Gidaloz Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo Sono solo al primo ascolto, fatto in cuffia di rientro a piedi dal lavoro dopo una giornata bella intensa di lavoro. Tramonto velato sulla Pianura Padana e The Overview. Un ascolto indubbiamente piacevole che mi porta ad essere d'accordo col pensiero di @homesick. Il disco si fa ascoltare bene ma, per ora, non ho notato picchi clamorosi. Spero cresca con gli ascolti. Piccola nota a margine per i fanatici del Dynamic Range: https://dr.loudness-war.info/album/view/216991
davenrk Inviato 18 Marzo Inviato 18 Marzo Il 15/03/2025 at 11:10, homesick ha scritto: The chronicles of Father Robin L' unico album di SW paragonabile è The Raven...., ma manco quello... Sono due generi diversi
Jazzlover Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo Una delusione, senza se e senza ma. Seguo Wilson fin dagli esordi e ho ascoltato anche i lavori precedenti ai Porcupine Tree, ho apprezzato il parziale ritorno al Prog, ma questo disco sembra un collage di pezzi scartati e messi insieme alla "speriamo che funzioni". No, non ci siamo proprio. Wilson oggi è un musicista smarrito, offuscato nelle idee e confuso sulla strada da percorrere, dopo l'album-capolavoro "Hand.Cannot.Erase" appare sempre più alla ricerca dell'ispirazione persa, più che focalizzato ad un approfondimento e ampliamento di quanto fatto fino a quel momento. Peccato 2
homesick Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo 23 ore fa, davenrk ha scritto: L' unico album di SW paragonabile è The Raven...., ma manco quello... Sono due generi diversi non paragonavo gli album come genere , ma come sensazioni avute al primo ascolto .
mark66 Inviato 19 Marzo Autore Inviato 19 Marzo ... può piacere o meno artisticamente, è comprensibile, ma dal punto di vista tecnico trovo la registrazione fatta veramente bene, in particolare in atmos... non sarà uno dei suoi dischi migliori, ma è molto piacevole da ascoltare...
Gidaloz Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo 16 minuti fa, mark66 ha scritto: ... può piacere o meno artisticamente, è comprensibile, ma dal punto di vista tecnico trovo la registrazione fatta veramente bene, in particolare in atmos... non sarà uno dei suoi dischi migliori, ma è molto piacevole da ascoltare... Penso che @Jazzlover parlasse principalmente dell’aspetto artistico e posso anche capire la sua visione. Prodotto ben registrato, ben inciso ma qualitativamente parlando è distante da Hand.Cannot.Erase e, aggiungo, non solo da quello. Io sono al terzo ascolto e confermo le mie prime impressioni: piacevole ma non lascia il segno. Ad oggi, non credo lo acquisterò in copia fisica.
Jazzlover Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo 1 ora fa, Gidaloz ha scritto: Penso che @Jazzlover parlasse principalmente dell’aspetto artistico Esatto, mi riferivo esclusivamente alla qualità artistica, tecnicamente è ineccepibile. A giugno andrò ad ascoltarlo live per la terza volta (biglietti presi 1 anno fa), spero dia spazio anche ai lavori che amo e che restano a mio avviso una pagina di grande musica rock, tra le più belle degli ultimi 20 anni.
