Napoli Inviato 18 Gennaio Inviato 18 Gennaio I cortometraggi visti grazie a fuori orario sono ancora più allucinanti.
Valerio Russo Inviato 18 Gennaio Inviato 18 Gennaio Era già nell'Olimpo, ora ci va per davvero. Emozione pura. Non so perché mi viene in mente la scena di "Djorando", o come cavolo si scrive, di Mulholland Drive. Addio. E grazie. VR
FedeZappa Inviato 18 Gennaio Inviato 18 Gennaio @Valerio Russo la colonna sonora di Mulholland drive è splendida, a mio modo di vedere, e si regge benissimo da sola anche senza le immagini… ogni tanto faccio girare anche il cd, non solo il film.
Valerio Russo Inviato 18 Gennaio Inviato 18 Gennaio @FedeZappa vero. Tanta musica di / per Lynch è di spessore, anche quando strettamente legata all'emozione o alla suggestione e quindi ben adatta ad accompagnare le immagini. VR
Sonicrage Inviato 19 Gennaio Inviato 19 Gennaio Quando "Twin Peaks" fu trasmesso su canale 5, io avevo 18 anni e mi ricordo che in classe facevamo continue congetture su chi potesse essere l'assassino di Laura Palmer. La prima stagione, fino a quando non si scopre l'autore dell'omicidio, rimane insuperata per l'originalità e l'atmosfera di continua inquetudine che genera nello spettatore. Circa vent'anni fa regalai a mia moglie, allora mia fidanzata, un bellissimo cofanetto in dvd che adesso ci riguarderemo quando nostra figlia è a nanna. - Il primo suo film che ho visto è stato "Velluto Blu", alla tv e in seconda serata...... era uno dei "Bellissimi di Rete 4"😄. Che film ragazzi! Fino ad allora non avevo mai visto un film tanto torbido, in particolare mi rimase impressa la scena di nudo di Dorothy (Isabella Rossellini) per la sua forte carica di drammaticità e sensualità mischiate insieme. - Poi a seguire gli altri film, prima noleggiati in vhs e poi tutti comprati in dvd. Gli unici due che ho visto al cinema sono "Mulholland Drive" ed "Inland Empire". Il 1° è il mio preferito del regista, seguito da "Strade Perdute" e da "Fuoco Cammina con me". Invece "Inland Empire" è, per certi versi, il più sconvolgente dei suoi lavori. - Davvero un artista indimenticabile che oltre ad una serie di capolavori, lascia in eredità il suo marchio di fabbrica: "l'atmosfera lynchiana"! La si può riscontrare non solo nei film o telefilm altrui, ma anche in letteratura. L'intera opera di Dan Clowes, il mio fumettista preferito, è un omaggio al geniale regista del Montana. David Lynch......un mito!! - Saluti. Pietro 2
analogico_09 Inviato 25 Gennaio Inviato 25 Gennaio Il 18/01/2025 at 22:49, Valerio Russo ha scritto: Non so perché mi viene in mente la scena di "Djorando", o come cavolo si scrive, di Mulholland Drive. Si scrive LLorando. Come dicevo sopra, la musica, la "canzone" è sempre presente nel cinema di Lynch svolgendo un ruolo fondamentale quale risonanza onirica, fuga trasfiguratrice dalla realà che impatta spesso con il sentimento ora angoscioso ora permeato di forte, catartico, "misterioso" patetismo. E' il caso della straordinaria scena del "LLorando" A volte la canzone suadente e sentimentale ha il compito grottesco di accompagnare le scene che mostrano le belle, linde ed ordinate casette, giardini e fiorellini del "sogno americano" dietro cui si celano le oscure " pozzanghere" della realtà nascosta che piacevano a Lynch stando a ciò che si legge all'inizio di una delle pagine della sua autopresentazione qui postata https://melius.club/topic/23493-è-morto-david-lynch/#findComment-1409476 Seguendo queste prime immagini del film che "trascolorano" passando dalla luce alle oscutità del "sottosuolo" animato da prolificazioni microbich e da ripugnanti insetti, metafora dell'inconscio umano, ci accorgiamo come anche la "felice", sognante celebre canzone "Blue Velvet" composta da Tony Bennett che da' il titolo al film, inizi a "scordarsi" finendo per farsi rumore oscuro ed angosciante sottolineatura delle ripugnanti immagini. Questa è la beffarda "provocazione" lynchiana... La fascinazione, gelosie e contrasti... Lo stesso brano, altre interpretazioni, stesse significazioni e finalità "provocatrici" e "scandalose", funge da colonna sonora nelle scene violente di perverso sadismo sessuale, dove il bel visino di Isabella Rossellini contribuisce a rendere ancora più sferzante l'insostenibile contrasto. Riprendiamo dalla "pozzanghera" degli orrori nella quale troviamo l'orecchio umano mozzato della vittima scoperta nelle vicinanze... il film riprende il suo filo narrativo e immaginifico "schizofrenico"... riparte la canzone "feticcio" arrangiata da Badalamenti che le conferisce una marcia erotica bel più ossessiva... interpretata dalla sensualissima Rossellini ... Ma non è finita lì.., la "canzone", altra canzone, vuole essere prima protagonsita... altre languidezze tra le violenze che fanno male...ancora nel "sogno".., sarà tutto un sogno come in Mulholland Drive?
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