acusticamente Inviato 28 Febbraio Inviato 28 Febbraio 36 minuti fa, Ifer2 ha scritto: Se presente intendi più' corposa anche io ho la stessa impressione. In favore della liquida pero' più' definizione (meno armoniche?) Un poco più corposa anche ma più che altro il contrario di piatta Per la definizione non trovo molta differenza.
Ferruccio Inviato 28 Febbraio Inviato 28 Febbraio Io continuo ad acquistarne. Cd ma non solo, anche LP e MC perchè sono convinto che sia solo questione di tempo. Lo streaming imploderà su se stesso. 1
Paolo 62 Inviato 28 Febbraio Inviato 28 Febbraio Non so se imploderà ma se si vuole continuare ad ascoltare bisogna pagare mese dopo mese e allora conviene se poi la qualità non è la stessa? Dipende.
Luca44 Inviato 28 Febbraio Inviato 28 Febbraio 5 ore fa, Il_drugo ha scritto: E mentre su Discogs si vedono cd usati neanche troppo rari a prezzi insensati E alla Feltrinelli hanno levato i cd per vendere i vinili di Jovanotti a € 40. Io ho provato, dopo un paio d'anni di solo streaming Qobuz, a risentire i miei cd. Ho ricollegato il buon Marantz 17KIS ed ascoltato un pò di tutto, jazz, classica e rock. Da me i cd suonano più naturali e musicali dello streaming da Qobuz. Sono arrivato alla conclusione che il cd sta allo streaming come il vinile sta al cd. Ma soprattutto che adesso i cd stanno diventando il nuovo vintage da collezionare e per qualcuno da vendere caro. So dear friends, CD is the new vynil. PS: è una considerazione socio culturale, non mi dite dipende da che componenti e impianto ecc ecc blah blah Boh, ne vedo andar via ad 1-2 o massimo 5 € ciascuno , anche di una certa qualità , sto infatti pure meditando di iniziare a comprarmeli , non vedo ancora la speculazione fatta per il vinile ed in effetti non vedrei neppure il motivo , in streaming trovi ciò che vuoi , solo il discorso di poter detenere legalmente un hard-disk o più da gestirmi come voglio e senza limiti temporali mi fa venire voglia di comprarmi i cd originali.
Luca44 Inviato 28 Febbraio Inviato 28 Febbraio 3 ore fa, Ferruccio ha scritto: Io continuo ad acquistarne. Cd ma non solo, anche LP e MC perchè sono convinto che sia solo questione di tempo. Lo streaming imploderà su se stesso. Non credo imploderà ma comunque il piacere di possedere un prodotto fisico, tangibile, ha un suo feticistico fascino a cui rinunciamo malvolentieri 1
eduardo Inviato 28 Febbraio Inviato 28 Febbraio 4 minuti fa, Luca44 ha scritto: ne vedo andar via ad 1-2 o massimo 5 € ciascuno , anche di una certa qualità , sto infatti pure meditando di iniziare a comprarmeli , non Ma dove ??? Se parli di raccolte, non si può parlare di discografie originali.
Luca44 Inviato 28 Febbraio Inviato 28 Febbraio 2 minuti fa, eduardo ha scritto: Ma dove ??? Se parli di raccolte, non si può parlare di discografie originali. Sull'usato ovviamente , ci sono persone che danno via titoli singoli e anche persone che si disfano di collezioni da centinaia o migliaia di titoli a prezzi stracciati (1-2 € al pezzo) .
Ifer2 Inviato 28 Febbraio Inviato 28 Febbraio 3 ore fa, TetsuSan ha scritto: Forse qualcuno si è accorto che in cambio dei soldi è meglio ricevere "roba" che una possibilità di ascoltare milioni di cose che tanto non ascolterà Su questo non sono d'accordo. La proprieta' e il possesso dell'oggetto che incorpora la composizione musicale e' solo un feticcio. La proprieta' e un istituto che va sfumando in tutti i campi. E cmq € 15 al mese per poter accedere a tutto sono il regalo più' grande che audiofili e amanti della musica potevano avere. Quanti CD a € 22/25 e vinili a € 40 comprate al mese? Sarebbe interessante sapere quanti ne comprate al mese. 2
Ramsete2 Inviato 28 Febbraio Inviato 28 Febbraio I CD stanno semplicemente scomparendo, altro che moda. I magazzini si stanno svuotando e le poche copie rimaste le vendono a peso d’oro, visto che c’è ancora una flebile domanda. Impossibile, secondo me, che seguano la strada dei vinili, che fanno parte di un mondo tutto loro. I CD, così come un Blu-ray, spariranno tra qualche anno, dopo una lenta e inesorabile agonia.
