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Melius Club

Un laboratorio per bambin* trans e gender creative


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Inviato
1 ora fa, Xabaras ha scritto:

CVD. Missione fallita.

Lo ha già scritto poche pagine prima: è una questione linguistica, grammaticale e di pronuncia.

Per il resto la ricerca in questione gli piace e comunque la trova interessante. Non discute la ricerca scientifica, solo gli asterischi e le strane combinazioni di lettere.

Inviato
25 minuti fa, Roberto M ha scritto:

 

Lo scrivono loro, quello di agire per il "bene" che credono loro di fare ai "bambin* trans e gender creative" è questo il "fine" della "ricerca" ovviamente venduto come nobile e a fin di bene.

Un pò come le sette o gli esorcisti

 

Quindi a tuo modo di vedere i ricercatori con tendenze transgender non avrebbero la sufficiente dignità per esercitare la professione e sarebbero anzi un pericolo paragonabile alle sette ed agli esorcisti quando la esercitano su ragazzi minorenni. Perfetto, grazie per averci spiegato definitivamente come la pensi. Agghiacciante.

Inviato
19 minuti fa, Roberto M ha scritto:

passi agli insulti

Quali insulti?

Inviato
5 minuti fa, Xabaras ha scritto:

Quindi a tuo modo di vedere i ricercatori con tendenze transgender non avrebbero la sufficiente dignità per esercitare la professione

Certo che ce la avrebbero.

Il problema sorge quando le loro "tendenze transgender" vengono utilizzate come "titolo professionale" come se avessero un qualcosa in più, un quid pluris rispetto a chi non ha queste tendenze ma un curriculum professionale enormemente superiore.

Ed il problema enorme sorge quando questi "ricercator*" vengono qualificato come "della cominità" 

Comunità de che ?

Sono linguaggi da setta, che nulla hanno a che fare con un approccio scientifico, educativo e professionale, che dovrebbe essere quello di una università pubblica.

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, aldofranci ha scritto:

È che il tema mi tocca sul piano personale, perché coinvolge il figlio del mio più caro amico.

Li abbiamo conosciuti tutti da bambini, ragazzi e adulti. Continueremo a conoscerli. Certo il modello genitore dovrebbe essere tipo Cher e non tipo Musk se parliamo di figli.

Inviato
10 minuti fa, appecundria ha scritto:

Quali insulti?

 

Mi sa che nella foga non te ne rendi manco conto tu.

Nel post che ho quotato hai letteralmente apostrofato tutti quelli che sostengono una tesi diversa dalla tua, come "vecchi rimbambiti che fanno rutti e scoregge" .

Inviato
6 minuti fa, Roberto M ha scritto:

a tutti quelli che sostengono una tesi diversa dalla tua


dobbiamo ridere? è una battuta? ah ah ah ah. Va bene così?

Inviato
5 minuti fa, appecundria ha scritto:

dobbiamo ridere? è una battuta? ah ah ah ah. Va bene così?

A te evidentemente fa ridere, ecco quello che hai scritto con la faccina sorridente:

 

Purtroppo le persone non si rendono conto di essere in un luogo pubblico, davanti ad altra gente che può avere una diversa sensibilità. Ho provato a spiegare che sono problemi reali di gente reale e che non bisogna fare i somari cafoni, ma i vecchi non riescono a entrare nel mondo digitale, tornano bambini pestiferi e fanno dispetti, rutti e scorregge. Più vecchi e rimbambiti sono e più non capiscono che questo è un mondo diversamente reale ma sempre reale. Non te la prendere, sono vecchiacci pestiferi ma sono brave persone :classic_smile: 

 

Vecchi, vecchiacci pestiferi, rimbambiti, che fanno dispetti, rutti e scoregge.

Così ti stai approcciando nel forum verso gli altri utenti, questo è.

Inviato
4 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Ed il problema enorme sorge quando questi "ricercator*"

Possibile che sia solo il "linguaggio" della locandina? Un linguaggio "amicale", intendo rivolto soprattutto a coloro che lo sentono più vicino e confortante. Sei certo che i ricercatori coinvolti siano tutti transgender? Siccome scrivi che "le loro tendenze vengono utilizzate come titolo professionale" il sospetto lo induci.

10 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Sono linguaggi da setta

Bruttina questa, comunque strana: Robbè hai la fobia?

Perché se è solo questione grammaticale, allora che ti frega? Voglio dire, conoscere o non conoscere l'orientamento sessuale del dentista o dell'andrologo non cambia le cose: sono medici. Da parte mia ci mettessero gli asterischi che credono, soprattutto l'androlog* che comunque il pene dovrà maneggiarlo e probabilmente un dito su per il BDC dovrà comunque mettercelo (la prima capitata, la seconda ancora no... e si, lo so dopo i cinquanta sarebbe meglio approfondire ma è solo pigrizia).

