

 

Come si fa a non leggere il chiave negativa una frase tranchant buttata lì scollegata da quasivoglia contesto concettuale e discorsivo che ne chiarisse le reali significazioni, mentre il "realtore" e non solo lui, si dichiara pure in parte d'accordo con quanto affermato nella battuta evidentemente presa sul serio.
Richieste poi delle delucidazioni su quale jazzista famoso avrebbe pronunciato la sentenza, in quale circostanza, a che scopo, si è iniziato con un panegirico di arrampicate sugli specchi con spropositi argomentativi finendo per aggravare la situazione tragicomica.

Visto che la frase è stata riportata in tutta la sua perentorietà come se fosse stata copia-incollata da una fonte web o libraria : "La musica Jazz è come una scorreggia. Piace solo a chi la fa” , mi pare strano che sullo stesso testo non venga citato anche il nome dell'autore specificando anche il contesto nel quale sarebbe stata coniata la frase e che non si fosse riportato anche questo per maggior completezza informativa.

E' del tutto evidente che trattarsi di una di quelle frasi spurie vaganti nel web che uno legge e le piglia sul serio nel suo significato  acefalo e insignificante. Le controindicazione delle facilità troppo grandi che offre la rete... La frase è stata attribuita addirittura a Coltrane.., e qualcuno è subito venuto a metterci il mesto commento speculativo indegno di un appassionato di jazz, secondo me.
Ma il melodramma si colora di comicità nello scoprire che trattasi di una stucchevol e triste boutade di Checco Zalone... mi ricordo ora che forse antincendio ne naque una lunga e accesa discussione nel forum... Inoltre sono state sparate altre cartuccette a salve sul jazz da ridere se non fosse tragico che appassinati di musica anche addetti in qualche parte ai lavori possano così disinvoltamente pronunziarle.
E' su questoe fumosità  caro ascoltoebasta che vorresti ancora seguitare con le arrampicate sugli specchi, dare una parvenza di plausibilità a tutto ciò con motivazioni che non stanno in piedi? Il mio suggerimento è quello di farsene una ragione.., tutti possiamo sbagliare , comprensibile, purchè non si perseveri.  In ultimissimo, chi ha le prove, chi possa dimostrare che la frase sia realmente di John Coltrane, parli ora o mai più.., chi abbia sostenuto la paternità di Trane senza averne le prove, non è figlo di Maria, non è figlio di Gesù e non intendo parlargli più (di questa questione).

Amen 🙏🏻

 

 

Inviato

@ascoltoebasta lascia perdere. Fanno le vergini offese dall'alto della loro cassetta della frutta solo per aver citato un jazzista e per aver riportato una serena  interpretazione di un altro jazzista (non di un camionista) su questa criptica (per loro)  affermazione. Quello che colpisce e diverte è il gratuito livore. Io non ho insultato o sminuito o etichettato nessuno, non ho generalizzato e, come ho scritto, tantissimi autori jazz, li apprezzo pure io. Stupisce perché, in altre discussioni, ho sempre riscontrato tanta lucidità, ironia ma sempre senza gratuiti e offensivi eccessi. Queste inutili e ridicole levate di scudi, non mi sembra che aiutino una qualunque discussione.

Lo ripeto. Per me, quella battuta tranchant non vale per tutta la musica Jazz ma come afferma anche il blogger jazzista in certi casi ha un senso.

Questo non mi appare così offensivo e insultante.

Se poi, si vuole negare paternità e veridicità, piuttosto che ipotizzare lo si dimostri. Io potrei aver preso tranquillamente fischi per fiaschi. Un blogger che fa musica Jazz, forse no.

Comunque i toni sprezzanti adottati sono grottescamente gratuiti.

 

 

 

  • Melius 1
Inviato

 

@mariovalvola Niente di personale, come stai facendo tu usando parole offensive scendendo sul personale, sommarizzando. Il mio dissenso è sulle osservazioni e idee che non condivido, non contro la persona che le scrive, e questo fa parte del gioco. Levate di scudo sono di chi fa interventi privi di moderattezza concettuale con opinabili fondamenti di veridicità.

19 minuti fa, mariovalvola ha scritto:

Se poi, si vuole negare paternità e veridicità, piuttosto che ipotizzare lo si dimostri.

  Se ti riferisci alla paternità presunta di Coltrane, tocca a chi la sostiene dimostrarne la veridicità delle sue affermazioni, con i fatti non con le supposizioni. Sono cose molto importanti, non si possono scrivere così alla leggera senza argomentare in proprio ciò che si sosrtiene, senza portare un contenuto che dimostro la veridicità di ciò che si scrive, adducendo il fatto  che lo dico  altri.... Il forum lo facciamo noi, ed è pricipalmente con le nostre idee che dovremmo avvalorare i nostri contenuti, senza delegare ad esterni che benchè rispettabili nei loro specifici ruoli, non mi sembrano dei luminari da prendere come depositari di verità in tasca.

