TetsuSan Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo @micjazz Hai provato a selezionare "cd" prima di premere eject ? Io ho notato delle differenze nell'apertura del cassetto a seconda della sequenza. Esempio : - radio internet -> tasto eject -> appoggio cd -> tasto eject -> selezione funzione CD ( più lenta ) - radio internet -> selezione funzione CD -> tasto eject -> appoggio CD -> tasto eject (più rapida )
TetsuSan Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo @FRANCO REGGIANI Ti chiedo scusa anticipatamente se sono "partigiano" verso SA-CD 30n. Ma leggo che non stai considerando quella che è la particolarità quasi unica, e che la distacca dalla concorrenza in maniera significativa. Upsampla TUTTO in dsd 256, per poi convertirlo in analogico, e la cosa è piuttosto (positivamente) udibile all'ascolto.
Gustavino Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo 1 hour ago, TetsuSan said: @FRANCO REGGIANI Ma leggo che non stai considerando quella che è la particolarità quasi unica, e che la distacca dalla concorrenza in maniera significativa. Upsampla TUTTO in dsd 256, per poi convertirlo in analogico, e la cosa è piuttosto (positivamente) udibile all'ascolto. Esatto funzione top !
micjazz Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo @TetsuSan Ho fatto tutte le prove possibili ed il risultato è sempre lo stesso quando c'è il passaggio da funzione streaming o internet radio, ad ascolto funzione cd: rumorosità carrello al fine corsa. L'operazione che seguo è sempre la stessa: dopo funzione streaming, dal telecomando aziono il pulsante cd, poi eject ed il rumore si presenta a fine corsa carrello. Ieri, per esempio, a freddo, azionando la funzione cd, nessun problema. In funzione cd dalle ore 9,00 alle 16,00 nessun problema rumorosità carrello in apertura e chiusura ad ogni cambio cd. Passato successivamente alla funzione streaming e dopo a funzione cd, la rumorosità si è ripresentata. Posso solo presumere che la problematica nasca con un maggiore riscaldamento interno dovuto alla connessione WI-Fi, quindi, flussi non stabili e macchina alla continua ricerca dei dati. Ipotizzo questo, perché noto maggiore riscaldamento da lato sx della macchina (dove c'è il trasformatore toroidale) Purtroppo, come già scritto, non ho possibilità di usarlo in connessione Ethernet per vedere se il problema si ripresenta. Ho già contattato Marantz via mail, chiedendo se fossero a conoscenza di tale problema, ma, mi hanno assicurato che non ci sono state segnalazioni al riguardo. Le differenze, riguardo alla tempistica del passaggio da una funzione internet radio o streaming a quella cd è dovuta al cambio alimentazione che come ben sai, sono indipendenti una dall'altra.
emix Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo @Nautilus65 allora intanto grazie. Fatto tutto - aggiornato il marantz all’ultimo firmware - app HEOS ok . Mi trovo più comodo con Tidal Connect direttamente dall’app tidal. Ora aspettiamo per Qobuz connect….
jackreacher Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo 9 ore fa, TetsuSan ha scritto: Upsampla TUTTO in dsd 256 Cosa molto soggettiva, al mio orecchio ad esempio portare files pcm a dsd non è gradito ... . Ps: mi riferisco alla transcodifica "al volo" effettuata da alcuni DAC.
Gustavino Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo 8 minutes ago, jackreacher said: Cosa molto soggettiva, al mio orecchio ad esempio portare files pcm a dsd non è gradito ... mentre i dsd ?
jackreacher Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo Il 04/03/2025 at 16:35, TetsuSan ha scritto: hanno stampato sacd partendo magari da conversioni 44.1/16 (quelle tipiche dei cd Assolutamente falso!!!! . Nessun SACD prende origine dal pcm 16 bit, semmai da master 24bit 88,2 o 192 khz. Comunque i migliori SACD sono quelli che partono dal master analogico poi codificato in DSD , oppure quelli provenienti da master DSD nativo.
jackreacher Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo 21 minuti fa, Gustavino ha scritto: 30 minuti fa, jackreacher ha scritto: Cosa molto soggettiva, al mio orecchio ad esempio portare files pcm a dsd non è gradito ... mentre i dsd ? Come detto poco sopra riguardo i SACD, o dsd da analogico o nativo vanno benissimo, ma nella realtà non è superiore al 24bit 88,2 kHz, è leggermente differente, anche se sfido a riconoscere un pcm 24 bit da una transcodifica dello stesso in dsd presso studio di mastering (che per me quindi è una "presa in giro"). . Ps: ovviamente il SACD se fatto bene, anche se da master PCM, si sente molto meglio del "corrispettivo" cd, ma non è un autentico SACD.
