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Melius Club

Horn Concert


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Inviato
51 minuti fa, Grancolauro ha scritto:

Wow, che invidia! Un terzetto mica da ridere… splendido

Correva l'anno 2000.

E nella seconda parte del concerto... il 2 di Beethoven con la Argerich (registrato dalla DG).

Niente male come serata,  eh ? :classic_biggrin:

Tanto per non perdere l'orecchio.. stasera su RAI 5 hanno mandato ancora il 2 di LVB con la grande Martita, venticinque anni dopo sempre gigantesca, con l'orchestra di Santa Cecilia.

Che bella la musica suonata così...

P.s. mi aspettavo che @mozarteum apparisse facendo ciao ciao .., ma sono rimasto deluso :classic_biggrin:

Inviato

C’ero anche io a Ferrara, per quel concerto e per il Cosi’ fan Tutte, febbraio 2000. Poi proseguimmo con moglie e due amici per Vienna la sera stessa del concerto in treno e li’ ci furono Also Sprach con Sinopoli e i Wiener al Musikverein e triplo concerto e poi Les Contes d’Hoffmann all’ Opera con la grandiosa Natalie Dessay prima che la malattia alle corde vocali mettesse fine ad una delle piu’ splendide voci di coloratura degli ultimi decenni. Che avventure musicali!

Tornando a Brahms e al corno come non citare l’incipit del concerto n.2 per piano e il secondo mov. della quarta sinfonia.

  • Melius 1
Inviato

Musica piacevolissima e registrazione strepitosa…

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Inviato
29 minuti fa, maverick ha scritto:

Correva l'anno 2000.

E nella seconda parte del concerto... il 2 di Beethoven con la Argerich (registrato dalla DG).

Vabbè, così non vale però… mica tanto giusto tutto questo bendidio in una volta sola 🙂

  • Haha 1
Inviato
10 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Tornando a Brahms e al corno come non citare l’incipit del concerto n.2 per piano e il secondo mov. della quarta sinfonia.

Giusto, proprio a quelli pensavo. Come anche al IV tempo della prima sinfonia! Ora che ci penso avevo tentato di parlarne tempo fa in un thread dimenticato

 

 

Inviato
13 minuti fa, mozarteum ha scritto:

C’ero anche io a Ferrara, per quel concerto e per il Cosi’ fan Tutte, febbraio 2000. Poi proseguimmo con moglie e due amici per Vienna la sera stessa del concerto in treno e li’ ci furono Also Sprach con Sinopoli e i Wiener al Musikverein e triplo concerto e poi Les Contes d’Hoffmann all’ Opera con la grandiosa Natalie Dessay prima che la malattia alle corde vocali mettesse fine ad una delle piu’ splendide voci di coloratura degli ultimi decenni. Che avventure musicali!

Con te non c'è mai partita ...

Inviato

 

Il suono del corno, insieme ai suoni della viola da gamba, si avvicina più che altri strumenti alla voce umana. Ricco di armonici,  è lo strumento a fiato più "sensibile", vibrante ed esteso, consta di 5 ottave piene.

E' molto "esigente", bisogna avere talento per portarlo ai livelli di intonazione più piena e musicale . Dopodichè se ne potranno trarre "suoni" del paradiso...

Più che dei concerti dedicati allo strumento, mi vengono in mente alcune presenze all'apparenza "defilate" di corni suonanti all'interno delle varie strutture sinfonico-concertistiche.

Ad esempio.., nel larghetto del secondo concerto in fa minore di Chopin il fagotto (ho sempre avuto l'impressione che sin trattasse di un corno.., quindi per me resta un corno... :classic_tongue:)  "doppia" il canto del pianoforte creando un breve ma intenso climax di struggente poesia sonora che precede il finale annunciato dagli archi e dai fiati.
"Piccole" cose che, una dopo l'altra, rappresentano il sale di una frase musicale, dell'intera composizione.

 



nel II movimento, maestoso, risponde ai legni, ottoni, timpani ed archi archi nell'insieme orchestrale l'improvviso e perentorio squillo di corno che avverte: il treno sta entrandioo in stazione, fine del meraviglioso viaggio nella musica di uno dei più geniali creatori della storia dell'arte dei suoni.

 

 

 

Inviato

Se non si ha "saggezza" con il corno  può capitare questo...

 

 

Inviato

Nel meraviglioso andante moderato della sesta di Mahler a un certo punto compare il corno, atmosfera notturna, suono tonalmente instabile, stralunato….

e non dimentichiamo l’attacco della 4 di Bruckner.

in ambito classico nello scherzo dell’Eroica i corni si esaltano, come poi nell’ottava

  • Melius 2
Inviato

Gli infortuni col corno possono avvenire anche nelle migliori famiglie.

