Questo è un messaggio popolare. Velvet Inviato 19 Gennaio Questo è un messaggio popolare. Inviato 19 Gennaio 23 ore fa, federusco ha scritto: non riconosca tutt'oggi l'Italia come la propria Patria di appartenenza. Le ragioni dell'odio serpeggiante vanno anche ricondotte al "cortese" trattamento che il fascismo (Si, sempre quello) riservò agli altoatesini durante il ventennio. Italianizzazione forzata di nomi e cognomi, proibizione dell'uso della lingua tedesca negli atti pubblici , toponomastica cambiata dalla sera alla mattina, divieto di tutte le manifestazioni di matrice austro-ungarica, stop all'insegnamento della lingua tedesca che costrinse gli abitanti ad organizzarsi in "katakombschulen", scuole clandestine in grotte e cantine. L'ultimo oltraggio fu il seguente: Nel 1939, con l'accordo sulle opzioni in Alto Adige, Adolf Hitler e Benito Mussolini concordarono che i cittadini di lingua tedesca residenti nella suddetta provincia potessero decidere se emigrare in Germania o nella Crimea (annessa in seguito all'invasione dell'Unione Sovietica al Grande Reich tedesco), oppure rimanere in Italia ed accettare la loro completa italianizzazione. Coloro che restarono vennero denominati Dableiber (letteralmente "i rimanenti") e furono additati come traditori, mentre coloro che decisero di andare (Optanten) vennero tacciati di filonazismo. A differenza nostra loro queste cose se le ricordano bene e se le tramandano. Noi invece siamo "italiani brava gente". Seh. L'italia nei confronti dell' AA ha una coda di paglia lunga chilometri, per questo si è sempre guardata bene dal ridimensionare i trattamenti di favore riservati a quella parte del paese. 3 2
ferdydurke Inviato 19 Gennaio Inviato 19 Gennaio 3 ore fa, Velvet ha scritto: Vivere in Sudtirol da madrelingua italiano però è tutt'altro paio di maniche che farlo da turista per 8 giorni. C'è un'apartheid di fatto che tutti ti possono tranquillamente confermare senza problemi. Un paio di anni fa salgo con mia moglie su un autobus che ci doveva portare a Merano. Eravamo gli unici passeggeri per il momento e l'autista italiano comincio a lamentarsi con noi che era trattato male sul lavoro ( e anche fuori) in quanto italiano. Nota bene guadagnava circa 3000 euro al mese mentre a casa sua al sud la paga era di circa la metà. In pratica si lamentava che gli utenti lo rimproveravano quando parlava al cellulare mentre guidava o altre volte che era in ritardo correva come un matto spaventando tutti. Tra le altre lamentazioni c'era il fatto che in Sudtirol (secondo lui) erano tutti ricchi e lo snobbavano e soprattutto le ragazze non volevano uscire con lui. Io dico ma questa gente che si lamenta di tutto non si vergogna a sputare nel piatto dove mangia! Io e mia moglie, un po' scandalizzati da queste lamentele gli abbiamo detto di tornare al paesello, ma anche questo non gli andava bene perchè avrebbe guadagnato la metà.. 1
Guru Inviato 19 Gennaio Inviato 19 Gennaio @ferdydurke Il problema di molte persone non è il fatto che sputano nel piatto dove mangiano, ma il non voler ammettere le proprie responsabilità... Questo parla al cellulare mentre guida un autobus poi si lamenta se i passeggeri gli fanno delle osservazioni?? Sono stati anche troppo comprensivi a non segnalarlo all'azienda per la quale lavora. 1
goerzer05 Inviato 19 Gennaio Inviato 19 Gennaio 3 ore fa, Velvet ha scritto: A differenza nostra loro queste cose se le ricordano bene e se le tramandano. Noi invece siamo "italiani brava gente". Seh. L'italia nei confronti dell' AA ha una coda di paglia lunga chilometri, per questo si è sempre guardata bene dal ridimensionare i trattamenti di favore riservati a quella parte del paese E in Sudtirol gli italiani hanno utilizzato i guanti bianchi rispetto a quanto perpetrato dal Fascismo (sopratutto ma non solo) nei confronti delle popolazioni slave del confine orientale 2
Martin Inviato 20 Gennaio Inviato 20 Gennaio 23 ore fa, Velvet ha scritto: Italianizzazione forzata di nomi e cognomi, Il regime fascista la impose anche nel resto d'italia, mia nonna austriaca si ritrovò in italia a seguito della ww1 (si era accasata in trentino) dovette subire l'italianizzazione (ridicola) del cognome*. Quella del nome proprio le fu risparmiata solo perché il funzionario d'anagrafe (che faceva parte della pletora di impiegati italici trapiantati a forza solo per operare la diluizione etnica e comunitaria degli autoctoni) decise che il nome era "privo di traduzione italiana". * Per fortuna subito dopo la liberazione un "segretario comunale facente funzioni" riuscì a ripristinare buona parte delle italianizzazioni forzate.
