SimoTocca Inviato 23 Settembre 2024 Autore Inviato 23 Settembre 2024 @Stefano1911 Anche Hans Rott aveva probabilmente il destino di diventare un grande musicista… Se non che il Destino (quello con la D maiuscola) ha deciso diversamente… Di Rott, giovane ventenne anche belloccio, si era molto interessato il vecchio Bruckner che era diventato suo fervente sponsor…per un concorso…che però aveva una giuria presieduta da Brahms… Ed è noto che fra le due B non correva grande simpatia… fatto sta che Rott venne “bocciato” e Rott ebbe una brutta crisi di nervi… finì in manicomio e, allora, prima della (a torto) vituperata riforma Basaglia dei nostri anni ‘70, ecco.. in manicomio ci si poteva morire anche giovani. E Rott è morto giovane in questa maniera tragica. Ascoltando la sua unica sinfonia si ha la netta impressione che sia Mahler, suo amico e coetaneo, che successivamente Schönberg, gli siano debitori… e non poco! Ma così va il mondo…. A Rott sono arrivate prima le etichette minori…come è il caso dell’album con la sua sinfonia in E, da te segnalato… ma ad onor del vero la recente registrazione della DG ha qualità artistica e qualità audio davvero di altissimo livello… Poi.. chi trovasse affascinante questo sfortunato musicista ..può ascoltare un paio di album della Capriccio…con i suoi lavori orchestrali…
SimoTocca Inviato 23 Settembre 2024 Autore Inviato 23 Settembre 2024 Ed è interessante questa discussione anche solo a vedere le segnalazioni fatte. Perché ha ragione @Stefano1911, che insomma Messiaen non è proprio un “compositore minore e dimenticato”… se, anche se ci limitiamo al solo Quetetto per la Fine dei Tempi, ad aprire il mio portale di Streaming, sulla prima pagina me ne compaiono almeno 35 versioni diverse, di cui quasi la metà in HiRes… con musicisti di assoluta grandezza che vanno da Barenboim a Chung e altri nomi famosi…. Anche se a mio avviso è meritorio, da parte di @jakob1965, aver segnalato ed incoraggiato un ascolto certamente poco frequente e non facile.. Curioso, dicevo, leggere le segnalazioni perché poi uno va a vedere gli autori italiani segnalati da @Aless…e non trova neppure un album!! 😆😉 Perché… se è vero che si parla di compositori minori e dimenticati, uno “straccio di prova personale”, per verificare se l’oblio sia cosa buona e giusta oppure se l’oblio sia ingiusto e sia un oltraggio alla bella musica… ecco.. un ascoltino personale ci starebbe… 😉
Aless Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 In realtà qualcosa si trova http://open.qobuz.com/album/xyxb86ockvvsb
SimoTocca Inviato 24 Settembre 2024 Autore Inviato 24 Settembre 2024 @Aless Bene! È poco ma appunto già qualcosa che possiamo ascoltare per valutare di persona… Certo che…sarebbe stato meglio uno dei balletti per cui ha scritto molta musica e per cui era diventato famoso… Il rischio di valutare male perché “fuori dal suo terreno abituale” un autore è sempre molto alto. Si dovesse valutare Verdi dal suo quartetto d’archi o Puccini dai suoi Crisantemi… si potrebbe dire che sono autori minori..e forse anche giustamente minori! 😉
Aless Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 3 ore fa, SimoTocca ha scritto: Certo che…sarebbe stato meglio uno dei balletti per cui ha scritto molta musica e per cui era diventato famoso… Alcuni balletti completi li puoi trovare su YouTube oppure in commercio come dvd. Per il resto speriamo in qualche lodevole iniziativa discografica da parte di qualche etichetta che si è presa la briga di pubblicare opere di artisti “non mainstream” come CPO, Chandos, Naxos, Da Vinci, Capriccio oppure dalla spinta divulgativa di alcuni direttori illuminati dome La Vecchia e Pappano che da tempo si sono impegnati ad eseguire opere del patrimonio musicale italiano ottocentesco e novecentesco. Alla prossima segnalazione “nostrana” 😉
