Vai al contenuto
Melius Club

Il crescente egoismo sociale


appecundria

Messaggi raccomandati

Inviato

 

Riprendendo quanto già postato, mentre nella comunità la coesione sociale e il rispetto degli obblighi morali conseguiva dalla pressione esercitata dalla stessa comunità sui suoi componenti e dalla religione, la modernizzazione ha quasi del tutto eroso sia il senso di appartenenza alla comunità e reso sempre meno convinta la fede religiosa. E’ per queste ragioni che il mondo antico e medioevale guardava con forte diffidenza all’individualità. Viviamo in un periodo di passaggio, in cui sopravvive un pallido residuo del senso di appartenenza alla comunità e si è ancora lontani dall’assumersi la responsabilità di essere individui nella “società”, ossia avere relazioni impersonali fondate sul rispetto dell’altro, aver interiorizzato valori universali senza la coercizione della punizione divina per il loro rispetto, essere pienamente consapevoli che le norme formali sono fondamentali per il vivere civile e che vanno per questa ragione rispettate. Mi pare di vivere in un mondo di individui, ma con tanti fermi nei comportamenti all’infanzia.

 

  • Melius 1
extermination
Inviato
10 ore fa, Savgal ha scritto:

Mi pare di vivere in un mondo di individui, ma con tanti fermi nei comportamenti all’infanzia.

Da una parte, coloro che manifestano comportamenti infantili con difficoltà a gestire le responsabilità quotidiane, la propria autonomia ed indipendenza con relazioni interpersonali caratterizzate da una dipendenza emotiva e da una scarsa ed immatura capacità comunicativa.

Dall'altra, coloro che hanno evidenti capacità di essere parte attiva della società, mantenendo la propria indipendenza e la propria autonomia con relazioni interpersonali caratterizzate da una forte capacità comunicativa, a tratti,  spiccatamente individualista.

Nel mezzo, tanta roba!

Inviato
10 ore fa, Savgal ha scritto:

mentre nella comunità la coesione sociale e il rispetto degli obblighi morali conseguiva dalla pressione esercitata dalla stessa comunità sui suoi componenti e dalla religione, la modernizzazione ha quasi del tutto eroso sia il senso di appartenenza alla comunità e reso sempre meno convinta la fede religiosa.

Ciao, premesso che la "religione" come qualsiasi corrente di pensiero filosofico può avere un ruolo importante per l'individuo a se ed in relazione con gli altri, io ritengo che il problema non sia la "modernizzazione" ma semplicemente gli esseri umani fanno un lento e continuo giro girotondo dove ciclicamente si manifestano correnti di pensiero e comportamenti già visti nel passato.

Dal mio punto di vista, restringendo il discorso sull'umanità, ogni uomo dovrebbe essere considerato un neurone (con la sua parziale indipendenza), tutti gli esseri umani un cervello (complesso perché "variegato") , quindi, se noi umani vogliamo progredire, dobbiamo fare un salto ed uscire fuori dal circolo vizioso (di cui accennavo prima) ed abbracciare definitivamente il concetto che siamo tutti interdipendenti gli uni dagli altri, se c'è una parte della popolazione mondiale indietro non si può fare finta di niente, si deve aiutare gratuitamente , chi più ha più deve dare, anche il 90% delle proprie ricchezze, e non il contentino di qualche milione di dollari all' anno.

Diversamente possiamo stare qui o altrove a "chiacchierare" ....

 

extermination
Inviato
10 minuti fa, jackreacher ha scritto:

chi più ha più deve dare, anche il 90% delle proprie ricchezze

Al contrario del chi più ha, più prende; vedi a titolo esemplificativo,  il depredare ( mi si passi il termine) le risorse dalla "povera" Africa.

Inviato

"Non capisco perché un quadro di Van Gogh debba valere 77 miliardi e un essere umano due milioni e mezzo al mese ( di lire), bene che vada." (cit.)