Gidaloz Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo 4 ore fa, Jazzlover ha scritto: A giugno andrò ad ascoltarlo live per la terza volta (biglietti presi 1 anno fa), spero dia spazio anche ai lavori che amo e che restano a mio avviso una pagina di grande musica rock, tra le più belle degli ultimi 20 anni. Fai più che bene ad andare a vederlo. Come dici tu, la sua musica ha segnato in maniera indelebile il rock degli ultimi 20 anni. Steven Wilson è uno che la sa indubbiamente lunga, sa come confezionare un buon prodotto, sa come produrlo, sa come farlo suonare bene. Un artista iperattivo, impegnato su più fronti. Uno che è nato con quella vocazione lì. Però, è indubbiamente complesso mantenere alto il livello delle proprie composizioni per tanti anni e, viaggiando verso le 58 primavere, dopo millemila side-project, magari potrebbe giovargli (sempre a livello compositivo) convogliare tutte le energie su di un unico progetto, senza avere il tarlo di pubblicare qualcosa a cadenza regolare. Ricapitolando, negli ultimi 5 anni, ha pubblicato: Blackfield - For The Music - 2020 Steven Wilson - The Future Bites - 2021 Porcupine Tree - Closure/Continuation - 2022 Steven Wilson - The Harmony Codex - 2023 Bass Communion - The Itself Of Itself - 2024 Steven Wilson - The Overview - 2025 Sicuramente mi sarò perso per strada qualche E.P. e live vari. A questi, vanno aggiunti tutti i lavori extra sui vari remix di altri artisti ed i mix Dolby Atmos realizzati. Non è poco per uno che è sulla scena da quasi 40 anni.
Sognatore Inviato 20 Marzo Inviato 20 Marzo Appena ascoltato, ho pensato subito e confermato: Steven Wilson è un genio!!!! Disco splendido, ascoltato da Qobuz ma ordinato anche in formato vinile.....registrazione ed incisione 'da manuale'....del resto il musicista britannico pare sia anche molto attento anche a quest'aspetto....
Fausto61 Inviato 23 Marzo Inviato 23 Marzo Ascoltato più volte, disco non memorabile, le due suite sono un mischione dei precedenti lavori. A mio giudizio, SW a parte i primi lavori, che non giudico perché molto influenzati dai PF, e per cui mi sento gli originali, il punto più alto lo raggiunge con In Absentia. Ho provato a riascoltarlo diverse volte, anche con il disco The Raven that…. acquistato in cd, ma un paio di ascolti e niente più
djansia Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo A me piace moltissimo questo lavoro. Vero è pieno di citazioni o "omaggi" e via dicendo ma sembra aver tirato un po' più il freno del "ma quanto ci capisco di come si fa un disco?" e realizzato un lavoro più sincero e personale. Meno ricco di tecnicismi e "magheggi", sembra davvero una panoramica personale più sciolta e dove ha coinvolto più i musicisti e i collaboratori sotto l'aspetto artistico.
micromega Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo che abbia raggiunto la vetta con in absentia posso darti anche ragione. stiamo parlando del progettosolista di steven wilson,diverso da quello dei porcupine tree . a me l'ultimo lavoro è piaciuto molto.
davenrk Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo 14 ore fa, Fausto61 ha scritto: il disco The Raven that…. acquistato in cd, ma un paio di ascolti e niente più Vale anche in generale ma servono molti più ascolti per comprendere appieno un album come the Raven....
Questo è un messaggio popolare. raf_04 Inviato 24 Marzo Questo è un messaggio popolare. Inviato 24 Marzo sicuramente non è un album che mette tutti d'accordo: alcuni lo definiscono un capolavoro, altri un collage di pezzi scartati... Secondo me è musica molto particolare che tocca le corde dell'ascoltatore in maniera soggettiva, a seconda della sua sensibilità e della predisposizione: sicuramente non è musica orecchiabile, che ti entra in testa al primo ascolto. . Io, per dire, ho appena acquistato in CD "Hand.Cannot.Erase" e, dopo il terzo ascolto, ancora non riesco a farmelo piacere del tutto (a differenza di "The Raven" che mi colpì subito, al primo ascolto). Avrò pazienza e lo ascolterò un bel po' di volte, prima di esprimere un giudizio definitivo (l'unica cosa su cui non c'è alcun dubbio è la qualità di registrazione, davvero superlativa...). 3
landmarq Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo @raf_04 1 ora fa, raf_04 ha scritto: Secondo me è musica molto particolare che tocca le corde dell'ascoltatore in maniera soggettiva, a seconda della sua sensibilità e della predisposizione: sicuramente non è musica orecchiabile, che ti entra in testa al primo ascolto.. Sintesi perfetta 1
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