Inviato

Dal profondo della mia ignoranza, non ho mai letto tanta presuntuosa ignoranza come in questo 3D. :classic_wacko:

La mia domanda è: non vi interessa o non vi riguarda? Nessuno vi sta costringendo a fare nulla, dunque di che vi lamentate?

Ma sappiate che il mondo non si riduce alla vostra piccola realtà, ma è fatto anche di gente che affronta ogni giorno problemi di questo tipo e che può vedere finalmente in iniziative come questa la possibilità di fare un passo avanti. La cosa non vi piace? Vi spaventa? Chissenefrega! Nessuno verrà a bussare alla vostra porta per sottrarvi i figli e sottoporli a chissà quali torture.

Poi qui, tra quelli che si ergono a difensori dell'infanzia, c'è anche chi difende a spada tratta uno stato canaglia che sta massacrando ogni giorno bambini a migliaia: se la cosa non facesse ribrezzo ci sarebbe da ridere...

  • Melius 1
briandinazareth
Inviato
15 minuti fa, djansia ha scritto:

Sei certo che i ricercatori coinvolti siano tutti transgender? Siccome scrivi che "le loro tendenze vengono utilizzate come titolo professionale" il sospetto lo induci.

 

infatti non è così :) 

  • Thanks 1
Inviato
19 minuti fa, gibraltar ha scritto:

Poi qui, tra quelli che si ergono a difensori dell'infanzia, c'è anche chi difende a spada tratta uno stato canaglia che sta massacrando ogni giorno bambini a migliaia: se la cosa non facesse ribrezzo ci sarebbe da ridere...

A roberto m e soggetti del genere dell'infanzia frega il resto d'uncazzo.

Fanno propaganda e basta.

  • Melius 2
Inviato
58 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Mi sa che nella foga non te ne rendi manco conto tu.

Nel post che ho quotato hai letteralmente apostrofato tutti quelli che sostengono una tesi diversa dalla tua, come "vecchi rimbambiti che fanno rutti e scoregge" .

Il che nel mio caso è anche vero. 

 

  • Melius 1
Inviato
48 minuti fa, djansia ha scritto:

Robbè hai la fobia?

Ma no.

E che se non raggiunge certi livelli poi non prende il premio produzione.

Inviato
53 minuti fa, djansia ha scritto:

Sei certo che i ricercatori coinvolti siano tutti transgender? Siccome scrivi che "le loro tendenze vengono utilizzate come titolo professionale" il sospetto lo induci

L’hanno scritto loro, non io “ricercator* della comunità’”.

 

53 minuti fa, djansia ha scritto:

Siccome scrivi che "le loro tendenze vengono utilizzate come titolo professionale" il sospetto lo induci

Siccome lo scrivono loro, non io, che senso ha averlo scritto, cioè aver specificato che i ricercatori, anzi, il “ricercator*”  sono della “comunità”  ?

 

49 minuti fa, gibraltar ha scritto:

La mia domanda è: non vi interessa o non vi riguarda? Nessuno vi sta costringendo a fare nulla, dunque di che vi lamentate?


Credo che preoccuparsi per dei bambini di 5 anni sottoposti al “laboratorio di ricerca” da parte di questi “ricercator* della comunità” sia un sentimento umano.

Non è che uno si debba preoccupare solo delle cose che lo riguardano direttamente.

 

Inviato
Adesso, Roberto M ha scritto:

Credo che preoccuparsi per dei bambini di 5 anni sottoposti al “laboratorio di ricerca” da parte di questi “ricercator* della comunità” sia un sentimento umano.

O disumano.

Inviato
5 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Credo che preoccuparsi per dei bambini di 5 anni sottoposti al “laboratorio di ricerca” da parte di questi “ricercator* della comunità” sia un sentimento umano.

Quando si tende a negare un aiuto a persone che ne hanno bisogno perchè si ritiene che i medici che hanno il titolo per darlo appartengano ad una setta direi che più che altro si tratti di sentimento disumano.

 

Siete voi a dover togliere le mani di dosso ai bambini, che siano maschi, femmine o tendenti transgender. 

Inviato
1 ora fa, Roberto M ha scritto:

Purtroppo le persone non si rendono conto di essere in un luogo pubblico, davanti ad altra gente che può avere una diversa sensibilità.


E questa sarebbe l'opinione diversa dalla mia? Senti, la faccio semplice semplice: Tizio viene in visita a casa mia gradito ospite, in salotto c'è mio nipote down, Tizio si mette a sfotterlo, a fare battute e a chiamarlo mongol...

Domanda: se io prendo Tizio a male parole è perché abbiamo una diversa opinione oppure perché lui è un cafone?

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