Deep Purple 'Made in Japan' 50th anniversary (2025 Steven Wilson Remix)

[ediate]

Ho ascoltato in streaming "Highway Star". Devo dire la verità: non mi è piaciuto granché, preferisco decisamente l'originale o, al limite, la versione in triplo CD che contiene tutte e tre le date (ho anche questa, comprata in tempi non sospetti, ho visto adesso che costa un patrimonio). Nel remix di Wilson si è persa tutta la magia, l'imperfezione, "lo sporco" (nemmeno poi tanto, è una registrazione magnifica all'origine per i mezzi e i tempi in cui fu fatta) della registrazione originale; per di più, la chitarra di Blackmore si sente praticamente in sottofondo. Per dare un giudizio definitivo bisognerà ascoltare però tutto il disco.

[Tronio]

1 ora fa, ediate ha scritto:

Nel remix di Wilson si è persa tutta la magia, l'imperfezione, "lo sporco"

Purtroppo è la stessa impressione che ho avuto per altre sue rivisitazioni di certi classici che ormai si conoscono a memoria e la cui attrattiva spesso sta proprio nella sensazione che fossero registrazioni "genuine" e non completamente costruite al banco del mixer: del resto le ragioni per cui Made in Japan è un capolavoro sono differenti da quelle per cui lo è TDSOTM.

[Progressive]

Un certo entusiasmo ai primi ascolti mi è un po' calato nell'ascolto di questa prima traccia, bravo Wilson per certi aspetti ma per esempio l'inizio di Blackmore (minuto 0:45) la sua chitarra si sente troppo bassa, le sue schitarrate selvagge vengono a mancare in questa traccia di Wilson.

 

[djansia]

Ho ascoltato su soundbar il brano e devo dire che non ha esagerato affatto, allarga un po' il palcoscenico frontalmente con chitarra e rhodes.

[Progressive]

Non male Strange Kind of Woman secondo brano disponibile in streaming, la chitarra di Blackmore suona molto bene, anche qui si nota una maggiore pulizia degli strumenti, la scena sonora è collocata diversamente rispetto a edizioni precedenti piu compresse, rispetto all'edizione di Pullan o simili, più ravvicinate nel suono, in quella di Wilson si allarga maggiormente il palcoscenico, come se si fissei nella fila giusta per ascoltare un concerto, sulla voce di Gillan si sente quel riverbero (non so come definirlo) dato dal microfono come lo sento nella versione japanese 3 CD che sembra meno presente in altre edizioni, qui si sente maggiormente che si sta ascoltando una esibizione live rispetto ad altre.

Bello quando inizia la batteria di Paice seguito poi da Gillan e Blackmore con i loro duetti, la batteria di Paice è da apprezzare qui.

Se su Highway Star su qualche punto mi ha convinto meno, su Strange Kind of Woman mi sembra scorrere bene dall'inizio alla fine.

 

[mark66]

... ma qualcuno mi sa dire se su Amazon vendono il bluray con la versione Atmos, che io non lo trovo...

[Morenik]

Ocio che sono già 5 ore che il disco è in circolazione...

Buon Ferragosto a tutti, anche a quelli a casa😜

[djansia]

L'ho ascoltato una sola volta per intero, in stereo e cuffia... anzi cuffiette come piace chiamarle ad alcuni audiofobi.

Wilson ha fatto un ottimo lavoro, sulla batteria poi: omaggio alla regina incontrastata di questo live.

[maabus]

Lo sto ascoltando ora dall'impianto ma non mi piace, confermo le impressioni avute con l'ascolto da youtube, il vinile Giapponese è anni luce distante, qui solito basso gonfiato che fa diminuire la sensazione di nitidezza e ariositá degli strumenti del vinile, oltre al fatto che c'è meno impatto proprio per quanto riguarda la batteria che come dice djansia qui è forse lo strumento che più di altri si gode su questo live, è anche un pó compresso infatti se alzo mi infastidisce, mentre dal vinile Giapponese alzo fino a volumi d'arresto e godo, non so come suonerá su vinile ma da file hires può andar bene solo per chi non conosce il vinile Giapponese che per me è ancora il top.

 

Edit

Giusto per essere sicuro di quanto scritto ho messo il vinile Giapponese senza modificare il volume ed è già goduria...ora però spingo un pó  😀 

[Tronio]

24 minuti fa, maabus ha scritto:

il vinile Giapponese

Quale versione hai?

[maabus]

4 minuti fa, Tronio ha scritto:

Quale versione hai?

https://www.discogs.com/it/release/6792150-Deep-Purple-Live-In-Japan/

 

[Progressive]

2 ore fa, maabus ha scritto:

ma da file hires può andar bene solo per chi non conosce il vinile Giapponese che per me è ancora il top.

Edit

In questa edizione vinilica si sente il basso di Roger Glover?

.

Ho ascoltato Child in Time.

Devo ancora capirlo bene il lavoro di Wilson, per adesso non mi sta convincendo del tutto, la batteria di Ian Paice (nel momento del caos diciamo) quando inizia la schitarrate selvaggia di Blackmore la sento un po' strana, i piatti a me sembrano troppo accentuati ma il suono della batteria in non mi convince.

Se c'è qualcosa che non mi convince a livello sonoro di un mix lo strumento che più di tutti mi salta all'orecchio è la batteria, vedremo con più ascolti...

[djansia]

Ok ma se cominciamo con i paragoni non solo con edizioni diverse, ma addirittura supporti e stampe di ogni epoca e parte del mondo...

Forse sarebbe più corretto e interessante capire come suona la stampa in vinile, se esiste, del remix di Wilson.

[loureediano]

A me sto remix non piace per nulla, non lo ascolterò più

Molto meglio qualsiasi altra edizione

[Tronio]

10 minuti fa, loureediano ha scritto:

A me sto remix non piace per nulla

Io ho avuto la medesima reazione con diversi dei lavori di "revisione" di Wilson: diciamo che nella maggior parte dei casi non trovo un miglioramento dal punto di vista artistico ma noto spesso troppe "sottrazioni" che al mio orecchio snaturano l'opera originale. Tra quelli che possiedo ad esempio in un paio di titoli dei King Crimson trovo che abbia fatto un lavoro molto rispettoso mentre "Thick As A Brick" o "Close To The Edge" li trovo stravolti e a tratti irriconoscibili.

Il problema è che Wilson è visto da molti come una specie di Re Mida che trasforma in oro tutto ciò a cui mette mano, e guai a criticarlo: per quanto mi riguarda interviene spesso in maniera troppo personale e magari il risultato finale è pure gradevole ma è il "suo" e non più quello dell'artista.

[maabus]

30 minuti fa, Progressive ha scritto:

In questa edizione vinilica si sente il basso di Roger Glover?

.

Si sente distintamente su tutti i pezzi, per me al momento è l'edizione migliore che ho ascoltato, sarei curioso di ascoltare una prima stampa japan un giorno.

[Progressive]

15 minuti fa, Tronio ha scritto:

Thick As A Brick"

Dal mio punto di vista trovo che il meglio lo abbia dato proprio con i Jethro Tull.

Thick As a Brick addirittura stravolto e irriconoscibile?

 

[maabus]

1 ora fa, djansia ha scritto:

Forse sarebbe più corretto e interessante capire come suona la stampa in vinile, se esiste, del remix di Wilson

Esiste, c'è anche una super deluxe con 10lp che contiene le registrazioni di tutte e 3 le serate, attendiamo se qualcuno lo compra e posta le sue impressioni d'ascolto.