Analitico o musicale?

[Jarvis]

Difficilmente un impianto è musicale se non è anche sufficientemente analitico

[dariosch]

2 ore fa, Dufay ha scritto:

Cosa è la scena radiografante ?

Ne ho sempre sentito parlare, anche nelle prove delle riviste.

 

Da quello che ho capito, una scena sonora tipo cartolina olografica, troppo precisina, calda e piaciona, rimpicciolita,

ma, secondo me, priva di anima e ariosità.

Questi sono gli aggettivi che mi vengono in mente.

[dariosch]

2 minuti fa, Jarvis ha scritto:

Difficilmente un impianto è musicale se non è anche sufficientemente analitico

Ecco, concordo sul "sufficientemente analitico", credo sia il giusto "aggettivo",

se troppo analitico, poi il suono diventa caldo/piacione e scena radiografante.

[Dufay]

33 minuti fa, dariosch ha scritto:

Ne ho sempre sentito parlare, anche nelle prove delle riviste.

Da quello che ho capito, una scena sonora tipo cartolina olografica, troppo precisina, calda e piaciona, rimpicciolita,

ma, secondo me, priva di anima e ariosità.

Questi sono gli aggettivi che mi vengono in mente.

Allora si dice la scena dei puffi

[fabbe]

Ho la sensazione che il suono analitico venga spesso confuso con un suono sbilanciato sulle meglio alte frequenze. 

[VINICIUS]

Non ho letto tutte le pagine, ma il tenore di alcune risposte mi porta a pensare che l’appassionato tenda a dividere il suono in analitico o musicale prendendo come parametro le gamma acuta. Una esaltazione delle frequenze acute dà l’impressione della analiticità, a torto; una leggera privazione delle frequenze acute tende ad essere percepita come musicale perché meno penetrante e stancante. In realtà questo è un errore clamoroso, l’analiticità dovrebbe essere solo la capacità di sbrogliare la matassa musicale in modo chiaro, senza confusione in modo da sviscerare il dettaglio  di quanto registrato, ma non dovrebbe comportare un aumento delle alte frequenze, della frizzantezza e delle sibilanti. Ad ogni modo è vero che se esalti certi toni acuti, si ha l’impressione di maggior contrasto e di una assenza di velatura che sembra conferire maggior dettaglio ma, a mio parere può essere solo una falsa sensazione. Detto questo, se analitico è la capacità di far sentire anche i piccoli rumori della registrazione, allora mi piace; se significa invece esaltazione degli acuti e sensazione di metallicità, allora decisamente no.

 

 

 

[ascoltoebasta]

2 ore fa, Jarvis ha scritto:

Difficilmente un impianto è musicale se non è anche sufficientemente analitico

Infatti, e io ho constatato che col progressivo migliorare della qualità dell'impianto si raggiunge proprio quel livello di grande analiticità necessaria,direi indispensabile,che se ben equilibrata,dona proprio una notevole musicalità,sarà capitato anche ad altri,mi,anzi,vi, auguro.

[salvatore66]

Bene, grazie a tutti delle risposte ho capito che analitico non e' un aggettivo negativo ma anzi permette di ottenere un suono chiaro dettagliato e minuzioso.

[niar67]

@salvatore66 io preferisco che ci sia un suono " musicale"e analitico q.b...

Saluti

Andrea 

[fabbe]

45 minuti fa, salvatore66 ha scritto:

ottenere un suono chiaro dettagliato e minuzioso.

Che cosa intendi per chiaro

[widemediaphotography]

Non mi pare possibile presentarsi ad un evento live ed esclamare fermi tutti, il suono é troppo analitico e non mi piace. Tra quello che si ascolta realmente a quello che si incide, ci sta di mezzo il lavoro degli ingegneri del suono...  Ora perché bisognerebbe aggiungere ulteriori snaturamento e chiamare il tutto Alta Fedeltà? Quando si entra nella soggettività della piacevolezza, ogni cosa diventa  di diritto  Hi-End!

