Nautilus65 Inviato 11 Febbraio Inviato 11 Febbraio Beh già dal titolo ho scritto la mia curiosità…. manca al marchio un loro prodotto per ascoltare musica liquida…. Avete qualche vice di corridoio a riguardo?
Ggr Inviato 11 Febbraio Inviato 11 Febbraio Avevo lwetto una intervista,.dove dicevano che la tecnologia degli streamer è ancora troppo giovane, ed in evoluzione, e non ritengono corretto vendere un prodotto che invecchierebbe tecnologocamente troppo in fretta.
codex Inviato 11 Febbraio Inviato 11 Febbraio Confermo quanto ha detto @Ggr, in rete esiste un'intervista a due dirigenti Accuphase risalente al 2023 e realizzata da una televisione della Malaysia, nella quale escludono di voler utilizzare i PC nel settore dell'alta fedeltà. Naturalmente sarebbero assolutamente in grado dal punto di vista tecnologico, visto che a listino hanno un equalizzatore digitale raffinatissimo e persino un divisore di frequenze digitale, ma sono scettici proprio per la veloce obsolescenza degli streamer, incompatibile con i cinque anni di prassi. Sotto altro profilo, la scelta di non entrare in un segmento di mercato sin troppo inflazionato mi sembra del tutto coerente con la volontà di non produrre più apparecchi di quelli realizzati ogni anno, che magari offrono anche un margine di ricavo maggiore. 1
Antoniotrevi Inviato 11 Febbraio Inviato 11 Febbraio oramai è tempo , sia luxman che McIntosh ci sono arrivati.
danielet80 Inviato 11 Febbraio Inviato 11 Febbraio @Antoniotrevi Non credo lo vedremo mai uno streamer Accuphase, personalmente va bene così. 1
granosalis Inviato 17 Febbraio Inviato 17 Febbraio Colpisce la totale assenza di prodotti da parte di Accuphase nel campo dello streaming, proprio in questi giorni in cui Qobuz approda in Giappone e viene accolto con grande interesse. Il totale disinteresse per l'argomento e il confronto con aziende del Sol Levante come TEAC, Luxman ed Esoteric è ormai un elefante nella stanza.
codex Inviato 17 Febbraio Inviato 17 Febbraio 44 minuti fa, granosalis ha scritto: TEAC, Luxman ed Esoteric Beh, se lo fanno gli altri che motivo c'è di appesantire la produzione di apparecchi a basso margine? Ribadisco che, vista la zona geografica, sarebbe fin troppo facile rimarchiare qualcosa e metterlo in vendita; se non lo fanno, è evidente che non ritengono quel segmento di mercato appetibile. A parte noi dinosauri, le sorgenti attuali sono essenzialmente costituite da smartphone + cassa bluetooth ...
granosalis Inviato 17 Febbraio Inviato 17 Febbraio 43 minuti fa, codex ha scritto: Beh, se lo fanno gli altri che motivo c'è di appesantire la produzione di apparecchi a basso margine? Basso margine come questo? 44 minuti fa, codex ha scritto: Ribadisco che, vista la zona geografica, sarebbe fin troppo facile rimarchiare qualcosa e metterlo in vendita; se non lo fanno, è evidente che non ritengono quel segmento di mercato appetibile. Sottovalutare il mercato è un grave errore, anche in terra giapponese.
leika Inviato 17 Febbraio Inviato 17 Febbraio Credo che la risposta la possa dare solo Accuphase… per tanto qui possiamo solo ipotizzare, la musica in streaming nelle sue varianti ad alta risoluzione sarà vista come un compromesso…rispetto alla qualità di un supporto fisico tipo cd o vinile, ricordiamo che Accuphase ha una clientela di nicchia fatta di appassionati, dove molti di questi sono legati ai formati fisici , io per esempio utilizzo lo streaming solo per esplorare la musica ,e quando trovo qualcosa che mi piace compro il cd
Tarpa68 Inviato 17 Febbraio Inviato 17 Febbraio @leikaÉ quello che faccio anche io, anche se oggi con Lumin U2 e DAC Accuphase le differenze con il CD e SACD si sono assottigliate, e compro solo SACD Made in Japan….
