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Melius Club

Il ponte degli sprechi


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Inviato
53 minuti fa, Martin ha scritto:

Ad ogni modo oggi con la fatturazione elettronica sarebbe una tassa facilmente regionalizzabile per destinazione del bene o servizio.

Manco il paese più federale del mondo fa pagare l’IVA localmente.

Non è la fatturazione elettronica o meno che la rende impraticabile.

E l’Italia non è nemmeno lontanamente federale oltretutto

Gaetanoalberto
Inviato

Tra i cugini,  veri, anche un ufficiale dei Gi.Co. appena pensionato, che ha operato pure sotto copertura e diretto operazioni contro il narcotraffico. Parla poco però. Una cosa che ho capito è che il crimine esiste anche dove non te lo aspetti. Fine OT.

Inviato
9 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Figliuolo

Dottò è proprio con “la colpa è sempre degli altri” che ci hanno mandato a far fortuna da un’altra parte. Io col senno di poi ne sono pure contento, che mi è andata di stralusso, ma quanti ce ne sono che fanno i pensionati “mantieniti che mi mantengo” nei casermoni pop di toreeeeen e malaaaano? quanti ce ne sono che con un  minimo di decenza amministrativa non ne avrebbero avuto nessuna necessità? 

Per la Sicilia, ti piaccia o meno (ed è stranissimo che non ti piaccia visto che sei dovuto scappare anche tu e ci dici che ci torni pochissimo) è assai più grave perché è a statuto speciale. Va a vedere le altre a statuto speciale, anche la sardegna, anche la sardegna non è nemmeno lontanamente combinata come la Sicilia.

È un delitto con viene amministrata e come viene poco amata da troppa parte della popolazione. La penultima volta vedere in che stato è tenuta Palermo è stato uno choc.

Ma è pieno di posti con decoro inaccettabile.

E ribadisco che lo scrivo con estremo dispiacere altrimenti non ci sarei stato una decina di volte e altre dieci ci andrò 

Gaetanoalberto
Inviato

@Jack Eppure nei commerci UE si paga nel paese di destinazione.

Ma la questione è assai più ampia: il profitto generato dalla banca é tassato presso la sede legale, le imposte di fabbricazione del raffinato si pagano presso la sede legale, e così via.

Le sedi, soprattutto grosse, si accentrano.

Bmw smista da Verona, Mercedes da Roma, la logistica spesso in centro Italia.

Ma si tratta di multinazionali.

Azzo c'entrano le attitudini, sono scelte fatte per la presenza dell'infrastruttura finanziaria, della locazione rispetto al mercato, ma generano e moltiplicano reddito.

Ad ogni modo, da oppositore, mi trasformo ogni istante di piu in tifoso del ponte, non fosse altro che per dispetto.

Inviato
30 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Parla poco però.

Lo capisco!  

Ma quando ce vò ce vò!

(Che poi io in definitiva potrei  fottermene..)

Gaetanoalberto
Inviato
1 ora fa, Jack ha scritto:

È un delitto con viene amministrata e come viene poco amata da troppa parte della popolazione.

Guarda, su questo posso darti ragione, ma non come affermazione assoluta.

La fascia sociale con una sottocultura è piuttosto ampia, ed in quella trovi chi non ha senso civico, che con le azioni dimostra di non amare la propria terra.

Al contrario, tra i siciliani che non fanno parte di quella fascia sociale, trovi un amore infinito per la propria terra, che si trasmette nelle azioni, nell'accoglienza ed anche nel lavoro. Probabilmente potremmo regalarne un po' e ne resterebbe abbastanza, ed è un segno di civiltà millenaria.

Se ci pensi, questa sottocultura non è specificamente siciliana, e la trovi nelle periferie povere, e negli stati con notevoli differenze sociali.

In fondo è lì che le mafie trovano terreno di coltura, e sono le mafie che hanno spesso un interesse che le cose non cambino: serve manovalanza.

Ma sono convinto che la grande maggioranza ne sia vittima: sono rapporti di forza, e si risolvono con interventi consistenti e con il rigore dell'ordine pubblico. Forse, e dico forse, potrebbe essere utile la solidarietà degli altri cittadini perbene, ma ultimamente si usa ruttare.
Un giro nelle zone del degrado milanese ti fa capire che questo scarso amore può nascere ovunque.

Venendo all'amministrazione, si va a macchia di leopardo e Palermo e Catania non sono la stessa cosa di Militello, Scicli, Sciacca, Marsala, Piazza Armerina, Caltagirone (sto andando proprio a caso).

I bilanci sono davvero risicati, anche perché il gettito fiscale (IMU, tassa rifiuti etc) è decisamente più basso, sia per evasione che per valori.

Un grosso problema resta il lavoro: le amministrazioni sono assaltate come luogo che consente di sbarcare il lunario.

