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Zuckerberg chiude il programma di fact-checking di Meta


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9 ore fa, Gustavino ha scritto:

sono studi di medici

Di nuovo, non è una garanzia di verginità. C'è gente che si costruisce una carriera su riviste spazzatura. Il ricercatore mediamente serio ci sta alla larga come fossero la peste, perché rappresentano una macchia sul curriculum. Altri non si fanno scrupoli, pagano e allungano la lista personale di pubblicazioni.

È la rivista che fornisce una garanzia di serietà, non il contrario.

Di mail con inviti a pubblicare su riviste fraudolente o partecipare a congressi mondiali farlocchi, dove paghi e dici quello che ti pare, ne arrivano un giorno sì e l'altro pure.

@Gaetanoalberto

Certamente!

Il muovi despoti del potere Musk è Trump ,stanno facendo proseliti sui super miliardari e Zuckerberg va a implementare  un gruppo di sciacalli.

Ma vedo che il tuo pensiero è talmente basso che non trovo parole civili per esprimerlo.

Cosi avremo sempre più fake sui social e saremo sempre più controllati ( e’ esattamente il contrario di quello che scrivi) da quello che fa comodo.

Ma purtroppo sto pianeta sta virando verso una china che non si era più visto dalla fine della seconda guerra mondiale.

E quel psicopatico di Trump ,dice che userebbe la forza per annettere la Groenlandia e Panama,oltre che vorrebbe annettere anche il Canada.

Purtroppo ,vedremo un Trump molto peggio del suo mandato ,( che già era immondo)

Altro che con Trump avremo un periodo di pace

Gaetanoalberto

Si sta aprendo, molto più di quanto immaginato, una gigantesca partita a scacchi per contrastare l’espansione cinese.

Sembra che Donald stia cercando strade che non immaginavamo per aprire nuove praterie ai cow boys.

Vedremo se si tratta solo di una tattica per posizionarsi meglio e recuperare, o se sta iniziando una “guerra” con uso di “armi” varie, che in tal caso non potrà che essere di lungo periodo.

31canzoni

Il fact checking era di per sé una boiata. Per il resto: benvenuta Europa nel mondo delle colonie, da protettorato a colonia, l'evoluzione delle democrazie liberali. Ma nessuna preoccupazione, giusto il tempo di sviluppare la sindrome di Stoccolma e saremo ancora la punta di diamante della civiltà occidentale. Per la Groenlandia di nuovo nessuna paura, una rivoluzione di giovani in piazza con le bandiere arancione chiederà di non essere più colonia della Danimarca, un attimo e sarà libertà. Finalmente. Citando il cavaliere: da più figa per tutti a più libertà per tutti. Per la figa bisogna attendere.

Gaetanoalberto
33 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

fact checking era di per sé una boiat

Mah, tuttavia Fbk degli ultimi tempi era piuttosto migliorato come “pulizia” dei contenuti, sicuramente migliore del pozzo nero X.

Vedremo.
Sembra per il momento che nella UE la situazione non cambi.

Per il resto la vedo “quasi” come te, perché la prospettiva mi piace veramente poco, anche se soggetta a “fact checking”, ma sulle cause qualcosa si dovrebbe imparare.

Nella divisione e nel caos le figure che emergono sono quelle alla Trump.

Per costruire l’alternativa ci vuole (ci sarebbe voluta)  unità e moderazione, più che mai di questi tempi, e questa non si crea alimentando continui “distinguo”.

Non vedo bene neppure la UE a meno che, miracolosamente, il nucleo fondatore non ritrovi unità.

Ma questo richiederebbe una Germania forte e lungimirante: non a caso è sotto attacco ed è l’altra arcinemica di Tp.

31canzoni
35 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Per il resto la vedo “quasi” come te, perché la prospettiva mi piace veramente poco, anche se soggetta a “fact checking”, ma sulle cause qualcosa si dovrebbe imparare.

Nella divisione e nel caos le figure che emergono sono quelle alla Trump.

Trump è il prodotto evoluto di politiche che si sono percorse negli ultimi 40 anni, da nonno reagan a nonna thatcher dopo infinite demonizzazioni del pubblico a vantaggio del privato siamo arrivati ad oggi, e si comincia ad avere il dubbio che le democrazie mano a mano siano divenute manieriste e nella sostanza delle oligarchie, che ogni tanto fanno il check delle urne più formale che sostanziale, una specie di bollino blu dei fumi.

La democrazia senza welfare e senza diritti sociali, non è o ne è un simulacro sempre più vuoto. Le responsabilità a sinistra in questo processo degenerativo sono state enormi, non ci si occupa di redditi, di welfare, sanità, istruzione ma di mettere il divieto di fumare all'aria aperta Milano...una barzelletta.

Spero ancora che non abbiamo superato come società democratiche il punto di non ritorno, ma è più un atto di fede che una speranza con qualche appiglio razionale.


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