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Il Vintage ha ancora un senso logico?


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Inviato
7 minuti fa, Paolo 62 ha scritto:

@maxgazebo I prodotti di fascia media non erano tutti ciofeconi, ce n'erano anche di buoni.

Ma si, ho usato il termine "ciofeca" perchè lo aveva usato il forumer che mi aveva risposto se vedi uno o due post sopra...sono pienamente d'accordo che, come anche oggi e come da sempre, nelle varie fasce di prezzo ci sono prodotti validi e prodotti ciofeca

Inviato

L'importante è non pretendere da prodotti budget cose che non possono fare. Ad esempio da una coppia di diffusori bookshelf tipo AR, Celestion, B&W si può avere una timbrica sana ma non il basso profondo ne il volume di una coppia di casse da pavimento.

Inviato
15 minuti fa, maxgazebo ha scritto:

Ma si, ho usato il termine "ciofeca" perchè lo aveva usato il forumer che mi aveva risposto se vedi uno o due post sopra...sono pienamente d'accordo che, come anche oggi e come da sempre, nelle varie fasce di prezzo ci sono prodotti validi e prodotti ciofeca

Ho citato io i prodotti ciofeca entry level gli orridii rack plastica faesite quelli non sono vintage ma consumer di scarso valore. Un marantz Seven t merita di essere ascoltato. Un ampli con i cursori slider aiwa Akay teac dei famigerati rack non ha alcun valore audiofilo ne collezionistico. Non si può paragonare ad un marantz esotec pm 5 anche se coevi ne appioppare del vecchio superato e non digitale audio Research sp 10 o un Conrad MV 50 un Mlevinson ml 9 etc. La differenza e ' evidente. Tutti questi frusciano. Ma suonano sai quanti silenziosissimi  sono fastidiosi all ascolto

Inviato

@Albertopardo

47 minuti fa, Albertopardo ha scritto:

@long playing credo non si riferisca al nuovo,ma all'aumento abnorme dei prezzi di tutto ciò che è vintage,

Ma no...credo sicuramente che si riferisce al nuovo di 20 - 30 anni fa...  non al vintage. La frase e' questa : 

 

"...non ha senso pagare i prezzi spropositati di oggi quando 20-30 anni fa 'ste robe a momenti venivano vendute per un tozzo di pane..."

 

 

 

Inviato
2 ore fa, long playing ha scritto:

Mica tanto...Nell'anno 1979 , quindi non 20-30 anni bensi' ben 45 anni fa , acquistai nuovo in negozio il giradischi Technics SL 1700 mk2 che prezzava ben 510.000 delle vecchie Lire. Oggi un Technics SL1500 costa 1500 euro , siamo li

esattamente lo stesso costo secondo https://www.infodata.ilsole24ore.com/2021/09/03/quanto-valevano-soldi-nel-passato-calcolatore-andare-indietro-nel-tempo/?refresh_ce=1

Inviato
1 ora fa, Akla ha scritto:

Ho citato io i prodotti ciofeca entry level gli orridii rack plastica faesite quelli non sono vintage ma consumer di scarso valore. Un marantz Seven t merita di essere ascoltato. Un ampli con i cursori slider aiwa Akay teac dei famigerati rack non ha alcun valore audiofilo ne collezionistico. Non si può paragonare ad un marantz esotec pm 5 anche se coevi ne appioppare del vecchio superato e non digitale audio Research sp 10 o un Conrad MV 50 un Mlevinson ml 9 etc. La differenza e ' evidente. Tutti questi frusciano. Ma suonano sai quanti silenziosissimi  sono fastidiosi all ascolto

Si, ok, va bene tutto, ma credo siamo andati fin troppo oltre

Io sono pro-vintage, siamo chiari...ho dei diffusori che mi porto appresso dal 1990 circa, e non disdegno ogni tanto comprare qualche amplificatore, diffusore vintage per sentirlo, possederlo per un po' e poi darlo via

La sorgente è fissa, non si tocca, streamer + DAC ultima generazione

Quello che ho detto, e ribadisco, è che prima dell'avvento dei digitale nelle case, per cui circa anni '90, gli amplificatori specialmente anni '70 primi '80, erano progettati per sorgenti analogiche, schemi e progetti vecchi e stravecchi, circuiti stampati in bachelite, componenti attivi e passivi tecnologicamente vecchi...non ci dimentichiamo che come vengono prodotte le resistenze, condensatori, transistor, etc. oggi è anni luce rispetto alla tecnologia di 30-40 anni fa, spesso ci si dimentica di questo

Tutto qui, che un ampli HiFi di mercato con più di 30-35 anni è vecchio, non vintage per me...se hai una catena digitale di ultima generazione la parte ampli può essere un collo di bottiglia per pulizia, trasparenza e dinamica

Inviato
35 minuti fa, maxgazebo ha scritto:

