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Molle ad aria per basi giradischi . Ing. Russo e Isoair Nuvistor


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riverman
33 minuti fa, alexis ha scritto:

appunto.. ma secondo me, senza serbatoio... le molle ad aria sono addirittura dannose ai fini del suono.

Un alternativa potrebbe essere una molla a lunghissima escursione, oltre 10cm, per avvicinarsi alle presatzioni di una molla moss.

ma 10 cm di elongazione sono una bella complicazione a livello pratico.. in pratica equivale a sospender il giradischi al soffitto :classic_biggrin:

@alexis no dai addirittura dannose non direi :classic_biggrin:, mi pare che @mikefr le utilizzi rilevando comunque positività. D'altronde un esempio economico soddisfacente erano le palle di Epidauro che se non sbaglio erano in frequenza di risonanza a 8hz

 

  • Thanks 1
gimmetto
Il 07/04/2025 at 12:23, alexis ha scritto:

e poi trattasi di  fluidodinamica di base, si studia nel primo biennio al politecnico, non é certo magia.

 

 

Il 07/04/2025 at 12:13, alexis ha scritto:

piu ti avvicini al fatidico 1 Hz piu migliora il suono perche piu ci si avvicina al traguardo dell' isolamento inerziale :-)

C'è solo il piccolo problema di dimostrare che il suono realmente migliori...

2 ore fa, riverman ha scritto:

esempio economico soddisfacente erano le palle di Epidauro che se non sbaglio erano in frequenza di risonanza a 8hz

Infatti facevano pena, mentre le molle di moss, fanno davvero la differenza. Oppure le fa anche anche un gira come il Basis work of Art, con molle a lunghissima escursione, ma ad un prezzo non riferibile, gira che io ascolto con una certa frequenza, essendo a casa di un fraterno amico.
Anche il gira Basis infine riscontra certe caratteristiche che mi ricordano L’effetto moss, con quel tipico sfondo nerissimo, con uno spettro ultra- articolato anche in gamma mediobassa e bassa, e una scena stabile e ampia come nei migliori sogni  audiofili.

 

 

@rlc meno vale va che si usano da 20 come supporti, dove serve veramente. 

Fermo restando che chiunque legga, per molti è scontato, ma meglio dirlo, l'isolamento del giradischi è fondamentale, ma lo è quando tutto quello che è sopra i piedini è in ordine, la maggior parte delle risonanze sono intrinseche, e sono tra motore braccio e testina, l'isolamento esterno non risolve le cattive sinergie, è un plus sicuro, che poi sia riscontrabile all'ascolto  o meno non interessa, la teoria  e le misure dicono che è un plus fino a prova contraria, però non risolve tutto, forse 20% dei problemi in casi sfortunati,  il restante 80% , se si riscontrano problemi , derivano dalle sinergie tra braccio/testina e  piatto, il caso limite può essere rega, piatto rega , braccio rega, testina rega, tutto ottimizzato  ma comunque risuona, li bisogna isolare con molle  ad aria anche no per la massa, forse meglio mensola  o altro . 

In generale tutto risente delle vibrazioni esogene ed endogene:sorgenti amplificazioni soprattutto a valvole e pure i diffusori. Poi però purtroppo c’è il limite per i più che non hanno la stanza dei giochi, di dover far coesister il nostro amato hobby con il resto delle persone ed ambienti che ci circondano. È qui che si infrangono tutte le fantasie anche questa . Ho avuto in passato le molle Moss ma e non avendo l’impianto in una sala dedicata, ho dovuto desistere per le 6 bombole e tubi vari che proprio non vennero accettate. Peccato perché in effetti funzionavano ma gestire quelle cose galleggianti non era comunque comodissimo. 

  • Thanks 1
  • 4 settimane dopo...
viale249

Un paio di sistemi Isoair saranno presenti ad Audiocostruttori, manifestazione di apparati hifi auto costruiti, i prossimi sabato 17 e domenica 18 maggio a San Vincenzo (LI). Occasione unica per parlare col loro realizzatore e testarne la funzionalità. 😉

Il 09/04/2025 at 10:07, Oscar ha scritto:

@mikefr quando esiste la soluzione industriale, meglio implementata, piu duratura e con meno problemi. Pero meno "fighetta" da vedere e dal costo inferiore...

Quali sono ? Sarebbero quei supporti che hai postato poco dopo questo intervento ? Costo ? 

Il 09/04/2025 at 20:40, alexis ha scritto:

Infatti facevano pena, mentre le molle di moss, fanno davvero la differenza. Oppure le fa anche anche un gira come il Basis work of Art, con molle a lunghissima escursione, ma ad un prezzo non riferibile, gira che io ascolto con una certa frequenza, essendo a casa di un fraterno amico.
Anche il gira Basis infine riscontra certe caratteristiche che mi ricordano L’effetto moss, con quel tipico sfondo nerissimo, con uno spettro ultra- articolato anche in gamma mediobassa e bassa, e una scena stabile e ampia come nei migliori sogni  audiofili.

@alexis certo, rispetto alle molle Moss non c'è confronto ma rapportate a tanti altri ammennicoli venduti comunque a caro prezzo, possono risolvere qualche problema con un costo risibile. 

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