Jack Inviato 16 Giugno Inviato 16 Giugno Ed approda al lusso di Kering, uno dei tre big del settore, insieme a LVMH e Richemont Strana scelta sia la sua che quella di Kering A meno che Reanult… Stellantis 🤔🫢 Peccato però perché era uno dei pochi CEO Europei che aveva idee per l’automotive europeo
Enrico VIII Inviato 16 Giugno Inviato 16 Giugno 4 minuti fa, Jack ha scritto: era uno dei pochi CEO Europei che aveva idee per l’automotive europeo L'automotive europeo corre lungo lo stesso cammino dell'hifi, ma molto più in fretta.
Jack Inviato 16 Giugno Autore Inviato 16 Giugno @Enrico VIII mah… un po’ azzardato come paragone 😀. Ma se vogliamo trovare un fil rouge lo troviamo con la “democratizzazione” dell’ascolto di musica riprodotta operata da smartphone e cuffiette e le tecnologie che renderanno lo spostamento un servizio da fornire/ricevere piuttosto che un possesso da esibire/sottoutilizzare. Mah, boh, vedremo
Velvet Inviato 17 Giugno Inviato 17 Giugno I CEO dotati di una certa visibilità mediatica vanno dove li porta il portafoglio. Evidentemente l'offerta di Kering è stata nettamente superiore a quella della Regie.
Velvet Inviato 17 Giugno Inviato 17 Giugno Quattroruote invece dà un'altra interpretazione: Forse il sospetto più fondato è anche il più inquietante: che De Meo si sia convinto che il sistema automobilistico europeo non si rialzerà più. Che l’automobile, come fenomeno sociale e industriale, sia stata esautorata dalle élite, umiliata dalla politica, sterilizzata dalla burocrazia. E che tutto questo si sia riflesso in un’irreversibile crisi esistenziale dell’intero sistema che ha come punto di partenza la delegittimazione dell’auto come simbolo. E senza simboli non c’è industria che tenga. In questo senso, il passaggio al mondo del lusso non sarebbe un tradimento, bensì un ritorno alla cultura. Perché la moda, il design, la bellezza — a differenza dell’auto — sono ancora autorizzati a parlare di sé senza colpa. L’auto no: deve giustificarsi, spiegarsi, scusarsi. Ciò che ha spezzato il patto tra industria e società è stata la politica. Non la crisi climatica, ma la sua gestione punitiva e moralista. Non l’innovazione, ma l’obbligo univoco di accettarne solo una forma. E chi, come De Meo, ha provato a trattare — da dentro il sistema — si è accorto che il dialogo era chiuso. https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2025/06/15/luca_de_meo_dimissioni.html
KIKO Inviato 17 Giugno Inviato 17 Giugno @Velvet E' stata una grossa sorpresa conoscendolo di persona, siamo stati colleghi circa 30 anni fa proprio in Renault, prima degli alti incarichi in Fiat, Seat, VW. E' veramente, oltre che preparato, anche un appassionato alle quattro ruote da sempre e se ha fatto una scelta del genere, che credo dolorosa, temo che le motivazioni da te esposte siano corrette.
Enrico VIII Inviato 17 Giugno Inviato 17 Giugno 1 ora fa, Velvet ha scritto: De Meo si sia convinto che il sistema automobilistico europeo non si rialzerà più. Che l’automobile, come fenomeno sociale e industriale, sia stata esautorata dalle élite, umiliata dalla politica, sterilizzata dalla burocrazia. E che tutto questo si sia riflesso in un’irreversibile crisi esistenziale dell’intero sistema che ha come punto di partenza la delegittimazione dell’auto come simbolo. E senza simboli non c’è industria che tenga. E' la stessa conclusione che ho scritto nel mio post
LeoCleo Inviato 17 Giugno Inviato 17 Giugno 21 ore fa, Jack ha scritto: uno dei pochi CEO Europei che aveva idee per l’automotive europeo Era fortemente contrario alle tappe forzate verso il green e l’elettrificazione di massa.
Jack Inviato 17 Giugno Autore Inviato 17 Giugno 2 ore fa, Velvet ha scritto: Quattroruote invece dà un'altra interpretazione e per forza… l’organo ufficiale del Maniscalcato d’Italia. Prende la palla al balzo per le solite tirate senza senso e meno ancora costrutto
Jack Inviato 17 Giugno Autore Inviato 17 Giugno 53 minuti fa, LeoCleo ha scritto: verso il green usi il termine green come usi il termine vaccino. Cosa vuoi che ti si risponda?
Enrico VIII Inviato 17 Giugno Inviato 17 Giugno 58 minuti fa, Jack ha scritto: l’organo ufficiale del Maniscalcato d’Italia I numeri attuali dicono che erano i maniscalchi a reggere il mercato europeo. Tutto il resto è fuffa futurista, a volte imposta persino con una certa prepotenza, come allora. Occhio a non fare la stessa fine.
