rlc Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo Buongiorno, visto che in alcuni degli ultimi argomenti trattati si sente parlare spesso di queste due categorie di diffusori e di conseguenza degli amplificatori che in alcuni casi, poverini, gli devono andare dietro, vorrei che i più tecnici , parlando chiaramente e senza troppi grafici (incomprensibili almeno a me) spiegassero quali sono i pregi ed i difetti di ognuna delle 2 categorie e perchè ad esempio diffusori come le Wilson Audio, Thiel ed altri notoriamente "duri" vengano scelti . Non posso credere che sia solo per questioni estetiche o di pubblicità. Io, come si dice "lanciato il sasso nascondo la mano" e mi scanso non potendo dare alcun apporto tecnico al discorso. Grazie a chi vorrà intervenire e chiarirmi le idee. p.s. io ho scelto la linea dura, ho le Wilson e, di conseguenza, un amplificazione adeguata per quanto nelle mie possibilità e gusti.
jakob1965 Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo Parere mio personalissimo: le Wilson Audio sono bei diffusori - mi piacciono molto le Duette, le Sabrina e le Sasha; sono costose è vero ma suonano a mio gusto molto bene - la amplificazioni diventano importanti. Avendo un debole per il Sugden21 SE che sempre a mio gusto suona molto molto bene , sono conscio degli (ottimi) pochi watt a disposizione - infatti ho preso le Canton REF 7k che (grafici alla mano) non risultano difficili da pilotare e devo dire che la coppia ha il suo perché - proverò le Sabrina con il Sugden spero nel futuro per vedere cosa ne viene fuor - se rendono oppure no. Quindi diffusori agli antipodi: le Canton piuttosto easy (hanno suonato molto bene persino con il mio vecchio Synthesis wood dl2) e le Wilson più difficiline ma ci sta - può essere che altoparlanti raffinati e cross-over complessi diano grossi risultati ma risultino poi selettivi nella scelta dell'amplificazione; un costume da bagno alta moda con tessuti, texture, fattura, design e materiale esclusivi, li vedrei bene indosso ad una bella donna giovane ed affascinante
Questo è un messaggio popolare. captainsensible Inviato 19 Marzo Questo è un messaggio popolare. Inviato 19 Marzo Io nei diffusori "difficili" pregi non ne vedo. Normalmente sono quelli tra i più apprezzati dagli audiofili, però. Sarà il gusto della sfida CS 5 2
Oscar Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo I diffusori, piu sono "completi" e piu sono difficili. I diffusori grandi sono in genere quelli piu difficili, a prescindere dal costo e tipologia. Per smuovere aria si ha bisogno di energia, quindi fatica da parte delle amplificazioni. Dipende dalle scelte progettuali, ma di solito la Fisica non fa sconti, quindi sono le dimensioni a dettare legge. Senza dimenticare che elettroniche di pregio tetragone al carico pilotato, sono quelle che di solito suonano meglio senza variare l'impronta sonica e se ne sbattono di quello che è collegato a valle. 2
captainsensible Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo Diciamo la difficoltà e facilità di un diffusore dipende dalla sua curva di impedenza e dalla sua efficienza. Un diffusore poco efficiente e con una curva di impedenza molto reattiva è difficile oggettivamente da pilotare. CS
Chill Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo Mah... Volendo affrontare l'argomento senza scendere in tecnicismi tipici degli "addetti ai lavori", per esperienza personale posso dire che i diffusori più "duri", anche detti "a bassa sensibilità", possono riuscire a dare maggiori soddisfazioni rispetto a quelli più sensibili poiché, a fronte di una richiesta di potenza maggiore, in alcune situazioni riescono a tirar fuori il meglio di sé e di conseguenza il meglio dall'amplificatore ad essi collegato, a patto che anche quest'ultimo sia capace di potenze adeguate e di qualità, oltre che di quantità. Se si riuscisse in qualche maniera ad unire le due cose, allora l'ascolto potrebbe diventare davvero soddisfacente o ancor meglio entusiasmante.
rlc Inviato 19 Marzo Autore Inviato 19 Marzo @Chill in effetti ogni volta che ho avuto diffusore “difficili” ho sempre trovato il suono che soddisfaceva il mio gusto e che consideravo più completo. 1
Jarvis Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo Non esistono pregi di per sé dei diffusori dal carico difficile. Possono suonare meglio o peggio a seconda di cosa viene loro collegato. Il progetto può essere più o meno riuscito. La difficoltà del carico esclude o limita l'impiego di alcune tipologie di amplificatori come quelli valvolari. 1
rlc Inviato 19 Marzo Autore Inviato 19 Marzo @Jarvis non mi pare. Ci sono diversi finali a valvole in grado di pilotare carichi difficili
Amministratori cactus_atomo Inviato 19 Marzo Amministratori Inviato 19 Marzo in genere un diffusore difficile ha un crossover complesso, ovviamente più sono le vie e più la complessità sale. basta scegliere il giusto abbinamento diffusori ampli.
51111 Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo Come mi piacerebbe avere un diffusore facile e allo stesso tempo rigoroso su tutto lo spettro!
feli Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo Chi non sa - o furbescamente, non vuole - progettare dentro un ecosistema, costruisce una cassa ed un crossover e poi lascia che l'utente entri nel tunnel dei cambi vorticosi di amplificazione: se la cassa non suona non sarà mai colpa dei diffusori, quanto piuttosto dell'utente che non è in grado di scegliere l'amplificazione "correntosa".....
Armando Sanna Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo 5 ore fa, rlc ha scritto: io ho scelto la linea dura, ho le Wilson e, di conseguenza, un amplificazione adeguata per quanto nelle mie possibilità e gusti. Questo è un po quello che fanno tutti i possessori di diffusori poi alcuni riescono a trovare la giusta sinergia, altri ci impiegano un po di tempo e alcuni abbandonano il progetto iniziale per una soluzione più semplice ... PS anche io ho delle Wilson, a parte qualche piccola attenzione per la scelta dell'amplificazione non ho trovato poi una cosa eccessivamente complicata... buon ascolto
niar67 Inviato 19 Marzo Inviato 19 Marzo 5 minuti fa, feli ha scritto: Chi non sa - o furbescamente, non vuole - progettare dentro un ecosistema, costruisce una cassa ed un crossover e poi lascia che l'utente entri nel tunnel dei cambi vorticosi di amplificazione: se la cassa non suona non sarà mai colpa dei diffusori, quanto piuttosto dell'utente che non è in grado di scegliere l'amplificazione "correntosa"..... Beh,quando si hanno diffusori "difficili"per forza di cose si va su un certo genere di amplificazioni....non sono cose da neofiti.....
rlc Inviato 19 Marzo Autore Inviato 19 Marzo @niar67 @Armando Sanna Hai ragione neanche io. Quando avevo le B&W 800 le ho amplificate coi mono ss da 150 watt; con le Avalon Eidolon D prima con i 150 watt ss mono e poi 350 watt ss mono; ora con le wilson 300 watt ss.. Certo se uno pretende di pilotare i diffusori difficili con amplificazioni che non ce la fanno non è colpa ne delle une ne degli altri. Ma questo spero che chi acquista questo tipo di diffusori lo sappia già.
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