Questo è un messaggio popolare. regioweb Inviato 17 Giugno Questo è un messaggio popolare. Inviato 17 Giugno oggi ci ha lasciato un grande del pianoforte, magnifico il suo Schubert.. RIP 🥀 3
OTREBLA Inviato 17 Giugno Inviato 17 Giugno Uno dei miei pianisti preferiti ed un gigante assoluto. Splendido e di riferimento il suo Liszt: . . Elegante e cantabile come pochi. Alberto. 1
Lolparpit Inviato 17 Giugno Inviato 17 Giugno Un grande del Novecento, che ha trovato il suo terreno di elezione nel classicismo viennese. Anche se io preferisco le letture dei russi, bellissimo e stilisticamente coerente il suo Schubert, come il suo Haydn, e tanto altro. Tra le sonate di Beethoven io amo molto la sua Waldstein. Tra le prove con orchestra mi piace molto il suo Brahms con Abbado. Era uno dei nati il 5 gennaio: ha raggiunto gli altri, ABM, Pollini lasciando alla terra le spoglie mortali.
Questo è un messaggio popolare. Grancolauro Inviato 17 Giugno Questo è un messaggio popolare. Inviato 17 Giugno Oltre che uno straordinario pianista, Brendel è stato anche un saggista e un intellettuale di prim’ordine. Le sue lezioni-conferenza resteranno nella memoria per la loro profondità ed eleganza, accompagnate da una energia e capacità di comunicare fuori dall’ordinario. Io ebbi la fortuna di ascoltarlo nel novembre del 2009 alla Yale School of Music in una serata dedicata alle “atmosfere beethoveniane”. Seduto tra i legni bianchi della Sprague Hall, restai affascinato da quell’uomo dall’eleganza innata che riusciva a incantare il pubblico con le sue battute sottili e intuizioni geniali. Una magia che trovava il suo apice quando Brendel metteva le mani sul pianoforte per esemplificare quando stava dicendo. In quel momento preciso, come per magia, le parole improvvisamente diventavano musica senza soluzione di continuità, generando una una gioia al contempo emotiva e intellettuale. Grazia Alfred per tutto quello che ci hai donato. Per me un ricordo indelebile. Vorrei ricordarlo qui con uno dei brani che preferiva suonare: 3
Questo è un messaggio popolare. il Marietto Inviato 18 Giugno Questo è un messaggio popolare. Inviato 18 Giugno La lettera di Brendel https://www.gazzettadimantova.it/argomenti/cultura/cultura/alfred-brendel-addio-festival-trame-sonore-2025-1.12713734 3
Grancolauro Inviato 18 Giugno Inviato 18 Giugno Posto qui sotto il link a un recital di Brendel di fine anno ‘70 dedicato non al repertorio del classicismo viennese ma alla musica tardo romantica di Liszt, Busoni e Brahms. Ne esce un Brendel che non ti aspetti: tellurico, a tratti spettrale, con straordinari squarci lirici. Brendel era anche tutto questo. 2
nebraska Inviato 19 Giugno Inviato 19 Giugno RIP https://www.avvenire.it/agora/pagine/memorie-di-brendel-la-musica-come-destino
maverick Inviato 19 Giugno Inviato 19 Giugno Interprete di grande spessore culturale, che sopperiva con l'approfondimento interpretativo e la cura del suono a delle mani che non magari non avevano la potenza e il talento di quelle di Pollini o Ashkenazy. Suono " piccolo" ( l'ho ascoltato una sola volta dal vivo, a Ferrara, una ventina di anni fa.. e magari posso sbagliare rispetto a chi ha potuto ascoltarlo da vicino più volte) ma di un fascino irresistibile. Mozart, Schubert e Beethoven anche in quella serata, se non ricordo male, .. il suo repertorio d'elezione, dove ha scritto alcune delle pagine più belle dell'interpretazione degli ultimi decenni, con gli immancabili cerotti alle unghie, evidentemente fragilissime. Cortese anche negli autografi e nell'accoglienza col pubblico, con il suo incedere ciondolante e un po' goffo, che faceva tenerezza. Mancherà sicuramente agli appassionati, anche se erano quindici anni che si era ritirato dalle scene concertistiche, ancora perfettamente in possesso delle sue capacità fisiche e mentali, al contrario magari di chi ha voluto perseverare, .. sporcando un po' il ricordo dei bei tempi, .. come Pollini. Addio maestro 1
gabel Inviato 19 Giugno Inviato 19 Giugno Uno dei miei pianisti preferiti: ho un sacco di suoi CD, acquistati nel corso degli ultimi 30 anni e passa. Poi, oltre che pianista, direi grande intellettuale a tutto tondo: bellissimo il suo saggio di diversi anni fa, “il velo dell’ordine” nel quale, oltre a dare una spiegazione sul senso delle sue interpretazioni, parla a tutto tondo di musica nel senso più ampio. Ho avuto la fortuna di ascoltarlo tanti anni fa a Ravenna con le variazioni Diabelli di Beethoven, opera non certo di facile ascolto, ma risolta con grande capacità tecnica e soprattutto una sensibilità sopraffina.