E poi ci sono effettivamente dei gravi buchi neri: la gestione dell'acqua in parte della Sicilia occidentale, proprio dove é più scarsa, è (stata?) in mano alla mafia.

Ma la gente normale ne è vittima, non se le cerca, e non è neppure passiva.

Credimi, sta storia dell'autonomia (statuto antichissimo e quindi non moderno) è una fesseria.

A me viene solo il dubbio di cosa poteva succedere a parità di risorse

complessive, ma resterà un dubbio per sempre.

 

  • Melius 2
Gaetanoalberto
Inviato
4 minuti fa, andpi65 ha scritto:

Ma quando ce vò ce vò!

(Che poi io in definitiva potrei  fottermene..

No no, dico proprio che non mi racconta un tubo. É un tipo abbottonatossimo. Nessun riferimento personale. Potrebbe parlarmi per tre ore di una cotoletta ma del lavoro niente, anche se in pensione.

Inviato
22 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

No no, dico proprio che non mi racconta un tubo. É un tipo abbottonatossimo.

Perchè non capiresti! Vivi un' altro mondo Gaetà!

Gaetanoalberto
Inviato
3 minuti fa, andpi65 ha scritto:

Vivi un' altro mondo Gaetà!

Vabbé, d'altra parte io non chiedo. Dialogo difficile 😆

Gaetanoalberto
Inviato
57 minuti fa, Jack ha scritto:

stranissimo che non ti piaccia visto che sei dovuto scappare anche tu

Axz, mi era sfuggito...  Per la verità io non ho avuto la sensazione di scappare, ho fatto un concorso e l'ho vinto pensando di essere un cittadino italiano: nella mia ingenuità ho scoperto di essere terù solo quando me lo hanno detto.

Poi, per esperienza  familiare e attività svolta (devo averti detto che il babbo è stato vice segretario e dirigente comunale e io ho fatto pure l'avvocato qui, occupandomi anche di urbanistica e amministrativo), ho visto (qui) certe robe da fare impallidire un giapponese, altro che Sicilia.

Peró gli intonaci e la raccolta differenziata funzionano, ed effettivamente non si assiste alle indecenze visibili di cui tu parli, ce ne sono di altri tipi.

 

Inviato
3 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto:

In fondo è lì che le mafie trovano terreno di coltura, e sono le mafie che hanno spesso un interesse che le cose non cambino: serve manovalanza.

D'altra parte la mafia è stata storicamente il livello di intermediazione tra queste fasce sociali poco garantite e la politica oppure si è sostituita alla politica.

  • Melius 1
Gaetanoalberto
Inviato
19 minuti fa, wow ha scritto:

sostituita alla politica.

Parlano di Hamas, che "aiutava" le famiglie in difficoltà in cambio di dipendenza. Questo fa la mafia con i suoi accoliti.

Dopodichè le persone perbene lo restano e piuttosto mangiano polvere, almeno credo, perché non mi ci sono trovato.

extermination
Inviato

La mafia controlla il territorio con la violenza e l’ intimidazione, indebolendo lo Stato, sostituendosi allo Stato ( attraverso l’infiltrazione e la corruzione) rendendo la vita difficile in particolar modo alle persone perbene. 

Gaetanoalberto
Inviato

Comunque, pensiero del mattino, dato che a Roma, con tutte le sue Torqualcosa, i problemi sociali amministrativi e la monnezza non mancano, e lo stesso a Napoli (e mi guardo bene dal fare di tutta l'erba un fascio giudicandone i cittadini), e ciononostante le opere si fanno, direi che un bel "nonciscassatelacinghia"e facciamo quel che va fatto ci può stare vah.

Azz, manco una lira si deve far filtrare...sempre così da 164 anni.

extermination
Inviato

 

Così, in ordine sparso: Strade- Reti ferroviarie, Porti, Fognature- Rete idrica- Rete elettrica e gas- rigenerazione Urbana- Scuole e asili- Impianti sportivi- Centri sociali e culturali- Strutture sanitarie- Impianti per la gestione dei rifiuti…etc-etc. 

 

Inviato
17 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Eppure nei commerci UE si paga nel paese di destinazione

che non è vero 😁

l’IVA si paga nel paese dove si acquista. Tranne per le automobili dove vige un regime particolare (e provvisorio da sempre… ) e si paga nel paese di prima immatricolazione del nuovo.

