Roberto M Inviato 14 Aprile Autore Inviato 14 Aprile 4 ore fa, appecundria ha scritto: Tu importi da Shenzhen? Sei pratico? Non è che per parlare di ippica devi essere un cavallo. 2
Roberto M Inviato 14 Aprile Autore Inviato 14 Aprile 18 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Bruno state dicendo due cose completamente diverse, tu che l’importatore deciderà liberamente in dogana se pagare o meno i dazi, adeguando poi il prezzo di vendita successivamente, Roberto invece che la Cina, pur di non vedersi ridurre la quantità di merci importate che inevitabilmente avranno un prezzo più alto al consumatore finale, farà una politica che “artificiosamente” terrà prezzi più bassi imposte dal suo governo, che “assorbiranno” i dazi o parte di essi in modo da limitare o eliminare i problemi di prezzo al consumatore finale. Esatto. Per fortuna che c’è qualcuno che legge e capisce quello che legge prima di partire come un toro quando vede rosso. PS. Non lo dico io. Lo dicono gli economisti Americani citati da Rampini. Che evidentemente non hanno ritenuto di leggere, perché non funzionali al tormentone “ trump e’ un fijo de na mignotta” e “la Cina ci salverà”. Livello basso. 1
maurodg65 Inviato 14 Aprile Inviato 14 Aprile 9 ore fa, appecundria ha scritto: Roberto, io non so tu e Rampini a cosa vi riferite. Io ti dico la mia, ma tu devi prestare attenzione per cortesia: se prendi un qualsiasi prodotto di qualsiasi merceologia, fabbricato da chiunque e ovunque, questo è per la metà o più composto di parti made in China. È chiaro questo? Se quando vado a sdoganare il materiale proveniente da Shenzhen la dogana mi chiede x% di dazio io ho la sola e unica scelta di pagare. Altrimenti devo chiudere. È chiaro questo? Quindi pagherò e aumenterò il prezzo al pubblico del prodotto. Sono obbligato e al cinese nun glie po' fregà de meno. Quindi la Cina non avrà nessun surplus di componenti almeno per i prossimi 5 anni, Xi non ha bisogno di pregare nessuno. L'industria di tutto l'Occidente è legata mani e piedi alla Cina. Tu forse sei rimasto ai tostapane da 5 dollari e alle mutande che se le lavi si smutandano. Tu dovresti sempre confrontare le tue fantasie con la esperienza del mondo reale: se hanno costretto Trump a fare una figuraccia planetaria una ragione ci sarà, che ne dici? Bruno il ragionamento non fa una grinza, ma non credo che a prezzi aumentati, più o meno raddoppiati in media, le quantità vendute restino le stesse se qualcuno nella filiera non assorbirà quote importanti dei dazi, quindi nella marea di prodotti importati “Made in China” qualcosa nelle quantità complessive si dovrebbe inevitabilmente “perdere”, almeno in quei settori dove il mercato è voluttuario.
Gaetanoalberto Inviato 14 Aprile Inviato 14 Aprile Il 11/04/2025 at 13:04, cactus_atomo ha scritto: dobbiamo obbligare la cina ad aprire il suo enorme mercato interno, non impedirgli di esportare. Questo mi pare un intelligente punto di partenza, aggiungendo qualcosa su redditi e regole del lavoro. Il momento potrebbe essere favorevole, anche perchè la Cina ha interesse a stimolare il mercato interno come valvola di sicurezza in caso di crisi di sovrapproduzione. Bisogna vedere se tratterà allo stesso modo di Putin (o di Trump) od in forma più lungimirante. 2
maurodg65 Inviato 14 Aprile Inviato 14 Aprile 10 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Questo mi pare un intelligente punto di partenza, aggiungendo qualcosa su redditi e regole del lavoro. Non puoi obbligare un paese, nessun paese, ad aprirsi alla democrazia se ne rispetti la sovranità, in astratto il discorso non fa una grinza e saremo sicuramente tutti d’accordo, ma nelle realtà il Partito può controllare il popolo solo tenendo nelle sue mani, con un controllo ferreo, la sua economia e l’imprenditoria del paese, guidando le scelte dei singoli e delle aziende come fa da sempre. L’unico modo per portare la Cina alla democrazia è cancellare il Partito Comunismo Cinese, aprire alle opposizioni e quindi a partiti alternativi, aumentando la partecipazione popolare al voto, ma nel breve e medio periodo la vedo dura, anche nel lungo in realtà, non hanno quella cultura e servirà del tempo…molto tempo.
