newton Inviato 2 Febbraio Inviato 2 Febbraio 11 ore fa, Suonatore ha scritto: Occhio che la tassazione è molto diversa.... aggiungi dazi, trasporto, iva Fluttuazione del cambio e oneri finanziari conseguenti, ordini minimi Poi ora con Trump aumenteranno del 25%
Lepidus Inviato 2 Febbraio Inviato 2 Febbraio 13 ore fa, newton ha scritto: Qual è un marchio hi-fi su cui non c’è sconto? Nuprime. Audio gd, Smsl e tantissimi modelli asiatitici sarà fatica che troverai il 20 o il 30 di sconto sul listino. ed adottano la stessa politica commercile non solo in italia ma nel resto del mondo. Poi ci sono alcuni privati italiani, che non chiamerei neanche audiofili che mi hanno chiesto quando volevo vendere il mio usato intonso di pagarlo un terzo e qualche volta anche un quarto del prezzo di listino. Comportamento da usurai.
Ggr Inviato 2 Febbraio Inviato 2 Febbraio Personalmente, non ho mai contrattato una volta sul prezzo. Non essendo beni di prima necessità, se il prezzo proposto rientra in quello che avevo previsto bene, altrimenti amici come prima. Non mi ci vedo a elemosinare ancora una limatina al prezzo, per una cosa che non è indispensabile.
fabbe Inviato 2 Febbraio Inviato 2 Febbraio Io tratto sempre sul prezzo, chiaramente senza insistenza. Dalla mia esperienza vedo che lo sconto viene fatto con naturalezza come se fosse normale. A questo punto mi chiedo; e se non avessi contrattato quanto denaro avrei perso?
Maurjmusic Inviato 2 Febbraio Inviato 2 Febbraio 15 ore fa, newton ha scritto: Qual è un marchio hi-fi su cui non c’è sconto? Linn pochissimo (sconto max 10% che io sappia)
Maurjmusic Inviato 2 Febbraio Inviato 2 Febbraio 15 ore fa, federusco ha scritto: Su JBL ex-demo, sconto di default del 20% dal listino Senza permuta su modelli Top demo JBL anche il 40%
bungalow bill Inviato 2 Febbraio Inviato 2 Febbraio Io , non so se sono gonfiati i listini . So che diversi negozi non ritirano in permuta i nostri prodotti hifi ma che usano il conto vendita .
subsub Inviato 2 Febbraio Inviato 2 Febbraio @AudioLover si chiamano prodotti mistificati...prezzo da sportiva..hai comprato un utilitaria (:-
one4seven Inviato 2 Febbraio Inviato 2 Febbraio 12 ore fa, Jack Torrance ha scritto: A proposito di distributori, leggete questo articolo di ieri... https://www.afdigitale.it/ce-ancora-bisogno-dei-distributori Ma il Giuseppe dell'articolo è il nostro @granosalis 1
gianventu Inviato 2 Febbraio Inviato 2 Febbraio A me pare un più un suk di serie b, questo mercato dell'altà fedeltà.
granosalis Inviato 2 Febbraio Inviato 2 Febbraio 12 ore fa, Jack Torrance ha scritto: A proposito di distributori, leggete questo articolo di ieri... https://www.afdigitale.it/ce-ancora-bisogno-dei-distributori Eh si, si parla proprio di me. 😊 Ho deciso di raccontare la mia esperienza ad AF Digitale, che l' ha tramutata in un articolo. Molto spesso siamo critici verso i distributori, ma quando questi creano importante valore aggiunto come e' successo nel mio caso, beh allora credo ne valga davvero la pena. 1 1
giaietto Inviato 2 Febbraio Inviato 2 Febbraio Dynaudio 10-15% in base ai modelli. Nagra 20-25% in base ai modelli. Almeno dalle ultime notizie.
alexis Inviato 3 Febbraio Inviato 3 Febbraio Se il trumpone mette i dazi sulla hifi, che saranno poi reciproci, compreremo tutto italiano, qui abbiamo tutto, proprio tutto ciò che ci serve, dall’entry fino al high end più estremo.. in più una cultura per il bello e il suono che oltreoceano si sognano. 2
Robi Inviato 3 Febbraio Inviato 3 Febbraio In molti ambiti gli sconti dipendono dalle abitudini degli acquirenti. Ci sono nazioni dove le persone si aspettano un 5-10% e quindi se parti con un prezzo superiore non ti considerano proprio, altri in cui se non ottengono almeno il 40% di sconto non comprano. Stessa cosa vale nelle stesse nazioni in ambiti diversi: pensiamo alla scontistica che chiediamo quando andiamo a comprare un elettrodomestico, un gioiello ed impiantistica hi-fi. Ora pensiamo agli stessi acquisti fatti online. Cambia ancora. Chiaramente avere dello sconto é un ottimo metodo per: dare l’impressione di acquistare qualcosa di valore superiore, poter offrire di più sull’usato quindi legare il cliente, magari applicare ancora un piccolo sconto ulteriore per dargli la sensazione di “vicinanza”. Il budget lo definisce sempre l’acquirente, se alcuni metodi permettono di comprare con più soddisfazione, a mio parere ben venga!
Rxy Inviato 3 Febbraio Inviato 3 Febbraio Il 31/01/2025 at 11:44, salvatore66 ha scritto: Sapete perché i listini del HiFi sono in genere gonfiati e poi vi fanno un bellissimo sconto? Perché nel momento che il cliente porta in permuta l'usato chiaramente non si fa sconto e ci rientra il prezzo della quotazione dell usato. E questo mi sembra una strategia che si attua solo nel nostro settore. O sbaglio? Contraddicetemi pure ne sarò felice Mi è capitato di avere una valutazione del mio usato di 3.300€ e sconto sul nuovo del 30%. Poi avendo visto in giro scontistiche maggiori sull'oggetto nuovo che mi interessava, ho chiesto al primo rivenditore se poteva adeguare la scontistica a quella presente sul mercato se non gli avessi dato dentro l'usato. Ha rifiutato, penso sia indice di correttezza da parte sua. Ho invece avuto su un altro oggetto, uno sconto su un ex demo del 47% compresa spedizione, senza dare dentro alcun usato.
alexis Inviato 4 Febbraio Inviato 4 Febbraio Tutti a parlare male del sistema italiano, ma posso garantire che sui pezzi importanti, pure all‘’estero, con poche eccezioni, ci sono scontistiche significative. E ampio margine di trattativa sul nuovo, considerato che i distributori, hanno, purtroppo, dei margini sempre più alti e gonfi per invogliarli a impegnarsi di brutto… in un settore difficile, sempre più d’élite. perche chi spende un Million e oltre per un sistema audio, di solito è un business man ben scafato, addestrato nell arte della trattativa, che ci gode a trattare pesantemente. È così pure in Germania, ma sopratutto negli usa e non parliamo dell‘ oriente… 1
Tronio Inviato 4 Febbraio Inviato 4 Febbraio 4 minuti fa, alexis ha scritto: non parliamo dell‘ oriente… Dove l'arte di contrattare fa spesso parte della cultura e accettare il primo prezzo proposto viene quasi visto come un'offesa.
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