analogico_09 Inviato 25 Ottobre Inviato 25 Ottobre @SimoTocca Gran bella proposta, Simo, bisogna stimolare i pargoli anche verso i generi musicali più evoluti non dimeno ameni e ndi immediato piacere d'ascolto. Tanti anni fa nella scuola di musica "privata" nella quale insegnavo flauto dolce e traversiere frequentata essenzialmente da giovani e giovanissimi interessati alla classica, mettemmo su un'orchestrina composta da allievi e insegnanti per eseguire in saggio la deliziosa sinfonia dei giocattoli di composizione dibattuta, veniva mi pare attribuita anche ad Haydn: io suonavo il flauto, c'erano tanti strumenti comprese le percussioni fu divertimento assicurato per tutti i partecipanti d'ogni età e strumentalità... Una cosa ma o meno così...
G.Carlo Inviato 26 Ottobre Inviato 26 Ottobre La Warner sfrutta la vittoria al concorso Chopin del suo artista Eric Lu e ripubblica tutte le sue registrazioni di Chopin (24 Préludes Op. 28, Ballade No. 4 Op. 52 e Sonata No. 2 Op. 35) in un solo album, ma fa molto di più: pubblica una megacompilation (ben 184 tracce per oltre 14 ore di musica, e che musica!) dei premiati ai concorsi Chopin, da Stefanski a Lu passando per Pollini, Argerich, Ohlsson e tanti altri: https://www.hdtracks.com/;#/album/68f0f4800b17ee1243a1d489 Ovviamente le tracce non sono tutte in HiRes, ma molte sono in 24/192.
SimoTocca Inviato Domenica alle 10:58 Autore Inviato Domenica alle 10:58 Un esordio discografico straordinario come Direttore Principale del Concergebouw di Amsterdam è questo del giovanissimo Makēla. Questa Ottava di Mahler, registrata live per giunta, riesce subito ad essere una delle più belle tre edizioni che conosco…con un bilanciamento dei toni, della grandiosità alternata ai momenti intimi …che rappresenta forse la difficoltà maggiore nel l’interpretazione di questa sinfonia così particolare… Quasi un’opera lirica in forma scenica, più che una gigantesca cantata…. Una sinfonia così difficile da interpretare è invece la scelta per il suo esordio (per la Decca) con la sua nuova orchestra… Se il buondì si vede dal mattino… ci aspetta una lunga giornata radiosa… con Makēla sul podio olandese… Gia ..perché poi “il ragazzo” si dovrà dividere fra Amsterdam e Chicago…visto che anche l’orchestra americana l’ha scelto, in contemporanea, come successore di Muti…!! La qualità audio è, a mio avviso, strepitosa, e non solo per essere una registrazione live… 1
garmax1 Inviato Lunedì alle 07:22 Inviato Lunedì alle 07:22 @SimoTocca Della prima di Brahms/Petrenko/ Berliner cosa hai da dirmi?
SimoTocca Inviato Lunedì alle 09:28 Autore Inviato Lunedì alle 09:28 @garmax1Beh.. sai che ancora non l’ho ascoltata? Ho visto che è uscita sulle piattaforme venerdì scorso (anche se su Qobuz non è segnalata fra le novità…), perché la copertina rossa, senza i soliti “fiori fotografati” degli altri album con i Berliner, non passa inosservata… Mi sono riservato un ascolto più attento e comparato… comparato dico con il ciclo berlinese diretto da Abbado, in cui la prima e la terza sono un apice assoluto di bellezza e i miei riferimenti personali …e di cui ho ascoltato di recente anche la versione SACD Esoteric… e dico comparato anche con Böhm, che a fine anni ‘50 sempre con i Berliner ne dà una lettura magistrale (anche qui, album DG e in forma di SACD). Quindi..fra qualche giorno ti so dire…ma se intanto tu l’hai ascoltata e vuoi mettere qui le tue impressioni …sei il benvenuto! 1
SimoTocca Inviato Martedì alle 09:44 Autore Inviato Martedì alle 09:44 @garmax1 Eccoti accontentato…. Ho ascoltato la prima sinfonia di Brahms diretta da Petrenko con i Berliner…. Dopo averla ascoltata una volta, tutta d’un fiato, potrei sintetizzare la mia impressione con il titolo di una famosa canzone di Cocciante …Bella senz’anima…😉😆 Che dire: i Berliner sono tecnicamente ineccepibili, ogni più piccola nuance nascosta nelle pieghe dello spartito di Brahms viene tirata fuori come riesce solo a fare un prestigiatore che tira fuori un coniglio bianco dal suo cappello…. E però… però… ecco: come avevo promesso, anche per una serie di combinazioni e di intenti che precedevano questa uscita discografica, nelle ultime