Velvet Inviato 20 Gennaio Inviato 20 Gennaio 15 minuti fa, Martin ha scritto: l regime fascista la impose anche nel resto d'italia D'altronde un'ideologia cretina che riesce anche ad imporre la traduzione della parola cocktail in "bevanda arlecchina" , di cognac in "arzete" e di krapfen in "bombola" cosa vuoi che facesse? Quel leccaculus di D'Annunzio (oh, finalmente l'ho detto) fu tra i principali sostenitori dell'italianizzazione forzata cui egli stesso fornì espressioni mirabolanti come eja eja alalà a sostituire hip hip urrà. Dalle mie parti alla comunità slovena riottosa andò molto peggio che agli altoatesini comunque. Perchè ne passarono per i plotoni di esecuzione a centinaia e centinaia; anche questa è una cosa che dalle parti di Lubiana ricordano molto bene. Questo manifesto ci racconta due cose: la prima è che la mescolanza fra italiani e sloveni prima del fascismo arrivava molto distante dal confine (Dignano è sul Tagliamento, a 60km dal confine più vicino con la Slovenia), la seconda è la violenza della repressione il cui risultato a posteriori è stato l'epurazione quasi completa della popolazione di lingua slovena dalla regione, fatta eccezione solo per i crinali molto isolati a ridosso del confine. Nota per i cinefili: nel doppiaggio originale di Via col vento (1938) i protagonisti si danno del "Voi" in omaggio alla politica linguistica fascista che aborriva il femmineo Lei.
Martin Inviato 20 Gennaio Inviato 20 Gennaio @Velvet Le politiche di diluizione etnico-comunitaria tramite trapianto pletorico di pubblico impiego sono peraltro continuate anche dopo la ww2
PaoloUd Inviato 20 Gennaio Inviato 20 Gennaio 8 minuti fa, Velvet ha scritto: Questo manifesto ci racconta due cose: la prima è che la mescolanza fra italiani e sloveni prima del fascismo arrivava molto distante dal confine (Dignano è sul Tagliamento, a 60km dal confine più vicino con la Slovenia), Probabilmente è riferito a Dignano d'Istria. Non credo ci fossero sloveni in zona Tagliamento...
Velvet Inviato 20 Gennaio Inviato 20 Gennaio 2 minuti fa, PaoloUd ha scritto: robabilmente è riferito a Dignano d'Istria. La fonte lo classifica come Dignano (UD), Dignano d'Istria ricadeva sotto la provincia di Pola anche allora. Ma può essere si tratti di una svista, in effetti.
PaoloUd Inviato 20 Gennaio Inviato 20 Gennaio Si, ed il manifesto fa cenno alla lingua slava. Comunque è un mio pensiero. Può essere che abbia ragione tu...