TetsuSan Inviato 28 Febbraio Inviato 28 Febbraio 1 ora fa, Ifer2 ha scritto: La proprieta' e un istituto che va sfumando in tutti i campi. "E noi come sbronzi rimanemmo a guardare" con Fabio De Luigi.
Berico Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo @Ramsete2 non é detto, molte edizioni in vinile, nuove produzioni, hanno dr molto più elevato dei corrispettivi in streaming, non vi é equivoco, il vinile in auto e in mobilità non si può usare, il cd ancora ni, ma se decidessero che in streaming debba andare musica compressa, per coprire un ampio mercato e per un certo target e in cd un dr più elevato dato che oramai si ascolta solo in casa , a quel punto avrebbero eccome ancora un senso, secondo mio parere si va verso questa strada, con spootify unico a soppravivere con un offerta di massa a basso costo e qualità. Ma finché dura a questi prezzi si usa.
boyazont Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo Però è assurdo, ad oggi, non poter disporre su supporto fisico della musica hires come in streaming ed essere obbligati a continuare a comprarla in formato redbook standard (intendo per tutte le uscite, non quelle sporadiche in sacd che comunque riguardano edizioni diverse). Con un po' di convinzione in più, un supporto fisico pcm/24 bit come fu il dvd-audio avrebbe già da tempo potuto e dovuto essere il nuovo standard, con tutte le nuove release ma anche ristampe o remaster pubblicate in alta risoluzione ormai da decenni. Per il discorso dr compresso, quella penso sia un causa ormai persa, almeno per questa vita... anche i formati hires dovrebbero categoricamente avere il mastering più dinamico a mio avviso, invece escono album di musica pop (anche ben prodotti e registrati) persino a 96KHz ma sempre con dr bassissimo... (mastering che peraltro in molti casi già esistono, visto che sono utilizzati ad esempio per gli album atmos ascoltabili in streaming, che però a loro volta usano un codec lossy a basso bitrate... insomma un gran casino)
one4seven Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo @boyazont i files hi res in streaming puoi comprarli tranquillamente, e lasciarli memorizzati su di un tuo supporto, normalmente un hdd. Ne puoi fare facilmente tutte le copie che desideri, per garantire sicurezza nel tempo. Serve davvero ancora, nel 2025, un supporto di tipo ottico, considerandone strettamente l'utilità, al netto del "feticcio" editoriale, cmq (spesso) disponibile anch'esso in formato elettronico, in accompagnamento ai files?
one4seven Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo Aggiungiamo una ulteriore caratteristica, oltre i costi di produzione/distribuzione, a mio avviso determinante per il successo del formato informatico, ai danni del supporto fisico. Caratteristica che più di molte altre determina come obsoleto il disco ottico. Per riprodurre un CD, ci vuole necessariamente una macchina dedicata. Un file audio, che sia proveniente da streaming on line o memorizzato in locale, è riproducibile, ed interscambiabile, senza costi aggiuntivi, da e con qualsiasi dispositivo già presente in casa (PC, telefono/tablet, smart TV/media player). Non c'è partita. Ed infatti le cose vanno come devono andare. 1 1
Maxim Twin Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo I servizi di streaming equalizzano e artificialmente ( soprattutto Qobuz) fanno sentire quello che non è, la qualità non è costante e la musica non è più “tua” ma la puoi sentire solo fino a quando qualcuno decide che debba risiedere su un server. Era meglio prima. Io differenza tra alta risoluzione e cd non ne ho mai sentita, se non artificiosa e creata ad hoc per impressionare e dare dopo poco fatica dí ascolto. Il cd, con un lettorino Panasonic da due soldi o con il vecchio lettore cd è più naturale. Ci vogliono togliere la proprietà della nostra musica.
senek65 Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo 3 minuti fa, Maxim Twin ha scritto: servizi di streaming equalizzano e artificialmente Hai fatto analisi dirette?
Maxim Twin Inviato 1 Marzo Inviato 1 Marzo Guarda ho approfittato di tutti i periodi di prova gratuita dei servizi di streaming e, soprattutto per Tidal e Qobuz, la cosa al mio orecchio è molto evidente. Meno per Amazon Music e Apple Music. Il mio discorso vale per lo streaming, poi se uno compra musica digitale allora è un’altra questione.
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