Rimini Inviato 16 Giugno 2021 Inviato 16 Giugno 2021 12 ore fa, Rimini ha scritto: È stato anche detto che quel laboratorio è praticamente di proprietà di Pfizer…. @Oste onesto Che naturalmente è una fake news…'na balla, insomma. 😄
Oste onesto Inviato 16 Giugno 2021 Inviato 16 Giugno 2021 27 minuti fa, Rimini ha scritto: è una fake news…'na balla, insomma. e menomale...ero rimasto che c'erano i francesi di mezzo...
Schelefetris Inviato 16 Giugno 2021 Inviato 16 Giugno 2021 ne hanno fatto di volture a quel laboratorio...tempo fa era di Bill Gates 😄
Membro_0022 Inviato 16 Giugno 2021 Inviato 16 Giugno 2021 32 minuti fa, Schelefetris ha scritto: tempo fa era di Bill Gates Visto che era difettoso lo avrà venduto... che c'è di strano ? Io compro e vendo laboratori di microbiologia tutti i giorni, vanno via come il pane 😂
Schelefetris Inviato 16 Giugno 2021 Inviato 16 Giugno 2021 pare lo usasse per inserire un chip nei pipistrelli per modificare il loro segnale "sonar" in segnale 5G, ora vedrete che il 5G prenderà pure dentro le caverne 😄
Questo è un messaggio popolare. Schelefetris Inviato 16 Giugno 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 16 Giugno 2021 intanto si tace sempre su un grave pericolo: Il Monossido di Diidrogeno (Dhmo) è un composto chimico incolore, inodore, insapore: si muove nella nostra vita come un killer invisibile, ed è corresponsabile della morte di migliaia di esseri umani ogni anno. Nonostante la prima Divisione di ricerca sul Monossido di Diidrogeno – la prestigiosa Dihydrogen Monoxide Research Division – sia stata fondata ormai nel lontano 1997, la consapevolezza dei pericoli collegati a questa pervasiva sostanza rimangono a oggi ignoti ai più: un silenzio colpevole sembra riuscito ormai a legare in un’unica trama la maggioranza dei media mainstream con gli interessi economici di quei colossi industriali che del Monossido fanno largo uso. «Il Monossido di Diidrogeno (Dhmo) – hanno dichiarato dalla Divisione di ricerca – è forse il più importante tra i composti chimici di base che possa essere pericoloso per la vita umana. Nonostante questa verità, la maggior parte delle persone non è molto consapevole riguardo i pericoli del Monossido di Diidrogeno. I governi, i leader di associazioni politiche e civiche, le organizzazioni militari ed i cittadini di ogni tipo sembra siano all’oscuro sulla verità riguardante il Monossido di Diidrogeno, o si limitano ad una scrollata di spalle come se la cosa non li riguardasse. Questo ci preoccupa». Con l’arrivo di aprile e del primo sole di primavera – che sciogliendo la neve dalle catene montuose rende più temibile la diffusione del Dhmo sul territorio – diviene però impensabile tacere i danni che il Monossido potrebbe arrecare all’Italia: le aree più a rischio sono quelle prossime a ogni falda acquifera o ad acque superficiali, e lo stato di allerta si fa massimo lungo tutti i circa 8mila km di coste italiane, isole in primis. Il rischio di venire in contatto con porzioni di Monossido di Diidrogeno si presenta in molteplici occasioni nella vita quotidiana di ognuno, ma la Dihydrogen Monoxide Research Division suggerisce particolare cautela durante l’apertura dei rubinetti nelle case, ospedali, scuole e luoghi di lavoro. Dopo accurati test scientifici con rilevazioni statistiche condotte a livello globale, è stato dimostrato che le tubature per il trasporto acquifero rappresentano purtroppo un mezzo altamente efficace per la diffusione del Monossido di Diidrogeno. Fortunatamente, la stima riferita all’Italia riporta come il 40% circa del composto si disperda durante il tragitto, prima di arrivare ai rubinetti di uso comune. Nonostante quest’invidiabile percentuale, rimane comunque un 60% di probabilità di venire a contatto con la sostanza. Attenzione dunque ai sintomi: quelli relativi all’ingestione accidentale di Dhmo possono essere «sudorazione eccessiva, tendenza eccessiva alla minzione, in alcuni casi sensazione di gonfiore, nausea, vomito e sbilanciamenti elettrolitici