Il mio primo incontro coi Berliner 40 anni fa si apri’ proprio con una stecca del corno nell’incipit della 4 di Bruckner con il sopravvalutato Tennsdedt sul podio.

e la serata nera del primo corno del Concertgebow proprio nella sesta di Mahler, ando’ nel pallone completo col povero Jansons (lui si un grande) rassegnato.

la sezione di corni di Santa Cecilia e’ oggi notevole. Tanti anni fa era fragile come tutta la sezione degli ottoni, Chung e Pappano hanno fatto un gran lavoro e ovviamente le prime parti di oggi sono vincitori di concorsi internazionali dove il minimo voto per accedere alla selezione finale e’ 9 su 10

Inviato
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

il sopravvalutato Tennsdedt

😱

Inviato

Purtroppo no, ho le registrazioni dal vivo della quinta, sesta e della settima che sono strepitose, soprattutto l’ultima. Sono incluse nel cofanetto dell’integrale delle sinfonie di’ Mahler come bonus cd. Per me un riferimento, certo diverso da Abbado, Bernstein. Però siamo OT

Inviato

Eh il disco….noioso tutte e tre le volte che l’ho sentito una proprio con Mahler alla Royal Festival Hall. Altro noiosone Marriner. 
 

Inviato
10 ore fa, analogico_09 ha scritto:

Ricco di armonici,  è lo strumento a fiato più "sensibile", vibrante ed esteso.

Splendido strumento in effetti.

Visto che si parlava di Brahms, riguarda all' "estensione" bisognerebbe distinguere tra corni naturali e corni a valvole. Brahms fu uno strenuo difensore del corno naturale in un'epoca in cui questo strumento non lo suonava praticamente più nessuno. Lo fece probabilmente non solo per le qualità timbriche del corno naturale ma anche in polemica con Wagner... Ma questa è un'altra storia. Sta di fatto che il trio op. 40 è scritto per corno naturale, come anche la prima sinfonia. Scelta per altro del tutto sensata, considerato il ruolo che Brahms attribuisce al corno in queste opere.

Che io sappia oggi nessuno esegue il Trio di Brahms col corno naturale, ed è un peccato.

 

  • Melius 2
Inviato
29 minuti fa, Grancolauro ha scritto:

Che io sappia oggi nessuno esegue il Trio di Brahms col corno naturale, ed è un peccato.

 

Stradaccordissimo con te. Non volevo dirlo per non apparire polemico, ma con il corno naturale si parrà maggiormente la nobilitate del suonatore che ingaggia  una lotta quasi metafisica nel controllo dell'intonazione ottimale, potendo contare solo sul suo labbro e sul buchetto portasuono presente sulla strumento: secondo me è da questo "empirismo" che traspare la maggiore musicalità.

Fermo restando ovviamente il valore dei grandi esecutori sui corni a "valvole", con le chiavi, nei repertori "pensati" per lo strumento moderno. Il quale è l'evoluzione del corno naturale, sempre corni entrambi restano.., cosa che non si potrà dire per il cembalo e il pianoforte che non è l'evoluzione del primo... (non voglio rintuzzare le antiche e mai sopite polemiche... :classic_biggrin:)

 

  • Melius 1
Inviato
4 ore fa, mozarteum ha scritto:

Nel meraviglioso andante moderato della sesta di Mahler a un certo punto compare il corno, atmosfera notturna, suono tonalmente instabile, stralunato….

e non dimentichiamo l’attacco della 4 di Bruckner.

in ambito classico nello scherzo dell’Eroica i corni si esaltano, come poi nell’ottava

 

la sezione di corni di Santa Cecilia e’ oggi notevole. Tanti anni fa era fragile come tutta la sezione degli ottoni, Chung e Pappano hanno fatto un gran lavoro e ovviamente le prime parti di oggi sono vincitori di concorsi internazionali

 

 

Il corno è uno strumento capitale.., lo si trova in una grande varietà di partiture, magari brevemente ma come dicevo sopra, in modo estremamente caratterizzante. Però essendo uno strumento dal suono "discreto", a volte sommesso, si fa notare meno delle trombe, tromboni, altri fiati più "estroversi"... Venisse a mancare tuttavia si noterebbe e come il "buco". 

 

Verissimo quanto dici dei notevoli progressi degli ottoni e fiati in genere fatti dai cecilier. Di tutta l'orchestra e coro, in definitiva.

Inviato
4 ore fa, mozarteum ha scritto:

Gli infortuni col corno possono avvenire anche nelle migliori famiglie.

Eh sì..

Sarebbe bello che un cornista, (non un cornuto, non equivochiamo :classic_tongue:) ci potesse spiegare perché è così facile steccare, anche con strumenti moderni e da parte di professionisti che suonano in orchestre celeberrime

Nel secondo movimento della  5 di Tchaikovsky, specie dal vivo,  il momento clou è spesso sentire se il 1 corno stecca qualcosa nel tema principale; passato quello ..."ti rilassi" (forse anche  il direttore :classic_biggrin:).

Credo non succeda con nessun altro strumento...

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