walge Inviato 13 Marzo Inviato 13 Marzo @mariovalvola io intendevo che le 300B in ac hanno un rendimento migliore, non ho detto che sono nate per l'ac. Ho usato sporadicamente la dc per i DHT, pochi, e se potessi ritornerei indietro Il data sheet W.E. lo conosco bene dato che ho una copia cartacea e conosco le specifiche anche della 205D che tra l'altro è molto bella. Ma capisci bene che l'uso della batteria a quell'epoca era piuttosto limitante visto la tecnologia disponibile e sicuramente veniva usata per impieghi specifici visto anche la corrente in gioco nel caso della 205D Detto ciò, dal data sheet W.E. della 300B La ultima riga ( con asterisco) è piuttosto significativa, dato che danno per scontato che gli esempi di configurazioni di amplificatori i filamenti siano alimentati in ac. Non solo, se fossero alimentati in dc il valore della tensione di bias dovrebbe essere diminuito di 2,5 volt ( avendo il negativo come riferimento)
walge Inviato 13 Marzo Inviato 13 Marzo A parte i pipponi su ac e dc spero che almeno questi scambi di idee siano interessanti e magari utili Walter
mariovalvola Inviato 13 Marzo Inviato 13 Marzo 7 minuti fa, walge ha scritto: non ho detto che sono nate per l'ac. Lo ha affermato Silvano. Non tu. Non a caso ho citato l'affermazione di Silvano
walge Inviato 13 Marzo Inviato 13 Marzo @mariovalvola avevo capito che ti riferivi a Silvano volevo solo ribadire il mio parere Walter
OLIMPIA2 Inviato 13 Marzo Inviato 13 Marzo Negli anni '20 la maggior parte dei tubi si accendeva in DC con batterie ma già verso la metà degli anni '30 la distribuzione e la qualità della rete elettrica permise l'accensione in AC che fu l'utilizzo primario della 300B (usata spesso nelle alimentazioni). Per questo ho scritto che la 300B era pensata per l'AC.
mariovalvola Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo 9 ore fa, OLIMPIA2 ha scritto: Per questo ho scritto che la 300B era pensata per l'AC. Ma non lo è o non lo è più di una 205. Ribadisco, oltretutto l'enorme variabilità delle rete luce attuale aggravata, nella bella stagione, dai pannelli fitovoltaici. È un aspetto troppo trascurato per semplificarsi la realizzazione di un ampli.
alexis Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo Torniamo alle we300b? Le ascolte da tre gg, 3-4 ore a sera, perché in questo periodo ho più tempo, avranno circa 12 - 15 ore di vita. facit, se queste sono le le 300 b del recensore, avvolte in un mistico alone blu, le mie sono completamente senza blu vagante, giusto un filo di luminescenza in testa.. non fanno rumorini strani, anzi silenziose come mummie egizie in riposto postprandiale.. :-) E all‘ascolto sta emergendo un bel carico di informazioni musicale e spaziali in gamma media, a volte mi sembra un disco diverso, ovvero emergono suoni o dettagli forse prima non notati, a dirla tutta, la risoluzione in gamma media è davvero molto alta, il tappeto sonoro è spesso denso e ricco. voci a tratti ancora un filo cavernosi sintomo di una gamma tonale non ancora del tutto bilanciata. contesto dinamico sta leggerissimamente migliorando, ancora un po‘ un V8 a corsa lunga, gli manca lo scatto di un 8 cilindri a manovelle piatte tipo Ferrari per intenderci. comunque ho spedito la garanzia, erano anni che non entravo in un ufficio postale, e ho scoperto che esistono le raccomandate verso l‘estero… Rossville inclusa. 2
walge Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo 3 minuti fa, alexis ha scritto: giusto un filo di luminescenza in testa. la ionizzazione, che spero si attenui ancora, dipende anche da come è stato impostato il punto di lavoro. Se è prossimo al 100% della dissipazione di placca l'alone sarà un pò più esteso. Walter 1
alexis Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo Comunque quel che „esce“ da un sistema Horn attivo, con il vinile giusto, e la giusta amplificazione.. potrebbere indurre anche il più incallito dei digitalisti misuristi statosolidisti a ritirarsi in meditazione sul monte athos, per un lunghissimo periodo, a riflettere intensamente sui propri errori di autoconvinzione e autocertezze. e come recita l’antico adagio… la seconda vita inizia nel giorno in cui ti accorgi di averne una sola..