Si, ok, va bene tutto, ma credo siamo andati fin troppo oltre

Io sono pro-vintage, siamo chiari...ho dei diffusori che mi porto appresso dal 1990 circa, e non disdegno ogni tanto comprare qualche amplificatore, diffusore vintage per sentirlo, possederlo per un po' e poi darlo via

La sorgente è fissa, non si tocca, streamer + DAC ultima generazione

Quello che ho detto, e ribadisco, è che prima dell'avvento dei digitale nelle case, per cui circa anni '90, gli amplificatori specialmente anni '70 primi '80, erano progettati per sorgenti analogiche, schemi e progetti vecchi e stravecchi, circuiti stampati in bachelite, componenti attivi e passivi tecnologicamente vecchi...non ci dimentichiamo che come vengono prodotte le resistenze, condensatori, transistor, etc. oggi è anni luce rispetto alla tecnologia di 30-40 anni fa, spesso ci si dimentica di questo

Tutto qui, che un ampli HiFi di mercato con più di 30-35 anni è vecchio, non vintage per me...se hai una catena digitale di ultima generazione la parte ampli può essere un collo di bottiglia per pulizia, trasparenza e dinamica

Ho classificato una serie di apparecchi.  Quelli appartenenti al finire anni 90  non sono assolutamente da declassare.  Evitando di citare prodotti consumer. ...poi la fonte de gustibus ci sono fior di audiofili con impianti superlativi che usano gli openvreel a 19 cms il soffio c e e si ascolta

 

In definitiva c e vintage oggetti da scaffale piccoli Marantz 1030 1070 1060etc

 

Prodotti consumer faesite plastica

Di nessuno valore. Da rottamaee

I prodotti evergreen tipo MC 275  cosi anni fa quasi identico ora

 

Magneplanar  klipsch JBL  Tannoy vintage o meno. Sono ancora un punto di riferimento

 

 

Esempio JBL 4350 studio monitor a volte migliori delle attuali e sopportano dinamiche inaudite..

 

 

Inviato
13 ore fa, maxgazebo ha scritto:

l rapporto S/N di un ampli integrato non andava oltre i 90dB sugli ingressi AUX e TAPE, rarissimo un dato migliore...tanto che si era abituati a sentire soffi, fruscio dai diffusori nei monenti di pianissimo, magari a volume elevato...non parliamo dell'ingresso phono ma quello era normale legato alle altissime sensibilità dell'ingresso

Perdonami... non è così. Ho preso i dati di un integrato, non certamente un top di gamma, diciamo un buon prodotto di fascia media: l'Onkyo A-8670. Rapporto S/N ingresso Phono MM: 94 dB per 5.0 mV, sugli ingressi ad alto livello siamo a 107 dB. Dati presi dal manuale d'uso, probabilmente alle prove tecniche delle riviste sarà risultato ancora più silenzioso. Non male, per un ampli normale degli anni 89-91... Certo, se prendo un ampli da rack, tipo un Technics SU-Z22, siamo sui 72dB (Phono MM) e 86dB (ingressi di alto livello) ma stiamo parlando di un ampli economicissimo da rack del 1981-82... su questo posso essere d'accordo, ma sull'Onkyo no. Un ampli più "decente" e recente, ma sempre vintage (Sansui AU-X911DG) sforna un bel 86dB (phono MM) e 110dB (ingressi ad alto livello). Non male nemmeno questo... che non so di che anno sia, mi può venire in aiuto sicuramente l'esperto @magoturi .

Inviato
6 ore fa, ediate ha scritto:

Perdonami... non è così. Ho preso i dati di un integrato, non certamente un top di gamma, diciamo un buon prodotto di fascia media: l'Onkyo A-8670. Rapporto S/N ingresso Phono MM: 94 dB per 5.0 mV, sugli ingressi ad alto livello siamo a 107 dB. Dati presi dal manuale d'uso, probabilmente alle prove tecniche delle riviste sarà risultato ancora più silenzioso. Non male, per un ampli normale degli anni 89-91... Certo, se prendo un ampli da rack, tipo un Technics SU-Z22, siamo sui 72dB (Phono MM) e 86dB (ingressi di alto livello) ma stiamo parlando di un ampli economicissimo da rack del 1981-82... su questo posso essere d'accordo, ma sull'Onkyo no. Un ampli più "decente" e recente, ma sempre vintage (Sansui AU-X911DG) sforna un bel 86dB (phono MM) e 110dB (ingressi ad alto livello). Non male nemmeno questo... che non so di che anno sia, mi può venire in aiuto sicuramente l'esperto @magoturi .

Perdonami tu...ma hai portato a riferimento dei prodotti 89-91, quindi era digitale, ho sbaglio?

Io ho scritto chiaramente che il mio discorso era per ampli ben precedenti agli anni '90, non so...è scritto bene, chiaro

Non capisco perchè ancora si fanno riferimenti ad ampli degli anni '90 dicendo che non è così...

