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Melius Club

tutta quella roba inutile sui amp e preamp


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Inviato

@dadox Più di un Melius non si può.E vogliamo parlare di quegli ampli da tenere sempre sotto tensione???Tra un po' toglieranno anche il tasto "Power"...

@dadox

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Inviato

@what Tanto lo speco dell'inutile corrente ce l'abbiamo noi sulle spalle. Fai un crimine, perchè se non lo lasci in "attesa" sei un pirla perché non sonar bene, e dovrai attendere ore perchè dia il meglio. Roba da chiodi, mi pare che solo le locomotive a vapore dei western avessero questa "Feature"...e poi  tanto é solo colpa delle auto elettriche...inquina:classic_biggrin: solo perché l'hai comprata...:classic_ninja:

Inviato

leggo con piacere tutti i post e capisco meglio anche la filosofia di approccio di chi magari nascere nell'alta fedeltà.

 

La mia formazione è diversa dal punto di vista professionale (perchè in realtà fin da bambino ascolto da impianto hi-fi e vinile annesso), ossia vengo dal mondo della registrazione, missaggio e mastering e nonostante le centomila manopole in più che ci sono in studio si cerca di avere il percorso più breve: si.

 

Addirittura il chitarrista con la super catena di effetti stomp-box sporca ils egnale e si sente, eccome che si sente.

Quindi si mettono in catena solo gli effetti usati nella canzone registrata e non altri che rimarrebbero inattivi. Anzi si spendono soldi per far mettere gli switch truebypass ai pedali perchè quando un pedale è inattivo almeno non infliuenza la catena.

La complessità in studio direi che è per mille e sai che se "sbagli" fotografi il tutto "per sempre".

 

Magari tratto in inganno da alcuni amplificatori che danno anche la possibilità di bypassare gli EQ nell'hifi (effettivamente non giurerei che la differenza si senza...anzi...).

 

Inoltre sempre l'approccio in studio è che se qualcosa non si sente bene:

- modifico il punto di ascolto

- la stanza trattandola

- si studiano le riflessioni

 mi veniva da traslare l'approccio anche nell'hifi. Una volta studiato bene dove mettere l'impianto se un disco non suona a dovere cerco di spippolare il meno possibile sull'ampli ma cerco di compensare con altro.

 

Se poi è il disco che suona male (e qui c'è un conflitto di interessi perchè essendo stato in studio tendo a rispettare le scelte di fior fior di orecchie...) tendo ad ascoltarlo così com'è per capire anche la filosofia del prodotto stesso e dell'engineering.

 

Se poi penso ai dischi  me ne vengono veramente in mente pochi che abbiano chiari difetti tanto da dover compensare e/o neppure penso che con il mio impianto possa veramente compensare. Per esempio disco scarico di basse, le alzo con l'ampli ma non avendo il controllo sulle singole tracce o sugli steams degli strumenti magari alzo anche il rumore che c'è sulle basse, magari un rumble etc.

 

Solitamente (90% dei casi) quando "sento" un difetto sul disco in realtà ce l'ho nella stanza, questo rappresenta ovviamente il mio punto di vista.

 

Quindi in sintesi, con l'ampli non penso di aver veramente così margine di manovra (a parte l'eq) mentre penso che ho mooooolto più margine modulando altri fattori fra cui:

- stanza

- posizione

- dimensioni casse/stanza

- tipo di casse

- tipo di amp

- tipo di puntina

per dirni solo alcuni

 

 

Dopodichè ammetto di non aver un approccio religioso nei confronti della materia quindi ben venga tutto il confronto che ne possa scaturire

Inviato

@MuzakStudio Se ho ben capito "tari" la stanza ( posizione ascolto,tipo casse,tipo amp,tipo puntina) con un disco,uno qualsiasi?.Ok,cambi disco e non sei soddisfatto,quindi ripeti il procedimento come sopra,ossia: cambi casse,posizione,ampli,puntina ma non il piatto,( almeno quello) e magari anche i cavi...tutto sommato non ti annoieresti.Ma poi passi ad ascoltare un CD, un' altro giro altre 100 lire...