Se compri in Germania l’iva è quella tedesca, se compri in Italia l’Iva è quella Italiana anche se poi, ti fai spedire o ti porti il bene in Portogallo o in Olanda.

giast for precision

In un paese NON federale è, oltretutto, senza costrutto perché i gettiti - a parte qualche sciocchezzuola tipo addizionali e/o accise e/o tassucce sull’auto - sono accentrate sullo stato centrale ed la politicanza a spargere l’inefficienza della spesa pubblica dove gli garba e conviene. Tranne che per le statuto speciale dove invece… vabbeh il concetto mi par chiaro

Gaetanoalberto
Inviato
23 minuti fa, Jack ha scritto:

Se compri in Germania l’iva è quella tedesca, se compri in Italia l’Iva è quella Italiana

Scusi, ma io cosa dissi? Produco in Germania, vendo in Italia (paese di destinazione), pago in Italia. Si parlava delle regioni... non è che fobbe impossibile...

Gaetanoalberto
Inviato
22 minuti fa, Jack ha scritto:

Tranne che per le statuto speciale dove invece

Lo Statuto prevede qualcosa che non è mai stato pienamente attuato.

Ora io ti posto quel che dice chat gpt (io non ne ho bisogno perché so sempre tutto di tutto, ma mi viene comoda per i post prolissi).

Indipendentemente da quello che leggerai, IO SONO CONTRARIO ALL'AUTONOMIA REGIONALE PERCHÉ IL LADROCINIO AUMENTA, (ANCHE IN LOMBARDIA, COME DA RIPETUTE INDAGINI). Perdona il maiuscolo, era per chiarire.

 

 

Hai chiesto se la disposizione dello Statuto siciliano che stabilisce che le imposte restino in Sicilia sia stata effettivamente attuata. La risposta è: solo in parte, e solo di recente si è fatto un passo decisivo verso la sua piena applicazione.

 

 

 

 

Cosa prevede lo Statuto

 

 

Lo Statuto Speciale della Regione Siciliana, entrato in vigore nel 1946, sancisce l’autonomia finanziaria dell’isola. In base agli articoli 36, 37 e 38, tutte le imposte riscattate in Sicilia dovrebbero restare nella regione, e lo Stato italiano dovrebbe versare ulteriori fondi per compensare il divario economico rispetto al resto del Paese  .

 

In pratica, tuttavia, questa norma non è mai stata applicata compiutamente, e lo Stato ha continuato a gestire la maggior parte delle entrate fiscali siciliane, alleggerendo l’autonomia della Regione — come riconosciuto da ben otto sentenze della Corte Costituzionale  .

 

 

 

 

Qualche attuazione parziale nel passato

 

 

Articolo 37 (imprese con sedi legali fuori Sicilia ma stabilimenti nell’isola): nel 2005 fu approvato un decreto legislativo che attribuiva alla Regione la quota d’imposta su redditi prodotti da detti stabilimenti  .

Inoltre, nel 2013-2014, si avviò il sistema di “fiscalità di vantaggio”, con l’attribuzione alla Sicilia di entrate prodotte da imprese esterne che operano in Sicilia, in applicazione di parte dell’articolo 37  .

 

 

Tuttavia, queste erano misure limitati e settoriali: la piena autonomia fiscale sancita dallo Statuto non era stata ancora realizzata.

 

 

 

 

Svolta storica nel 2025: attuazione davvero importante

 

 

Il 15 luglio 2025, il Consiglio dei Ministri ha approvato una norma di attuazione dello Statuto in materia finanziaria, definita storica. Finalmente, la Regione potrà:

 

modulare e ridurre (anche fino ad annullare) aliquote fiscali di propria competenza (IRPEF, IRAP, addizionali, IVA, imposta di bollo),

introdurre esenzioni, detrazioni, deduzioni, incentivi e contributi (anche in compensazione) per attrarre investimenti, pensionati, start-up, imprese e sostenere i cittadini  .

 

 

Si tratta della prima attuazione completa e strutturale dell’autonomia finanziaria sancita dallo Statuto, dotando la Regione di strumenti concreti per attrattività e coesione sociale  .

 

 

 

 

In sintesi

 

 

Previsione dello Statuto: le imposte riscosse in Sicilia dovevano restare nella Regione (art. 36–38) → mai attuata pienamente  .

Attuazioni parziali:

2005: ripartizione del gettito di imprese esterne con stabilimenti in Sicilia (art. 37)  .

2013-2014: introduzione di misure di “fiscalità di vantaggio”  .

 

2025: approvata una norma di attuazione di ampio respiro. Da ora, la Regione può gestire fiscalità, incentivi e risorse in modo autonomo ed efficace  .

 

 

 

 

 

Conclusione

 

 

Sì, la disposizione dello Statuto è stata parzialmente applicata in passato, ma solo ora, nel luglio 2025, si realizza una vera e completa attuazione. La Regione Siciliana si trova finalmente dotata degli strumenti finanziari previsti dallo Statuto, con un potenziale impatto significativo sulla crescita economica e sociale dell’isola.

 

Se ti interessa sapere come funziona nei dettagli o cosa implicano le prossime mosse ufficiali, sono qui per approfondire!

 

 

 

 

 

 


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