Jack Inviato 17 Giugno Autore Inviato 17 Giugno 12 minuti fa, Enrico VIII ha scritto: Tutto il resto è fuffa futurista esatto, nel Maniscalcato il Progresso tecnologico lo chiamano proprio così. ”il cavallo è qui per restare” cit. 😅
Enrico VIII Inviato 17 Giugno Inviato 17 Giugno E quindi De Meo non ha capito niente. Qualcuno lo avvisi che deve piantarla di ragionare da maniscalco
Jack Inviato 17 Giugno Autore Inviato 17 Giugno De Meo aveva, ha, tutt’altre idee rispetto a quello che si vende qui. Stava strutturando Renault in maniera che potesse fare fronte con tecnologia e produzioni proprie alla necessità della transizione. Il centro di produzione di Douai è una realtà. Solo renault e bmw stanno facendo i passi giusti per fronteggiare lo strapotere tecnologico cinese. Altri non sanno che fare, vedi stellantis e rimbalzano di qui e di là, Mercedes e Volvo sono in partenariato strettissimo coi cinesi. Perchè abbia deciso di lasciare l’automotive per una major del lusso può essere dovuto a mille ragioni. Che non sappiamo.
Enrico VIII Inviato 17 Giugno Inviato 17 Giugno Altri maniscalchi? https://www.milanofinanza.it/news/luca-de-meo-lascia-renault-per-kering-un-addio-che-per-il-settore-auto-suona-come-un-de-profundis-202506161910076869
Jack Inviato 17 Giugno Autore Inviato 17 Giugno È la non necessità di auto il problema principale di questa vetusta industria non la sua trazione. Le nuove generazioni, quelle su cui si caletta il futuro oggi, non hanno interesse e non hanno necessità, e numericamente sono LA METÀ dei bacucchi del baby boom. Anche comprassero le stesse auto a testa se ne venderebbero la metà. Ma non le compreranno, saranno un numero molto più basso di oggi, automatiche che gireranno tutto il giorno a portare gente che pagherà un decimo vs il possederla. Un’auto senza autista costa una frazione di un taxi. . Ho una figlia ingegnere meccanico che lavora per un’azienda di componenti per automotive, vanno anche bene ed ha condizioni indiscutibilmente vantaggiose. Eppure ha deciso di iniziare a guardarsi intorno su altri settori prima che sia talmente chiusa in esperienza da poterne uscire solo a gran fatica. Sarà forse perché non ha automobile, non l’ha nemmeno la sorella e l’altra sorella manco ha fatto la patente? solo mio figlio usa l’auto ma solo quando è indispensabile, in UNI va in trenino, in vacanza in aereo. Io che sono un bacucco ho tre auto in garage che uso una o due volte a settimana, per lo più la stessa, elettrica. Faccio più km a nolo quando vado in giro - in aereo ovviamente, il mondo è largo oggi - che non stando a casa. Spesso mi invento viaggetti inutili per muoverle un attimo. Un cog-lione proprio, vittima della mia vetusta mentalità del secolo scorso.
Jack Inviato 17 Giugno Autore Inviato 17 Giugno 22 minuti fa, Enrico VIII ha scritto: Altri maniscalchi? https://www.milanofinanza.it/news/luca-de-meo-lascia-renault-per-kering-un-addio-che-per-il-settore-auto-suona-come-un-de-profundis-202506161910076869 e certo, ma hai idea di quanti operatori del settore vengono messi col cūlus per terra con la non necessità di avere un’auto di proprietà? si dibattono come pesci nella rete ma sanno benissimo che è un’industria che evolverà in maniera epocale. Sarà lo stesso che seconda metà ‘800 quando arrivarono Karl Benz e Rudolf Diesel. Con l’enorme differenza che non è solo un cambio di trazione, è un cambio di paradigma. Guarda cosa succederà quando i 50-70enni di oggi verranno sostituiti dagli 0-20enni di oggi. Ed i 20enni di oggi stanno già sostituendo gli ultra 70enni. Non indebitandosi come allocchi comprando macchine. . infine un consiglio, un suggerimento: non amo discutere con chi mi porta ritagli di giornale. Quelli li so leggere da solo. Se si vuol fare una discussione utile bisogna che si faccia lo sforzo di portare pensieri propri, riflessioni originali. Sennò è perdita reciproca di tempo.
Enrico VIII Inviato 17 Giugno Inviato 17 Giugno 3 minuti fa, Jack ha scritto: ritagli di giornale E le notizie da dove ti arrivano? Te le porta l'uccellino? Questo grafico da dove arriva? E' una tua creazione? Hai ragione, lasciamo perdere, è una perdita di tempo.
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