La Siria dopo Assad. Vediamo chi ci azzecca

[Guru]

Io Bashar al-Assad non me lo spiego: non era quel mite oculista che, pur sognando una vita diversa dopo aver studiato a Londra e aver acquisito vedute accidentali, si era ritrovato per ragion di stato a guidare la Siria?  

[claravox]

 

Tweet dell'ambasciata americana in Siria del 15 maggio 2017.

Oops.

 

 

[bost]

@LaVoceElettrica

5 ore fa, LaVoceElettrica ha scritto:

Azioni Toyota e Mitsubishi in netto rialzo.

certo, anche quel color arancino verrà di gran moda...

[cactus_atomo]

non dobbiamo pensare a quei pasi con la logica occidemtal i legami di sangue e tribali sono forti e caaci  di far cambiare le alleanze. anche sul concetto d terroristi bisogna essere oggettivi, addas padre era un dittatore feroce, qundo una cittàimportante si ribellp inviò il frtello a riportare l'ordine. poi il fratelllo visto il cuccesso pesò di organizzare 8un colpo di atato che fallì, i uoi cmplici vennero messi al muri, lui mandto in esilio dorato (ambasciarorwe a parigi) e non volendo stare con le mani in mano organizzò gli attentati nelle metro di parigi  oggi la rivolta è capeggiata da un ex alqueida, che intanto avrà il srl da fareper mettere ordine tra sunniti sciiti alaehiti curdi  3vi dicorrendo, per quanto possa essermi deralicazzato è facile preveder un deciso passo indietro per le donne (ai tempi di assad non ho visto in sitia donne col velo, a sciola uomini e donne dovevano andre in camicia e pantaloni= certo qando cade un dittatoreè una buona notizia ma poi possono esserci conseguenze peggiori basta guardare iraq e siria per rendesene conto.  anche alqueida a suo tempo venne armata ed addestrata dagli usa per combattere i talebani antirussi, ma che al queid fosse non antirusso ma antioccidentale era chiaro ed evidente. non vorrei che alla fine il caliddato sconfitto risorga falle sue ceneri

ps anche i talebani avevano dettoappea preso il potere cose che nei fatti si sono rivelate fallaci poch mesi dopo l'idea di urilizzare la turchia di erdogan in funzione aniiraniana può essere un boomerang. ma è presto per fare previsioni. la siria confina con istraele, assad ha sempre tuonato contro telav8v ma non ha mai ,andato un suo soldato a combattere, simo sicri che questi dipo aver saldato i conti interni non si ricordino delle comuni radici estremiste?

[extermination]

Da un regime ad un altro regime, dal caos ad altro caos. 

[Sognatore]

Il bello è che il leader di coloro che vengono appellati come “ribelli siriani” altro non è che un pericolo terrorista a capo dí jihadisti della peggior specie ovvero i tagliagole Isis…vai a vedere che adesso passa pure per eroe per aver scacciato assad (altro stinco di santo fra l’altro…), in poche parole dalla padella alla brace!!

[UpTo11]

Per ora sembrano jihadisti pret-a-porter, a la carte diciamo. Il conto dei morti del macellaio è noto e non sembra aver dato fastidio più di tanto ai democratici libberal-libberali de noantri. Adesso parte la conta per i barbudos, vedremo chi farà peggio.

[Panurge]

Fossi Assad non sarei così tranquillo a Mosca, se a Putin toccherà scegliere tra la base di Tartus e un ex alleato inutile.....

[iBan69]

Prima di esprimere sentenze, vediamo che tipo di paese vogliono fare questi jihadisti/terroristi. 
Al momento hanno deposto un dittatore criminale e senza grandi spargimenti di sangue, essendo scappato con la coda tra le gambe. Se sono intelligenti, potrebbero creare uno stato islamico, moderato, a vantaggio di tutto il medio oriente.
Il solo fatto che non stiano con l’Iran, Israele e i Russi, io la ritengo una cosa positiva. 

[LaVoceElettrica]

 

[cactus_atomo]

@iBan69 la caduta di un dittatore sanguinario è sempre una buona notizia, però non sempe alla caduta di un despota succede un regime migliore. quello che sta accadendo in libia e in iraq ne è la dimostrazione (senza dimenticare l'iran, anche li la cadut di un despota ha viro affermarsi una dittatur  ben pegguire). dobbiamo partire da un assunto, siamo di fronte a stati artificiali le cui frontiere sono state tracciate  dalle èotenze coloniali. siria e libano esistono com eli conosciamo perchè la siria era un protettorto inglese mentre il libbano francese, non per nula li vigeva il detto un paese due stati.i sitiani potevano andare il libano senza visti e viceversa, tanto è veto he qiando ci ono dtato non c'era modo di svere in siria un visto per il libano. le alleanze interne sono più legate a cncetti tribali che a posizioni politiche. non sappiamo cosa succederà.la turchia potrebbe riendicare la zona curda, per esempio, poi bisgnrerà vedere se il vincitore opterà per una politica di ricostruzione o di esportazione della lotta armata. sul moderato poi ci sarebbe da discutere, per noi i paesi arabi moderati sono quelli con cui intssiamo buone relazioni, ma sicuramente l'egitto non è un paese democratico, e i paesi del golgo moderati non sono, il fatto che siano nemici dell'itan non deve frci vhiudere un occhio. 

[iBan69]

@cactus_atomo non mi sognerei mai di parlare di paese democratico in questo caso. 
Ripeto, non amo gli estremisti islamici, ma si spera che questi accadimenti possano portare almeno un po’ di pace nella zona e non altre guerre. 

