Titian Inviato 11 Maggio Inviato 11 Maggio 1 ora fa, ilmisuratore ha scritto: Una cosa è sentirla ben a fuoco al centro (se ripresa in quella posizione) con la totale "sparizione dei diffusori" ben altra è sentirla slabbrata con le due sorgenti (diffusori) che ne fanno individuare la provenienza Per me il secondo caso è un totale nogo. Ma anche con un'orchestra e con i singoli gruppi di legni (clarinetti, oboi,...) e ottoni. Per non parlare dei timpani. Se non sento una scena sonora degli strumenti ben "fissa", non ascolto più di un paio di minuti, troppo è il disagio ma soprattutto la distrazione nell'ascoltare la musica per me. Questa è la condizione minima che accetto per ascoltare un impianto hifi.
rlc Inviato 11 Maggio Inviato 11 Maggio @Erik il Rosso si, a volte capita soprattutto con l’opera. Una volta al teatro dell’opera di Roma . ‘Na cosa in russo, con sopra titoli in italiano (è si, stavano sopra) 4 atti e al terzo non c’è l’ho fatta e visto che era in russo ….. mi sono adeguato.
Erik il Rosso Inviato 11 Maggio Autore Inviato 11 Maggio @rlc ahia! Mi fai preoccupare! A fine giugno andrò a sentire l’Aida all Arena di Verona, sarà la mia prima opera. Non l’ho mai amata ma mi sembra giusto sentirne almeno una per farmi una idea. Anche perché come dicevo poco fa al Misuratore, ascolto quasi sempre ad occhi chiusi, anche dal vivo…allOpera forse non è il caso…
Erik il Rosso Inviato 11 Maggio Autore Inviato 11 Maggio Grazie a tutti, per me è stato interessante sentire i vostri pensieri. Mi pare che l’argomento sia stato esaurientemente condiviso. Proporrei di chiuderlo
imaginator Inviato 11 Maggio Inviato 11 Maggio Vorrei andare oltre l’ABC della voce al centro, ben svincolata dai diffusori. Considero acquisito che tutti qui abbiano raggiunto quel livello minimo, che rappresenta il punto di partenza dell’ascolto in stereo. Andando oltre la semplice scansione dei piani nella scena, includerei tutte quelle micro-informazioni date da una buona risoluzione del sistema che conferiscono spessore armonico al suono. Sono queste a definire in modo completo il colore dello strumento, la sua collocazione spaziale e le informazioni ambientali. Per me, questa è la vera scena sonora: ciò che rende il suono tangibile e fisico. Alla base deve esserci un fronte sonoro che ricorda una semisfera centrata, con una buona quantità di suono semi-diffuso, esteso il più possibile, che avanza verso il punto di ascolto e riempie la sala. Su questa base solida si stagliano i dettagli, la prospettiva e la precisa collocazione degli strumenti protagonisti , che emergono in modo chiaro e naturale, mantenendo sempre un suono coeso e armonioso. È ovvio che si debba partire da una buona registrazione, ma non è sufficiente, serve anche che il nostro sistema sia pensato e ottimizzato per ottenere questo risultato. Almeno, io la vedo così e cerco questo dal mio impianto. Se dietro la registrazione ci siano trucchi o meno, devo dire che per me è irrilevante. Quello che conta davvero è l’effetto, l’illusione e l’emozione che un suono presentato in questo modo riesce a trasmettere. 1
niar67 Inviato 12 Maggio Inviato 12 Maggio 18 ore fa, Titian ha scritto: 20 ore fa, ilmisuratore ha scritto: Una cosa è sentirla ben a fuoco al centro (se ripresa in quella posizione) con la totale "sparizione dei diffusori" ben altra è sentirla slabbrata con le due sorgenti (diffusori) che ne fanno individuare la provenienza Expand Per me il secondo caso è un totale nogo. Ma anche con un'orchestra e con i singoli gruppi di legni (clarinetti, oboi,...) e ottoni. Per non parlare dei timpani. Se non sento una scena sonora degli strumenti ben "fissa", non ascolto più di un paio di minuti, troppo è il disagio ma soprattutto la distrazione nell'ascoltare la musica per me. Questa è la condizione minima che accetto per ascoltare un