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Melius Club

Ma la guerra Russia Ucraina?


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Inviato

Il grosso problema dell'Ucraina, sin dal momento in cui si è sganciata dall'orbita politica russa, è stato quello della salvaguardia della sua indipendenza dalle mire espansionistiche dei confinanti. 

La sua aspirazione, per sentirsi al sicuro, sarebbe stata quella di entrare nella NATO ma, noncielodicono, gli USA non ne hanno mai voluto sapere non solo per questioni di opportunità ma anche per la mancanza dei requisiti previsti dallo statuto.

Tutti sanno che il Colosseo è stato venduto più volte ad incauti acquirenti a prezzo d'occasione.

Gli stessi acquirenti, a Istanbul, nel 22, avrebbero firmato, senza battere ciglio, l'accordo proposto dai russi, modificato unilateralmente, nottetempo, a proprio favore, tipo gioco delle tre carte, rispetto alla bozza negoziata il giorno prima.

L'accordo messo alla firma, prevedeva l'istituzione di un comitato di garanti costituito da Paesi garanti terzi che avrebbe accertato e sancito eventuali violazioni con voto all'unanimità e sarebbe intervenuta con modalità non meglio definite.

Peccato che gli Usa e i britannici fossero riluttanti ad accollarsi l'onere di garanti e che nella comitato ci fosse la stessa Ruzzia che, pertanto, godeva di una sorta di diritto di veto.

Niente voto russo, nessuna violazione.

Queste clausole sono scritte nero su bianco e sono reperibili in rete con tanto di correzioni apportate dai negoziatori.

.

Avrei da vendere la chitarra suonata da Jimi Hendrix  nel concerto di Woodstock, prezzo d'occasione, no perditempo.

  • Melius 1
ascoltoebasta
Inviato
13 ore fa, audio2 ha scritto:

siamo stati talmente folpi che alla fine la russia venderà il gas agli usa che ce lo rivenderanno al doppio del prezzo.

Se dovesse accadere sarebbe la chiusura del cerchio,ci siam sabotati il nordstream e abbiam rifiutato il gas del cattivo dittatore per andarlo a comprare da altri dittatori,e poi tra non molto potremmo trovarci a comprarlo a prezzo maggiorato dagli imperialisti del mondo che lo acquistano dal cattivo dittatore.

Il vero problema dell'Ucraina lo comunicò a Condoleezza Rice l'ex ambasciatore USA a Mosca nel 2008 scrivendogli che quella politica USA in Ucraina avrebbe portato probabilmente ad una guerra,la stessa cosa la dissero alcuni politici americani a Clinton,quando nel 1994 dichiarò che l'espansione della NATO fino ai confini russi era una buona idea.

Qui nei primissimi minuti Barbero descrive l'innegabile realtà che la nostra buona propaganda si guarda bene dal raccontare.

 

  • Melius 1
Inviato
10 ore fa, wow ha scritto:

L'accordo messo alla firma, prevedeva l'istituzione di un comitato di garanti costituito da Paesi garanti terzi che avrebbe accertato e sancito eventuali violazioni con voto all'unanimità e sarebbe intervenuta con modalità non meglio definite.

Sgammaticature mie qui sopra a parte, a tre anni dallo scoppio di questa guerra, non riesco a capire come fanno i teorici di questo pacifismo accattone e tremebondo, spalmato sugli aggressori, a reputare Putin soggetto affidabile, leale e di parola con il quale firmare un patto (prima dell'inizio della guerra, durante e in futuro) che garantisca l'indipendenza dell'Ucraina senza l'ombrello di un più ampio trattato con clausole tipo art. 5 Nato, ammesso che questo, con l'avvento del trumpismo che ne ha sostanzialmente smantellato la filosofia, sia davvero qualcosa di vincolante per gli aderenti. 

 

mozarteum
Inviato

Parlavo pochi giorni fa con un dirigente di una societa’ impegnata sulle rinnovabili.

La danimarca ha gia’ il 100 per cento di rinnovabile, se non ho capito male.

la spagna e’ molto avanti ma ha una rete inadeguata.

gli ostacoli superabili sono la rete adeguata e lo stoccaggio. A questo si sta lavorando con risultati promettenti nel campo dello stoccaggio di energia.

questa guerra potrebbe essere la grande occasione per diminuire grandemente il fabbisogno energetico da altri paesi.

ascoltoebasta
Inviato

Niente da fare,ai guerrapiattisti non son sufficienti neanche le dichiarazioni dei delegati ufficiali Ucraini presenti a Istanbul nel 2022,non son sufficienti le dichiarazioni dell'ex capo della NATO che ha detto che han preferito esporre l'Ucraina al rischio d'un attacco certo piuttosto che iniziare dialoghi con la Russia,non son sufficienti le dichiarazioni dell'ex ambasciatore USA etc etc,ma loro si fidano di chi ha causato volontariamente,con delle menzogne, lo scoppio delle due guerre più sanguinose dopo la 2da mondiale (2 milioni e mezzo di morti),ah già,e ritengono affidabili coloro che finanziano e sostengono da sempre una dittatura militare che ora sta compiendo un genocidio.

Inviato

Perché Barbero (e chi condivide la sua bizzarra teoria) crede alla mancanza di mire espansionistiche dei russi, perché Paese grande e ricco di risorse (ma non contempla il revanscismo russo e il terrore del dittatore nei confronti di un contagio democratico) mentre è convinto che queste mire le abbia l'Occidente o ciò che ne resta?

 

 

mozarteum
Inviato

A mio avviso pero’ e’ errato anche il muscolarismo verso Putin che porterebbe a un rischio di estensione del conflitto: la russia e’ sterminata mentre in europa un qualsiasi missile fa danno ndo coglio coglio.