nei liquidi fisiologici. Per coloro che ne sono diventati dipendenti, la rinuncia totale al Dhmo significa morte certa». Un pericolo crescente, che non riguarda ormai solo la salute del singolo, ma è arrivato ad abbracciare quella dell’intero pianeta. Recenti studi hanno confermato come il Dhmo rimanga il primo composto delle piogge acide, sia un elemento fondamentale per il funzionamento delle centrali atomiche e al contempo presente in innumerevoli scarti industriali; risulta inoltre presente ormai in percentuali variabili in atmosfera (allo stato gassoso) con un ruolo assai rilevante nel riscaldamento globale. «Molte aziende scaricano rifiuti a base di Dhmo nei fiumi e negli oceani, e nulla può essere fatto per fermarle, poiché questa pratica è ancora perfettamente legale. L’impatto sull’ecosistema è massimo – chiosano dalla Dihydrogen Monoxide Research Division – e non ci possiamo permettere di ignorarlo ulteriormente». Un appello forte alla razionalità che potrà sperabilmente trovare terreno fertile in Italia, dove – grazie anche alla diffusione di internet e dei social media – l’alfabetizzazione scientifica dei cittadini si fa crescente, e sensibile ai problemi che inevitabilmente pone un mondo sempre più complesso. 5
Oste onesto Inviato 16 Giugno 2021 Inviato 16 Giugno 2021 @Schelefetris L'hai presa da Bressanini...confessa!!😁
Schelefetris Inviato 16 Giugno 2021 Inviato 16 Giugno 2021 li lo spiega così: (però l'originale pare risalga al I aprile 1983 sul Daily" E' il componente principale delle piogge acide. Contribuisce all'effetto serra Contribuisce all'erosione del suolo e dei paesaggi naturali Viene usato ampiamente negli impianti di produzione dell'energia nucleare Viene utilizzato come solvente industriale E' stato ritrovato nelle cellule tumorali di pazienti terminali Può causare ustioni anche di terzo grado E' presente nelle falde acquifere, dove penetra tramite la pioggia, arriva nelle nostre case, entra nelle nostre cucine dai rubinetti, e finisce nei nostri cibi. E' molto difficile evitare la contaminazione perché a differenza di altre molecole che possono essere filtrate, questa si miscela completamente con l'acqua. Le raccomandazioni del Material Safety Data Sheet suggeriscono: Il Monossido di Diidrogeno è un prodotto non regolamentato, ma reagisce violentemente con alcuni metalli, come il sodio e il potassio. Con il fluoro e con alcuni agenti disidratanti come l'acido solforico. Forma un gas esplosivo con il carburo di calcio. Si raccomanda di evitare il contatto con materiali di cui non si sia prima verificata la compatibilità. Il Material Safety Data Sheet omette di dire che, a contatto con il sodio, sviluppa idrogeno, elemento di cui è ricco, con il forte rischio di esplosioni. Ricordo che al Liceo alle lezioni di Chimica, in laboratorio, ci divertivamo (incoscienti!) a incendiare l'idrogeno prodotto dalla reazione. Alcuni economisti sostengono che bandire il monossido di diidrogeno avrebbe conseguenze gravissime per l'economia mondiale, ma c'è chi insinua che questi economisti siano troppo vicini alle posizioni del WTO e del Fondo Monetario Internazionale per essere credibili. Addirittura alcuni hanno contratti di consulenza per grandi multinazionali. Il monossido di diidrogeno ebbe un importanza fondamentale per i Nazisti. Durante la guerra infatti la Germania nazista aveva il grosso problema di produrre carburanti, non potendo accedere alle normali fonti di petrolio. Perfezionarono quindi un processo chimico, chiamato "processo Fischer-Tropsch" dal nome dei due chimici inventori, che permetteva, tramite l'utilizzo di monossido di diidrogeno ad alta pressione e temperatura e carbone, di cui la Germania è ricca, di produrre altre sostanze chimiche, tra cui il già citato monossido di carbonio, per essere poi convertite in benzina. E negli alimenti? Visto che questo è un blog di cucina, aggiungo che è pericoloso che venga in contatto con dell'olio bollente. Possibile, vi chiederete, che nessuno faccia nulla per fissare