senek65 Inviato 23 Aprile Inviato 23 Aprile Da laico, ma profondamente rispettoso di una figura come quella di Papa Francesco, mi domando: ma i vari potenti della terra che si presenteranno al funerale, come possono conciliare il messaggio, i messagi lanciati da quest'uomo con il loro agire? Come possono presentarsi al cospetto di colui che dice “Oggi tanti Cristi invisibili, popoli sfruttati, migranti ridotti solo a numeri, persone scartate con i guanti bianchi”? 1
mozarteum Inviato 23 Aprile Inviato 23 Aprile Ognuno tira la mitra dalla sua parte. Francesco e’ stato anche antiabortista e non tenero coi gay. Nel mare magnum dell’insegnamento qualche frase che viene a taglio per legittimare ciascheduno non manchera’ 1
analogico_09 Inviato 23 Aprile Inviato 23 Aprile 20 ore fa, LUIGI64 ha scritto: Comunque, se volete, si può sempre aprire un thread dedicato alle nefandezze perpretate dalla Chiesa Ne furono aperti più d'uno forse tutti finiti sul rogo ad opera della santa inquisizione per punirci delle nostre blasfemie circa i lati oscuri della chiesa vaticana dai quali seguito a prendere le distanze nonostante la mia convinta aderenza all'esempio di papa Francesco, con la speranza che venga raccolto dal successore. Fuggo le anonime ammucchiate turistiche, il folle agglomerato di sfollati persi a se stessi. Ieri sono entrato nella basilica di San Pietro gremita di gente di ogni parte del mondo, di ogni colore e "taglia", e in quella stretta con-fusione ho avuto come l'impressione che in fondo tutte le genti del pianerta fossero un unico popolo, una delegazione dello stesso che tra un giro turistico e un acquisto del made in italy aggreggiassero il luogo come semoplici pecorelle del defunto pastore. Un abbaglio, un'utopia, una momentanea esaltazione ma non confessionale e fuor di retorica, la mia. Al funerale vedremo accorrere anche anche i lupi. 1
Amministratori cactus_atomo Inviato 23 Aprile Amministratori Inviato 23 Aprile ho rischiato di andare al vedere la salma di wojtila, non lo dico per mancanza risipetto ma perchè ormai evito i luoghi troppi affollati e mediatici, ma al tempo un mia amica di tago del norditalia mi telefonò per dirmi che l'ex marito era disposto a tenere i figli mentre lei veniva a roma per omaggiare il papa appena deceduto. non so se ricordate, ma una folla immensa, file di ore (mio fratello che è stato tra i primi ha fatto solo 2 ore di fila) la protezione civile che distribuiva bottiglie di acqua ai pellegrini stremati, insomma un qualcosa che volevo evitare, ma come si fa a dire di no ad una amica? poi per fortuna per motivi di lavoro non è potuta venire ed ho tirato un sospiro di sollievo. d'altra parte da abitante a Roma tutti i papi da pio XII a Francesco li h visti dal vivo, magari da lontano, capisco che per chi non è di Roma il discorso sia differente
analogico_09 Inviato 23 Aprile Inviato 23 Aprile 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Ognuno tira la mitra dalla sua parte. Francesco e’ stato anche antiabortista e non tenero coi gay. Nel mare magnum dell’insegnamento qualche frase che viene a taglio per legittimare ciascheduno non manchera’ Sono stati rilevati anche gli aspetti controversi del suo pontificato, ma alla fine del difficile cammino credo che Bergoglio abbia lasciato più ricchezza di pesnsiero e di sentimento che altro più discutibile. Sull'aborto ci sta che la Chiesa non possa accettarlo. Sulla quetione gay le sue parole vengono spesso riportate da media, giornali, etc, come atto di comprensione: "chi sono io per giudicare", etc. Sulla guerra, sulla violenza, sulla dissenata opera di distruzione degli equilibri della natura e del pianeta Terra, sui mostruosi massacri perpretati da popolazioni contro popolazioni fratelli sugli aspetti fondamentali che riguardano tutta l'umanità, la sua costante e tenace "parola" resta incontrovertibile e a quanto pare apprezzata in tutto il mondo. Che lo si possa tirare per la giacchetta dalle diverse parti "politiche" per alcuni aspetti contrastanti potrebbe starci, ma ciò che trovo ignobile, ipocrita e tortuoso è che da certe parti "politiche", del potere, delle istituzioni, dai potentati più oscuri della terra, lo si voglia oggi, nella morte, celebrare e ringraziare, millantare come amico pap(p)a e ciccia tanto per fare immagine televisiva oramai avvassallata dal governo, bieca propaganda per rinsaldare l'immagine elettorale, .. mentre in vita si trovavano su posizioni politico-sociali, morali, etiche e civili, umane, antitetiche, opposte, sulle quali la "voce" di papa Franceso si abbatteva con maggior forza e sdegno. Facciamo caso alle innumerevoli immagini, filmati mediatici, etc: Francesco aveve sempre un sorriso, un gesto di affabilità con tutti, come doveva essere, essendo nonostante tutto il "pastore" di tutta l'umanità, delle pecore e, francescanamente, anche del lupo (e qui è la rivoluzione). Però... no glie lo mandava a dire. 2