Boh...basta leggere credo...bisognerebbe fare riferimento a prodotti di mercato degli anni '70, primi anni '80

Inviato

@maxgazebo il rapporto S/N non è tutto e non è l’unico parametro su cui giudicare se un ampli è adatto all’era digitale o no (ripeto: occasione non sfruttata minimamente o, meglio sfruttata solo da GRP, Reference Recordings, Telarc e pochissimi altri solo per strappare qualche oh di meraviglia). Altrimenti non si spiegherebbe perché molte persone ascoltano con soddisfazione, oggi, con ampli a valvole, alcuni addirittura con Quad II o Fisher dell’epoca d’oro… e spesso ascoltano LP… 😉🙂

Inviato
59 minuti fa, ediate ha scritto:

@maxgazebo il rapporto S/N non è tutto e non è l’unico parametro su cui giudicare se un ampli è adatto all’era digitale o no (ripeto: occasione non sfruttata minimamente o, meglio sfruttata solo da GRP, Reference Recordings, Telarc e pochissimi altri solo per strappare qualche oh di meraviglia). Altrimenti non si spiegherebbe perché molte persone ascoltano con soddisfazione, oggi, con ampli a valvole, alcuni addirittura con Quad II o Fisher dell’epoca d’oro… e spesso ascoltano LP… 😉🙂

Il rapporto s/n non è tutto ma è quanto basta a limitarti pesantemente la gamma dinamica riproducibile dal sistema... Basta saperlo... Io se ho una sorgente che mi permette di andare oltre 100 dB non ci metto un amplificatore che non arriva neanche a 90... Tutto qui... Poi ognuno fa ciò che vuole naturalmente... Per non parlare poi della diafonia, non se ne parla mai ma la separazione stereo nel digitale è molto netta e negli amplificatori vecchi si perde praticamente tutto

Inviato

@fumaccia

15 ore fa, fumaccia ha scritto:

esattamente lo stesso costo secondo

Infatti. 

E andando su un altro esempio sempre nel 1979 acquistai un'auto Autobianchi A112 E nuova costo 4 milioni e mezzo di Lire circa , oggi un auto dello stessa categoria si aggira sui 15000 euro circa...Ci troviamo...

Inviato

@long playing bisogna anche vedere quanto guadagnavano le persone nel 79...

https://www.storiologia.it/tabelle/popolazione06.htm

circa 350 milalire nel 1980 ,mettiamo 400 quindi erano circa 12 stipendi.1300 euro per 12 fa 15600,stessa cosa

mettiamo che prendevi 600000 erano 7,5 stipendi e mezzo,però ovviamente lo devi confrontare con uno stipendio da 1900-2000(cosi a spanne) sempre 7,5 stipendi rimangono

Inviato

@long playing Esatto ... diciamo che secondo le tabelle di uso corrente lire 4,5 Mil. del 1979 corrispondono a 14.992 euro con indici annuali fino al 2022 e a 15.216 con indice FOI mensile (dal 2022 a oggi). 

Quindi è corretto approssimare a 15K Euro.

Inviato
19 ore fa, long playing ha scritto:

@azn131 Mica tanto...Nell'anno 1979 , quindi non 20-30 anni bensi' ben 45 anni fa , acquistai nuovo in negozio il giradischi Technics SL 1700 mk2 che prezzava ben 510.000 delle vecchie Lire. Oggi un Technics SL1500 costa 1500 euro , siamo li , anzi forse considerando i tempi l'acquirente doveva anche  sborsare di piu' per il 1700 mk2 ( ne so qualcosa

...:classic_biggrin:).

sì ma il Technics, ai tempi, era uno dei primi ad offrire la trazione diretta. è ovvio che le cose di qualità le pagavi anche all'epoca ma io sono convinto che a fine anni '90 e inizi 2000, un Technics SL 1700 lo avremmo pagato si e no 100 euro mentre ora devi sborsare più di 200-250

Inviato

Secondo me bisogna considerare anche la dinamica effettiva di quanto si ascolta e il rumore ambiente, oltre al volume. Se si riesce a percepire il fruscio c'è un problema. I vecchi amplificatori avevano l'ingresso phono troppo rumoroso e a volte anche quelli di linea.

Inviato

A me piace bazzicare nel vintage, prodotti validi ce ne sono, anche da non esperto che sono mi basta una ricerca su internet per capire se un prodotto è valido ma sui prezzi non ci siamo, in generale troppo sono alti per delle elettroniche molto vecchie, il vintage dovrebbe costare meno.

Certo che ti richiede pazienza nel cercare, comprare al giusto prezzo, capirci anche un po' sicuramente, trovare un prodotto messo bene non è semplice.

Sul digitale è più complessa la cosa rispetto all'analogico, trovare prodotti digitali validi non è semplice, di negozianti che riparano questi oggetti sono sempre meno.

 

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