speaktome74 Inviato 6 Dicembre 2024 Inviato 6 Dicembre 2024 Quali sono le vostre esperienze in merito? Il cambio di un finale di potenza ha mai stravolto il risultato d'ascolto nel vostro impianto? In meglio, in peggio, oppure solo sfumature. Chi ha voglia di raccontare qualcosa...
Dufay Inviato 6 Dicembre 2024 Inviato 6 Dicembre 2024 Sempre. Uno può avere un sistema di altoparlanti buono fin che vuole ma se l'ampli e il pre non sono altrettanto validi si sente eccome il risultato finale può cambiare parecchio. 1 1
ascoltoebasta Inviato 6 Dicembre 2024 Inviato 6 Dicembre 2024 Anche a me il cambio dei finali ha sempre apportato differenze,alcune volte sfumature comunque udibili,in pochi casi stravolgimenti,nella maggior parte dei casi cambiamenti migliorativi semplicemente perchè quando facevo prove nel mio impianto era con l'intento di migliorare e quindi anche i finali erano scelti nell'ottica di quel fine,l'ultimo e definitivo cambio è avvenuto con gli Audionet mono MAX,che confrontati con i miei precedenti e pur ottimi Electrocompaniet AW 180,han mostrato quanto si possa migliorare a parità di tutto il resto dell'impianto. 1
Questo è un messaggio popolare. feli Inviato 6 Dicembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Dicembre 2024 2 ore fa, speaktome74 ha scritto: Il cambio di un finale di potenza ha mai stravolto il risultato d'ascolto nel vostro impianto? Senza dubbio l'impronta e l'interfacciamento del finale sono decisivi e "stravolgenti", superati solo da quella dei diffusori e forse dell'ambiente. 2 1
Questo è un messaggio popolare. Max440 Inviato 7 Dicembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Dicembre 2024 Il finale è FONDAMENTALE perchè si abbina ai diffusori NON esiste il finale migliore in assoluto, ma il migliore per i TUOI specifici diffusori Nel mio caso, ho preferito di gran lunga un vetusto Mark Levinson ML9 ad un YBA1 e ad un Norma PA 150: ambedue ottimi finali, ma con le mie Maggies ci va a nozze il suono "sontuoso" del Levinson "old style". Probabilmente con delle Kef o delle Harbeth sarebbe esattamente il contrario Bye, Max 2 1
Moderatori paolosances Inviato 7 Dicembre 2024 Moderatori Inviato 7 Dicembre 2024 @Max440 L'uso del carattere maiuscolo non è consentito dalla netiquette per evidenziare parti dello scritto.
jedi Inviato 7 Dicembre 2024 Inviato 7 Dicembre 2024 Queste sono le tre caratteristiche principali. Non ha problemi di erogazione di corrente su tutti i carichi,ha una timbrica che non porta fatica di ascolto,mette tutta la catena di poter suonare qualsiasi brani ,dalla voce solista al trio jazz alla musica rock ,e per ultima ,ma più importante sentire una grande orchestra sinfonica a volumi realistici senza aver bisogno di abbassare il volume nei pieni orchestrali. Ho cambiato il pur ottimo Gryphon Essence stereo con il finale Eros e adesso sento tutto quello che voglio a volumi reali con le mie JBL K29900 Il resto sono pippe mentali 1
imaginator Inviato 7 Dicembre 2024 Inviato 7 Dicembre 2024 Tanto, a cominciare dalla capacità di driving in abbinata ai diffusori, alla riserva dinamica controllo in gamma bassa e in tutti i parametri come grana, timbrica, trasparenza e scena sonora. 1
Questo è un messaggio popolare. gianventu Inviato 7 Dicembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Dicembre 2024 Nella mia esperienza il finale si colloca al terzo posto in ordine di importanza in una catena, dopo ambiente e diffusori e davanti, per ampio distacco, a pre e sorgente. Ne ho cambiati ed ascoltati numerosi a casa mia, e ognuno aveva tratti distintivi evidenti e ben individuabili. Dovessi allestire un impianto oggi, andrei quasi sicuramente su diffusori attivi di mio gradimento, proprio per eliminare una variabile tanto complessa da selezionare. 5 1
Max440 Inviato 7 Dicembre 2024 Inviato 7 Dicembre 2024 Se qualcuno non ha ancora capito che non esiste "il finale migliore", ma "il miglior finale per i propri diffusori," siamo ancora fermi al "gurismo" anni '80 . @paolosances : ho messo il grassetto 1
