Vai al contenuto
Melius Club

Steven Wilson "The Overview”


Messaggi raccomandati

genoaudio
Inviato

Si guarda avanti, e lui lo sa fare molto bene. Credo sia per niente facile trasferire le proprie complesse visioni in materiale musicale, scevro da retaggi (eccessivamente) nostalgici volti ad accontentare….
Due suite, due capolavori!

Ti aspetto a Milano ♥️

homesick
Inviato
3 ore fa, landmarq ha scritto:

Perdonami, ma i The chronicles of Father Robin (che mi piacciono) sono bravi, ma derivativi come pochi altri. Quello è un omaggio totale al prog del tempo che fu, di innovativo ci vedo davvero poco. Il confronto con SW e con quello che sta cercando di fare (fondamentalmente essere se stesso allontanandosi da un certo passato senza rinnegarlo del tutto) è difficile da fare se limitato a chi dei due riesce meglio (e quanto) a fare prog. Nel passo riportato più sopra SW lo spiega abbastanza chiaramente.

Sicuro mi sono espresso male , non volevo dire che i Father adesso fanno del prog migliore di SW , ho solo detto che ascoltando due album nuovi per me uno mi ha impressionato positivamente, l'altro al momento mi lascia con dei dubbi , e non perché sia complesso e arzigogolato o duro da digerire.

Ad esempio Futuro Bites quando uscì era molto diverso e molto , imho , più sperimentale di questo ultimo, ma ovviamente sono i miei gusti e le mie recchie .

Inviato

@homesick Ho ascoltato The songs & Tales of Airoea dei …Father … e devo dire che è un buon lavoro e un buon rock progressive stampo tradizionale come abbiamo sempre concepito il Progressive.

Per il nuovo di SW siamo davanti, secondo me, ad un nuovo Progressive meno stereotipato su cliché definiti dai maestri del Prog. e più alla ricerca di un nuovo modo concettuale di concepire la musica del progresso.

Forse sarò fuori strada ma gli ultimi lavori di SW, credo, ci abbiano portato per mano a quest’ultimo disco.

  • Melius 1
addicted2music
Inviato

Non vorrei essere blasfemo, SW piace molto anche a me...

Capisco la sua personale ricerca artistica che lo sta portando, mano a mano, ad allontanarsi sempre piu' da quell' idea di prog anni '70 per esplorare nuove strade...

Ma a mio personalissimo parere, The Raven e Hand cannot erase rimangono i suoi dischi migliori e piu' godibili.

Harmony Codex e soprattutto quest'ultimo si discostano parecchio da quello che invece io, come ascoltatore, vado ricercando.

Ma SW rimane un grande e lo apprezzo tantissimo, sicuramente acquisterò anche questo Album che pero' ascolterò (credo) molto meno degli altri sopra menzionati.

 

  • Melius 1
Inviato
53 minuti fa, addicted2music ha scritto:

Hand cannot erase

Soprattutto questo disco, secondo me, è stato per SW la “cima Coppi” del suo percorso da solista iniziato con i Porcupine Tree e proseguito con i progetti Blackfield, Storm Corrosion, Bass Communion, IEM, No man, Pineapple Thief ecc ecc. 

Secondo me l’intelligenza del “nostro” è stata quella di aver capito che era arrivato all’apice di un percorso e che non avrebbe aggiunto nulla di nuovo ed interessante, da qui una svolta creativa con un altro progetto e altre idee da poter sviluppare e da poter proporre con un approccio che non rinnega il passato e tutti i suoi gruppi di riferimento in gioventù. Se avete modo ascoltate i brani curati dallo stesso nel cofanetto Intrigue, lui propone i brani che hanno influenzato la sua carriera compositiva, da qui si riesce a capire dove è arrivato e dove può ancora andare.

Ecco perché, secondo me, è l’artista moderno più eclettico e più innovativo nella sperimentazione del panorama rock mondiale.

Ora scriverò qualcosa che potrà far sobbalzare molti di voi, per me Steven Wilson è per il Rock come Miles Davis é stato per il Jazz.

Inviato
1 ora fa, addicted2music ha scritto:

Harmony Codex e soprattutto quest'ultimo si discostano parecchio da quello che invece io, come ascoltatore, vado ricercando.

Questa è una intelligente considerazione, cosa vado ricercando come ascoltatore da un artista? Se quello proposto da Steven Wilson non rientra in questo è giusto non seguire il nuovo progetto e rimanere ancorati sui dischi passati che rientrano meglio nel proprio godimento.

Se un amante della musica è onesto intellettualmente è, secondo me, impossibile criticare questo ultimo disco che rasenta la perfezione tecnico/artistica nel suo genere.

  • Melius 2
Inviato
Il 15/03/2025 at 08:56, landmarq ha scritto:

Non mi interessa proporre musica nostalgica.