E muscolarismo solo europeo senza america dietro lo vedo proprio male.

La strada e’ invece quella del pressing sanzionatorio perche’ a tre anni dall’inizio della guerra l’economia russa e’ sotto pressione, inflazione altissima e se si inaspriscono le sanzioni, magari anche in direzione Cina il cui pragmatismo la portera’ a  piu’ miti appoggi, Putin non avra’ altra scelta che quella di chiudere.

La chiusura sara’ piu’ complicata della guerra stessa perche’ non dovra’ essere consentito a Putin di porre TUTTE le condizioni.

Vuoi i territori? Ti tieni le sanzioni.

Vuoi eliminare le sanzioni? Rinunci ai territori e ti si abbonano in parte i danni di guerra.

  • Melius 1
ascoltoebasta
Inviato

Kakkio ma non ci vuole molto a comprendere che le mire espansionistiche,è sufficiente guardare la cartine delle basi militari nel mondo,sono da tutt'altra parte.

Mi domando cosa sia necessario per comprendere come siano andate le cose,oltre che essere a conoscenza delle dichiarazioni,non della propaganda russa,ma dell'ex capo della NATO,dell'ex ambasciatore USA a Mosca,etc,etc

  • Melius 1
ascoltoebasta
Inviato
2 minuti fa, mozarteum ha scritto:

A mio avviso pero’ e’ errato anche il muscolarismo verso Putin che porterebbe a un rischio di estensione del conflitto

Però dipende da quel che si vuole ottenere,se il fine non è accordarsi ci si comporta come ha fatto la NATO,Putin è da 20 anni che chiede sempre le stesse cose.

La Kallas poche settimane fa ha dichiarato che non sarebbe una cattiva cosa se la Russia fosse smembrata in tanti piccoli staterelli.

Steven Rockefeller meno di 10 anni fa dichiarò:"La Russia odierna è del tutto differente dall'Unione Sovietica. Quest'ultima era composta di Repubbliche che potevano essere spinte alla separazione, spiegando loro che, separandosi, avrebbero vissuto meglio. Questo scenario non si è verificato". Ecco qui spiegato di chi erano e sono le maggiori mire espansionistiche

  • Melius 1
Inviato

c'è poco da fare, la russia ha bisogno e cerca sbocchi, più evidente di così.

uno sul baltico attraverso kaliningrad, ma siccome non si vogliono accordare sul corridoio

di suwalki che si tengano pure la cacarella di essere spianati.

l' altro sul mediterraneo  e suez attraverso il mar nero, senza complicazioni.

nell' artico al momento sono a posto, basta che quegli altri non si mettano a rompere

anche li, tipo con la groenlandia. mentre il pacifico è grande e impossibile da chiudere.

 

ascoltoebasta
Inviato
17 minuti fa, audio2 ha scritto:

mentre il pacifico è grande e impossibile da chiudere.

Hai colto nel segno,dal punto di vista geografico gli USA sono al sicuro e infatti anche per questa ragione han sempre usato qualunque mezzo,appoggiando anche feroci dittatori sanguinari,per garantirsi governi amici nel resto del continente americano,infatti la dottrina Monroe e il detto "L'America agli Americani" significa che tutte le Americhe devono essere degli Statunitensi. Lo storico antagonista degli USA deve invece essere messo sempre più all'angolo,ma è storia antica e risaputa.

Inviato
4 ore fa, LUIGI64 ha scritto:

Propaganda russa nei libri di scuola: arriva il report che smaschera la narrazione del Cremlino nella didattica italiana

 

Questa cosa è molto grave.

Perché impedisce la libera manifestazione del pensiero, la libertà di ricerca e dell'insegnamento.

Iniziativa che dimostra l'intolleranza del regime ucraino e degli occidentali che lo sostengono

Inviato
5 minuti fa, Jarvis ha scritto:

Perché impedisce la libera manifestazione del pensiero

 

Se viene manipolata la narrazione dei fatti storici, la definiresti manifestazione libera del pensiero?

Andiamo bene

 

Inviato

@LUIGI64

 

Che sia manipolata lo dicono quei 2 signori, uno dei quali è una giornalista ucraina ( ed è noto che il giornalismo non sia libero in ucraina non meno che in Russia).

I libri di storia li scrivono gli storici.

Se il potere inizia ad interessarsi a cosa viene scritto nei libri di storia andiamo molto male, si torna alle scelte del ventennio. Facciamo scrivere i libri all'esecutivo anziché agli storici?

Inviato
11 minuti fa, Jarvis ha scritto:

Che sia manipolata lo dicono quei 2 signori, uno dei quali è una giornalista ucraina ( ed è noto che il giornalismo non sia libero in ucraina non meno che in Russia).

Infatti, tutto da verificare

Se fosse vero, sarebbe una cosa grave, e per ovvii motivi di certo non mi stupirei 

https://lespresso.it/c/attualita/2024/3/19/nei-libri-delle-medie-gli-studenti-italiani-imparano-la-propaganda-di-vladimir-putin/50408

Se è vero quello che viene riportato, mi pare inquietante

Bisognerebbe leggere i testi incriminati

Comunque, citano frasi intere dei libri in oggetto

Inviato
8 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Bisognerebbe leggere i testi incriminati

Sicuramente.

Da quel che ho letto (in testi per la secondaria)  sono legittime letture di docenti abilitati all'insegnamento di discipline letterarie/storiche, talvolta universitari, e quindi mi pare trattarsi del più bieco nazionalismo ucraino.


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