due settimane mi sono trovato ad ascoltare la prima di Brahms in diverse famose interpretazioni… anche perché, come dicevo, ho avuto la possibilità di ascoltare in formato DSD alcune registrazioni famose e l’avevo fatto proprio anche per sentire una diversa qualità audio rispetto ai miei CD. E confermo quanto già scritto poco sopra: per la prima (e la terza…lo voglio sottolineare) l’album di Abbado con i Berliner, della DG, rimane il mio “Nume tutelare”. Lo splendore tecnico dei Berliner è evidente, e rimane stupefacente anche sotto la bacchetta di Petrenko. Ma con Abbado si avverte una “frequentazione” con la musica di Brahms come fosse una specie di lunga amicizia… ed un amico, amico vero, riesce a capire l’umore e lo stato d’animo, anche il non detto, come invece un semplice conoscente non è in grado di fare…una similitudine che mi è venuta in mente ascoltando il il terzo movimento della sinfonia (un poco allegretto e grazioso) affrontato da Petrenko in maniera molto veloce, troppo, tanto da perdere quasi di significato… Ecco… Abbado è l’amico vero… Petrenko un semplice conoscente di Brahms… Bella interpretazione, questa di Petrenko, ma ecco non la metterei ai miei primi posti di preferenza! Anche se lo splendore tecnico dell’orchestra è qui un elemento che abbaglia, grazie anche alla qualità audio della registrazione. 1
SimoTocca Inviato Martedì alle 09:57 Autore Inviato Martedì alle 09:57 Insomma… ecco che quella splendida registrazione di Abbado della prima sinfonia di Brahms fatta per la DG rimane il mio termine di paragone assoluto… Gli archi delineano una pastosità di insieme nel primo movimento che è assente nella registrazione più recente. Gli archi dei Berliner sono sempre straordinari… ma con Abbado hanno un suono “d’insieme” che sembrano un solo respiro… una setositá, di consistenza tattile, ineguagliabile. Peraltro una registrazione DG tecnicamente ineccepibile… e se ascoltata nella rimasterizzazione Esoteric svela una qualità audio addirittura superiore alla assai più recente registrazione di Petrenko.
Gall Inviato Mercoledì alle 13:29 Inviato Mercoledì alle 13:29 Io Vi consiglio questo, disco del repertorio impressionista a 192k di eccellente registrazione, per non parlare della garanzia di una delle più grandi bacchette italiane alla direzione.
garmax1 Inviato Mercoledì alle 13:59 Inviato Mercoledì alle 13:59 30 minuti fa, Gall ha scritto: a 192k di eccellente registrazione Ancora meno del vecchio spotify che era a 320 k
mozarteum Inviato Mercoledì alle 14:07 Inviato Mercoledì alle 14:07 Petrenko da il meglio di se’ con orchestre diverse dai Berliner, constatato piu’ volte. l’orchestra dell’opera di Monaco tanto per cominciare, ma anche Santa Cecilia, nona di Lvb e prima di Brahms al cui cospetto le esecuzioni con Berlino (alla nona c’ero per la prima mi fido di Simo) non hanno pari coinvolgimento. Qualche settimana fa ha eseguito a Torino e Bologna uno splendido concerto (io ero a Bologna con Garmax) con la Rai. La perfezione dei Berliner -che spesso vanno per conto loro come i Wiener laddove orchestre meno blasonate sono docili e avide delle indicazioni del direttore- a volte non giova al risultato finale, salvo che con Karajan e Abbado. Con Rattle assai meno ad esempio. Parlo sempre di ascolti dal vivo 1
Gall Inviato Mercoledì alle 14:26 Inviato Mercoledì alle 14:26 @garmax1 Dai non fare il burlone, qui siamo in un thread dove il titolo riporta HiRes, quindi si parla di campionamento e non di bitrate. 1
Gall Inviato Mercoledì alle 14:39 Inviato Mercoledì alle 14:39 @mozarteum @SimoTocca Appunto, il confronto non è con uno dei tanti, ma è con Abbado che a volte ha creato delle alchimie che hanno prodotto alcune delle esecuzioni e delle registrazioni di livello assoluto, come si dice di riferimento. Non per niente l’Esoteric le sceglie e le affina producendo dei SACD che le valorizzano ancora di più. Per esempio con la raccolta su SACD dell’integrale delle sinfonie di Beethoven dirette da Karajan, provare per credere e fare un confronto con la versione HR classica della DG, alla faccia di chi dice che i SACD sono inutili, poi cosa ci facciamo i giapponesi non lo so.