Inviato

Mah, li hanno sempre chiamati equalizzatori ambientali, in queste due parole c'è già tutto. Ottimo l'intervento di@MuzakStudio che menziona spesso "stanza" come possibile fonte di disturbo, riflessione, assorbimento o distorsioni varie, ne sono convinto anch'io. Sono sempre stato pro eq che ti permette di intervenire su fasce di frequenze abbastanza strette, perciò selettive, ed è quello che cerchiamo in ogni nostra "stanza". Per non parlare del disequilibrio di certe registrazioni... Poi ci sono i gusti personali e lì è difficile che un fonico ci azzecchi.

Inviato
10 minuti fa, paolosances ha scritto:

in termini di sicurezza non intendo rischiare un possibile incendio

Magari un valvolare o un classe A... Sono convinto che nella maggior parte dei casi un "consiglio" del genere non sia dovuto a motivi prestazionali ma volto esclusivamente ad accorciare la vita dell'apparecchio: più resta acceso, più si usura, prima si rompe e bisogna comprarne uno nuovo, o almeno mandarlo in assistenza.

  • Melius 1
Inviato
7 ore fa, MuzakStudio ha scritto:

Quindi in sintesi, con l'ampli non penso di aver veramente così margine di manovra (a parte l'eq) mentre penso che ho mooooolto più margine modulando altri fattori fra cui:

- stanza

- posizione

- dimensioni casse/stanza

- tipo di casse

- tipo di amp

- tipo di puntina

per dirni solo alcuni

 

Con la coppia Galactron + Magneplanar mi limito alla posizione dato che stanza ed il resto non ho intenzione di cambiarli.

Aggiungo che anche il tipo di musica ascoltata influenza la scelta, per me che ascolto jazz e classica praticamente solo con strumenti acustici, l'insieme funziona bene ed ho quasi trovato il punto giusto per le casse, mentre se ascolto sinfonica qualcosa nell'insieme manca.

Certo le Magneplanar hanno il loro peso ma alcune prove con regolazioni da equalizzatore migliorano qualcosa ma non arriverò mai alle Bose901, paragone assurd o ma la stanza è la medesima, idem con le Quad ESL con amplificazione tutta Quad.

A volte mi viene l'idea di cambiare la coppia Galactron ma non è colpa o meno della presenza dell'equalizzatore, si tratta solo di sperimentazione cercando di migliorare alcuni ascolti.

 

Inviato

Ammetto e ribadisco che l'equalizzatore non lo reputo "inutile" anzi, certi leggeri aggiustamenti possono essere fatti. Anche perchè stanza perfetta, casse perfette etc non esiste.

 

Ma ovviamente non si cerca di ridisegnare la fonte, se è toppata la fonte rimane tale. Inoltre su una frequenza ci sono vari strumenti quindi se voglio alzare i 40-80 hz (grancassa in una band rock) ahime alzerò anche il rumble delle chitarre ossia esattamente quello che non mi interessa perchè non c'è nota ma solo rumore delle chitarre distorte.

 

Se alzo i 500 Hz per il corpo del rullante ahime potrei alzare le frequenze che fanno "muggire" la voce ma alzo anche le medie del basso. Quindi con l'eq posso agire soltanto "aggiustando" compensando difetti di mastering o della mia stanza non il recording o il mixing.