almeno una soglia di tolleranza generalizzata? Forse la situazione vi risulta più chiara se considerate che questa sostanza viene ampiamente utilizzata nella produzione di Coca-Cola e di altre bevande gassate. Capite bene come le multinazionali alimentari, specialmente americane, non possono certo permettere un bando generalizzato di questa molecola. Tra l'altro, è una molecola che si trova comunemente in natura, anche se i chimici hanno trovato il modo di sintetizzarla artificialmente. Tornando agli alimenti, è stata a volte illegalmente addizionata al vino. Addirittura questa pratica risale all'antica Roma. La storia delle sofisticazioni alimentari è molto lunga: i romani già sofisticavano il vino aggiungendo dell'acetato di piombo per renderlo più dolce. Per fortuna alcuni alimenti ne sono privi (o ne contengono tracce in concentrazioni non preoccupanti). L'olio di oliva extravergine ad esempio. Il burro invece lo può contenere. Come mai? Perché è già presente nel latte, come in quello che comperiamo dalla GDO (Grande Distribuzione Organizzata). Però esiste una nicchia di consumatori che preferisce acquistare del latte senza questa sostanza (specialmente per nutrire dei neonati) e quindi l'industria ha da tempo iniziato a produrre latte privo di monossido di diidrogeno, ma è abbastanza costoso. Tornando al burro, è comunque uno dei pochi alimenti dove è fissata una soglia massima per legge per la presenza di questa sostanza. La "panna da cucina UHT" che potete acquistare nei supermercati lo contiene sicuramente. Comunque se siete "Veri Gourmet" non usereste mai della panna da cucina (orrore!). In questo triste periodo per la vicenda delle mozzarelle di bufala campane non posso purtroppo fare a meno di riportare che questa molecola è presente anche nel latte di bufala campana. Che fare? In altri paesi si stanno già muovendo. Nel 2001 lo staff del deputato al parlamento Sue Kedgley del Partito dei Verdi della Nuova Zelanda rispondeva alla richiesta di un cittadino di aderire alla campagna per bandire il monossido di diidrogeno dicendo di essere "assolutamente in accordo con la campagna per bandire questa sostanza tossica dalla Nuova Zelanda" E da noi? Dario Bressanini
P.Bateman Inviato 16 Giugno 2021 Inviato 16 Giugno 2021 I danni dell'acqua li conosciamo da molto tempo, c'è pure un detto delle mie parti che dice: "l'acqua si mette alla spalla".
stefanino Inviato 18 Giugno 2021 Inviato 18 Giugno 2021 Il 11/6/2021 at 14:28, LUIGI64 ha scritto: ....esso mina gravemente le funzioni cognitive/razionali dell'individuo.... in sintesi: è un coglione 1
LUIGI64 Inviato 18 Giugno 2021 Autore Inviato 18 Giugno 2021 Credere che esistano strane macchinazioni dietro a ogni evento che accade nel mondo non è solo il risultato dello sforzo di dare un senso al mondo, ma può anche essere gratificante, in quanto darebbe quell’aura di conoscenza esclusiva in grado di separarci dal resto delle “capre dormienti”. (Roland Imhoff) https://thevision.com/author/roland-imhoff/
tarantolazzi Inviato 18 Giugno 2021 Inviato 18 Giugno 2021 Il 11/6/2021 at 14:46, LUIGI64 ha scritto: l paradosso è che si basano su fatti e personaggi altamente discutibili, spesso riconducendo i loro discorsi a notizie evidentemente fake. Costruendosi una loro fallace, quanto dogmatica ideologia Non mi riferisco ad una normale diffidenza o spirito critico, ma ad un vero e proprio rifiuto di fatti oggettivi E' una splendida definizione dei conformisti appecorati al mainstream informativo ed ai suoi mandanti . Ottimo, grazie. 1
LUIGI64 Inviato 18 Giugno 2021 Autore Inviato 18 Giugno 2021 Avendone conosciuti, ho avuto modo di studiarli
tarantolazzi Inviato 18 Giugno 2021 Inviato 18 Giugno 2021 3 ore fa, LUIGI64 ha scritto: Avendone conosciuti, ho avuto modo di studiarli idem. Fanatici pronti a prendere per buono quanto proposto dai tromboni di turno e a perseguitare chiunque si discosti dalle loro convinzioni indotte (dai tromboni di turno).
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