Tronio Inviato Lunedì alle 15:28 Inviato Lunedì alle 15:28 50 minuti fa, maabus ha scritto: non vale la pena Come dice uno dei nostri mod: il meglio è nemico del bene... 1 1
Questo è un messaggio popolare. mark66 Inviato Lunedì alle 23:04 Questo è un messaggio popolare. Inviato Lunedì alle 23:04 ... faccio fatica veramente a seguire coloro che sostengono la superiorità di un mix rispetto ad un altro: chi può stabilire il grado di fedeltà di un mix all'evento originale? Nessuno. L'evento originale è stato nelle orecchie di chi era lì e poi se ne è persa l'essenza. Ogni mix è una approssimazione all'evento originale, una sua interpretazione... ora, chi dice che suona meglio quel vinile o quell'altro dovrebbe dire che gli piace più quel mix riprodotto attraverso quel medium rispetto all'altro mix riprodotto da quel medium... si tratta in ogni caso di approssimazione ad un originale definitivamente perso... che poi per il gusto di ciascuno la batteria debba avere un certo suono rispetto ad un altro è assolutamente soggettivo... quella di Wilson è una interpretazione del suono contenuto in quei nastri registrati, come prima di lui altri hanno fatto un processo identico di miscelazione di quelle tracce secondo il loro gusto e interpretazione... 3
Progressive Inviato Martedì alle 08:20 Inviato Martedì alle 08:20 Martin Birch era il fonico dei Deep Purple come Eddie Kramer lo era per Jimi Hendrix, in teoria le edizioni con il loro nome dovrebbero essere le migliori, chi meglio di loro conosce quel suono? Chi altro lo ha vissuto lì sul posto? Personalmente a me piacciono le edizioni di Jimi Hendrix curate da Eddie Kramer ma il dubbio per chi non era lì sul posto, per noi semplici ascoltatori di varie edizioni uscite nel tempo ci rimarrà sempre e quindi si, ecco che entra in gioco il nostro gusto personale e quanto detto da Mark66 lo trovo corretto.
Questo è un messaggio popolare. noak Inviato Martedì alle 22:04 Questo è un messaggio popolare. Inviato Martedì alle 22:04 seguo sempre volentieri questo post perchè mi riporta indietro negli anni della mia giovinezza, quando nel lontano 1973 da sedicenne ebbi la fortuna di ascoltare questo fantastico LP presso uno dei primissimi negozi di Hi-Fi che aprì i battenti nella piccola città di provincia dove abito. per noi ragazzi abituati ad ascoltare i vinili con il giradischi Selezione dal Reader's Digest, fu una cosa stratosferica poter apprezzare la musica con un impianto cosiddetto di Alta Fedeltà. ricordo ancora quel giorno che il venditore poggiò il 33 di Made in Japan (mai ascoltato prima) su un piatto Thorens collegato al pre e finale Galactron MK-16 e MK-160 a loro volta collegati ad una coppia di diffusori enormi Altec di cui non ricordo il modello. fu un amore a primo ascolto e per una settimana andammo ogni pomeriggio nel negozio e il titolare ci fece ascoltare con quell'impianto un brano diverso dell'LP. quando poi anni dopo ebbi la possibilità di acquistare il mio primo impianto di alta fedeltà, Made in Japan fu il mio primo acquisto. non entro nel merito della discussione riguardo la migliore versione in quanto sono d'accordo con ciò che ha scritto mark66, aggiungendo anche, secondo il mio modesto parere e senza alcuna polemica, che nella piacevolezza dell'ascolto influisce molto anche la componentistica del proprio impianto come più volte rimarcato in questo ed in altri forum, specialmente per incisioni originali molto datate. ne ho fatto le spese in passato con edizioni che in teoria dovevano essere migliori delle prime uscite ma che poi in concreto nel mio impianto attiuale di alto livello suonavano peggio (Pink Floyd docet). evviva Made in Japan, evviva la musica e chi la ascolta. 3
Questo è un messaggio popolare. densenpf Inviato Mercoledì alle 02:50 Questo è un messaggio popolare. Inviato Mercoledì alle 02:50 E' qualche anno che ho abbandonato l' idea di questo è meglio di quello (che poi esiste per carità). Ho abbandonato un approccio che mi faceva passare ore e ore a confrontare musica, impianti,cavi, connettori solo per soddisfare un certo ego e quindi l' idea del possesso. E non solo nella musica, ma anche nella mia vita sociale. Mi sto alleggerendo da me stesso, ora ascolto e basta. E vivo felice. La vita è come un respiro... bisogna scegliere la profondità. 3 1
Morenik Inviato Mercoledì alle 05:58 Inviato Mercoledì alle 05:58 7 ore fa, noak ha scritto: influisce molto anche la componentistica del proprio impianto Eh già. In più il solo fatto di ascoltare questo disco con 2 preamplificatori diversi, non solo cambia il colore del suono ma anche la disposizione degli strumenti nello spazio.Quale sarebbe allora il mix originale in questo caso?
SerG Inviato 20 ore fa Inviato 20 ore fa Ho tanti vinili, che purtroppo ascolto sempre meno. La cosa però che più mi piace, é averli. Lo so, é una sensazione strana, ma ognuno ha le sue manie. E allora, la voglia di comprarmi il box con 10 LP, mi sta tentando. Poi forse rimarrà per un po' di tempo sigillato, visto che ne ho in coda parecchi ancora da aprire, avere però Made in Japan nel mega cofanetto, il disco con il quale sono cresciuto, sentendo il quale ho provato a copiare qualche assolo di Blackmore, anche solo davanti allo specchio, mi fa troppa libidine . Qualcun altro ha le mie stesse deviazioni, o sono solo, e quindi é meglio che mi faccio vedere da uno bravo?
madero Inviato 1 ora fa Inviato 1 ora fa Ognuno ha le sue fisse e piaceri per cui potendolo fare, senza togliere nulla a chi ci sta intorno, perché no? 1
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