OLIMPIA2 Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo 34 minuti fa, mariovalvola ha scritto: Ribadisco, oltretutto l'enorme variabilità delle rete luce attuale aggravata, nella bella stagione, dai pannelli fitovoltaici. È un aspetto troppo trascurato per semplificarsi la realizzazione di un ampli. Infatti è buona cosa dotarsi di uno stabilizzatore di rete
alexis Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo @OLIMPIA2 Ci ho pensato anch’io, ne ho provati un po’, di solito fanno più che altro danni all‘ascolto.. anche se non è certo un caso che le due salette mediamente meglio suonanti a monaco, la sala silbatone e quella con le vox olympian, hanno l’alimentazione bufferizzata da un powerpack di batterie al piombo da 750 kg… 1
walge Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo 51 minuti fa, mariovalvola ha scritto: Ribadisco, oltretutto l'enorme variabilità delle rete luce attuale aggravata, nella bella stagione, dai pannelli fitovoltaic Se questi sono i problemi , un pò tutti gli apparecchi sono coinvolti. Nello specifico possiamo fare un esempio; avendo il primario a 230 vac ( ormai standard da anni) ed il secondario per i filamenti della 300B il rapporto è 230/5 = 46. Supponiamo di avere la 240 volt perchè balla la nostra linea, avremo 5,2 volt ai filamenti ; è un problema? No di certo. Aumenta la corrente di bias e quindi potrebbe cambiare il punto di lavoro? Dubito fortemente, anzi lo esclude per alcune ragioni. Qui una FFT di una 220/230 qualunque Scrissi un articolo sulla presenza di dc sulla rete; in questo caso è l'immagine cattirata all'ingresso di un apparecchio. Ci sono parecchie armoniche, è quello che abbiamo normalmente. La più alta è a 250 Hz, multiplo di 50; sarebbe da capire poi da dove viene la linea e cosa incontra per strada. Ed è a -25 dB, le altre a scendere. Se ho un rapporto di 46, in dB sono 33,2. Se controllassi questa onda ai capi dei 5 volt della 300B avrei un segnale forse simile ma con la seconda armonica a 25+33,2 dB sotto quindi 58,2 dB direi piuttosto poco e non rilevabile poi quando si eseguono le misure per capire cosa poi esce . Anche perchè c'è il trasformatore di uscita che avendo più o meno 30 come rapporto, quindi altri 29 dB, totale 58,2 + 29 = 87,2 dB , in distorsione siamo a circa 0,001% Ho scritto un altro pippone!!!! Walter
mariovalvola Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo @walge non vale così. Ti stai facendo i calcoli su una modesta variazione di rete. Soprattutto d'estate, ho letto ancora 251 V
indifd Inviato 14 Marzo Autore Inviato 14 Marzo 1 ora fa, mariovalvola ha scritto: Ribadisco, oltretutto l'enorme variabilità delle rete luce attuale aggravata, nella bella stagione, dai pannelli fitovoltaici. È un aspetto troppo trascurato per semplificarsi la realizzazione di un ampli Un consiglio rivolto a tutti con pochi euro potete acquistare un voltmetro, io lo uso da anni anche perché a casa mia la situazione era pessima, poi è migliorata poi nuovamente peggiorata negli ultimi anni grazie al fotovoltaico discretamente diffuso dalle mie parti, nel passato ho visto fino a 192V di tensione nei momenti di massimo utilizzo della rete e negli ultimi anni nel WE specialmente la domenica con giornate estive con sole arrivo a vedere 250/255 V di tensione come picchi e la media è sempre oltre 240V 1
Gustavino Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo @indifd "tensione nominale 230v +/- 10%. in caso di verifica della tensione da parte del distributore va aggiungo una franchigia del 5% sulla misurazione di una settimana. Il calcolo va fatto su sessioni di 10min, dove la tensione media per sessione deve essere inferiore o superiore a 230v. La somma delle somme medie (230 +/- 10%) supera la franchigia del 5% di tutte le rilevazioni, il distributore è obbligato ad intervenire. Diversamente c'è da pagare l'intervento, ora non ricordo bene, intorno alle 180 euro circa. La richiesta va fatta al proprio fornitore, che a sua volta gira la richiesta al distributore. Se durante le rilevazioni si raggiunge 193v o 257v, ma non ricordo bene il valore preciso, solo il raggiungimento di tale soglia, il distributore è obbligato ad intervenire. Lo feci un po di anni fa. Mi attrezzai con dei meter sia a monte dell'impianto che a valle. Raggiunsi il valore di franchigia di 5,06. una volta raggiunto aspettai l'operatore che ritirò e rilevò i parametri dalla macchinetta collegata direttamente al contatore. E-distributore fù costretto a rifarmi tutta la linea exnovo, con relativi scavi su tutta la strada, oltre ad installarmi un cavo di alluminio da 16mm2. Installò anche un nuovo quadro di distribuzione di fianco al mio civico. Spero di esserti stato di aiuto." 2
indifd Inviato 14 Marzo Autore Inviato 14 Marzo 2 minuti fa, Gustavino ha scritto: si raggiunge 193v o 257v Grazie per le info, monitorando con il voltmetro mi era evidente che il gestore della rete cerca di intervenire quando si approssimano le due soglie minime (in passato da me) o massime (negli ultimi 2/3 anni) nelle giornate di massima insolazione combinate a consumi ridotti (domenica e sabato in misura minore), rimane il fattore non ottimale di far funzionare le proprie elettroniche (a valvole) con tensioni prossime o leggermente superiori a 250V anche se contrattualmente non contestabili dal punto di vista contrattuale
alexis Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo Ora sto provando queste bellezze, 70 anni sul groppone e non sentirli…
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora