gian62xx Inviato 4 Aprile 2021 Inviato 4 Aprile 2021 performance. pfm dal vivo, anno 1982 o giu di li. per me strepitoso.
Pucci Inviato 4 Aprile 2021 Inviato 4 Aprile 2021 Beh... Ritrovamenti di un certo tipo 😅 però è sempre bello 1
minollo63 Inviato 5 Aprile 2021 Inviato 5 Aprile 2021 Re immaginare un proprio disco di alt-folk uscito nel 2019 e intitolato “Concentric” a 3 anni di distanza e reinventarlo in formato pop-electronic. Questo è quanto hanno fatto i Flagship Romance nel “nuovo” disco “Eccentric”. Il giudizio finale spetterà ai propri fans, ma l’idea è il risultato non è male... Ciao Stefano R.
SuperVesnak Inviato 5 Aprile 2021 Inviato 5 Aprile 2021 Ciao a tutti, un album facile da ascoltare con collaborazioni eccellenti (Mauro Ermanno Giovanardi... Francesco Bianconi...)
Questo è un messaggio popolare. Oste onesto Inviato 5 Aprile 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Aprile 2021 Commenti superflui... capolavoro indiscutibile! Stamattina rispolvero questo bel cofanetto e parto da Bill!! 3
minollo63 Inviato 5 Aprile 2021 Inviato 5 Aprile 2021 Si può fare un disco composto da 28 brani in poco più di 40 minuti di durata totale e farne un “capolavoro” nel suo genere ? Ci riuscivano ormai più di 25 anni fa i Guided By Voices, di quel “pazzo” di Robert Pollard, dando alle stampe “Alien lanes” dove al suo interno riuscivano a mettere un concentrato di garage rock, folk rock, punk e post punk tutto frullato con una dose smisurata di psichedelia, per tirare fuori un disco schizofrenico e fulminante come pochi ci sono riusciti in tutti questi anni. Ciao Stefano R. 2
minda60 Inviato 5 Aprile 2021 Inviato 5 Aprile 2021 RHINOCEROS - Satin Chickens (1969) Rock con influenze soul e psichedeliche . Secondo di tre dischi registrati per la Elektra Records.
Mxcolombo Inviato 5 Aprile 2021 Inviato 5 Aprile 2021 Conosco e apprezzo i quartetti di Beethoven da diversi anni. Per un motivo e per l’altro non avevo mai preso un’integrale. Ci ha pensato la mamma. Sono al secondo cd e l’esecuzione non è niente male. 1
minollo63 Inviato 5 Aprile 2021 Inviato 5 Aprile 2021 Un disco che sa essere, nella sua apparente semplicità, energico e appassionato, inquieto e brutale, melodico e frastornante, capace di unire l’emotività alla brutalità sonora, al noise pop e alla velocità trascinante di certi passaggi più tecnici e rock. Un disco in grado di evocare un’adolescenza spensierata che non sa ancora che la vita che verrà sarà tutta un’altra musica... Dogleg: “Melee” Ciao Stefano R.
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