analogico_09 Inviato 16 Febbraio Inviato 16 Febbraio 2 ore fa, Titian ha scritto: mi addentrerò in Herreweghe Un riferimento sicuro, ho ascoltato dal vivo Herreweghe con Bach, in alcune cantate e quella che per me resta l'interpretazione più appassionate della Passione Matteo mai ascoltata dal vivo con gli applausi festanti del pubblico fremente... 1 ora fa, lormar ha scritto: Mi sarei orientato, anche per relativa facilità di gestione, su Gardiner e Harnoncourt . Cncordo, inutile sbracciarsi troppo.., si va su interpreti "sicuri" (meglio il "primo" Gardiner, però) si ascolta ottima musica senza troppe ansie da pfrestazioni ascoltatoriali. 1 ora fa, Felis ha scritto: Kujken. Per carità, si può fare ma dal punto di vista documentale non è quello che Bach avrebbe voluto. In diverse lettere si lamenta sempre che gli esecutori sono pochi. Ne parlai o ne lessi anch'io da qualche parte però se non ricordassi male Bach si lamentava della "tirchieria" dei "pastori" della Thomaskirche ai quali chiedeva di mettergli a disposizione perlomeno "8" coristi, non già un coro da "nona di B".., per seguire la prima della Passione Matteo, avvenuta nella suddetta chiesa lipsense, la quale avrebbe vantato, e ancora vanta, un doppio coro e una doppia orchestra. Potrebbe essere che la richiesta non fosse espressamente per la Matteo. Sta di fatto che Bach era costretto a dovere ricorrere spesso ad organici "minimi", a solistidi canto e cori, financo strumentali formati da dilettanti, chierichetti cantori tutto fare, pie donne e altri fedeli della chiesa.., da cui, suppongo, la scelta "filologica" di Harno e Leonahrdt di utilizzare anche i bambini nei cori e nelle parti di canto solistico. 1
analogico_09 Inviato 16 Febbraio Inviato 16 Febbraio 3 ore fa, Titian ha scritto: mi addentrerò in Herreweghe Un riferimento sicuro, ho ascoltato dal vivo Herreweghe con Bach, in alcune cantate e in quella che per me resta l'interpretazione più appassionate della Passione Matteo mai ascoltata dal vivo con gli applausi festanti del pubblico fremente... 2 ore fa, lormar ha scritto: Mi sarei orientato, anche per relativa facilità di gestione, su Gardiner e Harnoncourt . Concordo, inutile sbracciarsi troppo.., si va su interpreti "sicuri" (meglio il "primo" Gardiner, però) ci si concentra su ottima musica senza troppe ansie da prestazioni ascoltatoriali. 1 ora fa, Felis ha scritto: Kujken. Per carità, si può fare ma dal punto di vista documentale non è quello che Bach avrebbe voluto. In diverse lettere si lamenta sempre che gli esecutori sono pochi. Ne parlai o ne lessi anch'io da qualche parte però se non ricordassi male Bach si lamentava della "tirchieria" dei "pastori" della Thomaskirche ai quali chiedeva di mettergli a disposizione perlomeno "8" coristi, non già un coro da "nona di B".., per seguire la prima della Passione Matteo, avvenuta nella suddetta chiesa lipsense, la quale avrebbe vantato, e ancora vanta, un doppio coro e una doppia orchestra. Potrebbe essere che la richiesta non fosse espressamente per la Matteo, ma sta di fatto che Bach si venisse a trovare spesso in queste situazioni, a dover spesso ricorrere ad organici "minimi", a solisti di canto e cori, financo strumentali formati da dilettanti, chierichetti cantori tutto fare, pie donne e altri fedeli della chiesa.., da cui, suppongo, la scelta "filologica" di Harno e Leonahrdt di utilizzare anche i bambini nei cori e nelle parti di canto solistico.
Titian Inviato 16 Febbraio Inviato 16 Febbraio 2 minuti fa, analogico_09 ha scritto: ho ascoltato dal vivo Herreweghe anch'io proprio alla Tonhalle. Ci sono troppi concerti di grandissimi artisti che vorrei andare nel periodo di pasqua fra i quali anche questo di Herrenweghe. Mi sa che viaggerò molto di macchina di notte dopo i concerti e dormo di giorno anche per evitare colonne. Devo vedere...
Felis Inviato 16 Febbraio Inviato 16 Febbraio 4 ore fa, Titian ha scritto: Tutto quello che fa sembra avere un fondamento storico. Hanno una biblioteca eccezionale sulle prassi di quel tempo, J.S.Bach era anche lì e ha lasciato tanta documentazione. Non si arriva a quel posto senza un certo fondamento non solo musicale. Oltre a quello in questo pochissimo periodo che è arrivato a Lipsia ne ha avuto di lodi e onorificenze. Considera anche che in quell’ambiente sono ultra conservatori ed abbastanza rigidi. Infatti la nomina di Reize in quanto cattolico svizzero poi convertito non ha incontrato poche resistenze. https://www.solothurnerzeitung.ch/solothurn/kanton-solothurn/andreas-reize-ex-dirigent-der-singknaben-in-solothurn-war-er-noch-katholik-in-deutschland-konvertierte-er-zum-luthertum-ld.2366939 1
Titian Inviato 16 Febbraio Inviato 16 Febbraio @Felis esatto oltre che straniero. E in pochissimi anni è stato nominato alla catedra dell'università per musiche ed arti come pure incomincerà a dare concerti all'opera di Dresda. ... a parte i diversi viaggi, più numerosi e richiesti, con il coro all'estero. Sembra che il suo lavoro abbia tanto fondamento e rispettato dagli specialisti anche ultra conservatori del posto.
Felis Inviato 16 Febbraio Inviato 16 Febbraio 25 minuti fa, Titian ha scritto: @Felis esatto oltre che straniero. E in pochissimi anni è stato nominato alla catedra dell'università per musiche ed arti come pure incomincerà a dare concerti all'opera di Dresda. ... a parte i diversi viaggi, più numerosi e richiesti, con il coro all'estero. Sembra che il suo lavoro abbia tanto fondamento e rispettato dagli specialisti anche ultra conservatori del posto. Reize tra l'altro è anche ex studente della Schola Cantorum Basiliensis, quindi DOCG.
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