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Melius Club

Correzione ambientale attiva e passiva


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Inviato

Eh? Ditemi che siamo su scherzi a parte.. vabbè buon proseguo.

Inviato

@Elettro che è successo? Ti sei arrabbiato per la mia incompetenza in fatto di correzione attiva?

Ma l’Eversolo A6 andrebbe bene, o solo l’A8?

Inviato
6 ore fa, VINICIUS ha scritto:

@Elettro credevo che rew fosse solo un software di misurazione e di creazione di parametri di correzione e poi occorresse un software, tipo Dirac, in cui importare i parametri. Ma non effetti sconosco la faccenda.

Dirac ga tutto da solo. Misura e ti crea il filtro. E tutto rimane all'interno del "programma" stesso. Nel caso, ad esempio, del mio apparecchio ho poi 4 Preset su cui imposto la curva che voglio e sui quali posso agire anche singolarmente con altri regolazioni. 

Nel caso di Rew, fai la misurazione e poi ti crei il filtro, lo salvi sul PC e lo esporti secondo i tuoi desideri sullo streamer che lo supporta, Eversolo ad esempio (mi pare però solo l'8), oppure, se usassi il PC come streamer, caricandolo sul player che utilizzi (Foobar, Jriver, etc.....).  @ilmisuratore ti ha dato una soluzione per il tuo caso "semplice" e se riesci ci risparmi pure. Ma col Node non puoi ahimè. Alternative ce ne sono ed è giusto che ognuno trovi la sua scarpa. Ad esempio, io probabilmente se avessi un integrato col DAC proverei un nuc o un macmini come sorgente.

Inviato

@VINICIUS no , n9n con te, sono rimasto sorpreso dal suggerimento dell equalizzatore, non me l'aspettavo

Inviato

REW però non corregge la fase, mi pare. Il diffusore in angolo va gestito bene. Se fossi Vinicius aspetterei il nuovo node che ha tutto quello che serve.

Inviato

Noi audiofili abbiamo sempre prediletto il suono puro così come nasce, storcendo il naso a chi ha avuto il coraggio di ammettere do possedere un elettronica con i controlli di tono. Ora si parla di correzione ambientale effettuata con diavolerie digitali che modificano la RF, e mi domando? Tutto questo non si scontra con la nostra filosofia di base? 

Inviato
6 minuti fa, fabbe ha scritto:

Noi audiofili abbiamo sempre prediletto il suono puro così come nasce, storcendo il naso a chi ha avuto il coraggio di ammettere do possedere un elettronica con i controlli di tono. Ora si parla di correzione ambientale effettuata con diavolerie digitali che modificano la RF, e mi domando? Tutto questo non si scontra con la nostra filosofia di base? 

Diavolerie? Parli come i preti d'antan. :classic_laugh:

Lo scatto mentale che secondo me l'audiofilo dovrebbe fare è "in che misura l'ambiente di ascolto va ad inficiare quello che dovrebbe uscire correttamente dai diffusori? Come posso risolvere il problema un modo granulare (vale a dire senza spannellare random e cercando ci conservare dei buoni rapporti in famiglia :classic_biggrin:)?" 

Inviato
1 ora fa, Elettro ha scritto:

@VINICIUS no , n9n con te, sono rimasto sorpreso dal suggerimento dell equalizzatore, non me l'aspettavo

@Elettro Sorpreso sul mio suggerimento?

Hai mai provato un equalizzatore Rives Parc Audio .

Ci sono vari tipi di equalizzatori che possono andar bene, dipende da quello che si vuole fare.

Nel caso di @VINICIUS un equalizzatore Rives Parc  o  di questo tipo  andrebbe benissimo.

Bisogna  saperci fare a metterò a punto., altrimenti è inutile.

 

Inviato

@VINICIUS sì è come dici anche tu non è la soluzione ottima. Era solo uno spunto. Buona guerra digitale ai picchi 😀

Inviato

@Felis per fortuna il diffusore di destra non è proprio all’angolo, ci stanno circa 70cm di distanza dalla parete laterale. Tuttavia è il maggior responsabile del rinforzo acustico. Si sente ad orecchio usando io Balance per escludere il sinistro. Ora, è vero che spesso il bassista si mette a destra, sia nelle orchestre sinfoniche con il contrabbasso che nelle formazioni di musica jazz, quindi il motivo potrebbe essere quello, come anche no. Potrei tentare con una trappola acustica per bassi, nell’angolo di destra, dove adesso tengo il subwoofer per il cinema.

Inviato

All’Eversolo potrei arrivare, magari il prossimo mese, preferirei però spendere meno, e stare su Bluesound, magari con la versione aggiornata del Node che già posseggo.

Inviato
2 ore fa, fabbe ha scritto:

Noi audiofili abbiamo sempre prediletto il suono puro così come nasce, storcendo il naso a chi ha avuto il coraggio di ammettere do possedere un elettronica con i controlli di tono. Ora si parla di correzione ambientale effettuata con diavolerie digitali che modificano la RF, e mi domando? Tutto questo non si scontra con la nostra filosofia di base? 

