luckyjopc Inviato 15 Febbraio Inviato 15 Febbraio Quelle segnalate sono tutte buone io preferisco per qualità tecnica artistica e di canto il gardiner del Bach pilgrimage intrapreso nel 2000 su etichetta sdg , anche se non completo, poi Suzuki. Ad ogni buon conto consiglio di pescare un po’ qua in pó la perché alle volte per motivi misteriosi un direttore riesce meglio in una piuttosto che nell’altra cantata . Inoltre tu puoi preferire una timbrica vocale rispetto ad altra In tal senso aiutati con i servizi on line .
Amministratori cactus_atomo Inviato 15 Febbraio Amministratori Inviato 15 Febbraio non ho una vera integrale delle canatate di bach, ad eccezione di 1uelle contenute nell'oper omni di bach della brilliant. in vinile circa 40 dischi di cantat con esecutori differenti, lehonard, hanncourt, rillinh, richter ed altri. preferisco avere interpreti alterni
luckyjopc Inviato 15 Febbraio Inviato 15 Febbraio @FD_MC la scelta Di Suzuki è buona anche se verso la fine del ciclo negli ultimi 10/15 dischi si nota un po’ di minore freschezza.
garmax1 Inviato 15 Febbraio Inviato 15 Febbraio 19 minuti fa, luckyjopc ha scritto: gardiner del Bach pilgrimage intrapreso nel 2000 su etichetta sdg È vero, le avevo dimenticate. Molto bella, poi le copertine hanno delle fotografie favolose
luckyjopc Inviato 15 Febbraio Inviato 15 Febbraio @garmax1 si certamente. In alcuni volumi il livello artistico è stupendo ed misticismo di questi lavori è reso in massimo grado come il disco 18 con le cantate della epifania, per citarne uno. Gli ensemble orchestrali spesso variano ed in alcuni volumi c’è anche il nostro Gabriele Cassone 1
UpTo11 Inviato 15 Febbraio Inviato 15 Febbraio 4 ore fa, Felis ha scritto: E usa pure il violoncello da spalla. L'ho sottolineato solo perché se uno vuole un'integrale magari preferisce qualcosa di un po' più standard, soprattutto se sono le prime esperienze di ascolto "informato" delle cantate. Nulla in contrario all'uso dei solisti al posto dei cori o a strumentazioni alternative, anzi ben vengano, purché verosimili sotto il profilo storico e musicologico. Certo, mi rendo conto che proprio da questo punto di vista un'intera integrale in parti reali è poco difendibile, ciò non di meno è un approccio che apprezzo molto. Infatti consiglio di ascoltare anche Kuijken. E mettendo da parte il discorso integrale, da Rifkin in poi diversi ensemble hanno adottato questo approccio con risultati stupendi.
analogico_09 Inviato 15 Febbraio Inviato 15 Febbraio 16 ore fa, mozarteum ha scritto: Comunque la collezione in vinile ha un pregio editoriale leggendario, e’ un pezzo di storia non solo di interpretazione, ma anche di modo di pubblicare i dischi nell’eta’ dell’oro del vinile E come dicevo sopra con tanto di sparito di tutte le cantate in più una qualità di registrazione molto naturale ed equilibrata.
analogico_09 Inviato 16 Febbraio Inviato 16 Febbraio 13 ore fa, Felis ha scritto: 13 ore fa, mozarteum ha scritto: Figurati a me l’emissione fissa fischietto nelle voci non piace proprio e devo dire che i grandi cantanti del repertorio barocco controtenori compresi fischiano assai poco. L’emissione fissa a volte e’ un pretesto per coprire limiti vocali È frutto della generazione di Emma Kirkby e della vocalità stitica anglosassone. Beh, parliamo pure delle voci liriche "impostate" che per tenere l'intonazione ricorrono ai vibratoni, portamenti e appoggiature a tutte l'ore che pare un belar di caprette e pecorelle... La voce fissa va saputa fare e chi la sa fare è una voce molto bella e musicale, ancora molto diffusa anche se certe "radicalità" inglesi siano state un po' "riscaldate Poi se non piacciono le vocdi fisse è un altro discorso, ma senza criticarle sommariamente. Ne ho ascoltare dal vivo diverse di voci barocche fisse inglesi, mascili e femminili, di quella generazione che sta tra gli anni d'oro dei '70 e gli '80: la leggendaria, straordinaria Emma Kirkby, incredibile nel Messiah di Hogwood ancora oggi un cult record, la Judith Nelson, tra le più famose, e poi Mary Bereverly, Rebecca Stewart, Jennifer Adams dotata din una voce di una rotonda sensualità.., tra gli uomini Justin Lavander, Philip Salmon, il più celebre Ian Partridge, tenori, e Nigel Rogers di grande musicalità ed espresione con Monteverdi, capace di ridurre al massimo le controindicazioni della pronuncia inglese, fu chiamato anche da Harnoncourt per la registrazione ddell'Orfeo e per altri autori tra cui Thomas Morley, un delizioso disco del primo libro of Ayres con Rogers, tenore, Harno, viola da gamba, e un liutista di cui non ricordo