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Melius Club

“Noleggio” diffusori/elettroniche per un ascolto attento nel proprio ambiente


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cactus_atomo

@giaietto ai distributori nulla cale del risultato del confronto, non è che se io vado che so da di prinzio e gli chiedo di ascoltare 5 coppie di diffusori, lui mi dice di no perchè io ne sceglierei una sola. in fondo scelgo io per le mie esigenze con i miei gusti e sopratutto la mia scelta non diventerà necessariamente pubblica.  bisogna vedere se la cosa è possibile, magari una coppia di ls3/5a te la presta chiunque una di utopia top movimentarla è un po più scomodo

jackreacher
4 ore fa, giaietto ha scritto:

Secondo Voi la cosa è fattibile o c’è il rischio che uno dei due rivenditori abbia paura di una pubblicità negativa da un confronto dove potrebbe esserci un vincitore e un vinto?

Secondo me sarebbe fattibile, ma bisognerebbe preventivare anche costi assicurativi (che tu non hai preso in considerazione) perché se malauguratamente si rompesse qualcosa ovviamente pagherebbe l'utente...

4 ore fa, giaietto ha scritto:

Inoltre, se io invitassi per la prova altre persone, potrei chiedere loro un piccolo contributo di spese visto che il confronto potrebbe essere utile anche ad altri interessati all’ascolto o sarebbe cosa sgradevole?

"Taccagneria" :classic_biggrin:

jackreacher
1 ora fa, Turandot ha scritto:

Non mi sognerei mai, né l'ho mai fatto, di acquistare qualcosa senza prima avere la possibilità di provarlo a casa, nel mio impianto (a maggior ragione per componenti costosi).

Questa è una condizione essenziale che si realizza quando si è clienti di un buon rivenditore, con cui si è instaurato un rapporto di fiducia. Un valore aggiunto importante, se non fondamentale, che permette ai migliori negozi – competenti, disponibili e preparati – di esistere ancora.

Questo è fattibile quando il rivenditore non è troppo distante dall'acquirente, altrimenti diventa complicato e generalmente occorre il servizio di spedizione. E così possono nascere i dispiaceri...

Nella stessa città tutto fattibile.

35 minuti fa, jackreacher ha scritto:

bisognerebbe preventivare anche costi assicurativi

il busillis è tutto qua. ma soprattutto, ogni cosa che si vorrebbe provare (e poi non comprare) diventerebbe EX-DEMO, quindi perdita di revenue per il rivenditore... l'idea è buona ma secondo me poco percorribile se non da qualche dealer filantropo illuminato

mozarteum

Alcuni pezzi costano come la Gioconda chi te li assicura a valore intero.

Secondo me l’audiofilo con esperienza sa valutare ovunque se quel suono fa al suo cazo. In piu’ bisognerebbe smetterla di quisquiliare. La quisquilia e’ la malattia dell’audiofilo che lo condanna all’irrequietezza e alla perdita inconsulta di denaro

  • Melius 1

L

3 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Alcuni pezzi costano come la Gioconda chi te li assicura a valore intero.

Secondo me l’audiofilo con esperienza sa valutare ovunque se quel suono fa al suo cazo. In piu’ bisognerebbe smetterla di quisquiliare. La quisquilia e’ la malattia dell’audiofilo che lo condanna all’irrequietezza e alla perdita inconsulta di denaro

Troppa fiducia 

jackreacher
13 minuti fa, portnoy ha scritto:

ogni cosa che si vorrebbe provare (e poi non comprare) diventerebbe EX-DEMO, quindi perdita di revenue per il rivenditore

Quanta roba provata in negozio diventa veramente "ex demo" ?

Pochissima, il grosso viene tranquillamente reimballato se non ha il minimo segno (soprattutto se a maneggiare gli apparecchi e diffusori è solo il rivenditore).

Ovviamente nel caso di "domiciliazione" sarebbe inevitabile la vendita come "ex demo" , che però sarebbe "ammortizzata" dai noleggi precedenti.

Secondo me se c'è un buon dialogo tra appassionato acquirente (cosa si cerca e tipo di ambiente) ed appassionato (competente e non solo commerciante) rivenditore, in un buon 75% dei casi dopo il noleggio si sfocerebbe nell'acquisto finale

 

Renato Bovello

Vi fate mille pranoie ma ,ai tempi belli,io andavo dal compianto Gianni Buzzi che mi lasciava provare a casa qualsiasi amplificatore o altro oggetto volessi .Ricordo ancora l'immane fatica a trasportare il DR3 VHC . Chiaro,prima devi instaurare un rapporto adeguato e dimostrare di non essere un perditempo .Oggigiorno tutto e' piu' complicato,in effetti 

  • Thanks 1
jackreacher
1 minuto fa, Renato Bovello ha scritto:

ai tempi belli,io andavo dal compianto Gianni Buzzi che mi lasciava provare a casa qualsiasi amplificatore o altro oggetto volessi

Infatti, quando l'hi-fi era più diffuso, ed i rivenditori non semplici commercianti.

  • Melius 1
Gustavino
3 hours ago, Dufay said:

Di questo si parla da decenni.

C'era Lorenzo Zen che, previo deposito di una cifra vicino al budget, ti faceva ascoltare varie cose a casa .

Purtroppo mi sa  che la strada proposta da giaietto sia difficilmente percorribile per vari motivi primo fra tutti l'insicurezza e la volubilità media dell'audiofilo.

siccome non hanno tempo da perdere... bisogna acquistare  prima il prodotto con comparativa in casa e sostituzione, con un paio di altri modelli ... cosi vincono tutti

1 ora fa, portnoy ha scritto:

busillis è tutto qua. ma soprattutto, ogni cosa che si vorrebbe provare (e poi non comprare) diventerebbe EX-DEMO, quindi perdita di revenue per il rivenditore.

Però se il prodotto è già presente in negozio e spero pure già rodato, non ci perde nulla perché già ex demo. E ci guadagnerebbe l’importo deciso per il disturbo. 

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