Questo è un messaggio popolare. appecundria Inviato 23 Aprile Questo è un messaggio popolare. Inviato 23 Aprile «Chi sono io per giudicare?». Quella frase, pronunciata nel 2013 durante la conferenza stampa sul volo di ritorno dalla Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro, divenne il simbolo di un pontificato che avrebbe segnato una svolta nel rapporto tra la Chiesa cattolica e le persone Lgbt+. «Se una persona è gay, cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicare?», disse Francesco, aggiungendo: «Il Catechismo della Chiesa Cattolica parla di queste persone dicendo che non devono essere emarginate». Un cambio di linguaggio (e di prospettiva) Prima di Francesco, il dialogo tra la Chiesa e la comunità Lgbt+ è stata spesso segnato da toni duri. Basti pensare alle definizioni di Benedetto XVI sull’"intrinseca immoralità" degli atti omosessuali o ad alcune frange integraliste cattoliche che hanno definito l’omosessualità «una tendenza oggettivamente disordinata». Bergoglio, invece, ha scelto un approccio diverso: nel 2015 incontra Diego Neria Lejárraga, un trans spagnolo che da giovane era stato cacciato dalla parrocchia perché gay. Francesco lo abbraccia e gli dice: «Tu sei figlio della Chiesa, Dio ti ama così come sei». Nel 2020 nel documentario Francesco di Evgeny Afineevsky, Papa Francesco sostiene che le persone Lgbt+ «hanno diritto a una famiglia» e che «bisogna creare una legge per le unioni civili» (riferendosi esplicitamente a una protezione legale, non al matrimonio religioso). Nel 2023 con “Fiducia supplicans” del Dicastero per la Dottrina della Fede, approvata dal Papa, rende possibile benedire le coppie formate da persone dello stesso sesso ma al di fuori di qualsiasi ritualizzazione e aggiunge: «Nessuno si scandalizza se dò la benedizione a un imprenditore che sfrutta la gente, mentre si scandalizza se la dò a un omosessuale». 3
permar Inviato 23 Aprile Inviato 23 Aprile 1 ora fa, senek65 ha scritto: Da laico, ma profondamente rispettoso di una figura come quella di Papa Francesco, mi domando: ma i vari potenti della terra che si presenteranno al funerale, come possono conciliare il messaggio, i messagi lanciati da quest'uomo con il loro agire? Come possono presentarsi al cospetto di colui che dice “Oggi tanti Cristi invisibili, popoli sfruttati, migranti ridotti solo a numeri, persone scartate con i guanti bianchi”? Anche Andreotti andava a messa tutte le mattine 2
mozarteum Inviato 23 Aprile Inviato 23 Aprile 11 minuti fa, analogico_09 ha scritto: opera di distruzione degli equilibri della natura Riguardo agli animali pero’ controverso. nella nota foto in cui ha un agnellino in spalla poteva spendere qualche parola per evitare la consueta strage. Eppure San Francesco era grande amante degli animali. Insensibile in fatto di Musica, meno male che l’arcivescovado di Vienna e Salisburgo fa musica in Chiesa cosa a lui vanamente richiesta per Roma.
permar Inviato 23 Aprile Inviato 23 Aprile 6 minuti fa, mozarteum ha scritto: Riguardo agli animali pero’ controverso. nella nota foto in cui ha un agnellino in spalla poteva spendere qualche parola per evitare la consueta strage. Eppure San Francesco era grande amante degli animali. Insensibile in fatto di Musica, meno male che l’arcivescovado di Vienna e Salisburgo fa musica in Chiesa cosa a lui vanamente richiesta per Roma. Eppoi portava i calzini azzurri 1
analogico_09 Inviato 23 Aprile Inviato 23 Aprile @mozarteum Penso che l'appello dovrebbe essere anche per le stragi di tutte le specie di animali molto più "stragiate" dell'agnello. Sulla questione musicale - non poteva non venire da te questa nota che condivido- da Papa Giovanni che pur ho apprezzato, con la liturgia non più in latino e le messe "beat" (a cui a cavallo dei '60 e '70 anch'io partecipavo con il gruppo degli "spontaneisti", impegnati pacifisti, il nostro si chiamava degli "Alleprati") che, gettando o quasi all'ortiche un patrimonio musicale millenario, meraviglioso, si sono iniziati a cantare gli inni con quattro accordi alla "Sapore di sale" (grandissima canzone ma per altri contesti) e questo non è stato un bene. Comunque la musica in chiesa viene ancora fatta qui a Roma, in Italia. Poco e un maniera più "defilata" ma non è certamente vietata. Nei conventi, monsateri, seguita la tradizione gregoriana. Ogni tanto vado a sentire il Vespro cantato nella basilica di SS Quattro Coronati, dalle suore agostiniane di clausura. Canti antichissimi di remote suggestioni con i quali lo spirito anche laico si rigenera.