Gustavino Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo 13 minutes ago, jackreacher said: Come detto poco sopra riguardo i SACD, o dsd da analogico o nativo vanno benissimo, ma nella realtà non è superiore al 24bit 88,2 kHz, è leggermente differente, anche se sfido a riconoscere un pcm 24 bit da una transcodifica dello stesso in dsd (che per me quindi è una "presa in giro"). non sei chiaro hai detto che non ti piacciono i pcm>dsd cosa tra altro diffusa , quindi non dovrebbe piacerti neanche il suono dsd o solo la conversione in dsd ?
jackreacher Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo 31 minuti fa, Gustavino ha scritto: non sei chiaro hai detto che non ti piacciono i pcm>dsd cosa tra altro diffusa , quindi non dovrebbe piacerti neanche il suono dsd o solo la conversione dsd ? Ho aggiunto qualche cosina ai miei interventi precedenti, credo che ora sia più chiaro come la penso sul tema . Ps: se li rileggi...
Gustavino Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo @jackreacher non mi sembra Comunque il vantaggio di portare i dsd da 64 a 256 e' notevole nel marantz ed ovviamente chi si compera un lettore Sacs non ha problemi con il pcm>dsd
TetsuSan Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo 1 ora fa, jackreacher ha scritto: Nessun SACD prende origine dal pcm 16 bit, semmai da master 24bit 88,2 o 192 khz. Come fai ad affermarlo ? Negli anni '80-'90 i master erano o analogici, o pcm 44.1-48/16 (DAT) ad eccezione delle registrazioni Soundstream a 50 Khz, usate principalmente dalla Telarc. Poi magari qualcuno dopo la metà degli anni '90 avrà cominciato con 96/24 con macchine DAT non compatibili con i modelli in commercio, quindi poco usate. Le prime registrazioni master ad alta risoluzione partono intorno al 2.000. Dovremmo (poi) intenderci sul concetto di "prendere origine". Se un master 44.1/16 o 48/16 degli anni'80 lo upsamplo in alta risoluzione, faccio il mastering e poi faccio il dsd, da dove prende origine il dsd ??
TetsuSan Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo Porto un esempio, il primo che mi capita della mia collezione. Chopin "The Nocturnes" Maria Joao Pires, sacd ESOTERIC Nel libretto è esplicitamente dichiarato : Remaster 96 k "This SACD was remastered with 96 khz / 24 bit master, that was up-converted from the original 44.1khz/16 bit master with the high tecnology. SACD remastering was carried out on March 2022 at Esoteric Mastering Center." Posso assicurare che, rispetto al CD originale DG (che possiedo) il risultato è molto interessante.
Luca44 Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo 2 ore fa, jackreacher ha scritto: Comunque i migliori SACD sono quelli che partono dal master analogico poi codificato in DSD , oppure quelli provenienti da master DSD nativo. Giustissimo, infatti resta ancora da capire bene se i pochi SACD che suonino davvero in modo eccezionale lo facciano per via del formato rispettato per come dovrebbe essere nelle specifiche o se si tratti solo di capolavori fatti in ambito di acquisizione/registrazione da persone davvero al top a livello mondiale nel settore . Poi entra il gusto personale e tanto altro adesso che ci sono le possibilità aperte da HQPlayer e oversampling. Ma penso resterà qualcosa di fortemente legato al gusto soggettivo, una di quelle da valutare del tutto soggettivamente e resteranno tifosi dell'una e dell'altra parte. Il dramma piuttosto è che tanta musica commerciale non beneficia quasi per nulla delle possibilità immense dei due formati visto che la "piallano" ignominiosamente. Magari a molti di noi può importar poco ma se ciò che viene fruito dal grande pubblico e dai giovanissimi in particolare non lascia spazio a far apprezzare la qualità, l'alta fedeltà diventerà un settore sempre più di nicchia... Dovranno proteggerci come i panda !!
jackreacher Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo 35 minuti fa, TetsuSan ha scritto: Porto un esempio, il primo che mi capita della mia collezione. Chopin "The Nocturnes" Maria Joao Pires, sacd ESOTERIC Nel libretto è esplicitamente dichiarato : Remaster 96 k "This SACD was remastered with 96 khz / 24 bit master, that was up-converted from the original 44.1khz/16 bit master with the high tecnology. SACD remastering was carried out on March 2022 at Esoteric Mastering Center." Posso assicurare che, rispetto al CD originale DG (che possiedo) il risultato è molto interessante. Se veramente hanno fatto semplice upsampling dei files 16 bit pronti per il CD portandoli a 24bit (quindi fake 24bit) e poi ricodificati in DSD, è un pessimo lavoro. . A meno che non intendessero dire che hanno preso i master (anche a 20bit) e poi fatto up-conversion a 24bit e quindi in DSD (procedimento sempre molto discutibile).
jackreacher Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo 20 minuti fa, Luca44 ha scritto: resta ancora da capire bene se i pochi SACD che suonino davvero in modo eccezionale lo facciano per via del formato rispettato per come dovrebbe essere nelle specifiche o se si tratti solo di capolavori fatti in ambito di acquisizione/registrazione da persone davvero al top a livello mondiale nel settore Evidentemente entrambe le cose
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