Proprio ieri mi sono imbattuto in un documento che chiarisce come si deve intervenire sensibilmente su di un master ( Sibilanti, taglio basse frequenza,ecc. ecc ) per inciderlo su di un vinile, tanto inadeguato é il supporto, per una resa "musicale" che non sia fastidiosa o incoerente... E ci sta ancora di chi parla di suono analogico inarrivabile!

[Jarvis]

11 ore fa, VINICIUS ha scritto:

Una esaltazione delle frequenze acute dà l’impressione della analiticità

Vero. In effetti quelli che percepiamo come particolari fini escono dal tweeter e dal mid. 

Purtroppo questo non basta a fare un diffusore decente!

[maxgazebo]

20 ore fa, salvatore66 ha scritto:

Come preferite sia l'impostazione sonora del vostro sistema? Qualcuno dira' neutra ma la neutralità assoluta non esiste forse neanche nei sistemi al top. Quindi vi chiedo la vostra preferenza e perché. A me piace un sistema votato all" equilibrio ma musicale piuttosto leggermente caldo che analitico perché crea fastidio all'ascolto l'analisi del suono. 

Per quanto mi riguarda affronto il discorso in due fasi distinte e separate...imposto il mio sistema in modo che sia il più trasparente (ed a questo punto anche analitico?) possibile, non deve aggiungere o togliere nulla, quindi minimalismo estremo nella componentistica/anelli della catena e massima linearità possibile del diffusore in ambiente

Poi all'ascolto i gusti mi fanno preferire un medio-alto dolce, morbido...il fine-tuning finale lo lascio al gusto personale

[salvatore66]

47 minuti fa, fabbe ha scritto:

Che cosa intendi per chiaro

Luminoso, non ovattato o attufato anche leggermente

[domenico80]

20 ore fa, salvatore66 ha scritto:

Spectral già inizia ad essere così ma c'è di peggio come Rotel Audiolab nuovo corso. Viceversa Rega e Audio analogie sono calde e molto musicali forse non trasparentissime. Naim audio e Sumphonic line invece riproducono bene quello che c'è nel CD ma con musicalità . Sempre secondo il mio punto di vista per come ascolto io

Sicuro di aver ben valutato Spectral , Spectral in genere ? I finali hanno sì una grana ababstanza ...... ruvida . , ma per dinamica , velocità ed articolazione non prestano il fianco a critiche , e dinamica , velocità ed articolazione non possono essere aggiunte , anzi .

Se dici che Naim ........... beh , capisco perchè ritieni Spectral come da tua descrizione .

I gusti non si discutono mai , ma , al contrario , io ritengo naim in genere elettroniche boogie boogie , non scendono , non articolano , dinamica limitata etc etc , ma è un mio gusto

[salvatore66]

Un altra domanda, come descrivete un suono stradevole a limite della fatica d'ascolto? Perché ho avuto esperienza con un impianto con basso asciutto e violini che sembravano piccoli seghetti. E che malgrado tutto il suono non era brillante o eccessivamente carico di alte frequenze 

[salvatore66]

12 minuti fa, domenico80 ha scritto:

Sicuro di aver ben valutato Spectral , Spectral in genere ? I finali hanno sì una grana ababstanza ...... ruvida . ,

Forse ho percepito come negativa questa grana che indichi tu? Perché il suono un po' ruvido lo percepivo anche quando avevo elettroniche Norma audio;   Revo CDP 1 e ampli ipa 100r e poi Revo 70b ma non sono mai riuscito a capire bene di cosa si trattasse. Forse mancanza di ricchezza armonica? ma non so

[gorillone]

Il suono di un impianto deve avvicinarsi il più possibile al suono dei singoli strumenti, quello reale. 
A mio avviso, quindi, il suono deve il più vero possibile.

Poi, esiste chi ama ascoltare in altri modi … ma tutto quello che si discosta dalla “verità “ del suono, a mio avviso, stanca.