il nome. Senza dire dei controtenori epocali: James Bowman, Paul Esswood, Kevin Smith,. Mi fermo. I Ragazzi, Felis, queste/questi vocalist hanno fatto la grande scuola filologica inglese che è stata anche largamente esportata.., serve che faccia altri nomi se per caso le memorie cominciassero ad esaurirsi... Ai tempi apprezzavo di meno la "scuola" inglese in generale col tempo ho rivisto un po' di cose. Quest'aria è da annali dell'interpretazione barocca filologica con voce fissa, grande agilità vocali.. bisognava certamente condiderare che si stessero aprendi nuovi fronti della musicalità che cominciavano a far breccia nei sempiterni criteri interpretativi post-vioeto romantici con i quali si trattava ogni repertorio musicale
analogico_09 Inviato 16 Febbraio Inviato 16 Febbraio 11 ore fa, UpTo11 ha scritto: Nulla in contrario all'uso dei solisti al posto dei cori o a strumentazioni alternative, anzi ben vengano, purché verosimili sotto il profilo storico e musicologico. Infatti le parti reali erano già ai tempi come normale e frequente alternativa al coro mentre oggi quasi ce ne scandalizziamo mentre si ottengono risultati eccellenti sul piano musicale e sonoro con i più degni interpreti. Non conosco le cantate di Kujiken a parti reali, ma potrei condividere a mo' di esempio l'interpretazione di una bellissima cantata di Teleman, l'Ode funebre Du aber, Daniel, gehe hin detta anche cantata dell'orologio (il basso continuo, cello e viole da gamba scandiscono il fatal tempo.. il memento mori) eseguita dal Bach-Consort con coro a parti reali... @garmax1 la conosce la condivisi già in illo tempore. Fu per me una gioia cantarla nel coro da camera tanti anni fa, è una partitura molto "divertente" da cantare. ci sono tutte e quattro le parti nel Tubo, ciascuna entra in automatico dopo la precedente, ascoltatela è molto bella, particolarmente suggestiva, tra le cose migliori di Telemann. Mi piace molto l'interpretazione da "camere, intimista" e riflessiva... ne affianco un'altra con coro ampliato assai bella, bellissima e più sontuosa, ma il bello della musica è che vi siano l'una e l'altra cosa, non il meglio e il peggio bensì il grande valore della diversità, l'ensemble più "artigianale" (però dal vivo) e l'organico orchestrale più "industriale" con cantanti di grido dove la musicalità è come lo stato di grazia che soffia dalle parti sia del ricco che del povero (da cui il celebre omonimo gruppo pop... )
Titian Inviato 16 Febbraio Inviato 16 Febbraio ne ho troppi di integrali, tutte le menzionate, e non so mai quale disco di quale integrale ascoltare per non fare torto all'altro. Diversi anni fa ascoltavo spesso quello di Gardiner sdg (fra l'altro presente alla Tonhalle fra pochi giorni ma a dirigere musica del romanticismo) ma fra poco mi addentrerò in Herreweghe anche perché arriva anche lui alla Tonhalle con la sua Collegium Vocale Gent per dirigere una passione. PS: da diversi mesi seguo un poco la situazione al coro Thomanerchor in Lipsia perché con il loro "nuovo" direttore hanno dato tantissimi concerti e avevano in programma non solo tutte le cantate ma anche passioni e altri pezzi di J.S.Bach. Non so se le hanno già fatte e se sono state registrate. Ho visto in televisione un paio di passioni e mi sono piaciute molto. 1
lormar Inviato 16 Febbraio Autore Inviato 16 Febbraio Quanti spunti! Come qualcuno ha intuito il mio approccio è molto ingenuo e quindi non vorrei mettere troppa carne al fuoco. Mi sarei orientato, anche per relativa facilità di gestione, su Gardiner e Harnoncourt . Tutti gli altri suggerimenti li tengo in ogni caso ben validi. Ho pensato di seguire un ordine cronologico, che non è quello dei vari volumi delle integrali citate, non so se faccio bene o se sarebbe meglio seguire l’ordine scelto dagli autori. L’ordine cronologico però mi permette di passare da un esecutore all’altro in progressione senza difficoltà. Ho preso in rete un libro, scelto un po’ a caso in verità, per aiutarmi nel percorso ( Bolzan, Il Canto e la Grazia L’universo delle Cantate di Bach ed Zecchini) magari c’è di meglio. Più di tutto non mi dispiacerebbe ascoltare questa musica con il commento di molti tra voi… Grazie
faber_57 Inviato 16 Febbraio Inviato 16 Febbraio Il 14/02/2025 at 15:27, Felis ha scritto: ed anche quelle di Christoph Spering (quest'ultime registrate anche molto bene). Sto ascoltando i CD con le BWV 5, 33 etc. e trovo l'esecuzione molto bella, sia per la conduzione orchestrale che per i cantanti. Posso chiederti una disamina tecnica più approfondita di quella che riesco a fare io ()? Mi interessa il parere di un addetto ai lavori. P.S. La registrazione è a mio avviso eccezionale. 1