Inviato
26 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Come si fa a non leggere il chiave negativa una frase tranchant buttata lì scollegata da quasivoglia contesto

Io sinceramente non capisco,invece,come si possa non interpretarla per il suo reale concetto,che per nulla è negativo,e l'ho riscontrato in diversi musicisti che fanno dell'improvvisazione la base del loro suonare,per loro molti assolo o suoni dissonanti dal contesto,ma che sentono propri (nel senso di loro) in quel momento,ecco quella è la "scoreggia",ma non è contemplata nessuna accezione negativa.

16 minuti fa, mariovalvola ha scritto:

lascia perdere.

Hai ragione,probabilmente è proprio il caso.....

 

Inviato

@analogico_09 veramente, io avevo scritto di un Jazzista. Proprio per non generare problemi.

Il primo che ha legato la frase al suo autore non sono stato io. Oltretutto aveva messo in mezzo anche Checco Zalone per mettere il giusto sale polemico.

In seguito, io, ho riportato una possibile interpretazione di un medico che fa Jazz che, per me, aveva senso e coglieva perfettamente quello che intendevo. Le cose, come vedi sono semplici. Non c'è stato nessun atto di lesa maestà verso l'autore della frase e verso la musica Jazz.

Il resto, ve lo siete fatto voi con una gratuita vis polemica. 

Se non si è d'accordo, nessun problema.

Senza eccessi, si va avanti.

 

Inviato
39 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Io sinceramente non capisco,invece,come si possa non interpretarla per il suo reale concetto,che per nulla è negativo,e l'ho riscontrato in diversi musicisti che fanno dell'improvvisazione la base del loro suonare,per loro molti assolo o suoni dissonanti dal contesto,ma che sentono propri (nel senso di loro) in quel momento,ecco quella è la "scoreggia",ma non è contemplata nessuna accezione negativa.

 

Il concetto potrebbe essere anche ragionevole, ma senza generalizzare, bensì circostanziando la faccenda, se se ne fa uno strumento, mutuato da quello che "pensano gli altri", per sminuire o volgarizzare sia solo in parte il jazz ma nel suo insieme, ovvero trovandosi parzialmente d'accordo con il fatto che parte del jazz sia una "scoreggia", tout-court, prendendo l'espressione e il concetto alla lattera, troverei la cosa se permetti riprorevole dove mi prenderi il mio altrettanto legittimo dititto a confutare con argomenti miei magari sbagliati ma non imprestati.
Si è anche usato il none di Coltrane a sproposito.., ed ecco che è stato "attenzionato" pure lui da parte di qualche idiosincratico che forse amaerà ascoltare il jazz delle "gatte morte"? Chiedo.., così per mera curiosità. ... E poi tutte le altre frescaggini scritte sul jazz a ruota libera... Questo è stato anche il tono di tale discussione che a mio avviso, in qualità di opener, avresti dovuto calmierare...

Adios!

Inviato

@analogico_09 Per me, non hai letto bene il mio primo intervento. Già c'erano parecchi distinguo che volevano evitare generalizzazioni. Così anche dopo.

Tu, piuttosto, ti sei fermato all'efficace ( o no, dipende dai punti di vista ) iperbole legata all'attività intestinale. Da lì, hai cominciato a vedere rosso.

 

Inviato

@mariovalvola Suvvia, la cosa era semplice ma non per questa "indolore"... le parole sono importanti perchè esprimono concetti, giusti o sbagliati, condivisibili o meno, e restano in chi legge, specialmente in chi legge certe cose e poi non torna più...

Poi strada facendo si potrà anche aggiustare il tiro di qualche intemperanza ed incomprensione.., ed io non ce l'avevo con te espressamente che non eri peraltro più intervenuto nella questione controversa e oggettivamente provocatoria della "scoreggia" che inveve veniva ripresa caldamente e insistentemente senza un supporto argomentativo plausibile che no fosse il "lo dicono gli altri"...

Un chiarimento insomma credo che ci doveva essere di segno diverso.., non perchè vedessi rosso , quello solo in politica... :classic_cool: ma perchè si seguitavano a spargere fumi grigio-scuro,  in questo topic già abbastanza aleatorio fin dalla nascita...

