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Melius Club

La riforma Valditara della scuola


appecundria

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Inviato

Non è una riforma, perché non presenta caratteri di ampiezza ed organicità.

Sono interventi puntuali su aspetti problematici. Interventi condivisibili nello spirito e più blandi di quanto si possa pensare, in concreto

 

Inviato
7 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

Ma sarò io un vecchio nostalgico

Non si era capito, grazie per la precisazione, treni in orario? 😁

Inviato

@appecundria

1 ora fa, appecundria ha scritto:

Scritta in collaborazione con la bocciofila di Voghera

 

Possiamo andare nel merito e non limitarci agli slogan ?
Quali sarebbero, in concreto, le parti del decreto scuola che non ti piacciono e perché ?
 

Inviato

La zia di Valditara ha un deposito di lavagne di ardesia, se serve ho una scorta di gessetti rubati negli anni 80 al liceo.

Inviato
21 minuti fa, mozarteum ha scritto:

ma e’ gia’ previsto dal codice civile e penale-

No questo è normale. Sono specializzati nel fare leggi che già esistono. La settimana scorsa è diventato reato l'occupazione abusiva di case popolari, fino a ieri la forza pubblica di portava fiori e cioccolato. 

  • Haha 1
Inviato

A volte non basta manco questo. L’ambiente incide e lo Spirito del Tempo fa il resto

Inviato

Se fai una critica ai ragazzi ti trovi con le minacce dei genitori. 

Inviato

È l'addestramento nei primi anni di vita che fa la differenza di solito, su, giù, zitto, fermo.

Inviato
2 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

La zia di Valditara ha un deposito di lavagne di ardesia

Se dobbiamo andare a slogan potrei rispondere che lo zio ha un deposito di banchi a rotelle, e che gli altri vorrebbero i mein kampus, con libertà di okkupazioni e devastazioni, con annessa caccia all’ebreo, che oggi si chiama sionista. 

  • Sad 1
Inviato
5 minuti fa, appecundria ha scritto:

fino a ieri la forza pubblica di portava fiori e cioccolato

Fino a ieri erano impuniti, oggi chi occupa rischia 7 anni.

Inviato
Adesso, Roberto M ha scritto:

con libertà di okkupazioni

Questi cazzoni hanno occupato l’aula magna della Sapienza per mesi mandando all’aria buona parte della stagione dei concerti della Iuc che li’ si tengono, con grave danno economico dell’istituzione

Inviato

 

D.P.R. 24 giugno 1998 , n. 249

Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria.

 

 

Art. 4 - (Disciplina).

 

1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comporta-menti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati.

2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica.

3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.

4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.

5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.

6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto.

7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni.

8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.

9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8.

9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico, la sanzione è costituita dall'allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell'anno scolastico.

9-ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato.

10. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola.

11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.

 

(Testo vigente, cercate le differenze)

https://documenti.camera.it/leg19/pdl/pdf/leg.19.pdl.camera.1830.19PDL0087610.pdf

 


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