[cactus_atomo]

@iBan69 quello che temo è una libizzazione della siria, con una zona controoata dai turchi (quella curda), una dagli alawiti pro assad, una da n asorta di jjad non legta all'iran e filo saudita, e magati una provincia sciita vicina all'iran. ma spero di sbagliarmi. I vincitori di oggi sono un coacervofi forzeete5ogenee il ui unico collante ra la lotta al regime di assad. mail collante non c'è più-

[iBan69]

@cactus_atomo infatti, avevo scritto nei post precedenti, che mi aspetto una divisione dei territori della Siria, in funzione delle fazioni presenti. 

[UpTo11]

Le vedove del macellaio....

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https://www.repubblica.it/politica/2024/12/09/news/regime_assad_siria_meloni_salvini-423861238/

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"E’ dall’inizio della guerra civile che si è fatta ancora più marcata la vicinanza dell’estrema destra con la Siria di Bashar. Affinità ideologiche, afflati sovranisti rafforzati dall’asse con Putin, l’elemento religioso: questi i caratteri principali che hanno portato i neofascisti italiani – ed europei – anche fisicamente a Damasco.

Come nel maggio 2023 quando una delegazione di Casapound ha fatto visita nella capitale siriana, missione documentata su Twitter dove si mostra Gianluca Iannone insieme ai diversi ministri locali, nonché con la consigliera personale del presidente, Buthaina Shabaan."

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"Dell’agosto 2019 un’altra visita di una delegazione di Casapound nelle città siriane di Aleppo, Hama, Tartus e Palmira. “Sotto il regime di Assad, le persone possono celebrare apertamente il Natale e le donne non sono costrette a indossare il velo”, ha dichiarato Simone Di Stefano.

Nella galassia neofascista anche Forza Nuova e il suo leader Roberto Fiore sono da sempre sostenitori del regime. Ma i movimenti italiani non sono i soli. La battaglia li accomunava al Front National di Marine Le Pen, ai greci di Alba Dorata, al British National Party e agli ultranazionalisti polacchi di Rebirth che hanno fatto propria la causa siriana.

Il 15 giugno 2013 manifestò a Roma il Fronte Europeo di Solidarietà con la Siria, movimento nato in Italia e rapidamente estesosi in altri Paesi europei. Il suo coordinatore, Giovanni Feola, già candidato al VII municipio di Roma con Casapound, fa parte dell’associazione Acca Larentia, quella finanziata con 30 mila euro da una fondazione vicina a Fratelli d’Italia, per l’acquisto dell’ex sede del Movimento Sociale Italiano, covo di nostalgici del fascismo e celebre per i saluti romani."

[iBan69]

@UpTo11 ma cosa avete capito?

Le delegazioni erano lì per promuovere gemellaggi culturali e scambi commerciali di prodotti artigianali (come, bastoni, spranghe, olio di ricino, spille e gagliardetti con svastiche, ecc…). 
Sempre a raccontare falsità, voi zecche rosse. 

[cactus_atomo]

il partito di assad era il partitp baath, lo stesso di sddam, in soldoni il partito sociaista.  che sotto il suo governo, tendenzialmente laico, le donne avesseromraggiunto una formale parità non ci pioe, quando andai in siria di donne velate non ne ho visto(a parte una ragazza che portava le pecore al pascolo), ma la parità va intesa che se si ribellavano al regime avrebbero avuto lo stesso trattamento degli uomoni. anche saddam aveva due ministrei dona ma tanto li i ministri non contavano una cippa, poteva nomiunare anche ul suo cammello., credo che la vicinanza tra le destre e assad sia nata più per i nemici comuni che per una convergenza (nemici comni sono gli ebrai e l0isam) Ma a proposito delle donne una csa è la faciata altra la realtà, in siria eravamo in sete la cassa comune la teneva una donna, ma quando lei pagava per tutti il resto lo davanoad un degu uomini a caso, main a lei e allo sheraton didamasco l'inservienteche offriva il tea tutti, non lo dava alle donne se prima non lo prendeva l'uomo che era co loro. 

il futuro è nelle mani di dio, prevedo tempi tempestoi per la siria, una sua spartizione non è per nulla facile dato che chi ha vonto sicurament se la vorrà teer etutta e che la turchia l'osso non lo molla. bisogna vedere poi cosa siccederà in iraq, e anche se israele non cercherà di prendersi le alture del golan sia libanesi che siriane

purtroppo la guerra continua

[qzndq3]

E come sciacalli arrivano gli israeliani a fare ciò che più riesce loro congeniale, invadere terre altrui per i propri interessi (IMHO). Qualcuno aveva dubbi?

 

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2024/12/09/nyt-soldati-israeliani-in-siria-per-prima-volta-dal-1973_014df513-dc43-4819-a594-9fb18d07519f.html

 

Nyt, soldati israeliani in Siria per prima volta dal 1973

 

 

Le forze di terra israeliane hanno attraversato nel fine settimana la zona demilitarizzata al confine tra Israele e Siria e sono entrate nel Paese per la prima volta dalla guerra dello Yom Kippur dell'Ottobre 1973: lo scrive il New York Times, che cita due anonimi funzionari israeliani.
Il dispiegamento è avvenuto nel mezzo dell'avanzata dei ribelli che ieri hanno conquistato Damasco e costretto il presidente Assad a fuggire.

Le forze israeliane, secondo le fonti, controllano adesso la cima del Monte Hermon, sul lato siriano del confine, e diverse altre località ritenute essenziali per stabilizzare il controllo dell'area.