CarloCa Inviato 30 Novembre 2024 Inviato 30 Novembre 2024 Grandi discussioni per stabilire se a Gaza è genocidio o no. Chiamatelo come volete il fatto è sempre lo stesso.
CarloCa Inviato 30 Novembre 2024 Autore Inviato 30 Novembre 2024 Alessandro Orsini @orsiniufficiale . Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo articolo per il Corriere della Sera, Liliana Segre ha indicato due caratteristiche del genocidio che, a suo dire, sarebbero assenti a Gaza. Avendo studiato nei miei libri l’organizzazione dei massacri di Robespierre in Francia, di Mao in Cina, di Stalin in Russia e di Pol Pot in Cambogia, mi permetto di segnalare alcune caratteristiche del genocidio presenti a Gaza. Per impostare il dibattito pubblico in maniera rigorosa, dobbiamo ricorrere innanzitutto alla sociologia fenomenologica per mettere in discussione il significato delle parole che l’uomo comune dà per scontato. In questo caso, la parola che tutti danno per scontata è “guerra”. Tutti parlano di “guerra” a Gaza. Ma siamo sicuri che ciò che accade a Gaza sia una guerra? A Gaza non ci sono mica due eserciti regolari che si scontrano come accade in Ucraina. C’è soltanto un esercito che spara quasi esclusivamente contro la popolazione civile, come tutte le immagini mostrano e come confermano, almeno in questa fase iniziale delle indagini, la Corte penale internazionale e la Corte di giustizia internazionale dell’Onu. L’esercito israeliano ha distrutto tutte le scuole, le moschee, gli ospedali, le case e i campi profughi dei palestinesi usando copiosamente le potentissime bombe MK-84 concepite per cancellare indiscriminatamente tutto ciò che toccano con crateri smisurati. In secondo luogo, l’esercito israeliano ha ucciso oltre 44.000 persone in dodici mesi. Tuttavia, autorevoli riviste parlano di (almeno) 186.000 morti dirette e indirette. Un caso di morte indiretta sono i palestinesi che defungono per un infarto perché gli ospedali non funzionano o i bambini che muoiono perché vengono amputati senza anestesia, come ha testimoniato il medico britannico-Palestinese Abu Sittah. Il bimbo morto per amputazione senza anestesia non rientra nel calcolo dei 44.000. Questa è una caratteristica tipica del genocidio: distruggere tutte le condizioni materiali di esistenza di un popolo per precipitarlo nella disperazione affinché non si rialzi più. In terzo luogo, Israele ha chiuso tutte le vie di fuga ai palestinesi conferendo loro due caratteristiche tipiche dei popoli soggetti a genocidio: non hanno difese e non hanno scampo. Anche questo è tipico dei governi genocidi: chiudere tutte le vie di fuga ai dominati uccidendo i civili impunemente senza freni. In quarto luogo, Israele ha ridotto i palestinesi alla fame impedendo loro di ricevere cibo e aiuti umanitari con stragi di efferata crudeltà, come la strage della farina del 29 febbraio 2024: una strage del tutto immotivata contro i civili palestinesi falcidiati dai mitragliatori israeliani mentre si lanciavano affamati verso i camion dell’Onu con il cibo. L’articolo in oggetto del Corriere della Sera commette anche un errore metodologico: l’errore di giudicare ciò che accade ai palestinesi in base al punto di vista del Corriere della Sera stesso. Mentre il genocidio degli ebrei è stato raccontato dagli ebrei stessi, le cui testimonianze sorreggono tutti i libri sull’Olocausto, nessuno ha chiesto ai palestinesi che cosa essi pensino di ciò che sta capitando loro. Il fatto di non includere il punto di vista delle vittime nella scrittura della storia delle vittime è un errore metodologico grave quando si fa “storia” . Quando diciamo che il governo Netanyahu non intende commettere un genocidio - domando - abbiamo incluso le parole dei ministri israeliani che hanno invocato l’uso della bomba atomica contro Gaza o le parole di Gallant che, in una conferenza pubblica, disse che avrebbe colpito tutti palestinesi, definiti "animali umani", per punire Hamas? I palestinesi ci chiedono di includere questi fatti nella “nostra” storia su di loro. Ce lo chiede anche la teoria postcoloniale di Edward Said, Homi Bhabha e Gayatri Chakravorty Spivak. C’è poi la convinzione di Liliana Segre secondo cui indicare come “genocidio” ciò che accade a Gaza svaluterebbe l’orrore infinito dell’Olocausto nazista. Ma quale dato o fatto sorregge una conclusione di questo tipo? Per quel che mi riguarda, l’Olocausto nazista resterebbe un orrore assoluto sia che a Gaza sia genocidio, sia che a Gaza sia pulizia etnica. Aggiungo che, nella letteratura scientifica sulla violenza politica, la pulizia etnica è talmente simile al genocidio che gli esperti fanno difficoltà a distinguere chiaramente tra i due, tant’è vero che l’enciclopedia di Oxford sul terrorismo concepisce la pulizia etnica come una “variante” del genocidio. Infine, sono d’accordo che le parole dovrebbero essere usate con cautela, ma non è nemmeno possibile, almeno in una società libera, che la parola “genocidio” sia “ostaggio” di una élite del potere. Il prossimo genocidio non si presenterà identico al genocidio organizzato da Hitler. Per questo motivo, noi occidentali non riusciremo a riconoscerlo, a causa dei nostri limiti culturali e dei nostri pregiudizi eurocentrici. 1 1
CarloCa Inviato 30 Novembre 2024 Autore Inviato 30 Novembre 2024 Io ho veramente un grande rispetto per Liliana Segre però non vedo che pēnis mi significa andare a vedere il pelo nell'uovo quando qua si amputano i bambini senza anestesia e sui tavoli presi dalle macerie. Non può essere definito genocidio perché così e cosà e sopra e sotto... cara signora vediamo di restare umani perché se ero io il padre della bambina mi mettevo una fascia verde in fronte e mi andavo a far esplodere nella metropolitana di Tel Aviv. E chi mi doveva dare torto? 1
Jarvis Inviato 30 Novembre 2024 Inviato 30 Novembre 2024 Papa Francesco ha invitato a verificare se giuridicamente si possa parlare di genocidio. A prescindere dalla definizione giuridica è un eccidio di civili.
