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Andrea Delmastro condannato: «Non mi dimetto»


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Ieri ho sentito la trasmissione condotta da Lilly Gruber ,e ospiti ex magistrato ora scrittore Carofiglio ,Scanzi ,e il scendiletto direttore di Libero Sechi .

Era su Dal Mastro ,che il PM lo aveva assolto ,ma il giudice lo ha condannato a 8 mesi Ma quale erano la “giustificazione “ che gli davano .

Era perché non era capace di capire che erano cose riservate e non divulgabili.

Ma questo è un aggravante,primo perché sarebbe un avvocato ? e poi perché un sottosegretario della giustizia si auspica che le regole basi si sappiano.

Come al solito Sechi in funzione di quello che fa comodo o il Pm sono toghe rosse e in questo caso il giudice.

E la “cara” primo ministra dice che è assurdo averlo condannato.
Ma dove è rimasta la destra sociale che quando era all’ opposizione diceva che oltre al giudizio della magistratura un membro del governo deve svolgere con onore  il suo ruolo.

Carofiglio che ha asfaltato Sechi gli ha spiegato come sono le norme giudiziarie.
Insomma Sechi  balbettava e ha fatto la solita figura di me….da

 

21 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Stupisce che il Pubblico Ministero abbia chiesto l’assoluzione e il Giudice abbia condannato.

Quanto alle dimissioni dovrebbe darle perche’ e’ paradossale che sia sottosegretario alla giustizia un condannato seppure in primo grado

Due ingiustizie fanno giustizia.

9 minuti fa, Velvet ha scritto:

E' la prima volta nella storia giuridica repubblicana?

No accade. E’ sintomatico tuttavia della controvertibilita’ dell’inquadramento giuridico di un fatto se e’la stessa pubblica accusa impersonata da un altro magistrato a chiedere l’assoluzione.

Forse questa controvertibilita’ e’ alla base della decisione di restare

quando un  Pm chiede la condanna è "toga rossa",  e se il giudice assolve "c'è un giudice a Berlino" e comunque serve la riforma.

Se succede il contrario serve la riforma lo stesso.

Ma la riforma deve contenere l'impunità o la non processabilità per qualcuno a prescindere? o facciamo Sechi giudice costituzionale ?

@iBan69 Ma no, volevo solo aggiungere un altro stupefacente "stupisce" ai tanti stupori suscitati dalla sentenza stupefacente.

In un altro thread c'era chi festeggiava la stupefacente richiesta di assoluzione del PM nero. Lo sventurato e festante collega di forum si è visto improvvisamente togliere la puntina da giradischi e accendere le luci in sala e indovinate un po': stupefatto è rimasto con la scopa in mano.

È meglio che nessuno si dimetta a mio parere: il giorno della fine non gli servirà l'inglese.

8 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Forse questa controvertibilita’ e’ alla base della decisione di restare

Forse l'unica giustizia incontrovertibile è quella divina. Per chi ci crede. 

La decisione di restare quindi sarà ammantata di un'aura di santità .

6 minuti fa, maverick ha scritto:

quando un  Pm chiede la condanna è "toga rossa",  e se il giudice assolve "c'è un giudice a Berlino" e comunque serve la riforma.

Infatti sono contrario alla separazione delle carriere come sempre detto qui.

I magistrati non hanno alcuna difficolta’ a disattendersi sia che si tratti di giudicante rispetto alla procura sia che si tratti di giudice di grado superiore rispetto a quelli di grado inferiore.

 

  • Melius 1
appecundria

il dovuto rispetto per gli aspetti giuridici non deve portarci a prenderci per fessi: il soggetto è colpevole in maniera lampante, praticamente è pure reo confesso. Il giudice di Berlino non potrebbe fare a meno di ribadire la condanna, questa lagna è sinceramente diventata patetica. Le dimissioni invece attengono alla sfera etica, se uno non ha questa sensibilità non se la può dare, amen.

  • Melius 1

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