Si scontra eccome.

La questione è che c'è chi dice che  ,se fatta bene, la modifica digitale ha solo aspetti positivi.

Non è ovviamente così per ora.

  • Thanks 1
Inviato

@Dufay non ho ancora esperienza di correzione attiva, ma se un ambiente ha un rinforzo in una frequenza (e tutti gli ambienti, anche i migliori, modificano in modo randomico la risposta in frequenza), o la tratti passivamente, con risultati piuttosto casuali, o la tratti attivamente, con risultati più controllati, ma con l’incognita del degrado del segnale. Non è che piazzare un paio di trappole acustiche risolva il problema o ancora lo risolva in modo preciso! Oltre a devastarti il soggiorno, agisce attenuando frequenze in modo piuttosto aspecifico, anche quelle che non dovrebbe. E allora che si fa? Si ritorno a diffusori da scaffale, accontentandosi del 55Hz? Si aggiunge un sub? Il mito del segnale inalterato potrebbe essere solo un mito qualsiasi macchina, solo per il fatto di far passare il segnale, apporta una modifica. Quello che noi ascoltiamo non è la realtà del segnale originario, mai! È solo la reinterpretazione della somma degli apparecchi dell’impianto e dell’ambiente. Con buona page del segnale originario.

Inviato
2 minuti fa, VINICIUS ha scritto:

@Dufay non ho ancora esperienza di correzione attiva, ma se un ambiente ha un rinforzo in una frequenza (e tutti gli ambienti, anche i migliori, modificano in modo randomico la risposta in frequenza), o la tratti passivamente, con risultati piuttosto casuali, o la tratti attivamente, con risultati più controllati, ma con l’incognita del degrado del segnale. Non è che piazzare un paio di trappole acustiche risolva il problema o ancora lo risolva in modo preciso! Oltre a devastarti il soggiorno, agisce attenuando frequenze in modo piuttosto aspecifico, anche quelle che non dovrebbe. E allora che si fa? Si ritorno a diffusori da scaffale, accontentandosi del 55Hz? Si aggiunge un sub? Il mito del segnale inalterato potrebbe essere solo un mito qualsiasi macchina, solo per il fatto di far passare il segnale, apporta una modifica. Quello che noi ascoltiamo non è la realtà del segnale originario, mai! È solo la reinterpretazione della somma degli apparecchi dell’impianto e dell’ambiente. Con buona page del segnale originario.

Non è obbligatorio trattare se l'ambiente è già discreto e lo sono la maggior parte dei salotti.

Il trattamento del segnale si porta dietro problemi che in diversi , tra cui io, hanno evidenziato.

Si tratta di una specie di appiattimento, di una sorta di devitalizzazione.

Tutto sembra complessivamente più finto quindi si va nella direzione opposta a quella dove si dovrebbe andare .

Inviato

@VINICIUS con un equalizzatore parametrico analogico , tipo quello che dicevo prima , " ce ne sono altri "  potresti risolvere la situazione , a mio parere.

IL PC  con  i relativi software tipo Rew "  Si usano solo una volta per prendere le misure dell' ambiente per poi impostare l'equalizzatore, una volta impostato l'equalizzatore parametrico  ,  il PC lo potresti mettere   anche in cantina Sé è per questo non lo usi più .

Come già ti han  detto, con Rew  si prendono le misure separatamente " canale dx /sx " , alla stessa maniera si imposta l'equalizzatore , prima un canale e poi l'altro , ovviamente .

Avevo visto che ci sono anche equalizzatori  parametrici che funzionano sia in digitale che in  analogico.

Ora non ricordo quali  , è  passato un po' di tempo da quando mi interessavano , però  dalle caratteristiche tecniche mi sembravano interessanti.

 

 

 

Inviato

@VINICIUS coma mai scarti a priori il PC? Con quello ed un buon convertitore stai a 500 euro circa e puoi fare tutto quello che ti pare. 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
1 ora fa, Dufay ha scritto:

Si scontra eccome.

La questione è che c'è chi dice che  ,se fatta bene, la modifica digitale ha solo aspetti positivi.

Non è ovviamente così per ora.

Per te, ma la realtà non è la tua

Dovresti spiegarci come possa "appiattire" (:classic_biggrin:) il suono su un segnale digitale che passa intonso per il 90% dello spettro da un azione di convoluzione con l'interpolazione a zero 

Inviato
10 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Per te, ma la realtà non è la tua

Dovresti spiegarci come possa "appiattire" (:classic_biggrin:) il suono su un segnale digitale che passa intonso per il 90% dello spettro da un azione di convoluzione con l'interpolazione a zero 

Guarda che che se fosse così semplice tutte le sale delle fiere audio sarebbero circonvolute con una qualità invidiabile.

Come tutti i suoni dei circonvoluti sarebbero eccelsi.

Non è così anche se i circoncoluti sono convinti di avere il massimo dei massimi.

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