giorgiovinyl Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 Florence Price, donna e di colore agli inizi del novecento, trovò, anche se fronteggiando mille difficoltà, comunque una sua strada e le sue sinfonie furono incise dalla Chicago Symphony Orchestra. Nezet Seguin con la Philadelphia ha inciso le sue sinfonie prima e terza che trovo trovo molto belle. Ci trovo echi di Dvorak e Villa Lobos. A proposito quest’ultimo è da citare. 2
SimoTocca Inviato 24 Settembre 2024 Autore Inviato 24 Settembre 2024 Bravo Giorgio! Quando dicevo che avrei citato anche alcune compositrici, pensavo anche alla Price! Ricorrendo anche un anniversario di Florence Price, quest’anno ci sono state diverse pubblicazioni interessanti. Belle quelle di Nezèt-Seguin a Philadelphia…ma io mi sono innamorato del suo concerto per pianoforte e orchestra, che è in un solo movimento. Qui la pianista è la bravissima Kenneth-Mason, e l’orchestra è quella famosa creata in Inghilterra per dare “qualche possibilità in più” ai musicisti di colore… la Chineke… La Price, nata in USA nel 1887, è stata la prima donna afroamericana riconosciuta come compositrice sinfonica e la prima ad avere una propria composizione suonata da un'importante orchestra, quella di Chicago come ricordava sopra Giorgio. La copertina dell’album è quella sopra riportata e la registrazione è in eccellente qualità audio, per giunta in HiRes 24/96
Aless Inviato 25 Settembre 2024 Inviato 25 Settembre 2024 Negli anni in cui in Italia imperava il melodramma, Giuseppe Martucci (Capua, 6 gennaio 1856 - Napoli, 1 giugno 1909) fu uno dei pochi esponenti del sinfonismo italiano. Egli ebbe anche il merito di introdurre nel nostro paese la musica dei maggiori esponenti del sinfonismo europeo, a cominciare da Brahms, verso cui nutrì una profonda venerazione e del quale subì una notevole influenza, riscontrabile nella sua produzione orchestrale da camera e da concerto, contrassegnata soprattutto da due Sinfonie, in re minore (1895) e in fa (1904), dal Concerto in si bemolle minore op. 66 per pianoforte e orchestra del 1885, dal Notturno op. 70 e dalla Novelletta op. 82, entrambi scritti per pianoforte e strumentati per orchestra. La discografia a disposizione dell'ascoltatore è fortunatamente completa, grazie al catalogo Naxos e ad altre piccole etichette
analogico_09 Inviato 25 Settembre 2024 Inviato 25 Settembre 2024 Mi è arrivato ieri un disco dell'ensemble strumwentale e vocale Mala Punica creato e diretto da Pedro Memelsdrorff, sommo mediovalista, flautista, direttore, musicologo, ricercatore, paleontologo musicale, ect. Ho infine trovato un disco raro nell'usato (come nuovo) intitolato "Missa Cantilena" Travestimenti liturgici in Italia (1380-1410) autori Matteo da Perugia, Zaccaria di Teramo, ed anonimi. Nomi sconosciuti ma importantissimi nel campo della polifonia italiana. Con Mala Punica e Pedro Memelsdrorff siamo a livelli interpretativi difficilmente ripetibili a fronte dei repertoti affrontati affatto sconosciuti e rari seppur magnifici. Info nelle pagini del booklet (spero si legga) 2
analogico_09 Inviato 25 Settembre 2024 Inviato 25 Settembre 2024 Ancora Mala Punica, Memelsdorff con i Madrigali di Paolo da Firenze ( @SimoTocca dovrebbe conoscerlo) Disco Harmonia Mundi, splendido, sono dischi davvero magnifici. Un patimonio musicale luminoso da riscoprire e divulgare pieni di italiana orgogliosità...( e come no...) Un Madrigale. Godi Firenze Una Istampita, brano strumentale per saggiare l'alto magistero interpretativo e il virtuosismo strumentale di Pedro Memelsdorff al flauto dolce.
