Jack Inviato 17 Giugno Autore Inviato 17 Giugno Tra dieci anni con la popolazione in via di dimezzamento, le auto automatiche che bastano per tutti - soprattutto nelle città dove vive la stragrande maggioranza della popolazione - secondo l’esimio consesso, sarà possibile VENDERE AUTO e/o fabbricarne in numero paragonabile al passato? L’unico modo per tirare avanti qualche paio di lustri in più è un cambio tecnologico, riuscire a vendere ai nuovi individui e indurre gli altri - coloro che possono - alla sostituzione più diffusa. Manco questa miserrima pseudo lungimiranza hanno le truppe maniscalche. —- ”Potevate cambiare auto con altre di migliori tecnologie, non avete voluto cambiare e non avrete né migliori tecnologie e né auto da vendere” citazione con parafrasi 3 minuti fa, Enrico VIII ha scritto: Hai ragione, lasciamo perdere, è una perdita di tempo. grazie lette informazioni, studiate siituationi, si propone la propria sintesi e visione. Se se ne ha una evidentemente
criMan Inviato 17 Giugno Inviato 17 Giugno il grafico postato sulla distribuzione demografica italiana mi pare compatibile con i piani di lungo periodo di Terna che prevedono un parco auto italiano dimezzato tra 20 anni. In questo modo la domanda e l'offerta di energia non richiedera' adeguamenti della potenza installata per soddisfare la maggiore richiesta delle EV e plugin. Sui motivi per cui De Meo ha lasciato non saprei e non credo siano quelli dichiarati. Almeno solo quelli. Se il motivo sta in una possibile fusione (o non fusione) tra Renault e Stellantis oppure realmente perche' il settore automotive e' ritenuto dal pdv economico non piu' attraente. Il tempo ci dira' quale ipotesi e' quella piu' giusta. 1
simpson Inviato 21 Giugno Inviato 21 Giugno Il 17/06/2025 at 06:54, Velvet ha scritto: Quattroruote invece dà un'altra interpretazione: Forse il sospetto più fondato è anche il più inquietante: che De Meo si sia convinto che il sistema automobilistico europeo non si rialzerà più. Che l’automobile, come fenomeno sociale e industriale, sia stata esautorata dalle élite, umiliata dalla politica, sterilizzata dalla burocrazia. E che tutto questo si sia riflesso in un’irreversibile crisi esistenziale dell’intero sistema che ha come punto di partenza la delegittimazione dell’auto come simbolo. E senza simboli non c’è industria che tenga. In questo senso, il passaggio al mondo del lusso non sarebbe un tradimento, bensì un ritorno alla cultura. Perché la moda, il design, la bellezza — a differenza dell’auto — sono ancora autorizzati a parlare di sé senza colpa. L’auto no: deve giustificarsi, spiegarsi, scusarsi. Ciò che ha spezzato il patto tra industria e società è stata la politica. Non la crisi climatica, ma la sua gestione punitiva e moralista. Non l’innovazione, ma l’obbligo univoco di accettarne solo una forma. E chi, come De Meo, ha provato a trattare — da dentro il sistema — si è accorto che il dialogo era chiuso. https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2025/06/15/luca_de_meo_dimissioni.html Beh, però anche Quattroruote vive nel 900, però… certo, una volta libertà era andare a Jesolo, adesso se non fai 1000 km ti sembra di non esserti mosso di casa.. l’auto non avrà mai più il posto che aveva nel cuore di noi anziani. Lo vedo con mia figlia grande e i suoi amici, a 20 anni devono ancora fare la patente! E il successo personale non si pesa più al bar tra chi ha la macchina più bella 2
Jack Inviato 21 Giugno Autore Inviato 21 Giugno @simpson Bravo. Se non si nasce col mito in testa come noi vecchietti l'auto è una palla al piede ed un buco nel portafogli inutile. Quattroruote è solo uno dei tanti zombi del settore. Tra 20 anni le auto saranno metà della metà
qzndq3 Inviato 21 Giugno Inviato 21 Giugno 4 ore fa, simpson ha scritto: l’auto non avrà mai più il posto che aveva nel cuore di noi anziani. Lo vedo con mia figlia grande e i suoi amici, a 20 anni devono ancora fare la patente! La mia esperienza è diametralmente opposta, mio figlio ha 20 anni, ha la patente da un anno e mezzo, la sua auto, percorre più o meno 15.000 Km/anno, nonostante vada al Politecnico in metro. Come lui tutti i suoi amici e quasi tutte le sue amiche. Abitiamo a pochi km da Torino
Velvet Inviato 22 Giugno Inviato 22 Giugno Avremo la metà delle auto e 5 volte più aerei con cui andranno a fare il weekend a Stoccolma, ma quelli mica inquinano.
Jack Inviato 22 Giugno Autore Inviato 22 Giugno 11 ore fa, qzndq3 ha scritto: La mia esperienza è diametralmente opposta Sei l’unico che conosco con questa “esperienza”… invece ne conosco a valanga come me e simpson. Eccezioni ce ne sono ma per la stragrande maggioranza l’auto è un banale mezzo di trasporto e conta il fine non il mezzo. Questo non vuol dire che non abbiano o non usino auto, vuol dire che sono solo un mezzo, che vale per quello che fa… per le nostre generazioni contava come la fidanzata e come l’uccello… questo è in corso di terminazione
Jack Inviato 22 Giugno Autore Inviato 22 Giugno 11 minuti fa, Velvet ha scritto: Avremo la metà delle auto e 5 volte più aerei con cui andranno a fare il weekend a Stoccolma, ma quelli mica inquinano. ma sono la metà, saranno la metà e prima o poi anche l’aereo beneficierà del progresso. Il fuoco scotta ma finché non posso spegnerlo perché serve almeno le mani non ce le metto nelle fiamme, se invento la molla per prendere i tizzoni intanto uso quella e salvo le mani
Velvet Inviato 22 Giugno Inviato 22 Giugno 21 minuti fa, Jack ha scritto: come l’uccello… questo è in corso di terminazione Ahia 1
Jack Inviato 22 Giugno Autore Inviato 22 Giugno 14 minuti fa, Velvet ha scritto: Ahia estrapolata così è una gran battuta 😆
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