 

 

 

 

Inviato
1 ora fa, jackreacher ha scritto:

ogni uomo dovrebbe essere considerato un neurone (con la sua parziale indipendenza), tutti gli esseri umani un cervello (complesso perché "variegato") ,

ma perché non una formica e l’umanità un formicaio… svilire per svilire, sviliamo come si deve no eh

  • Melius 1
Inviato
4 ore fa, extermination ha scritto:

 

Dall'altra, coloro che hanno evidenti capacità di essere parte attiva della società, mantenendo la propria indipendenza e la propria autonomia con relazioni interpersonali caratterizzate da una forte capacità comunicativa, a tratti,  spiccatamente individualista.

non necessariamente individualista, in ogni caso chi è in grado di autotutelarsi fa del bene anche agli altri pesando meno su di loro.

Inviato
Il 25/10/2024 at 10:28, Jack ha scritto:
Il 25/10/2024 at 09:07, jackreacher ha scritto:

ogni uomo dovrebbe essere considerato un neurone (con la sua parziale indipendenza), tutti gli esseri umani un cervello (complesso perché "variegato") ,

ma perché non una formica e l’umanità un formicaio… svilire per svilire, sviliamo come si deve no eh

Ciao @Jack, se tu vuoi svilire, svilisci pure, io stavo soltanto portando un esempio, come avrei potuto dire: consideriamo ogni uomo come una cellula che unita ad altre forma un organo, che messo assieme ad altri forma un corpo complesso.... semplicemente per trasmettere il concetto che il singolo a se conta relativamente poco, ma,  messo in correlazione e interazione con gli altri, acquisisce un valore ben più rilevante, perché gli altri glielo daranno (nella società reale di oggi glielo dovrebbero dare). 😉

Inviato

@jackreacher E appunto: l’individuo svilito e diluito. 
Abbiamo un’idea diametralmente opposta dell’individuo. Ci sta. 

Inviato
11 minuti fa, Jack ha scritto:

@jackreacher E appunto: l’individuo svilito e diluito. 
Abbiamo un’idea diametralmente opposta dell’individuo. Ci sta. 

Probabile, anche se stai estremizzando quello che voglio dire io, però prova a riflettere su questa considerazione:

l'uomo come singolo individuo avulso da una collettività, quindi isolato, secondo te è autosufficiente, cioè basta se stesso per "realizzarsi"?

 

Secondo me così sarebbe come Dio, ma ahimè non lo è affatto, l'uomo non ha "il tutto" in sé.

Inviato
28 minuti fa, Jack ha scritto:

diametralmente opposta dell’individuo. Ci sta. 

Dell'individuo o di te stesso?

Inviato
4 minuti fa, senek65 ha scritto:

Dell'individuo o di te stesso?

Ciao, perché?

Il se stessi non è pure un individuo?

😉

extermination
Inviato

@jackreacher

Come dicevi più sopra: il singolo messo in correlazione e interazione con gli altri, acquisisce un valore ben più rilevante, perché gli altri glielo daranno".

A titolo esemplificativo e non esaustivo, in un contesto aziendale c'è chi, acquisisce un "valore" rilevante, chi meno, chi meno ancora; ognuno con il proprio ruolo e le proprie responsabilità, interconnessi ed allineati alla mission aziendale.

Tutti sono utili, nessuno è indispensabile e qualcuno non serve a un caxxo!

Inviato

@extermination ma tu ti rendi conto che vivi in funzione dell’esistenza di un’azienda? qualsiasi questione la riporti all’interno del micro cosmo di un’azienda… ti dirò… ma chissene frega del valore che si assume all’interno di un’azienda. Scusa eh

——

@jackreacher scusa ma mi viene un dubbio: ma parliamo della realizzazione vera dell’Uomo, quella vera, importante, essenziale oppure della banale funzione socio-economica dell’individuo della specie umana? chiedo, così mi regolo, … della seconda mi interessa poco e niente parlarne. 


  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Badge del Vinile Arancio
      music.bw805
      music.bw805 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Arancio
    • Contenuti Utili
      Eiji
      Eiji ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Reputazione
      Ultima Legione @
      Ultima Legione @ ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      Capotasto
      Capotasto ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Contenuti Utili
      fabio76
      fabio76 ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
×
×
  • Crea Nuovo...