Panurge Inviato 20 Giugno Inviato 20 Giugno Uno dei grandissimi, il cofanetto con le sue incisioni giovanili è uno dei più grandi affari della storia del disco, il paradiso per pochi euro 2
Alpine71 Inviato 24 Giugno Inviato 24 Giugno Il 19/06/2025 at 22:18, gabel ha scritto: bellissimo il suo saggio di diversi anni fa, “il velo dell’ordine” nel quale, oltre a dare una spiegazione sul senso delle sue interpretazioni, parla a tutto tondo di musica nel senso più ampio Concordo in pieno, libro godibilissimo per l'ironia sottile e per gli scritti musicali davvero interessanti. Lo ascoltai molti anni fa a Milano, ed effettivamente nella Sala Grande il suo suono un poco si perdeva ma, Signori, che lucidità interpretativa. I suoi concerti di Mozart registrati per la Mozart Edition della Philips a mio modo di vedere sono un riferimento unico ed imprescindibile per chi si vuole avvicinare al Mozart pianistico. Davvero uno degli ultimi giganti del pianismo del Novecento 1
Alpine71 Inviato 24 Giugno Inviato 24 Giugno @Grancolauro Grazie, bellissimo. Senza le sue "Handel" trovate allegate mille anni fa ad un numero di Simphonia o altra rivista non avrei scoperto questa composizione da me particolarmente amata
SimoTocca Inviato 24 Giugno Inviato 24 Giugno Ho voluto salutare Brendel, ascoltato millanta volte agli Amici della Musica di Firenze, ascoltando una delle più belle registrazioni/interpretazioni del primo concerto di Brahms … bella la registrazione e straordinaria l’interpretazione… 1 1
Grancolauro Inviato 26 Giugno Inviato 26 Giugno @SimoTocca Grazie della segnalazione, non conoscevo questa registrazione. Un Bramhs molto sobrio, letto con estrema cura per i dettagli mi sembra. Come se Brendel e Schmidt-Isserstedt volessero mettere in luce la ricchezza della scrittura orchestrale brahmsiana senza cedere in manierismi, slanci psudo-romantici o fuochi di artificio di alcun tipo. Una esecuzione da intenditori, insomma. Forse un po' intellettualistica rispetto ad altre, ma comunque molto godibile. Brendel impeccabile direi, soprattutto per la chiarezza cristallina. Bellissimi i trilli del primo movimento, mentre il secondo è straordinariamente asciutto, riflessivo, anti-sentimentale quasi. Come ad accumulare progressivamente un tensione che poi esplode nel Rondò finale, molto più disteso ed carico emotivamente, come è giusto che sia. Mi sembra una lettura molto intelligente e convincente del concerto. Ops, volevo solo condividere qualche impressione e invece ne è uscita una mezza recensione. Vabbé, scusatemi
Alpine71 Inviato 5 Luglio Inviato 5 Luglio @Grancolauro ben vengano le tue impressioni: esse mi fanno riflettere in modo più approfondito sui miei ascolti. Avercene! 1
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