Dopo 5 anni abbandono lo streaming

[damiano]

2 ore fa, Turandot ha scritto:

imbarazzanti, non ci casco più. Già il tempo per ascoltare è poco, se poi mi suggeriscono un titolo che non c'entra nulla con i miei gusti è proprio tempo perso. La curiosità è fondamentale ma va nutrita bene, non come ad un fastfood.

Voi cosa ne pensate?

Ecco il mio motivo fondamentale. La musica è cultura che deve essere nutrita bene. Ma siccome "con la cultura non si mangia" ecco il perché del fast food.

Ciao

D.

[Mighty Quinn]

2 minuti fa, OLIMPIA2 ha scritto:

A me piacciono tutti e due

A me piace solo la musica buona 

[OLIMPIA2]

1 ora fa, one4seven ha scritto:

(Al netto della variabile "diverse edizioni").

E ti sembra una cosa da poco?

Ci sono edizioni stupende che in streaming non trovi. Oppure preferisci la versione originale e non il remaster ma in streaming c'è solo l'ultima versione. 

No grazie, io voglio la possibilità di ascoltare la versione che più mi piace e non quella che mi propone lo streaming. 

[OLIMPIA2]

3 minuti fa, Mighty Quinn ha scritto:

A me piace solo la musica buona 

Infatti per me sono due buoni dischi.

[Berico]

@OLIMPIA2 soprattutto se la versione è di Wilson.

[Mighty Quinn]

Adesso, OLIMPIA2 ha scritto:

Infatti per me sono due buoni dischi

Lo temevo 

 

[one4seven]

Adesso, OLIMPIA2 ha scritto:

E ti sembra una cosa da poco?

No, ma è relativa.

Della stragrande maggioranza degli album non esiste che una sola versione, massimo un paio.

Le "multi edizioni" sono perlopiù per i titoli "famosi".

 

[Mighty Quinn]

1 minuto fa, Berico ha scritto:

soprattutto se la versione è di Wilson

Ha anche fatto tante riedizioni penose 

Ad esempio il capolavoro broadsword and the beast tanto per dirne una, l' ha massacrato 

[Mighty Quinn]

@one4seven

Sei distratto ancora non mi hai messo il melius al disco postato poco sopra...

[Berico]

@Mighty Quinn è proprio il contrario, io acquisto prime stampe da quando Wilson ha cominciato a fare i remix, e ho i suoi lavori, tutti, cofanetti in vinile compresi,  non ne vado fiero ma li ho. 

[jackreacher]

2 ore fa, Turandot ha scritto:

Già il tempo per ascoltare è poco, se poi mi suggeriscono un titolo che non c'entra nulla con i miei gusti è proprio tempo perso. La curiosità è fondamentale ma va nutrita bene, non come ad un fastfood.

Voi cosa ne pensate?

Ciao, per me hai fatto bene e ci potevi pensare anche prima.

Personalmente ritengo che la fruizione della musica da supporti fisici è molto più appagante. Per conoscere differenti artisti e compositori (ad esempio chi conosce Leevi Madetoja? ) o dischi io vado online ad ascoltare gratuitamente anche a bassa qualità, se artisticamente trovo qualcosa di interessante lo cerco su CD (preferibilmente usato e vecchia edizione per non incappare in remaster pessimi) e lo compro. Al primo posto il piacere di godersi la musica.

[ascoltoebasta]

2 ore fa, Turandot ha scritto:

La curiosità è fondamentale ma va nutrita bene, non come ad un fastfood.

Voi cosa ne pensate?

Che hai fatto la giusta scelta conseguente alle riflessioni che hai esposto e che condivido,anch'io provai lo streaming ma lo abbandonai dopo qualche mese perchè buona parte della mia CDteca non è presente in streaming e la gran parte lo è in qualità pari al CD e anch'io tendo a scegliere le produzioni migliori,infatti spesso suonava meglio il CD.

E quanto tempo ho sprecato cercando cose nuove di cui me ne piaceva una parte infinitesimale e come ho scritto in altro 3D, riguardo gli algoritmi siamo ormai quasi vittime di essi,predicono le nostre scelte e arriveranno a determinarle.Non sempre e non per tutti risparmio e comodità fanno il paio con maggior qualità.

[OLIMPIA2]

12 minuti fa, one4seven ha scritto:

No, ma è relativa.

Della stragrande maggioranza degli album non esiste che una sola versione, massimo un paio.

Le "multi edizioni" sono perlopiù per i titoli "famosi".

Relativa mica tanto.

Se parliamo di classica ci sono tantissime interpretazioni e riedizioni, per non parlare di piccole etichette che propongono chicche.

Sarò all'antica ma lo streaming non mi offre quello che voglio.

[one4seven]

6 minuti fa, Mighty Quinn ha scritto:

@one4seven

Sei distratto ancora non mi hai messo il melius al disco postato poco sopra...

Porc... mi era sfuggito Fukui...  

 

[niar67]

@Turandot ....quindi secondo me,poi io non ti conosco,ma un bel giradischi ed è un'altro mondo.....

Con simpatia

Saluti

Andrea

[one4seven]

4 minuti fa, OLIMPIA2 ha scritto:

non mi offre quello che voglio.

A volte anche io non trovo quello che cerco... per quanta roba esiste, non ci potrà mai essere tutto.

Però bisogna dire che siamo troppo incentrati su Qobuz o Tidal, che non è che siano un granchè in fatto di database...

Tanta roba ce l'ha solo Apple Music. Database sconfinato. Ma veramente sconfinato... Neanche Amazon gli sta dietro.

[jerry.gb]

49 minuti fa, Dufay ha scritto:

Sono d'accordo ma il rischio è di non approfondire. 

Ascoltare tanta roba forse troppa e capirci sempre meno. 

Come guardare solo i trailer di un film insomma .

Certo è un percorso personale, ognuno cercherà la propria strada, del resto anch’io ho trovato la mia nel tempo, se c’è amore per la musica ed un minimo di organizzazione si procede in modo naturale, se c’è curiosità, altrimenti è come trovarsi al bar con gli amici ed ascoltare la musica di sottofondo; sicuramente con lo streaming diventa più facile rimbalzare da un brano all’altro senza approfondire. Un album ha bisogno di essere ascoltato più di una volta per essere compreso appieno.

[bluenote]

3 ore fa, Turandot ha scritto:

9) Che eredità lascerò alla mia famiglia? Che idea si faranno di me osservando la mia collezione di musica? Nessuna, perchè semplicemente non esiste. Mi piace pensare (non sarà così ma vabbè) che qualcuno sfoglierà i miei dischi e sorriderà guardandone i titoli, magari si incuriosirà e farà delle scoperte interessanti. Come ho fatto io da bambino-ragazzo che mi hanno portato dove sono.

Mi trovo in totale disaccordo con praticamente tutti i punti. Questo che cito poi raggiunge veramente l'apice, per come vedo io le cose ovviamente. Magari tra 100 anni che non ci sarai piu', la tua famiglia pensera' che molto probabilmente quel tempo che hai speso per aquistare dischi accumulati su file e file di mensole o elettrodomestici evoluti, sarebbe stato molto meglio spenderlo con loro. O magari gia' ora, se ti vendessi tutta la collezione di dischi su supporto fisico e il ricavato lo dessi a loro, li faresti molto piu' contenti. Ma capisco pure che questa ossessione di possedere fisicamente, sia insita in tutti noi. Peccato che poi dopo, dall'altra parte, non ci potremo portare nulla.

Non voglio dire che bisogna annullarsi non coltivando le proprie passioni, ma rendersi conto che alla fine sono soltanto oggetti, non farebbe male.