... questa infine per me è la vera cifra di un artista, non ripetersi ma rimanere aperto alla prospettiva dell'arte cone viaggio/scoperta... penso invece al senso di tristezza che mi trasmettono artisti che stancamente ripetono se stessi... detto questo, apprezzo sia lo SW di Future Bites e di The Harmony Codex che quello di Hand Cannot Erase e di The Overview come espressione attuale di quel che di più innovativo possa offrire l'attuale offerta musicale...

Inviato

Molto bello, e per me è un altro suo capolavoro.

Inviato
1 ora fa, mark66 ha scritto:

penso invece al senso di tristezza che mi trasmettono artisti che stancamente ripetono se stessi...

David Gilmour, Peter Gabriel per citare due massimi esponenti della musica bellissima, tutt’oggi ascoltabilissima ed emozionante, ma di un epoca passata

Inviato
14 minuti fa, yukatan ha scritto:

David Gilmour, Peter Gabriel per citare due massimi esponenti della musica bellissima, tutt’oggi ascoltabilissima ed emozionante, ma di un epoca passata

D'accordissimo su David Gilmour, lo sono molto meno su Peter Gabriel. Però, è un gusto strettamente personale. Per quanto riguarda The Overview, invece, non vedo l'ora di ascoltarlo con calma ma non ci sono ancora riuscito. Vedrò poi se acquistarlo oppure no e in che formato.

Inviato
50 minuti fa, yukatan ha scritto:

David Gilmour, Peter Gabriel

... proprio a loro mi riferivo... non voglio accendere flames, ma l'ultimo di Gilmour soprattutto è un lavoro veramente privo di idee, mentre quello di Gabriel lo trovo insopportabilmente prolisso... 

Inviato

... ascolto ulteriore nella calma domenicale... promosso: bel lavoro, piacevole, fresco, essenziale, ottimamente suonato e ben registrato... in atmos se ne apprezza meglio la complessità, in 2ch l'impatto, nella versione strumentale la preziosità... eviterei etichette: neo-prog? Non so: a me sembra un lavoro che apre alla musica del nuovo secolo, cogliendo il fiore del secolo scorso e proiettandolo verso la novità, disimpegnandolo dai 2ch per transitare nel multich, coniugando la musica col visuale in una forma espressiva ibrida, come d'altra parte accade nelle performance dal vivo di SW... non a caso il punto di vista si allarga, The Harmony Codex incontra The Overview, nuovi codici armonici per un punto di vista allargato... godibilissimo.

  • Melius 2
Inviato
4 ore fa, mark66 ha scritto:

... proprio a loro mi riferivo... non voglio accendere flames, ma l'ultimo di Gilmour soprattutto è un lavoro veramente privo di idee, mentre quello di Gabriel lo trovo insopportabilmente prolisso... 

Per me l’ultimo di Peter Gabriel non è affatto male. L’eccesso sta nell’aver presentato due mix diversi, a mio avviso.

Inviato
1 ora fa, Gidaloz ha scritto:

due mix diversi

... sono tre, dimentichi l'in-side mix multich, eppoi 12 canzoni in media di 5/7 minuti, pesante come la corazzata Potëmkin! :classic_biggrin: ... evviva i 42' di The Overview...

alanford69
Inviato

Ai primi due ascolti mi ha lasciato abbastanza indifferente ma magari non ero nello stato d’animo adatto, ci riproverò…

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, mark66 ha scritto:

... sono tre, dimentichi l'in-side mix multich, eppoi 12 canzoni in media di 5/7 minuti, pesante come la corazzata Potëmkin! :classic_biggrin: ... evviva i 42' di The Overview...

Hai ragione, dimenticavo In-Side Mix. Veramente eccessivo. A me comunque il minutaggio non ha mai spaventato, è solo una questione di gradimento del contenuto. A te I/O non è piaciuto mentre a me sì, anche se non completamente.

Tornando a The Overview, qualcuno lo ha già ascoltato in vinile?

homesick
Inviato

Sono arrivato al 6 ascolto , un paio fatti col due canali , un paio in cuffia , una paio con cassa blutooth diy due canali , che uso in cucina mentre spadello.

L'album scorre , bene , piacevole , con una netta differenza tra le due suite , la prima + classicamente prog con rimandi anche a cose vecchie fatte coi Porcupine , la seconda più atmosferica , che a tratti sfocia nell'ambient .

Scorre bene ed è un pregio il fatto che non mi faccia venire voglia di skippare la traccia , dall'altro lato non ci sono passaggi o momenti con picchi di rara bellezza , insomma dubito che fra un mese sarò ancora qui ad ascoltarlo oppure che fra tot anni mi venga voglia di riascoltarlo.

  • Melius 1
OLIMPIA2
Inviato

Ascoltato alcune volte con la liquida. Mi sembra un disco onesto ma niente di più. Non mi fa venire voglia di riascoltarlo. 

  • Melius 1

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...