leika Inviato 17 Febbraio Inviato 17 Febbraio 6 minuti fa, Tarpa68 ha scritto: quello che faccio anche io, anche se oggi con Lumin U2 e DAC Accuphase le differenze con il CD e SACD si sono assottigliate, e compro solo SACD Made in Japan…. Anch’io prima o poi passerò all U2 da prove fatte è un bel passo in avanti rispetto al mio LUMIN t2 il tutto collegato al dac Accuphase, che fin dove arriva è meraviglioso
codex Inviato 17 Febbraio Inviato 17 Febbraio 5 ore fa, granosalis ha scritto: Sottovalutare il mercato è un grave errore Il mercato, a detta dei dirigenti Accuphase, postula il loro disinteresse nei confronti del computer come macchina da musica. Lo hanno detto loro, non io. 5 ore fa, granosalis ha scritto: Basso margine come questo? Per ovvia conseguenza, non ritengono di chiedere ai propri clienti esborsi di quella portata per un computer. A ciascuno il suo, ricordo uno splendido lettore cd in quattro telai (meccanica, alimentatore, pre canale sinistro e pre canale destro) che costava all'epoca come un monolocale...ora la società produttrice (Wadia) non esiste più. 1
antonew Inviato 17 Febbraio Inviato 17 Febbraio Se lo facessero ora ,sempre che fossero loro a farlo, mi chiederei : -che know-how hanno? - che assistenza a 360 gradi offrirebbero su software , sviluppi ecc. Probabilmente se lo saran chiesto prima loro e per fortuna dell'audiofilo
codex Inviato 17 Febbraio Inviato 17 Febbraio 41 minuti fa, leika ha scritto: ricordiamo che Accuphase ha una clientela di nicchia fatta di appassionati, dove molti di questi sono legati ai formati fisici Il formato fisico, ovvero il possesso della musica che si ascolta, trascende la modalità di "consumo". Personalmente non considero il file alla stregua di un disco, nonostante abbia da qualche parte 5 o 6 tera di musica rippata, anche in alta definizione, perché il risultato sonoro appare diverso e più esile a svantaggio del file. Né mi sembra opportuno che un terzo detenga il controllo e la gestione della musica che mi piace, la colleziono e basta.
Ggr Inviato 17 Febbraio Inviato 17 Febbraio L'azienda ha una dimensione precisa, per avere un equilibrio tra ricerca, produzione, costi, ricavi. Produrre uno streamer comporterebbe, di aumentare i pezzi costuiti,.quindi più personale, investire in ricerca e sviluppo, quindi investimenti pesanti, per un settore di mecato, già affollato e dove è difficile differenziare il proprio prodotto, per renderlo attraente. Diciamocelo, Alla fine, che dovrà mai fare uno streamer? Che valore aggiunto puoi mettere in un apparecchio cosi?
leika Inviato 17 Febbraio Inviato 17 Febbraio 3 minuti fa, codex ha scritto: Personalmente non considero il file alla stregua di un disco, nonostante abbia da qualche parte 5 o 6 tera di musica rippata, anche in alta definizione, perché il risultato sonoro appare diverso e più esile a svantaggio del file. Né mi sembra opportuno che un terzo detenga il controllo e la gestione della musica che mi piace, la colleziono e basta. Anch’io ho un hardisc con più di 6 tera di musica in alta qualità , e nonostante ciò preferisco il supporto fisico, quando inserisco un cd è una festa
granosalis Inviato 17 Febbraio Inviato 17 Febbraio 4 ore fa, codex ha scritto: Il mercato, a detta dei dirigenti Accuphase, postula il loro disinteresse nei confronti del computer come macchina da musica. Lo hanno detto loro, non io. Infatti mi riferisco a loro, non certo a te. Il 11/02/2025 at 16:36, codex ha scritto: Naturalmente sarebbero assolutamente in grado dal punto di vista tecnologico, visto che a listino hanno un equalizzatore digitale raffinatissimo e persino un divisore di frequenze digitale, ma sono scettici proprio per la veloce obsolescenza degli streamer, incompatibile con i cinque anni di prassi. E quello non sarebbe un "computer"? Eppure ci fanno passare il segnale in mezzo. Equiparare un dispositivo di streaming, pensato e progettato per la musica ad un computer e' un segno di una profonda chiusura mentale e bigottismo (mi riferisco sempre a loro). Mi tornano in mente le dichiarazioni di Nokia quando uscì il primo iPhone. 10 ore fa, codex ha scritto: A parte noi dinosauri, le sorgenti attuali sono essenzialmente costituite da smartphone + cassa bluetooth ... Dici bene, spariti gli ultimi appassionati di vecchia data, quelli che ancora spendono, questo mercato si troverà in grosse difficoltà.
codex Inviato 18 Febbraio Inviato 18 Febbraio 12 ore fa, granosalis ha scritto: pensato e progettato per la musica ad un computer e' un segno di una profonda chiusura mentale e bigottismo Magari mi smentiscono e tirano fuori uno streamer dopodomani ... Scherzi a parte, lo scorso anno hanno realizzato il pre C-2300, che sostituisce C-2150 e C-2450, quest'anno è prevista in aprile la presentazione dell'E-3000, integrato che andrà a sostituire sia l'E-280 che l'E-380; mi sembra evidente che sia in corso una semplificazione della gamma. Se a questo aggiungi che, per avere un DP-770, ho dovuto mettermi in fila per un anno, mi sembra palese che la capacità produttiva è destinata a restare la stessa (circa cinquemila apparecchi su base annua), ricordando altresì che dei circa 100 dipendenti di Accuphase un buon 70% è composto da tecnici ed ingegneri, sempre per volontà della dirigenza. Non penso che non possiedano indagini di mercato, e non credo che non sappiano che di streamer ce ne sono centinaia, da 50 euro in su: finora hanno fatto una scelta che non gli fa perdere nemmeno uno yen di ricavi attesi, e probabilmente hanno anche ragione, visto che da cinquant'anni si permettono la stessa veste estetica, che è diventata un segno di riconoscimento inconfondibile a livello globale. In ultimo, nota bene che, pur producendo fonorivelatori e pre phono di grande qualità, non hanno messo il loro marchio su nessun giradischi, nonostante il prepotente ritorno del vinile. Sono dei tradizionalisti, questo lo sappiamo... 1
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