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Genocidio sì o no?


CarloCa

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Napoli, ristoratrice litiga con clienti israeliani. Scambio di accuse: "Genocidio", "Antisemita".

 

Sui social è diventato virale il video che riprende il litigio tra una coppia israeliana in vacanza a Napoli e la titolare della trattoria della Taverna Santa Chiara a Spaccanapoli, a due passi dallo storico monastero. I toni sono molto duri e dal dialogo si capisce chiaramente quale sia il motivo. Lasciando il locale, la donna israeliana accusa la proprietaria Nives Monda di essere "antisemita" e di appoggiare "il terrorismo". La titolare della trattoria replica: "Non voglio i tuoi soldi, i sionisti hanno ucciso più di 50mila persone", in riferimento all'operato dell'esercito israeliano a Gaza in reazione alla strage di ebrei perpetrata da Hamas il 17 ottobre del 2023. La scena, come detto, finisce sui social e diventa virale. Nives Monda poi offre la sua versione dei fatti: "Alla fine del pasto i due si mettono a parlare con il tavolo accanto e dicono che sono israeliani e di quanto è bella Israele e di andare a visitarla. Nasce una conversazione pacifica collettiva, dati gli spazi ridotti della Taverna e, quindi, parlo della nostra scelta di aderire alla campagna contro l’apartheid israeliano e contro il genocidio palestinese. Di punto in bianco, loro iniziano ad attaccarmi con arroganza, accusandomi di antisemitismo e a minacciarmi, urlandomi contro e riprendendomi con il cellulare. È evidente che la presa di posizione è improcrastinabile. Per questo noi ripubblichiamo la posizione assunta dal nostro esercizio commerciale e invitiamo tutti gli esercenti a farlo". di Ilaria Urbani

04/05/2025  01:38

 

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ascoltoebasta

Vedrete che ora i nostri politici,e qui mi duole constatare,salvo rari casi, che non v'è differenza tra differenti schieramenti,con vigore faranno ricorso alla frase di circostanza  che da decenni consente violazioni continue di diritti umani,la frase è:"Due Popoli,due Stati".

  • Melius 1
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Un giorno con i coloni ebraici in Cisgiordania: "Dio ci ha dato questa terra, dal fiume al mare"

Per loro la Bibbia decide i confini di Israele, non il diritto internazionale.

I palestinesi "non esistono", Dio ha mandato la guerra, Trump deve dichiarare la sovranità israeliana su tutti i territori occupati.

https://www.rainews.it/video/2025/05/son-reportage-fernandes-69aab205-ba60-46be-a064-f668fc432df6.html?wt_mc=2.social.fb.red_son-reportage-fernandes.&wt

 

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ascoltoebasta
3 minuti fa, senek65 ha scritto:

Al momento si sta cercando di eliminare uno dei due popoli, in modo da risolvere la questione. 

Un popolo uno Stato.

E' tristemente vero e siamo ormai vicini a ciò,il tutto con la compiacenza vergognosa di quella parte di mondo che si autoproclama "l'asse del bene".

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claravox

https://pagineesteri.it/2025/05/06/mondo/il-poeta-e-romanziere-di-gaza-mosab-abu-toha-ha-vinto-il-premio-pulitzer/


Nel 2023 era stato arrestato e torturato in una prigione israeliana 
 

Mosab Abu Toha, poeta e scrittore palestinese, vince il Premio Pulitzer per i suoi saggi su Gaza scritti e pubblicati su The New Yorker, la prestiosa rivista statunitense.

 

Il premio, nella categoria Commenti, gli è stato insignito per una serie di scritti in cui racconta la realtà di Gaza durante l’occupazione israeliana. Lunedì 5 maggio la commissione del premio Pulitzer ha così commentato il suo riconoscimento: "I saggi di Toha descrivono la carneficina fisica ed emotiva di Gaza, combinando un reportage approfondito con l'intimità delle memorie per trasmettere l'esperienza palestinese di oltre un anno e mezzo di guerra con Israele"

 

Abu Toha è originario del campo profughi di al-Shati, nella Striscia di Gaza. È il fondatore della Edward Said Library, la prima biblioteca pubblica indipendente di Gaza, creata per offrire ai giovani accesso gratuito alla lettura e alla cultura in un contesto di assedio permanente.

 

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