Titian Inviato 20 Novembre 2024 Inviato 20 Novembre 2024 2 ore fa, Jarvis ha scritto: La qualità di registrazione influisce sulla qualità arristica o sono aspetti completamente separati? Per me non lo sono del tutto perché noi percepiamo un risultato finale dove il suono, le sonorità sono parte dell'esecuzione e della qualità artistica. Il suono e ricercare un certo suono è parte della musica e col tempo, con i diversi generi ha un'importanza nettamente diversa. Da decenni con i generi "nuovi" lo spettacolo diventa sempre più importante non il suono per sè. Nelle canzoni il testo diventa per molti molto più importante che il suono. In molti casi la qualità sonora, come lo vedono gli audiofili, ha pochissima importanza tanto che durante i concerti c'è una grande quantità di distrazione per l'ascoltatore come grida, fischi, gente che "balla" o si muove, ecc. Ci si può anche chiedere se per la musica fatta per essere sentita a oltre 100-110 dba continuo abbia un senso di avere una ottima qualità sonora, le finezze non le sentirà nessuno, si tratta solo di autolesionismo e aumentare il livello di adrenalina (spettacolo) non di far notare come si suona bene una nota o melodia.
Dufay Inviato 20 Novembre 2024 Autore Inviato 20 Novembre 2024 1 ora fa, captainsensible ha scritto: Su youtube ci sono delle registrazioni di Toscanini "citofoniche".....e che fanno venire i brividi ! Ma de che stamo a parlà. CS Eccolo Toscanini salta sempre fuori . Ma cambiate c'è pure Furtwangler
captainsensible Inviato 20 Novembre 2024 Inviato 20 Novembre 2024 @Dufay a me (che sono ignorante di Classica) piace Toscanini....che te devo dì.... CS
Jarvis Inviato 20 Novembre 2024 Inviato 20 Novembre 2024 Insomma, sia Toscanini sia Furtwangler hanno lasciato registrazioni monofoniche ma abbastanza buone. Sono in bianco e nero ma nei casi più riusciti, penso ad esempio all'Otello diretto da Toscanini e al Tristano diretto da Furtwangler riescono a trasmettere i pregi ritmici nonché le qualità di canto e interpretative. Non per nulla sono diventati classici. È pur vero che è meglio ascoltare " a colori" e quindi ci sono registrazioni più vicine al sentire contemporaneo e più trasparenti in riferimento ai colori orchestrali
Jarvis Inviato 20 Novembre 2024 Inviato 20 Novembre 2024 38 minuti fa, Titian ha scritto: suono e ricercare un certo suono è parte della musica e col tempo, con i diversi generi ha un'importanza nettamente diversa Sì. Io però pensavo al jazz dove troviamo registrazioni che non ci permettono neppure di seguire bene gli strumenti. Su tutti il contrabbasso. Sentirlo ben registrato e riprodotto non è uno scherzo. Innanzitutto molti sistemi, leggasi diffusori , non riescono proprio e jn secondo luogo la registrazione lo tiene un pò indietro. Col diffusore giusto e le registrazioni giuste ( che non sono poche penso a Evans, MJQ, Mingus) si ascolta un qualcosa che non tutti gli impianti audiofili ( e che quindi non sono realmente hifi) sanno offrire. Un clarinetto viceversa lo riproducono bene quasi tutti gli impianti a meno di non mettersi di impegno 1
Dufay Inviato 20 Novembre 2024 Autore Inviato 20 Novembre 2024 12 minuti fa, Jarvis ha scritto: Sì. Io però pensavo al jazz dove troviamo registrazioni che non ci permettono neppure di seguire bene gli strumenti. Su tutti il contrabbasso. Sentirlo ben registrato e riprodotto non è uno scherzo. Innanzitutto molti sistemi, leggasi diffusori , non riescono proprio e jn secondo luogo la registrazione lo tiene un pò indietro. Col diffusore giusto e le registrazioni giuste ( che non sono poche penso a Evans, MJQ, Mingus) si ascolta un qualcosa che non tutti gli impianti audiofili ( e che quindi non sono realmente hifi) sanno offrire. Un clarinetto viceversa lo riproducono bene quasi tutti gli impianti a meno di non mettersi di impegno Si mettono d'impegno fidati Ho sentito clarinetti che voi umani...
senek65 Inviato 20 Novembre 2024 Inviato 20 Novembre 2024 1 ora fa, Dufay ha scritto: Ti faccio sentire l'impianto almeno capisci (forse ) la differenza. No, non capirei: non ne ho le capacità, non sono in grado. Ma grazie.
senek65 Inviato 20 Novembre 2024 Inviato 20 Novembre 2024 Pigliatevi sto cofanetto e godetevi la musica ( se potete)
Nacchero Inviato 20 Novembre 2024 Inviato 20 Novembre 2024 2 ore fa, Dufay ha scritto: Non ho il citofono. Ti faccio sentire l'impianto almeno capisci (forse ) la differenza. Vengo io e mi porto le casse,, tanto son tascabili!
