AngeloJasparro Inviato 7 Maggio Inviato 7 Maggio Masimo Corp. vende Sound United (Marantz, B&W, Denon) ad Harman International (Samsung), che già possiede i marchi JBL, Harman Kardon, AKG, Mark Levinson, Arcam, Revel, per 350 milioni di Dollari. Continuano le concentrazioni nel settore audio HiFi 1
alexis Inviato 11 Maggio Inviato 11 Maggio 350 contro il miliardo e passa pagati dal precedente proprietario. svalutazione pesante, che fa riflettere.
gabel Inviato 11 Maggio Inviato 11 Maggio Sta succedendo quel che succede nel mercato dell’auto, con tanti marchi concentrati in mano a poche proprietà, con l’effetto di proporre sul mercato tanti prodotti simili con look diversi, realizzando così economie di scala. A pelle non mi sembra comunque una buona notizia, a maggior ragione se il valore dei marchi si è così svalutato in poco tempo. Poveri noi!
Amministratori cactus_atomo Inviato 11 Maggio Amministratori Inviato 11 Maggio @gabel inevitabile quando ci sono più marchi che audiofili. Anche senZa concentraUone i prodotti sul mercato sono dannatamente simili per estetica e funzioni. 2
newton Inviato 11 Maggio Inviato 11 Maggio Credo che questi marchi valgano, cioè rendano, nell'automotive. La possibilità di attaccare una placchettina b&w dentro una macchina cinese o coreana. Un po' per l'audiovideo premium e poco o zero per l'audiophile come lo intendiamo noi. Il mondo dell'hiend è sempre più una nicchia di piccole aziende specializzate e semi artigianali, con rare eccezioni. Non vedo problemi
cerberus Inviato 11 Maggio Inviato 11 Maggio L'importante che non escano con il tre cilindri dell'hi end 2
campaz Inviato 11 Maggio Inviato 11 Maggio Vediamo il bicchiere mezzo pieno: se un costruttore sarà in grado di fornire al mercato soluzioni innovative e di qualità, fra quei mattacchioni - termine che qui intendo nella sua accezione positiva - degli audiofili troverà sempre spazio e clienti. Troppo facile prendere soluzioni consolidate, vestirle bene (alluminio scavato dal pieno, connettori in oro massiccio, viti serrate solo con la luna crescente) e pasturare in attesa della trota di turno (ogni riferimento al figlio di Bossi è casuale). I cinesi, la nostra nemesi, ci stanno dimostrando che il re è nudo con prodotti ultra economici, affidabili e ben suonanti. Spesso, per rifiutare quell'orda ci rifugiamo nella negazione (quel coso da 400 euro non va bene perché lo fanno oltre la Grande Muraglia). Come se poi i prodotti che acquistiamo fossero assemblati nella brumosa campagna inglese dalle mani di bambini usciti da un racconto di Dickens (un po' come la pelletteria italiana, fatta nel bel paese dalla comunità cinese immigrata). Certi passaggi commerciali, certe concentrazioni sono inevitabili: le riviste di Hi-Fi stanno scomparendo, i negozi pure, il paradigma di questi anni venti è Amazon che vende prodotti Made in China. Per rispondere, per controbattere, ci sarà bisogno di qualità e ricerca (e di un approccio come quello di Wiim, che interagisce con la comunità dei propri clienti sondandone le necessità, le perplessità, i desiderata). m2c 2
Mighty Quinn Inviato 11 Maggio Inviato 11 Maggio 5 minuti fa, campaz ha scritto: Vediamo il bicchiere mezzo pieno Più che altro non vedo quello mezzo vuoto Direi che il bicchiere è tutto pieno
Questo è un messaggio popolare. alexis Inviato 11 Maggio Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Maggio direi che non c'é piu il bicchiere... 4
Azoto One Inviato 11 Maggio Inviato 11 Maggio Ricambierà anche il distributore? Si torna ad Audiogamma?
corrado Inviato 11 Maggio Inviato 11 Maggio 5 ore fa, cerberus ha scritto: L'importante che non escano con il tre cilindri dell'hi end Oppure con la cinghia del giradischi a bagno d'olio 😂.
mozarteum Inviato 11 Maggio Inviato 11 Maggio 5 ore fa, Mighty Quinn ha scritto: Direi che il bicchiere è tutto pieno Si dice che il re e’ nudo, mai una volta che fosse la regina 1
Titian Inviato 11 Maggio Inviato 11 Maggio non so che dire per l'alta fedeltà , ma alla fine non mi tocca minimamente.
gianventu Inviato 11 Maggio Inviato 11 Maggio 7 ore fa, gabel ha scritto: con l’effetto di proporre sul mercato tanti prodotti simili con look diversi, realizzando così economie di scala Se sarà così, speriamo almeno che propongano B&W simili alle Revel e non il contrario.
Amministratori cactus_atomo Inviato 12 Maggio Amministratori Inviato 12 Maggio @gianventu in genere in questi casi l'importante è ridurre i costi di produzione per massimizzare il profitto, si peferisce risparmare sulla qualità e investire sulla pubblicità, i prodotti saranno sostanzialmete uguali e si differenzieranno per estetica lvello di finiture e quakche features ad effetto Purtroppo manca il mercato, il grande pubblico sparla della cina ma poi compra cinese perchè è interessato in primis al basso costo, lo si vede anche nella moda, la qualità dei tessuti anche su prodotti di gran marca e venduti in boutique è davvero imbarazante, ma gli acquirenti guardano il marchio e non sanno distinguere la lana dal cotone. se devi servire vino a gente che non beve inutile tirar fuori il barolo, meglio il tavernello che sarà pure più gradito
shoegazer_82 Inviato 12 Maggio Inviato 12 Maggio Il 11/05/2025 at 10:02, alexis ha scritto: 350 contro il miliardo e passa pagati dal precedente proprietario. svalutazione pesante, che fa riflettere. sì, però al momento dell'acquisizione le azioni Masimo Corp avevano fatto un -18%, il che vol dire che gli analisti avevano battezzato l'investimento come sbagliato (considerate che la Masimo è comunque un'azienda con 1,5 miliardi di fatturato, per cui un calo così brusco delle quotazioni è un giudizio netto), un po' perché era un investimento estraneo al core-business aziendale, ma probabilmente anche perché profondamente sovrapprezzato 350 milioni, presumendo una valutazione standard a 7/8 volte l'EBITDA significa comunque che cubano una 50ina di milioni all'anno di reddito operativo, poca roba, ma già che siano in attivo non è una brutta notizia 22 ore fa, Mighty Quinn ha scritto: Più che altro non vedo quello mezzo vuoto Direi che il bicchiere è tutto pieno anche secondo me non è una brutta notizia, finiscono in mano a chi fa già questo mestiere, sempre meglio di qualche f.do di investimento in cerca di plusvalenze sul m/l periodo ...
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