albrt Inviato 30 Novembre 2024 Inviato 30 Novembre 2024 Chiamiamolo pure "pippo", se "genocidio" ha il copyright. Estiquaatsi. Invece Estiquaatsi sembra l'atteggiamento generale nei confronti della sorte di migliaia di Palestinesi (e magari di Libanesi). Estiquaatsi se N. a Gaza fa peggio di P. in Ucraina. Vero? Estiquaatsi del pronunciamento della ICJ su N. dopo i plausi per il pronunciamento della stessa ICJ su P. Vero? Mavaffanculo. Alberto 2
iBan69 Inviato 30 Novembre 2024 Inviato 30 Novembre 2024 Certo è, che un filo Russo/Putiniano come Orsini, venga a dirci cosa è o non è un genocidio, mi fa solo incazzare. 😏
Questo è un messaggio popolare. loureediano Inviato 30 Novembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Novembre 2024 Ma basta con sto filo russo Avete rotto gli zebedei. 4
iBan69 Inviato 30 Novembre 2024 Inviato 30 Novembre 2024 Ma si, basta parlare dei Russi, degli Israeliani e dei fascisti … vi infastidisce che qualcuno ricordi e critichi, questi criminali e i loro simpatizzanti, vero?
albrt Inviato 30 Novembre 2024 Inviato 30 Novembre 2024 @iBan69 non ho capito: quindi Netanyahu è un tuo beniamino (no pun intended)? Alberto
iBan69 Inviato 30 Novembre 2024 Inviato 30 Novembre 2024 @albrt non hai letto bene. È esattamente il contrario.
penteante Inviato 30 Novembre 2024 Inviato 30 Novembre 2024 1 ora fa, iBan69 ha scritto: Certo è, che un filo Russo/Putiniano come Orsini, venga a dirci cosa è o non è un genocidio, mi fa solo incazzare. 😏 Orsini sarà pure "putiniano", e a me non piacciono minimamente le sue posizioni sulla guerra in Ukraina. Però le cose che ha scritto in risposta a Liliana Segre sulla definizione di genocidio con riferimento alle operazioni militari del governo Netanyahu contro la popolazione civile di Gaza, mi sembrano assai ragionevoli. Del resto la Corte internazionale de l'Aja analoghe considerazioni le ha ritenute sufficientemente consistenti da spiccare un ordine di arresto contro il capo del governo israeliano.
tigre Inviato 30 Novembre 2024 Inviato 30 Novembre 2024 4 ore fa, CarloCa ha scritto: Liliana Segre. Marò.. attendibile questa
iBan69 Inviato 30 Novembre 2024 Inviato 30 Novembre 2024 13 minuti fa, tigre ha scritto: Marò.. attendibile questa Porta rispetto, per chi un genocidio l’ha vissuto … fascistello. 1
Questo è un messaggio popolare. appecundria Inviato 30 Novembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Novembre 2024 2 ore fa, iBan69 ha scritto: filo Russo/Putiniano Però questo non è un reato e nemmeno un argomento. Trovo che il ragionamento del professore sfiori l'ovvietà per qualsiasi osservatore disinteressato, non a caso i detrattori si affidano a tecnicismi militari e garbugli giuridici. La stessa senatrice solleva una questione di opportunità mediatico - politica, non entra nel merito dell'effettiva sostanza, almeno per ciò che ho letto. 3 1
appecundria Inviato 30 Novembre 2024 Inviato 30 Novembre 2024 17 minuti fa, tigre ha scritto: 4 ore fa, CarloCa ha scritto: Liliana Segre. Marò.. attendibile questa Attendibile si dice di un testimone, e lei non è sul posto. Esprime una opinione che sicuramente ha un peso specifico molto alto e va letta con attenzione.
albrt Inviato 30 Novembre 2024 Inviato 30 Novembre 2024 14 minuti fa, appecundria ha scritto: questo non è un reato Probabilmente non è neppure vero Alberto
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