 

Per noi in studio la stanza vale più di tutto, in assoluto:

- per assurdo nella stanza perfetta, se delle casse fanno schifo capisci perchè fanno schifo fino in fondo

- una stanza mal gestita (ed è la cosa più difficile da gestire perchè per l'impianto "basta pagare") ci vogliono studi, grafici, test, spostamenti, materiali, calcolo delle masse, delle proporzioni oppure tanta esperienza e quindi più impegnativa ma il risultato valle come cento amplificatori o casse fantastiche

 

Se nella stanza c'è una risonanza andrà in maniera esponenziale a enfatizzare quelle frequenze ma non solo anche tutte le armoniche quindi per assurdo creerà mascheramenti in tutto lo spettro o dei comb filter che ti mangeranno strumenti e una equalizzazione baxandall non potrà minimamente agire su questo potrà solo mascherare il difetto rendendolo meno evidente ma del 20/30%.

 

C'è da dire una cosa: il 70% dei problemi di una stanza si possono correggere con poco ossia: buonsenso che si trasforma in posizione, materiali e orecchio.

 

Ovviamente si usano dei dischi che si conoscono moooolto bene e che si ha avuto occasione di ascoltarli in diversi ambienti controllati e non si cmabia la stanza ogni volta (quindi quella osservazione la vedo come una simpatica provocazione ma non essendo un religioso del suono la prendo in maniera curiosa e gogliardica, anzi mi dice qualcosa in più su chi la può pensare così). Si cerca una stanza "neutra" che per assurdo vuol dire a livello esperienziale qualcosa di estremamente emotivo e coinvolgente.

 

A volte vedo miglioni di euro in stanze da decine di euro e mi rendo conto che quello che le perosne sentono in quella stanza è solo potenza controllata e avvolgimento. Con la metà della spesa investita in una stanza si avrebbe un fronte stereo large than life, una trasparenza e una tridimensionalità da eiaculazione precoce.

 

 

 

  • Melius 2
Inviato

@MuzakStudio non lo diciamo a quelli che "Cerco un cavo che equalizzi le basse frequenze, budget 3000 Euro.", ma poi guai a proporgli una misura dell'ambiente di ascolto al fine di apportare qualche miglioria... :classic_biggrin:

Inviato

Se non hai orecchio e/o te lo devi allenare/costruire è certamente meglio spendere 3000 per un cavo perché la suggestione è molto più potente anche dei fatti!!!

  • Melius 1
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Inviato

@MuzakStudio È quel che asserisco da una vita, ciò non toglie che le elettroniche vadano impoverite ai minimi termini togliendo all'utenza ogni possibilità gestionale e preferenziale e oltretutto farle pagare quanto un viaggio su Marte.

Inviato
7 minuti fa, dadox ha scritto:

ciò non toglie che le elettroniche vadano impoverite

ciò non toglie che molte elettroniche avevano inutili tastini inusati e di cui non se ne sente la mancanza o il bellissimo vumeter beh quello anche se inutile mi piaceva averlo sull'Accuphase. 

Inviato

Filtri attenua bassi e acuti oggi non servono più ma i toni è bene che ci siano.

Inviato

@jammo Senza eccedere, potrei (forse) accettarlo, ma non ridurre le elettroniche a un niente. Non si toglie il Phono, non si toglie il Tape, i toni e quant’altro!

Inviato

@dadox il phono lo tolsero e non è detto che sia un male, un phono esterno è decisamente meglio; ormai la maggior parte degli ampli lo ha rimesso vista la moda del vinile. Il tape è davvero ormai poco utilizzato ma capisco chi ha ancora in giro il deck potrebbe servire.

Inviato
12 minuti fa, jammo ha scritto:

 

@dadox il phono lo tolsero e non è detto che sia un male, un phono esterno è decisamente meglio

 

Il problema è che non l’han fatto per quello scopo, ma per mandare definitivamente in pensione il vinile. I fan dell’ok avrebbero dovuto ripiegare a forza su un costosissimo esterno.

Inviato
14 minuti fa, jammo ha scritto:

Il tape è davvero ormai poco utilizzato ma capisco chi ha ancora in giro il deck potrebbe servire.

Eggià. Così chi ha hardware opzionale si attacca. Così come chi possiede diffusori attivi.

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