Potremmo concludere che se si vogliono intavolare certi argomenti, qualsiasi argomento, per condividere un'idea, un'impressione chiarire una faccenda con gli altri, bisognerebbe riflettere sulle nostre stesse idee ed impressioni, giuste o sbagliate, senza nominare "il nome di Dio invano" senza sapere se lo stesso sia realmente coinvolto nella faccenda, per cercare subito una referenza di gran peso che dia credito indiscusso alle nostre supposizioni.  Si potranno anche chiamare gli dei come testimoni a supporto.., ma dopo aver espresso il nostro mortale pensiero la nostra informazione veritiera e documentata, ben chiarita, ove occorra farlo.

 

Inviato
6 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Il concetto potrebbe essere anche ragionevole, ma senza generalizzare, bese nsi circostanziando la faccenda, se se ne fa uno strumento, mutuato da quello che "pensano gli altri", per sminuire o volgarizzare sia solo in parte il jazz nell'insieme, ovvero trovandosi parzialmente d'accordo con il fatto che parte del jazz sia una "scoreggia", tout-court, prendendo l'espressione e il concetto alla lattera, troverei la cosa se permetti riprorevole dove mi prenderi il mio altrettanto legittimo dititto a confutare con qrgomenti e non chiacchiere. 
Si è anche usato il none di Coltrane a sproposito.., ed ecco che è stato "attenzionato" pure lui da parte di qualche idiosincratico che ama ascoltare il jazz delle "gatte morte"? Chiedo.., così per mera curiosità. ... E poi tutte le altre frescaggini scritte sul jazz a ruota libera... Questo è stato anche il tono di tale discussione che a mio avviso, in qualità di opener, avresti dovuto calmierare...

Io ben mi guardo dal fare considerazioni assolutistiche,ho solo riportato mie personali esperienze riguardanti musicisti di certi generi che vedono proprio nello stesso modo il riferimento alla scoreggia,io tra l'altro amo buona parte del jazz.

Altri forumer han fatto i propri interventi come meglio credevano ed io mi ritengo nessuno per assumere il ruolo di calmierare altri,la ricerca oggetto del 3D in una cosa ha certamente ragione ovvero quanto sia diffusa l'abitudine di avere personali considerazioni riguardo gli altri in riferimento alla musica che amano,o che non amano. Curiosa difformità di considerazioni è accaduta tra me ed un mio amico riguardo un CD che possiedo e che ho a lui prestato,trattasi di un CD di Francesco Gazzara dal titolo "impression",il compositore e tastierista ha tratto ispirazione da mappe antichissime di un ormai abbandonato cammino che conduceva da Southhampton a Canterbury, è un viaggio musicale e immaginario che personalmente mi trova molto vicino al dipinto sonoro dell'autore,viceversa il mio amico col quale ci sono molti punti in comune in quanto a gusti musicali,l'ha trovato anonimo,entrambi però concordiamo sulla bassa quallità di registrazione,ho deviato un po' dal senso del 3D? Probabilmente si.

Inviato
53 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

bisognerebbe riflettere sulle nostre stesse idee ed impressioni, giuste o sbagliate, senza nominare "il nome di Dio invano" senza sapere se lo stesso sia realmente coinvolto nella faccenda, per cercare subito una referenza di gran peso che dia credito indiscusso alle nostre supposizioni.  Si potranno anche chiamare gli dei come testimoni a supporto.., ma dopo aver espresso il nostro mortale pensiero la nostra informazione veritiera e documentata, ben chiarita, ove occorra farlo.

Te lo ripeto: non ho citato io per primo l'autore della frase. Ma vedo che non passa. 

Si poteva essere più lievi come in altre discussioni hai saputo magistralmente fare. 

Se t'interessa così tanto approfondire, chiedi al blogger jazzista tuo collega oltretutto.

Per me, bastava Checco Zalone. Rimaneva condivisibile comunque.

Inviato
Il 20/09/2024 at 15:42, Felis ha scritto:

Nella tradizione organistica per esempio, l'improvvisazione è bella viva e praticata secondo le diverse tradizioni delle scuole europee, cosa che invece non si può dire per il violino e il pianoforte.

 

Era Bruckner che all'organo quasi senza rendersene conto improvvisò a lungo e i fedeli londinesi ne furono estasiati - se non ricordo male

Inviato

Nelle scelte musicali rilevano secondo me la cultura anche musicale ( se la musica la si è studiata l’approccio è meno istintivo e più ragionato),l’età ed anche la personalità. Ad esempio io prediligo bruckner e meno Mozart sono tendenzialmente melanconico nelle scelte 

Inviato
26 minuti fa, luckyjopc ha scritto:

e meno Mozart sono tendenzialmente melanconico nelle scelte 


esiste poca musica piu’ da groppo di questa

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