Seong-Jin Cho suona la musica per pianoforte di Ravel

[Grancolauro]

Il 24/1/2025 at 12:06, Lolparpit ha scritto:

Io ci vedo un Ravel un po' filtrato dal mondo espressivo e sonoro di Prokofiev.

Uhm, interessante. Mi sa che hai ragione.

E questa versione come ti sembra? Qui si gioca in casa in quanto a sapore di Spagna. Questione di ritmo alla fine.

 

[Lolparpit]

@Grancolauro bella. Non la conoscevo. Alla fine però mi appare sbilanciata, troppo iberica, interpretazione di una pianista che la piega alle coordinate musicali a lei più famigliari e congeniali… diventa un pezzo di Granados. Però interessantissima. È il bello dell’interpretazione.

[Grancolauro]

3 ore fa, Lolparpit ha scritto:

diventa un pezzo di Granados.

Già… che poi Alicia de Larrocha è stata non a caso una tra le più grandi interpreti di Iberia. Qui ne El Albacin, alter ego ombroso del Gracioso

 

 

[Lolparpit]

@Grancolauro Su Gaspard mi piace, anche se penalizzata da qualità audio precario, questa esecuzione di Sokolov del 1977. In Ondine e Le gibet sembra seguire un'estetica puntillistica, per il fatto che il pianista tenda a rendere percepibile il singolo evento sonoro, per cui l'uso del pedale è molto parco. Le gibet è lentissimo, il pedale è valorizzato benissimo. Scarbo cupo e corrucciato.

Peccato che Sokolov non abbia più ripreso questo pezzo, che per me gli si sarebbe tagliato addosso benissimo (adesso forse è un po' su di età...). 

[Grancolauro]

@Lolparpit ahh, non sapevo che ci fosse una registrazione del Gaspard di Sokolov in rete! Grazie davvero. Ora me la studio

[Lolparpit]

Ho sentito Le gibet di Seong-Jin Cho. Confesso che mi ha lasciato un po’ indifferente. La veste esteriore è ben lavorata, ma nella gestione del pedale trovo che altri hanno caratterizzato meglio il pezzo, e suscitato in me quel misto di immagini ed emozioni che corrispondono al titolo sinistro.