impianto hifi Questa cosa per me è una bella scommessa,parlo del definire il posizionamento degli strumenti,per fortuna,almeno la voce la sento al centro( salvo casi dove il cantante si muove dichiaratamente o resta in un altra zona dell'immagine sonora)esistono registrazioni dove un determinato strumento,ad esempio il pianoforte a coda( che da questo punto di vista è quello che mi fa più " dannare")strumento che dimensionamento non è piccolo quindi non facile neanche da "riprendere" lo senti ben, per non dire perfettamente dimensionato tra i diffusori oppure spostato a destra o sinistra che sia,se la registrazione include un ensamble di strumenti,e questi sono casi che conto sulla punta delle dita di una mano,mentre il più delle volte,con registrazioni che in teoria dovrebbero essere ottime,lo strumento lo senti " fluttuare" da destra a sinistra in base alle note gravi o acute non riuscendo più a comprendere da che parte è " girato" sto pianoforte! A questo punto mi chiedo se è il mio impianto che non ce la fa oppure sono le registrazioni che lasciano a desiderare....non capisco il perché, prove con vari dischi test dove ti danno posizionamento di strumenti vengono superati senza problemi,mistero.....o sono io che non capisco un..... Saluti Andrea
jackreacher Inviato 12 Maggio Inviato 12 Maggio 1 ora fa, niar67 ha scritto: lo strumento lo senti " fluttuare" da destra a sinistra in base alle note gravi o acute non riuscendo più a comprendere da che parte è " girato" sto pianoforte! Ciao, questo succede anche con l'organo a canne, con clavicembalo e la batteria, il motivo è da ricercare nella scelta che il "fonico" fa assieme al musicista --> dare la parvenza di essere lì a suonare e si sentirà lo strumento a "tutto fronte" (come se avessi la testa dentro la cassa del piano) oppure dare un punto preciso sul palcoscenico virtuale (o reale in alcuni casi) quindi estensione in larghezza molto minore e maggiore profondità. Per me è più realistica la seconda modalità di rappresentazione anche se ai musicisti spesso piace di più la prima purtroppo... Ennesima dimostrazione che le registrazioni alcune volte non sono "fedeli" dal punto di ascolto del pubblico. Buona musica
Titian Inviato 12 Maggio Inviato 12 Maggio 2 ore fa, niar67 ha scritto: Questa cosa per me è una bella scommessa,parlo del definire il posizionamento degli strumenti È un bel argomento e per localizzare gli strumenti ci vuole esercizio. Oggi per me in molti casi è una cosa banale. Io incominciai ad abituarmi con la sinfonica da teenager dal vivo. Guardai le posizioni degli strumenti e cercavo di sentirli. Aiuta molto prima del concerto quando i singoli musicisti vengono sul palco a riscaldarsi. Ma lo facevo per gioco come pure quando trasmettevano le prime trasmissioni radiofoniche in stereo dei concerti. Allora era tutto un gioco.Solo da una trentina di anni incominciò ad interessarmi più profondamente nella musica leggendo le partiture e facendo i paragoni fra le interpretazioni, questa ricerca del posizionamento degli strumenti mi interessava molto di più perché influisce molto sul timbro dell'orchestra ed evidenzia il discorso musicale fra i gruppi strumentali e fraseggio. C'è stato un periodo in cui non potevo andare ai concerti per motivi sportivi e quando ritornai per le prime volte che casino, avevo problemi ambientali e quindi di localizzare gli strumenti. Dopo un paio di mesi era passato. Per quanto riguardano le registrazioni con pochi strumenti specialmente a tastiera, gli effetti che descrivi succedono per via tecnici del fonico ma diventano più lampanti se si ha un sistema più direzionale e ancor maggiormente se più "rivelatore" come dicono gli audiofili. Anche qui, secondo me, si può esagerare musicalmente o dal punto di vista riproduzione credibile al vero ma ciascuno faccia quel che dà più felicità.