Max440 Inviato 7 Dicembre 2024 Inviato 7 Dicembre 2024 Adesso, gianventu ha scritto: Dovessi allestire un impianto oggi, andrei quasi sicuramente su diffusori attivi di mio gradimento, proprio per eliminare una variabile tanto complessa da selezionare Questo è un ottimo suggerimento, ma i diffusori attivi sul mercato sono davvero ancora pochi (5/6 brand al massimo) e se uno non trova "affinità" con il loro suono, è costretto alla ricerca dell'abbinamento ampli-->diffusori di proprio gradimento
Questo è un messaggio popolare. Max440 Inviato 7 Dicembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Dicembre 2024 2 minuti fa, gianventu ha scritto: davanti, per ampio distacco, a pre e sorgente Anche su questo concordo al 100%: le differenze lato "sorgente e pre" sono davvero di diversi ordini di grandezza inferiori rispetto ai diffusori e ai loro finali 3
campaz Inviato 7 Dicembre 2024 Inviato 7 Dicembre 2024 Quindi due oggetti (finale+diffusori) devono essere interfacciati nel miglior modo possibile. Posso avere un finale con qualità = 10 e delle casse con qualità = 10 e non necessariamente la qualità dei due oggetti che suonano insieme sarà pari a 20. Ma quali sono i parametri per migliorare la catena d’ascolto nella sua complessità? Se ho un paio di casse che mi soddisfano (come inserimento in ambiente, potenza, carattere) e attualmente possiedo un amplificatore che offre una certa qualità, su quali parametri dovrò concentrare la mia ricerca per migliorare ulteriormente la qualità totale? Questo in un mondo (il nostro) dove i punti vendita sono sempre di meno e quindi ascoltare prima di acquistare sempre più raro. Anche perché c’è il fattore tempo da considerare (che non è il rodaggio): quando ho cambiato le casse la prima sensazione è stata negativa perché erano diverse rispetto a quelle vecchie, con i mesi le ho conosciute, le mie orecchie si sono inevitabilmente abituate, e adesso le adoro. Quindi vorrei una macro-indicazione teorica per almeno indirizzare la ricerca: partendo da certe caratteristiche fisiche dei tuoi diffusori il finale per essi ideale dovrebbe…
gianventu Inviato 7 Dicembre 2024 Inviato 7 Dicembre 2024 1 minuto fa, Max440 ha scritto: Questo è un ottimo suggerimento, ma i diffusori attivi sul mercato sono davvero ancora pochi (5/6 brand al massimo) e se uno non trova "affinità" con il loro suono, è costretto alla ricerca dell'abbinamento ampli-->diffusori di proprio gradimento Questo è senz'altro vero, diciamo che partirei da quelli sperando di trovare quello che cerco.
Moderatori paolosances Inviato 7 Dicembre 2024 Moderatori Inviato 7 Dicembre 2024 10 minuti fa, Max440 ha scritto: ho messo il grassetto Troppi dolci pre natalizi? Ps: grazie. 2
Moderatori paolosances Inviato 7 Dicembre 2024 Moderatori Inviato 7 Dicembre 2024 @lukache vale per tutti quanto scritto a @Max440 per il carattere maiuscolo
Max440 Inviato 7 Dicembre 2024 Inviato 7 Dicembre 2024 6 minuti fa, campaz ha scritto: Se ho un paio di casse che mi soddisfano e attualmente possiedo un amplificatore che offre una certa qualità, su quali parametri dovrò concentrare la mia ricerca per migliorare ulteriormente la qualità totale? Purtroppo solo con l'ascolto te ne puoi rendere conto, o leggendo le varie recensioni sui forum. Ti faccio un esempio per capirci. Se hai dei diffusori molto analitici e tendenzialmente "asciutti e ariosi" che ti piacciono come impostazione, dovrai trovare un finale dal suono "morbido" per creare il migliore equilibrio. Ma, nello stesso esempio, se adori un suono iperdettagliato e molto arioso, dovrai cercare un finale che vada nella stessa direzione dei diffusori... Nel primo caso sceglieresti tra Mark Levinson (vecchia produzione), Accuphase, McIntosh, etc..., nel secondo caso tra Yba, Norma, Bryston 1
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