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Melius Club

Pros and cons di vinile e file digitale: diciamo la nostra


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Con spirito utile e di condivisione 

Io ahimè sto per uscire non riesco a scrivere tanto adesso... però se volete cominciamo 

Il mio piano è di dire come li vivo io

Cosa chiedo ai due sistemi 

Cosa rimprovero ai due sistemi 

Cosa mi piace dei due sistemi 

Cosa ho fatto per farli convivere 

Sistemi che nascono profondamente diversi 

Spoiler: mi diverto più con l' analogico 

 

Link al commento
https://melius.club/topic/23215-pros-and-cons-di-vinile-e-file-digitale-diciamo-la-nostra/
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Ho giocherellato tanti anni con il vinile. Anche perché non c'era altro. Poi si è iniziato con i primi lettori cd, suono pulito e silenzio assoluto, ma l'ascolto del disco dava una sorta di fluida continuità,  che i lettori del tempo non davano. Presi poi un marantz nel 2008, e la differenza di fluidità si ridusse parecchio,  restamdo sempre precepibile. Il passo successivo fu un dac dedicato, e la diversa senzazione di fluidità e facilità di ascolto si, anullarono. Un annetto di coabitazione, poi il giradischi fini coperto e in pensione, e li è ancora ora.

Siccome prevenire è meglio che curare, metto subito in chiaro che non ho mai avuto un set up analogico da nababbo, ma normale roba ben tenuta e restaurata. L'umtimo disco l'ho comprato nell'82. Quindi forse è ancora un analogico vero.

Vinile

Pro: all’epoca c’era solo quello, però quanto ancora amo la musicalità che genera.

Contro: non praticissimo a meno che non ti piace, come può piacere a me, la cerimonia del te.

 

Digitale

Pro: se all’epoca ci fosse stato il digitale, lo avrei apprezzato da subito.

Contro: peccato che la cerimonia del te risulti proprio breve, però praticissimo😉

Ma se La Cosa e Hulk fanno a botte chi vince?... :classic_rolleyes:

Per me fra il vinile e un file c'è la stessa differenza che passa tra andare dall'altra parte della città guidando una fuoriserie oppure prendendo la metropolitana: con quest'ultima si fa prima e si spende meno (e non bisogna neanche cercare il parcheggio), ma si perde del tutto il piacere del viaggio...

2 minuti fa, Tronio ha scritto:

Ma se La Cosa e Hulk fanno a botte chi vince?... :classic_rolleyes:

Per me fra il vinile e un file c'è la stessa differenza che passa tra andare dall'altra parte della città guidando una fuoriserie oppure prendendo la metropolitana: con quest'ultima si fa prima e si spende meno (e non bisogna neanche cercare il parcheggio), ma si perde del tutto il piacere del viaggio...

Vince ovviamente Hulk .

La metafora del viaggio è sinceramente assurda.

38 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Vinile 

pro: estetica  del suono accattivante in ambito domestico: il realismo passa in secondo piano di fronte al godimento che puo’ essere notevole. Preferibile alle registrazioni riversate in cd.

contro: occorrono testina braccio pre phono, gira di livello e ben settati; e dischi immuni dai difetti piu’ comuni: tic/tac; eccesso di microsolchi per facciata con conseguente distorsione di quelli piu’ interni (problemi frequenti nelle ristampe soprattutto economiche), stampaggi di alto livello senza pre eco e post eco.

Digitale:

temperatura di colore del suono piu’ realistica, smalto ferroso, nelle migliori registrazioni fulmineita’ dinamica; portamento del suono piu’ verosimile alle mie orecchie;

contro:

le registrazioni devono essere di alto livello altrimenti c’e’ un senso di costipazione e vetrosita’ del suono soprattutto negli archi spiacevoli

 

Riporto parola per parola.

Aggiungendo:

2 ore fa, Mighty Quinn ha scritto:

Spoiler: mi diverto più con l' analogico 

 

52 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Vinile 

pro: estetica  del suono accattivante in ambito domestico: il realismo passa in secondo piano di fronte al godimento che puo’ essere notevole. Preferibile alle registrazioni riversate in cd.

contro: occorrono testina braccio pre phono, gira di livello e ben settati; e dischi immuni dai difetti piu’ comuni: tic/tac; eccesso di microsolchi per facciata con conseguente distorsione di quelli piu’ interni (problemi frequenti nelle ristampe soprattutto economiche), stampaggi di alto livello senza pre eco e post eco.

Digitale:

temperatura di colore del suono piu’ realistica, smalto ferroso, nelle migliori registrazioni fulmineita’ dinamica; portamento del suono piu’ verosimile alle mie orecchie;

contro:

le registrazioni devono essere di alto livello altrimenti c’e’ un senso di costipazione e vetrosita’ del suono soprattutto negli archi spiacevoli

...mi è piaciuta la tua esposizione, dunque concordo in toto

Ovviamente visto che possiedo ottime (ed eccellenti) registrazioni in digitale, scelgo il formato piu verosimile alla musica dal vivo: il digitale 

  • Moderatori
4 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

scelgo il formato piu verosimile alla musica dal vivo: il digitale 

@Mighty Quinn probabilmente ti risponderà che non tutti i gusti sono al pistacchio .

(Ma avrà provato quello di Bronte?)

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