SimoTocca Inviato Mercoledì alle 18:01 Autore Inviato Mercoledì alle 18:01 @mozarteum Vero…assolutamente vero…. Capita anche a volte che grandissimi nomi, come Rattle, già direttore a Berlino e a Londra, con la sua nuova splendida orchestra bavarese “faccia meno bene” che il suo predecessore, meno blasonato, che è stato Mariss Janson … succede….e con Petrenko e i Berliner a me pare sia così… risultati meno brillanti delle attese… @Gall la Warner ha rimasterizzato nei suoi studi vicino a Parigi tutte le registrazioni di Giulini… Mancano all’appello, per adesso, la nona di Bruckner, la settima di Beethoven, la prima di Mahler e la quarta di Brahms che Giulini registrò con la Chicago….
SimoTocca Inviato Mercoledì alle 18:06 Autore Inviato Mercoledì alle 18:06 @Gall e a proposito di Esoteric e dei SACD: il loro bello è che riescono a migliorare il suono delle prime registrazioni in DDD degli anni ‘80…. Quelle cioè nate “a malapena” in formato 16/44… che allora sembrava molto… Come facciano a migliorare il suono non so… ma questo mi rende “speranzoso” di poter ascoltare in una veste audio migliore tutte quelle strepitose registrazioni degli anni ‘80 e inizio ‘90… e penso a quelle di Abbado, di Bernstein e di Sinopoli in particolare… Che miniera da esplorare ci rimane ancora… 😉😆😊😊
SimoTocca Inviato Mercoledì alle 18:42 Autore Inviato Mercoledì alle 18:42 Dei Berliner sotto la bacchetta di Petrenko mi ha invece molto convinto, anzi mi ha proprio entusiasmato, l’album dedicato alla musica di Schönberg…. In particolare la Notte Trasfigurata (traduzione brutta, che in tedesco verklärte ha un significato diverso e più pieno), il brano per orchestra di soli archi che ho molto amato nella versione di Sinopoli a Londra e di Karajan appunto a Berlino…. Ma questa lettura di Petrenko rende, se possibile, ancora più giustizia al giovane (la scrisse che aveva 25 anni) inventore della musica dodecafonica…. Perchè riesce, Petrenko, ad infondere il calore affettivo della narrazione…(in fondo si parla di due giovani innamorati che passeggiano di notte in un bosco e Lei dice a Lui: sono incinta… ma non di te! Ti chiedo perdono…. E lui… dopo attimi di terrore e di smarrimento… finisce che la abbraccia teneramente …indicando che il suo amore per lei è così pieno e grande da accettare come suo il figlio che nascerà… Bella la storia… bella la musica…strepitosa la registrazione di Petrenko con i Berliner… anche dal punto di vista audiofilo… 1 1
SimoTocca Inviato 6 ore fa Autore Inviato 6 ore fa Lo so, lo so… qualcuno potrebbe già dire: ma di edizioni discografiche dei Concerti Brandenburghesi di Bach ce ne sono così tante, così come delle sinfonie di Beethoven, che… basta! A che serve ascoltarne una nuova? E invece io dico: ad avercene di interpretazioni di questo livello! Non basterebbero mai! E sì, perché Ottavio Dantone e la sua Accademia Bizantina mettono in rilievo dettagli nuovi e nascosti di questi capolavori del Kantor… Avevo ascoltato Dantone dal vivo con Claudio Abbado, quando il “mio” direttore del cuore girava con una piccola orchestra di magistrali strumentisti, quasi tutti dalla sua Orchestra Mozart, e suonavano i Brandenburghesi di Bach… con strumenti moderni o comunque non orginali e filologici ..eccetto la tromba di Rheinold Friedrich e il clavicembalo di Ottavio Dantone. Sarà che quei concerti dal vivo mi hanno entusiasmato (ma anche la registrazione di DG è splendida da ascoltare), ma da allora seguo Dantone con grande attenzione, E oggi finalmente questo suo ambizioso progetto, quello di registrare i sei concerti di Bach, a ciascuno di essi affiancando altri concerti di autori barocchi più o meno famosi, vede la luce con questo primo album dedicato al quinto concerto. Ed è un esordio felicissimo, in quanto ne risulta una interpretazione originale, con toni quasi cameristici, comete in evidenza, proprio per l’organico orchestrale ridotto, la geniliata delle linee armoniche, ritmiche e melodiche create da Bach. Ho ascoltato non solo il quinto di Bach, ma non conoscendo gli altri concerti non saprei darne un giudizio comparativo. Ma sia l’idea di Dantone di impaginare ciascun singolo concerto Brandenburghese con altri capolavori coevi, sia la sua realizzazione mi sembrano di una bellezza scintillante! Cosi come è bella e scintillante la registrazione, con un audio davvero di livello strepitoso… e da parte di una piccola casa discografica italiana! Che dire: si può chiedere più di così? No, non si può…😉 La freschezza e la bellezza di questo nuovo album merita un ascolto attento
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