Velvet Inviato 20 Gennaio Inviato 20 Gennaio 2 minuti fa, PaoloUd ha scritto: Può essere che abbia ragione tu... Non io ma la fonte che ho citato (archeome). Ma come ho scritto è probabile si tratti di una svista da parte loro in effetti ha più senso si riferisse a Dignano in Istria. Sarebbe interessante approfondire. Anche a me risulta che la Slavia italiana in regione si attestasse nelle valli del Natisone e poco più in là, seguendo il confine con la Slovenia. Anche se persino a Venezia la comunità "slava" (sloveni, croati, serbi, dalmati..) era ben numerosa. Il toponimo riva degli Schiavoni lo testimonia ancora oggi.
Guru Inviato 20 Gennaio Inviato 20 Gennaio Un vizietto delle dittature quella della diluizione etnica... Sapeste cos'ha fatto Stalin... Comunque anche unire Emilia con Romagna fu un'idea di Mussolini in tal senso.
Velvet Inviato 20 Gennaio Inviato 20 Gennaio Un conto è diluizione, un altro pulizia etnica. Nel caso degli sloveni ed in parte degli altoatesini si trattò di pulizia. Poi uno si chiede perchè alla prima occasione utile caricarono gli istriani (per lo più colpevoli solo di essere oggetto di ritorsione) sopra alle navi e ce li spedirono.
Martin Inviato 20 Gennaio Inviato 20 Gennaio 10 minuti fa, Velvet ha scritto: Nel caso degli sloveni ed in parte degli altoatesini si trattò di pulizia. La diluizione infatti si applica dopo la pulizia, è una tecnica "politically correct" finalizzata a recidere le radici tra comunità originaria e territorio, e quindi determinare l'estinzione per disseccamento della comunità stessa.
Revenant Inviato 20 Gennaio Inviato 20 Gennaio L'Alto Adige è una terra magica dove le persone sentono fortemente di far parte di un gruppo omogeneo e coeso. Le tradizioni sono tenute vive da un senso di appartenenza ad una terra che viene rispettata e curata. Le famiglie fanno ancora molti figli ed il lavoro duro non spaventa le nuove generazioni. Da "italiano" ammiro profondamente questa terra ed i loro abitanti e mi sento in grande sintonia con l'opinione che, a ragione, hanno di "noi". Purtroppo questa meraviglia è sempre più danneggiata dalle infiltrazioni "esterne" che però ,al momento, sono ancora contenute, almeno rispetto ai "nostri" territori. Spero che resistano il più possibile alla ibridazione peggiorativa, anche se in ogni caso il destino è, purtroppo, segnato.
goerzer05 Inviato 20 Gennaio Inviato 20 Gennaio 10 ore fa, Velvet ha scritto: Non io ma la fonte che ho citato (archeome) Il volantino si riferisce per certo a Dignano d'Istria, quindi chi (Archeome?) lo descrive come redatto nell'omonima località udinese sbaglia. Quanto espresso nel relativo articolo di Archeome è cosa straconosciuta. Proibizione della lingua, italianizzazione coatta di cognomi e toponimi (come si diceva con esiti alle volte pure esileranti), chiusura delle scuole di lingua non italiana, esilio dei maggiori esponenti dell'intellighenzia slovena, e tante tante botte.
cesare Inviato 20 Gennaio Inviato 20 Gennaio 1 ora fa, Revenant ha scritto: L'Alto Adige è una terra magica dove le persone sentono fortemente di far parte di un gruppo omogeneo e coeso Premesso che apprezzo moltissimo l’AA dove passo ogni anno almeno due settimane di vacanza, e che finora mi sono sempre trovato benissimo (Val Gardena e Alta Badia, però quelli sono Ladini, sarà per quello?) non idealizziamoli troppo, a me sembra che tutto il mondo sia paese: https://www.corriere.it/cronache/25_gennaio_19/alto-adige-funivia-hotel-ex-assessore-60c07317-146f-4541-ad2c-580cd534exlk.shtml cioè che anche li i furbi non manchino
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