analogico_09 Inviato 23 Aprile Inviato 23 Aprile 46 minuti fa, appecundria ha scritto: «Chi sono io per giudicare?». Quella frase, pronunciata nel 2013 durante la conferenza stampa sul volo di ritorno dalla Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro, divenne il simbolo di un pontificato che avrebbe segnato una svolta nel rapporto tra la Chiesa cattolica e le persone Lgbt+. «Se una persona è gay, cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicare?», disse Francesco, aggiungendo: «Il Catechismo della Chiesa Cattolica parla di queste persone dicendo che non devono essere emarginate». Un cambio di linguaggio (e di prospettiva) Prima di Francesco, il dialogo tra la Chiesa e la comunità Lgbt+ è stata spesso segnato da toni duri. Basti pensare alle definizioni di Benedetto XVI sull’"intrinseca immoralità" degli atti omosessuali o ad alcune frange integraliste cattoliche che hanno definito l’omosessualità «una tendenza oggettivamente disordinata». Bergoglio, invece, ha scelto un approccio diverso: nel 2015 incontra Diego Neria Lejárraga, un trans spagnolo che da giovane era stato cacciato dalla parrocchia perché gay. Francesco lo abbraccia e gli dice: «Tu sei figlio della Chiesa, Dio ti ama così come sei». Nel 2020 nel documentario Francesco di Evgeny Afineevsky, Papa Francesco sostiene che le persone Lgbt+ «hanno diritto a una famiglia» e che «bisogna creare una legge per le unioni civili» (riferendosi esplicitamente a una protezione legale, non al matrimonio religioso). Nel 2023 con “Fiducia supplicans” del Dicastero per la Dottrina della Fede, approvata dal Papa, rende possibile benedire le coppie formate da persone dello stesso sesso ma al di fuori di qualsiasi ritualizzazione e aggiunge: «Nessuno si scandalizza se dò la benedizione a un imprenditore che sfrutta la gente, mentre si scandalizza se la dò a un omosessuale». Perfetto. Grazie di aver approfondito la questione cui avevo fatto cenno. Sono state queste prese di posizione potenti, davvero rivoluzionarie all'interno di una Chiersa fino molto ostile e intransigente verso le "divesità", detto stringatissimamente, non serve aggiungere a quanto già approfondito da te.
extermination Inviato 23 Aprile Inviato 23 Aprile Si dice anche che abbia esercitato un forte comando limitando al minimo la condivisione con gli organi tradizionali della chiesa; non caso qualcuno lo ha “definito” un autocrate.
LUIGI64 Inviato 23 Aprile Inviato 23 Aprile 1 ora fa, analogico_09 ha scritto: quali seguito a prendere le distanze nonostante la mia convinta aderenza all'esempio di papa Francesco, con la speranza che venga raccolto dal successore. Allora siamo in due ☺️
analogico_09 Inviato 23 Aprile Inviato 23 Aprile 6 minuti fa, extermination ha scritto: Si dice anche che abbia esercitato un forte comando limitando al minimo la condivisione con gli organi tradizionali della chiesa; non caso qualcuno lo ha “definito” un autocrate. Lo dice Odifreddi che stimo molto.., dice che riunisse in se i tre poteri di uno stato che manco nelle monarchie assolute (dimenticando che quella vaticana tale è.., e non si poteva certamente chiedere a Bergoglio la distruzione del sistema e la ricostruzione sulle sue macerie...) un autocrate che però impedì che si rigenerasse il potere "marci(o)nkus" che tanto fece comodo al papa "politico" predecessore di Francesco...
Amministratori cactus_atomo Inviato 23 Aprile Amministratori Inviato 23 Aprile @mozarteum ilmondo v a destra e la destra insegna che gli agnelli per legge di natura vanno sbranati dai lupi. per tornare in tema, o si siventa vegetariani, o non ha senso fermare la strage degli agnelli per sostoruirli con il pollo alla cacciatora. senza dimenticare che hitler era vegtariano, mica detto che non mettere in forno l'bbacchio sia una garanzia di non far male agli umani. bergoglio viene a un paese, l'argentina, dove danno fare 3 cose, giocare a pallone, ballare tango e cucinare l'asado 1
extermination Inviato 23 Aprile Inviato 23 Aprile 9 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Lo dice Odifreddi Anche Lucetta Scaraffia che per anni ha collaborato con l’ osservatore romano (direzione del supplemento mensile “Donna Chiesa Mondo”)
analogico_09 Inviato 23 Aprile Inviato 23 Aprile 1 ora fa, cactus_atomo ha scritto: ho rischiato di andare al vedere la salma di wojtila, non lo dico per mancanza risipetto ma perchè ormai evito i luoghi troppi affollati e mediatici Anche io odio gli assembramenti "vanitosi" ma non andai a vedere la salma di Wojtila perchè non condividevo l'impostazione reazionaria della sua politica.., politica e politico-pastorale. Per tanti motivi che non mi pare il caso di approfondire qui. Ne parlammo a lungo anni fa. 1
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