Roberto M Inviato 14 Aprile Autore Inviato 14 Aprile 5 minuti fa, maurodg65 ha scritto: L’unico modo per portare la Cina alla democrazia è cancellare il Partito Comunismo Cinese Ed è quello che i comunisti filo- cinesi non vogliono. Ecco perché sono filo-cinesi, e’ perché sono comunisti. 1
permar Inviato 14 Aprile Inviato 14 Aprile @Roberto M @maurodg65 ci potreste andare voi due a spiegargli cos'e' la democrazia, ovviamente aiutati dai vostri amici israeliani
CDJ Inviato 14 Aprile Inviato 14 Aprile Il 11/04/2025 at 12:38, 31canzoni ha scritto: Non capirò mai i filo cinesi...ma sai ti dirò, sarei pronto a tradire l'occidente anche subito. Già tradito diverse volte.
permar Inviato 14 Aprile Inviato 14 Aprile @Roberto M te ministro della giustizia @maurodg65 te ministro dell'economia
Xabaras Inviato 14 Aprile Inviato 14 Aprile Adesso, permar ha scritto: @Roberto M te ministro della giustizia Minchia, un incubo.
permar Inviato 14 Aprile Inviato 14 Aprile Netanyahu ministro della difesa e la meloni alle relazioni pubbliche
Gaetanoalberto Inviato 14 Aprile Inviato 14 Aprile 24 minuti fa, maurodg65 ha scritto: L’unico modo per portare la Cina alla democrazia è cancellare il Partito Comunismo Cinese Speranza che sia per la Russia che per la Cina si è dimostrata vana. La Russia ovviamente per il suo sistema di potere. La tasca ha effettivamente più peso, ma bisogna state attenti a non fare l’elefante in cristalleria.
maurodg65 Inviato 14 Aprile Inviato 14 Aprile 9 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Speranza che sia per la Russia che per la Cina si è dimostrata vana. La Russia ovviamente per il suo sistema di potere. La tasca ha effettivamente più peso, ma bisogna state attenti a non fare l’elefante in cristalleria. Infatti il rischio è proprio che la Cina segua la “via russa”, finendo così per peggiorare la situazione interna ed “esterna”. Per questo gli auspici di migliorare le condizioni economiche puntando sul mercato interno in Cina saranno sempre utopistiche, sarà il partito comunista a decidere, quando se e come possa aumentare il livello di benessere dei cittadini della repubblica popolare cinese, mantenendo nelle sue mani tutto il potere, compreso quello di togliere parte di esso se interferisce con le politiche del partito. È il comunismo del resto, non conta l’individuo se non come parte di un insieme, insieme che deve muoversi all’unisono con la volontà e gli interessi del partito.
Gaetanoalberto Inviato 14 Aprile Inviato 14 Aprile Adesso, maurodg65 ha scritto: utopistiche Mah, d’altra parte la speranza che l’accesso al mercato determini il cambiamento del sistema di potere pare che ovunque sia un miraggio. Non resta che rideterminare gli assetti in senso più favorevole. Cosa affatto facile. Ci vorrebbe un Draghi. (Ite, ite coi pomodori)
maurodg65 Inviato 14 Aprile Inviato 14 Aprile 3 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Mah, d’altra parte la speranza che l’accesso al mercato determini il cambiamento del sistema di potere pare che ovunque sia un miraggio. Veramente io sostengo che affinché il mercato interno cinese si apra ai consumi serva maggiore libertà, quella economica va di pari passo con le libertà personali, in mancanza di questa non accadrà, dare di più è facile mentre togliere è un problema, i disordini seguiti al fallimento di Evergrande e della perdita economica da parte di migliaia di cittadini cinesi messi a tacere dal partito sono un indizio. 7 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Ci vorrebbe un Draghi. Ci vorrebbe una rivoluzione, ma la Cina è troppo grande e troppo controllata dal partito affinché possa accadere senza che il paese collassi come accadde con l’URSS.
Gaetanoalberto Inviato 14 Aprile Inviato 14 Aprile 4 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Veramente io sostengo che affinché il mercato interno cinese si apra ai consumi serva maggiore libertà, quella economica va di pari passo con le libertà personali, in mancanza di questa non accadrà, dare di più è facile mentre togliere è un problema, i disordini seguiti al fallimento di Evergrande e della perdita economica da parte di migliaia di cittadini cinesi messi a tacere dal partito sono un indizio. Ci vorrebbe una rivoluzione, ma la Cina è troppo grande e troppo controllata dal partito affinché possa accadere senza che il paese collassi come accadde con l’URSS. C’era una canzone che cantava “Aspetta e spera…”
maurodg65 Inviato 14 Aprile Inviato 14 Aprile 2 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: C’era una canzone che cantava “Aspetta e spera…” Ma figurati se aspetto, la Cina sa fare business, prima che collassino loro facciamo in tempo a morire noi. 😉
Amministratori cactus_atomo Inviato 14 Aprile Amministratori Inviato 14 Aprile @Roberto M cancellare il parito comunista cinese per ordine delle potenze occidentali? non è così che funziona il mondo. bisogna forzare la cona a far entrare merci straniere e ad incrementare i consumi interni, con le merci arrivano anche le idee, il desiderio di stare meglio, migliori condizioni di lavoro, ecc ecc. ci hanno provato sia i russi che gli americani a forzare l'afganistan a diventare altro, il risultato è che hanno vinto i talebani ed il paese ha fatto un passo indietro di 50 anni.più noi chiudiamo la cina in un ghetto, più rafforziamo il suo gruppo dirigente. per popolazione e produzione industriale la cina è un gigante e dobbiamo tenerne conto coime del fattoche i cambiamenti saranno lentu d'altra parte mica possiamo obbligare glku usa a migliorare il loro welfare per commerciare con loro 2
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