Felis Inviato 16 Febbraio Inviato 16 Febbraio 1 ora fa, Titian ha scritto: PS: da diversi mesi seguo un poco la situazione al coro Thomanerchor in Lipsia perché con il loro "nuovo" direttore hanno dato tantissimi concerti e avevano in programma non solo tutte le cantate ma anche passioni e altri pezzi di J.S.Bach. Non so se le hanno già fatte e se sono state registrate. Ho visto in televisione un paio di passioni e mi sono piaciute molto. Rieze ha un'impostazione nuova, fresca. Forse alcuni tempi sono un po' tirati per i capelli però ci sono un sacco di idee nuove interessanti 5 minuti fa, faber_57 ha scritto: Sto ascoltando i CD con le BWV 5, 33 etc. e trovo l'esecuzione molto bella, sia per la conduzione orchestrale che per i cantanti. Posso chiederti una disamina tecnica più approfondita di quella che riesco a fare io ()? Mi interessa il parere di un addetto ai lavori. P.S. La registrazione è a mio avviso eccezionale. Volentieri! 18 ore fa, UpTo11 ha scritto: L'ho sottolineato solo perché se uno vuole un'integrale magari preferisce qualcosa di un po' più standard, soprattutto se sono le prime esperienze di ascolto "informato" delle cantate. Nulla in contrario all'uso dei solisti al posto dei cori o a strumentazioni alternative, anzi ben vengano, purché verosimili sotto il profilo storico e musicologico. Certo, mi rendo conto che proprio da questo punto di vista un'intera integrale in parti reali è poco difendibile, ciò non di meno è un approccio che apprezzo molto. Infatti consiglio di ascoltare anche Kuijken. E mettendo da parte il discorso integrale, da Rifkin in poi diversi ensemble hanno adottato questo approccio con risultati stupendi. Anni fa sentii la San Giovanni a Padova per mano di Kujken. Per carità, si può fare ma dal punto di vista documentale non è quello che Bach avrebbe voluto. In diverse lettere si lamenta sempre che gli esecutori sono pochi. Altra cosa falsissima che l'organo a cassapanca usato per il basso continuo. Si usava il grande organo in cantoria suonandolo anche con il pedale. PS: voglio complimentarmi per l'alto livello della discussione!
Felis Inviato 16 Febbraio Inviato 16 Febbraio Per chi ha Apple Music sappiate che esiste una playlist della Harmonia Mundi aggiornata settimanalmente con la cantata corrispondente alla festività dell'anno liturgico. Molte sono anche rimasterizzate. https://music.apple.com/it/playlist/bach-cantatas/pl.08bcaaaf2cc04880ba50253f5d089e47
garmax1 Inviato 16 Febbraio Inviato 16 Febbraio 7 minuti fa, Felis ha scritto: Per chi ha Apple Musica sappiate che esiste una playlist della Harmonia Mundi aggiornata Questo è interessante!. Chissà se esiste anche su Qobuz e Spotify. Sul ridurre fino al limite il numero dei coristi anche io (che sono solo un appassionato) lo trovo poco aderente anche al periodo di Bach. Alcuni cori richiedono il numero giusto di coristi, penso ad esempio all'inizio della passione di Giovanni
Titian Inviato 16 Febbraio Inviato 16 Febbraio 52 minuti fa, Felis ha scritto: Rieze ha un'impostazione nuova, fresca. Tutto quello che fa sembra avere un fondamento storico. Hanno una biblioteca eccezionale sulle prassi di quel tempo, J.S.Bach era anche lì e ha lasciato tanta documentazione. Non si arriva a quel posto senza un certo fondamento non solo musicale. Oltre a quello in questo pochissimo periodo che è arrivato a Lipsia ne ha avuto di lodi e onorificenze. 1
UpTo11 Inviato 16 Febbraio Inviato 16 Febbraio 1 ora fa, lormar ha scritto: Ho preso in rete un libro, scelto un po’ a caso in verità, per aiutarmi nel percorso ( Bolzan, Il Canto e la Grazia L’universo delle Cantate di Bach ed Zecchini) magari c’è di meglio. Più di tutto non mi dispiacerebbe ascoltare questa musica con il commento di molti tra voi… Grazie Ci sono ottime risorse anche in rete: . https://www.bach-cantatas.com 1
luckyjopc Inviato 16 Febbraio Inviato 16 Febbraio Su Spotify esiste una playlist con tutte le cantate in ordine cronologico scelte dall’autore della playlist e pertanto con diversi esecutori . Offre una guida ed il limite è quello del gusto di chi ha scelto. Io ho sempre seguito un approccio casuale, e così casualmente ti do una delle mie cantate favorite la bwv 42… Cristo il viandante viene ospitato dagli apostoli nella cena in emmaus un lunghissimo poetico tema dell’oboe da caccia esplicita il tema fondante della composizione : laddove anche in due o tre si riuniscono nel nome prezioso di Cristo egli sarà con loro
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