analogico_09 Inviato 25 Settembre 2024 Inviato 25 Settembre 2024 Mi permetto l'ultima sgnalazione di un disco DHM che mi piace particolarmente. DELIGHT IN DISORDER - The English Concort of Two Parts, 1640-1680 In scaletta brani anonimi, altri di compositori inglesi illustri sconosciuti, altri poco bazzicati: Nicola Matteis; William Lawes; Henry Lawes; Mattew Locke; il più noto, Giovanni Coperario e il genio di Herny Purcell Performance di somma musicalità di Pedro Memelsdorff (tra l'altro fu insieme a Jordi Savall) ai flauti dolci, Andreass Satier, cembalo Anonimous - 3 tunes new to John Playford's Dancing Master
Stefano1911 Inviato 27 Settembre 2024 Inviato 27 Settembre 2024 Torno a voi nel pieno '800. Joachim Raff, svizzero di origini tedesche. Dopo un periodo a Weimar in cui fu a contatto con Liszt, fu poi a Wiesbaden dopo il 1860 il suo periodo di prolifico compositore. Tra le varie composizioni vi sono ben 11 sinfonie. La piu' nota e' la quinta sinfonia "Leonore", che gia' dal titolo si caratterizza piu' come poema sinfonico, costituita da 5 movimenti che suddividono l'opera in tre parti a programma. Si puo' trovare in alcune incisioni, l'ultima di Neeme Jarvi. Qui il terzo movimento, Marsch, da uno dei CD dell'unica edizione integrale delle sinfonie. Sul tubo trovate ovviamente tutto il resto della sinfonia, ma questo e' innegabilmente un tormentone
Stefano1911 Inviato 27 Settembre 2024 Inviato 27 Settembre 2024 E visto che @analogico_09 ci ha calato in periodi lontani, anche con autori misteriosi, credo valga la pena di ascoltare The Harp Consort con A.Lawrence-King nella Missa Mexicana. La Missa Ego flos campi di Juan Gutierrez de Padilla (siamo a inozio '600) e' inframmezzata da brani di vari altri autori del periodo con ritmi di danza latino americani. A mio parere disco straordinario. Dal tubo si trova la lista integrale dei brani. Il CD credo sia ormai difficile da reperire... 1
analogico_09 Inviato 27 Settembre 2024 Inviato 27 Settembre 2024 @Stefano1911 Molto interessante la musica latino americana del periodo barocco. Tra i più celebrati credo vi sia Juan de Araujo nato in Spagna (1646–1712) trasferitosi in Perù fu nominato maestro di cappella della Cattedrale di Lima e svolse una pregevole attività musicale nelle colonia spagnola. Questo è un bel disco dedicato alle musiche di alcuni importanti musicsti tra cui Juan de Araujo presente con nil suo bellissimo Dixit Dominus Composto da Diego José De Salazar nato in Spagna, maestro di cappella nella cattedrale di Siviglia, poi in Puebla, Messico, si ascolta anche un brano tra il sacro e profano molto popolare (non da noi) "Salga El Torillo Hosquillo", un villancico che descrive una corrida, allegoria della realtà del Cristo (il matador) che lotta con il torello rappresentazione del diavolo. Mix di religiosità e superstizioni tipici delle culture centro-sudamericane. Per saperne di più leggere le note che accompagnano il video nel Tubo.
analogico_09 Inviato 27 Settembre 2024 Inviato 27 Settembre 2024 Mi viene in mente un altro importante compositore spagnolo da riscoprirte dalle nostre parti benchè registrato da Savall: Juan Cerelos, 1618, autore della bellissima Missa de la Batallia composta in onore della conquista spagnola del Regno di Napoli.
analogico_09 Inviato 27 Settembre 2024 Inviato 27 Settembre 2024 Ancora Spagna. Francisco Valls "Missa Scala Aretina" Sono particolarmente legato a questi repertori alle cui rappresentazioni concertistiche ( de Araujo, De Salazar, Cererols, Valls), diedi il mio modestissimo contributo come corista.
Stefano1911 Inviato 28 Settembre 2024 Inviato 28 Settembre 2024 Erkki Melartin (1875-1937), finlandese, molto popolare in patria, assai meno al di fuori. Tuttavia, le sue 6 sinfonie sono di un certo interesse, nonche' di piacevolissimo ascolto. Per sua sfortuna fu contemporaneo di Sibelius... Trovate l'integrale sinfonica di Ondine. Qui a seguire la quarta sinfonia, che nel terzo movimento utilizza le voci di soprano e mezzosoprano in vocalizzi in maniera analoga alla sinfonia espansiva di Nielsen (che non considero certo autore minore). Una curiosita' su Melartin: la marcia festiva dal balletto La bella addormentata e' a tutt'oggi la marcia nuziale più popolare in Finlandia. 1
Aless Inviato 28 Settembre 2024 Inviato 28 Settembre 2024 @Stefano1911 molti autori di area scandinava e baltica sono interessanti. Alcuni nomi: Rautavaara, Aho, Norgard, Tubin, Vasks, Steinberg, Ciurlonis, Svendsen, Sinding, Lidholm. Catalogo Ondine tutto da scoprire
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