ilmisuratore Inviato 12 Maggio Inviato 12 Maggio 6 ore fa, niar67 ha scritto: Questa cosa per me è una bella scommessa,parlo del definire il posizionamento degli strumenti,per fortuna,almeno la voce la sento al centro( salvo casi dove il cantante si muove dichiaratamente o resta in un altra zona dell'immagine sonora)esistono registrazioni dove un determinato strumento,ad esempio il pianoforte a coda( che da questo punto di vista è quello che mi fa più " dannare")strumento che dimensionamento non è piccolo quindi non facile neanche da "riprendere" lo senti ben, per non dire perfettamente dimensionato tra i diffusori oppure spostato a destra o sinistra che sia,se la registrazione include un ensamble di strumenti,e questi sono casi che conto sulla punta delle dita di una mano,mentre il più delle volte,con registrazioni che in teoria dovrebbero essere ottime,lo strumento lo senti " fluttuare" da destra a sinistra in base alle note gravi o acute non riuscendo più a comprendere da che parte è " girato" sto pianoforte! A questo punto mi chiedo se è il mio impianto che non ce la fa oppure sono le registrazioni che lasciano a desiderare....non capisco il perché, prove con vari dischi test dove ti danno posizionamento di strumenti vengono superati senza problemi,mistero.....o sono io che non capisco un..... Saluti Andrea I vari strumenti (pianoforte e, soprattutto, batteria) quando si percepiscono a mò di guerre stellari è un artefatto voluto da chi registra Questi dischi si accettano "per come sono fatti" ma quando si punta alla distinzione della posizione degli esecutori bisogna selezionare i dischi adatti Se l'impianto/acustica è ben messo non si fa grossa fatica Poi ci si prende anche l'orecchio...ad esempio ho maturato sufficiente esperienza per poter stabilire anche una spannometrica distanza virtuale Ai tempi di VHF con Bebo e Lincetto furono condotte delle prove su una registrazione per vedere quali sensazioni avrebbero fornito agli ascoltatori sull'esatta posizione degli strumenti e circa la distanza Ancor prima di vedere la copertina (o le descrizioni) gli feci una radiografia parecchio congrua e l'unico che poteva saperlo con precisione era appunto Lincetto
Erik il Rosso Inviato 12 Maggio Autore Inviato 12 Maggio @imaginator @niar67 @jackreacher @Titian @ilmisuratore scusate se vi cito tutti insieme ma pensosiamo ( anzi siate voi) arrivati ad approfondire bene la questione, come speravo ed è successo grazie al vostro interesse. Le vostre opinioni, dubbi e considerazioni sono pari alle mie. Avendo impianto “rivelatore” (scusate ma è l’unico termine che mi viene in mente), concordo in pieno con quanto da voi detto. Mi avete dissipato dubbi confermando come, una volta che l’impianto è ragionevolmente a punto, comanda il brano e la sua registrazione. I parametri possono variare in misura assai consistente, ma, ascoltando tutti il medesimo brano, le sensazioni di spazialità dovrebbero essere (più o meno) le medesime, almeno come proporzioni.
jackreacher Inviato 12 Maggio Inviato 12 Maggio 41 minuti fa, Erik il Rosso ha scritto: una volta che l’impianto è ragionevolmente a punto, comanda il brano e la sua registrazione. I parametri possono variare in misura assai consistente, ma, ascoltando tutti il medesimo brano, le sensazioni di spazialità dovrebbero essere (più o meno) le medesime, almeno come proporzioni. Esattamente 👍 . Forza , ora tutti ad ascoltare musica, altrimenti le orecchie si avvizziscono
Erik il Rosso Inviato 12 Maggio Autore Inviato 12 Maggio @jackreacher allora ho indovinato! Ho vinto qualchecccosa? Ciao
jackreacher Inviato 12 Maggio Inviato 12 Maggio 1 minuto fa, Erik il Rosso ha scritto: @jackreacher allora ho indovinato! Ho vinto qualchecccosa? Ciao Si, il primo premio allo "zecchino d'oro"
imaginator Inviato 12 Maggio Inviato 12 Maggio @Erik il Rosso Fai bene a riflettere e a condividere con gli altri le esperienze su questo argomento. La scena sonora rappresenta un pilastro fondamentale della stereofonia e dell’alta fedeltà: se non è ben ricostruita, si perde buona parte delle emozioni . Quando è accurata, permette di cogliere molte altre informazioni, e lo stesso vale al contrario, se mancano le informazioni non potrai mai avere una scena accurata.
extermination Inviato 12 Maggio Inviato 12 Maggio Riguardo a come si “presenta” lo stage virtuale, tra le variabili, rimane da definire il “peso” di elementi e meccanismi oggettivi e quello dei meccanismi percettivi ( i propri meccanismi a voler essere più precisi)
Erik il Rosso Inviato 12 Maggio Autore Inviato 12 Maggio @jackreacher preferisco lo zucchino d’oro più piacevole da masticare..👍
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