Dufay Inviato 20 Novembre 2024 Autore Inviato 20 Novembre 2024 45 minuti fa, Nacchero ha scritto: Vengo io e mi porto le casse,, tanto son tascabili! Quando vuoi io sto qua 1
Titian Inviato 20 Novembre 2024 Inviato 20 Novembre 2024 2 ore fa, Jarvis ha scritto: Io però pensavo al jazz dove troviamo registrazioni che non ci permettono neppure di seguire bene gli strumenti. Su tutti il contrabbasso. Sentirlo ben registrato e riprodotto non è uno scherzo. Innanzitutto molti sistemi, leggasi diffusori , non riescono proprio e jn secondo luogo la registrazione lo tiene un pò indietro. Ma il contrabbasso dal vivo è difficile sentire quando suona con il piano, tromba, sax, batteria e altri strumenti. Di solito è amplificato (Mingus per esempio) e quando fa i passaggi importanti gli altri vanno in pp. Per me la qualità della registrazione dipende sempre dal proprio impianto e quel che ci si aspetta di sentire perchè si è convinti che così deve essere, perché a me piace di più così. Escludo chiaramente errori come distorsione, eccessiva compressione, utilizzo di filtri o mancanza di frequenze). Il quanto si deve sentire uno o l'altro strumento è per me molto discutibile, bisognerebbe essere lì sul posto. PS: tutti gli strumenti sono difficili da riprodurrli conoscendoli profondamente. Conoscendo le diverse colorature del clarinetto che può avere anche a dipendenza dell'ance in uso e sentire quel che riproducono certi impianti ci si può rabbrividire.
Look01 Inviato 20 Novembre 2024 Inviato 20 Novembre 2024 15 ore fa, Nacchero ha scritto: Ma no dai. Mica dico cose per discutere. Io riferisco della mia sistemazione che non si può cambiare. Ci soffrirebbe qualsiasi diffusore dove tengo i miei. Tutto qua, ritocchino e via. Sarei felice non ci fosse bisogno. Tutto si può cambiare ti porto una scatolina di tarme pirhana e la libreria te la fanno diventare un gruviera poi la dolce metà ti dirà di disfarsene e i diffusori tornano in libertà 😂. 1
Nacchero Inviato 20 Novembre 2024 Inviato 20 Novembre 2024 @Look01 ma no dai, la mia libreria mi piace. 😃 Ci vuole una stanza, tanto così il tempo per me è sempre poco. Posso migliorare i componenti e divertirmi a provarne diversi , ma rimarranno i limiti di posizionamento in primis. Per questo, per avere una situazione decente utilizzo la correzione attiva.
ascoltoebasta Inviato 20 Novembre 2024 Inviato 20 Novembre 2024 Insomma a quanto pare non riusciamo neanche ad essere tutti d'accordo che per godere al meglio di un disco o brano riprodotto, sarebbe indispensabile avere tutte e tre le condizioni citate da @Dufay ,certamente che tutto dipende e parte dalla musica,ma porca zozzona si concorderà che una medesima e ottima composizione risentirà in modo negativo di una cattiva registrazione e/o riproduzione.....mizzica poi dicono che siam strani....certo che ci mettiamo del nostro.
VINICIUS Inviato 20 Novembre 2024 Inviato 20 Novembre 2024 13 ore fa, Jarvis ha scritto: Sì. Io però pensavo al jazz dove troviamo registrazioni che non ci permettono neppure di seguire bene gli strumenti. Su tutti il contrabbasso. Sentirlo ben registrato e riprodotto non è uno scherzo. Innanzitutto molti sistemi, leggasi diffusori , non riescono proprio e jn secondo luogo la registrazione lo tiene un pò indietro. Col diffusore giusto e le registrazioni giuste ( che non sono poche penso a Evans, MJQ, Mingus) si ascolta un qualcosa che non tutti gli impianti audiofili ( e che quindi non sono realmente hifi) sanno offrire. Un clarinetto viceversa lo riproducono bene quasi tutti gli impianti a meno di non mettersi di impegno Bill Evans , Charles Mingus, stai parlando di miti. Mi indicheresti anche i dischi in cui non siano mortificate le loro performance? Io non ne trovo facilmente.
Dufay Inviato 21 Novembre 2024 Autore Inviato 21 Novembre 2024 8 ore fa, ascoltoebasta ha scritto: Insomma a quanto pare non riusciamo neanche ad essere tutti d'accordo che per godere al meglio di un disco o brano riprodotto, sarebbe indispensabile avere tutte e tre le condizioni citate da @Dufay ,certamente che tutto dipende e parte dalla musica,ma porca zozzona si concorderà che una medesima e ottima composizione risentirà in modo negativo di una cattiva registrazione e/o riproduzione.....mizzica poi dicono che siam strani....certo che ci mettiamo del nostro. Ma no per carità importante è averla dentro la musica che da emozioni anche ascoltata attraverso il telegrafo Morse e con registrazione fatte come quelle dei Fiintstones.. È il messaggio anche se praticamente non ti arriva che conta . Quanta retorica
Turandot Inviato 21 Novembre 2024 Inviato 21 Novembre 2024 8 ore fa, VINICIUS ha scritto: Bill Evans , Charles Mingus, stai parlando di miti. Mi indicheresti anche i dischi in cui non siano mortificate le loro performance? Io non ne trovo facilmente. Mediamente trovo che siano registrati bene la maggior parte dei pezzi.
garmax1 Inviato 21 Novembre 2024 Inviato 21 Novembre 2024 2 ore fa, Dufay ha scritto: no per carità importante è averla dentro la musica che da emozioni anche ascoltata attraverso il telegrafo Morse e con registrazione fatte come quelle dei Fiintstones Per me non è proprio così. È evidente che se ci sono tutti e tre i parametri il piacere è maggiore ma non è vincolante.
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora